Redazione

“In pochi giorni abbiamo completato la vaccinazione dei maturandi pugliesi in tutte le province, con una adesione altissima da parte degli studenti. Abbiamo lavorato bene con le Asl in sinergia con le scuole e gli uffici scolastici provinciali, secondo un modello già collaudato con il personale e i docenti. Avevamo detto che i maturandi rappresentavano l’inizio di un percorso, per questo replicheremo le chiamate “scuola per scuola” dal 23 agosto allargandolo a tutti gli studenti dai 12 anni in su, per metterli in sicurezza col vaccino prima della ripresa delle lezioni. La nostra attenzione al mondo della scuola e dell’Università è massima”.

Lo comunica l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco.

“Ringrazio tutta la squadra che si è mossa per vaccinare tempestivamente i maturandi pugliesi - dichiara l’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo - la Puglia ha dimostrato una grande efficienza in questo ambito, siamo stati primi in Italia a vaccinare il personale scolastico, abbiamo completato le somministrazioni ai maturandi e ci prepariamo a completare la platea degli studenti over 12, dal 23 agosto, con lo schema “scuola per scuola” che ha funzionato così bene sinora”.

Sul portale della Regione è stata inoltre aggiornata la timeline delle prenotazioni del vaccino: dal 13 giugno potranno prenotare la prima dose anche i pugliesi tra i 15 e i 12 anni di età (nati tra il 2006 e il 2009) attraverso il sito lapugliativaccina.regione.puglia.it, le farmacie del sistema FarmaCup e attraverso il numero verde 800713931 attivo dal lunedì al sabato ore 8-20.

Come Flai Cgil continuiamo a richiedere ancora  il riconoscimento della residenza fittizia per i migranti, requisito indispensabile per il permesso di soggiorno, quindi per non essere sfruttati dai caporali, per veder rispettati i propri diritti, per poter prendere in affitto una casa , pretendere un contratto di lavoro , usufruire dell’assistenza sanitaria.

Siamo accanto non solo ai lavoratori agricoli  che da troppo attendono un’amministrazione comunale che nega la residenza fittizia.  
La stessa contempla la possibilità che in essa siano registrati , oltre ai cittadini che hanno fissato la propria dimora abituale nel Comune, anche le posizioni relative alle persone senza fissa dimora che hanno stabilito nel Comunque il proprio domicilio.
L’iscrizione anagrafica non è un provvedimento concessorio, ma è un diritto per il cittadino è un obbligo per l’ ufficiale anagrafe.
Parla il Segr. Gen. Flai Brindisi Cosimo Della Porta “In questi anni , sul nostro territorio, ci siamo continuamente confrontati con abusi di ogni sorta a danno delle persone che arrivano nel nostro paese o che vi vivono da molti anni senza riuscire mai a regolarizzare la propria situazione. Il nostro paese che convoglia ogni persona che entra in Europa nella speranza di un futuro migliore scappando dalla guerra, dalla fame o da chissà quale malvagia angheria, poco importa all’opinione pubblica che si tratti di macchine per far soldi a imprenditori senza scrupoli.”
Ed ancora  “Si dimenticano del tutto le centinaia di migranti che da decenni vivono a Brindisi e provincia che contribuiscono a portare avanti con noi la nostra già debole economia . Del tutto scomparso dall’immaginario comune è il senso dell’umano : vite in strutture o in baracche fatiscenti per un lavoro sfruttato e mal pagato . È normale , infatti, che essi non abbiano un lavoro dignitoso, una  casa, non abbiano cure e diritto a tutte le tutele previdenziali. La  Flai-Cgil da sempre è a fianco  dei lavoratori che subiscono profonde ingiustizie. Tra i diritti lesi , i più odiosi sono quelli legati alle doppiezze della burocrazia, l’iscrizione anagrafica , ossia l’inserimento nelle liste della popolazione residente di un determinato Comune e lo status di residenza che ne consegue sono sia un diritto sia un dovere dell’anagrafe di procedere , in presenza dei presupposti di legge, all’ iscrizione richiesta , sia un dovere cui i cittadini italiani e gli stranieri regolarmente soggiornanti nel territorio sono chiamati a ottemperare.
 
 
 
SEGR. GEN. FLAI BRINDISI
   COSIMO DELLA PORTA
 
 

Sì alla consultazione dei cittadini europei sull'uso sostenibile dei pesticidi, ma non si parli di agricoltura biodinamica, del tutto priva di presupposti di scientificità. La terza commissione permanente del Consiglio regionale della Puglia (sanità e servizi sociali), presieduta da Mauro Vizzino, ha espresso parere favorevole all'unanimità alla proposta di risoluzione della Commissione Europea che vuole verificare le ricadute del quadro d'azione comunitaria in materia. La decisione è integrata da una raccomandazione, fatta propria all'unanimità dalla commissione su proposta del presidente della commissione bilancio Fabiano Amati, che chiede di escludere l'agricoltura biuodinamiva  dalle tecniche già pronte all'uso da parte della aziende agricole, di cui si parla nel testo della proposta comunitaria. L'agricoltura biodinamica nasce da suggestioni irrazionali, esoteriche, magiche e propiziatorie, ha spiegato Amati: “è destituita da qualsiasi fondamento scientifico” e non può essere in alcun modo confusa con l'agricoltura biologica o qualsiasi pratica agrotecnica.
 
La terza commissione ha incardinato due iniziative legislative - un disegno di legge della Giunta regionale ed una proposta di legge dei consiglieri Tutolo, Tupputi, Leoci - che aggiornano e adeguano la legislazione regionale precedente in tema di controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali da affezione. I proponenti hanno accolto la richiesta del presidente Vizzino di integrare ddl e pdl in un unico testo condiviso.

La commissione si è inoltre occupata delle criticità dei servizi di assistenza psicologica per la popolazione pugliese, illustrae nel corso di un'audizione dal presidente dell’Ordine regionale degli psicologi Vincenzo Gesualdo. L'assessore alla sanità Pierluigi Lopalco ha assicurato che a breve un tavolo di confronto consentirà alla categoria di “mettere nero su bianco” problemi, richieste e proposte e la Regione cercherà di rispondere. La pandemia ha reso evidenti alcune debolezze di sistema, ha detto, compresa l'assistenza socio-sanitaria: i distretti vanno “riscritti”.
Il sistema sanitario, secondo l'Ordine pugliese degli psicologi, deve impegnarsi a garantire i livelli essenziali di assistenza del benessere psicologico di adulti e minori, potenziare la psicologia scolastica, monitorare la qualità dei servizi riservati alle fragilità e prevedere l'accreditamento di studi convenzionati, affiancando il privato al pubblico.

Aggiornata ad una successiva seduta, allargata alla partecipazione dell'assessore l'istruzione Sebastiano Leo, l'audizione già avviata su richiesta del capogruppo La Puglia Domani Paolo Pagliaro, sulle garanzie occupazionali per gli educatori socio pedagogici di sostegno agli alunni disabili e degli OSS impiegati nell’integrazione scolastica. La precarietà nel lavoro, ha fatto presente, pregiudica la qualità dell’assistenza, le due criticità si sommano ed obbligano la Regione a farsi carico del problema.
Nell'illustrare le competenze relative al proprio settore d'intervento, gli assessori al welfare Rosa Barone e alla sanità Pierluigi Lopalco hanno insistito sulla necessità di fare ordine anche normativamente in un sistema complesso e multidisciplinare, che va uniformato.
Sono stati ascoltati rappresentanti sindacali di categoria. L'esigenza di coinvolgere l'assessore Leo è stata suggerita dal consigliere Antonio Gabellone. 

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 7 giugno 2021 in Puglia, sono stati registrati 3.454 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 56 casi positivi: 4 in provincia di Bari, 15 in provincia di Brindisi, 3 nella provincia BAT, 15 in provincia di Foggia, 16 in provincia di Lecce, 2 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione.

Sono stati registrati 4 decessi: 1 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.533.789 test.

226.354 sono i pazienti guariti.

18.539 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 251.438 così suddivisi:

94.715 nella Provincia di Bari;

25.388 nella Provincia di Bat;

19.449 nella Provincia di Brindisi;

44.920 nella Provincia di Foggia;

26.669 nella Provincia di Lecce;

39.133 nella Provincia di Taranto;

802 attribuiti a residenti fuori regione;

362 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Dal 2019, il 7 giugno si celebra la Giornata mondiale della sicurezza alimentare (World Food Safety Day). Con essa si riafferma l’impegno assunto dai governi di tutto il mondo di dare priorità alla sicurezza alimentare e di accrescere la consapevolezza dell’opinione pubblica su questo tema.

Per garantire la sicurezza degli alimenti ai consumatori e salvaguardare il settore agroalimentare da crisi ricorrenti, l’Unione Europea, e quindi l’Italia, hanno adottato la strategia globale di intervento “From farm to fork” (sicurezza dai campi alla tavola), un modello in cui avviene un controllo integrato lungo tutta la filiera produttiva: produzione, commercializzazione, etichettatura, controlli ufficiali, piani di autocontrollo e il sistema di gestione delle allerte.

I controlli per garantire al consumatore “Alimenti sicuri” sono effettuati prima di tutto dallo stesso operatore del settore alimentare attraverso il cosiddetto “autocontrollo”, cioè una serie di attività che il produttore di alimenti mette in atto obbligatoriamente. Durante il percorso di un prodotto, “dai campi alla tavola” comprese cioè anche le materie prime e i materiali a contatto, vengono poi effettuati i “controlli ufficiali” a cura di organi preposti. Innanzitutto il Ministero della Salute tramite le Asl e i NAS, ma anche le Forze dell’Ordine, i laboratori degli istituti zooprofilattici e Arpa.

Nello specifico i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL operano sul territorio costantemente attraverso controlli ufficiali eseguiti periodicamente, con frequenza appropriata basata su un sistema di valutazione dei rischi e anche attraverso controlli ad hoc, che scaturiscono cioè da situazioni contingenti e non prestabilite quali attivazione del sistema di allarme rapido, esposti, richiesta di altre autorità competenti.

Questo sistema di controlli garantisce alimenti sicuri quando posti in vendita, ma il rischio zero non esiste comunque. Anche il consumatore deve fare la sua parte informandosi, ponendo l’attenzione alle etichette, alle temperature dei banchi di vendita, alle date di scadenza: il cliente deve essere garantito in fase di commercializzazione, ma anche in ambito domestico deve seguire regole precise per la conservazione, refrigerazione, cottura del cibo. In tal senso possono risultare utili le informazioni pubblicate periodicamente sul sito istituzionale, a cura della Uosd Sicurezza Alimentare e Antibioticoresistenza afferente al Dipartimento di Prevenzione.

Nello spirito del significato di questa giornata che celebra la Sicurezza Alimentare è stato richiesto l’intervento-video alla professoressa Giuseppina Tantillo, ordinario della disciplina "Ispezione degli Alimenti", Dipartimento interdisciplinare di Medicina dell’Università “A. Moro” di Bari, che ha ben accolto l’iniziativa.  La docente illustra l’importanza della sicurezza alimentare come food safety per la sanità pubblica, delle normative europee che hanno messo al centro il consumatore (cenni su autocontrollo e tracciabilità), dei controlli ufficiali nelle imprese alimentari nelle diverse attività (monitoraggio, sorveglianza, verifica, ispezione, campionamenti e audit).

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

 

 

“Ancora qualche ora e l’Ospedale di comunità di Cisternino tornerà all’attività ordinaria. Finisce dunque la missione di assistenza e cura per i malati Covid post acuti, nella speranza che la pandemia non faccia più emergere la necessità di nuove riconversioni”. 

Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.

“Il nuovo Ospedale di comunità di Cisternino ci ha fatto vivere un’esperienza difficile e meravigliosa. Difficile perché nata e cresciuta nel periodo più difficile e tragico della pandemia; meravigliosa perché vissuta in tempi record e fronteggiando le paure delle persone in buona fede e le ostilità di molti politici per beghe da posizionamento. 
Ma ora è tutto passato e tutti possiamo dirci vincitori, anche quelli che con le loro profezie di sventura ci hanno incoraggiato a fare tutto ciò che serviva per smentirli. 
Viene riconsegnata, dunque, alla città una nuovissima struttura che abbiamo già candidato a nuovi e ulteriori traguardi di efficienza, e penso all’ampliamento, nella speranza che nelle prossime settimane possa essere definita la gara per la realizzazione della strada d’accesso già finanziata dalla Regione. Ringrazio il personale sanitario, medici, infermieri, oss, ausiliari e pulitori, grazie ai quali è stata possibile l’attività di assistenza. 
Ringrazio i manager della Asl Brindisi, a cominciare dal DG Giuseppe Pasqualone, e tutti i dirigenti, tecnici e imprese; un pensiero di amicizia e gratitudine, infine, ai miei compagni di strada sul campo in questa avvincente esperienza, Giampiero Bennardi e Martino Montanaro, con i quali in un giorno plumbeo, segnato da scetticismo e sfiducia, accettammo la grande sfida chiedendo a noi stessi un unico esito esigente: riuscirci. E penso che così sia stato; con umiltà, determinazione, senso del limite, pazienza e, infine, gentilezza, cioè quel sentimento che spesso non si fa ardere nel cuore preferendo il sabotaggio dei fatti per contrastare le persone che li realizzano”.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

FASANO - Il canile sanitario è già terminato, il canile rifugio è in fase di ultimazione. Gli amici a quattro zampe torneranno ad avere una casa, ma avranno bisogno dell’amore di una famiglia che li adotti e che, soprattutto, non li abbandoni. Per questo motivo il sindaco Francesco Zaccaria lancia un appello e lo fa proprio dal nuovo canile quasi finito: «Nel canile rifugio e nel canile sanitario i nostri amici a quattro zampe ricevono le prime cure – dice il primo cittadino -, come ad esempio la microcippatura, le vaccinazioni, la sterilizzazione. Ma questi luoghi non sono la loro vera casa: attendono di essere accolti in una famiglia che li accudisca con amore e che soprattutto non li abbandoni».

Per sensibilizzare i cittadini all’adozione l’amministrazione ha realizzato un video in collaborazione con «Quattrozampe nel cuore»: «Ringrazio l’associazione per il grande lavoro che i volontari svolgono da anni per la cura dei nostri cani – dice il sindaco –. Purtroppo in coincidenza con l’inizio dell’estate si verificano sempre più casi di abbandono. Ricordo che abbandonare i cani è reato punito dal codice penale ed è un comportamento che, prima e oltre che dalla giustizia, deve essere condannato a livello etico. La nuova struttura potrà ospitare circa 200 cani nel canile rifugio e 20 in quello sanitario ma non può e non deve essere la soluzione definitiva contro l’abbandono e il randagismo. Adottare un cane è un profondo atto d’amore nei confronti della vita ed è un bellissimo gesto d’affetto nei confronti dei nostri amici a quattro zampe che ci riempiono di affetto e calore senza chiedere nulla in cambio se non di essere accuditi e rispettati».

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Lotta al volantinaggio selvaggio che imbratta e deturpa la città di Mesagne. Lo ha deciso l’Amministrazione comunale che per tale motivo ha aggiornato e inasprito il regolamento comunale che disciplina questa particolare forma di marketing comunicativo che si svolge con la distribuzione capillare di volantini pubblicitari a carattere commerciale e promozionale. “L'obiettivo è chiaro – ha esordito il sindaco Toni Matarrelli - sì al decoro urbano e al buon senso; stop a carte, depliant e stampati di ogni genere incollati sulle strade, sui marciapiedi e lasciati alla rinfusa anche fuori dalle cassette postali”. Con il nuovo regolamento le attività di distribuzione tramite “porta a porta” saranno subordinate alla presentazione di apposita istanza, da inoltrare attraverso il modulo disponibile presso il comando di polizia locale, per l’ottenimento della relativa autorizzazione. “Il mancato rispetto della disciplina contenuta nel provvedimento, comporterà l’applicazione di multe e il ripristino dello stato dei luoghi”, ha precisato il primo cittadino. Le multe per i trasgressori possono arrivare fino a 600 euro.

Dunque, il Comune di Mesagne si è dotato di un regolamento che disciplinerà il volantinaggio selvaggio, disponendo nuove e più stringenti norme per combattere la pratica diffusa della distribuzione di volantini pubblicitari che solitamente vengono gettati a terra o abbandonati in luoghi non idonei con grave danno al decoro urbano e all'immagine della città. Tale attività di promozione commerciale viene puntualmente eseguita, da parte del personale incaricato, mediante il deposito delle brochure informative direttamente sui gradini delle case o infilate nelle maniglie delle porte delle abitazioni comprese quelle che, verosimilmente, appaiono disabitate.

La conseguenza di tale deprecabile comportamento è che il materiale pubblicitario, prima ancora di raggiungere il destinatario dell'informazione, viene disperso sulle pubbliche strade. “Poiché il più delle volte questo avviene in ore successive allo spazzamento, esso si trasforma in un enorme quantità di rifiuti di difficile raccolta e, quindi, con un evidente degrado dell'igiene e del decoro dell'intero territorio comunale”, ha fatto notare l’assessora all’Ambiente, Maria Teresa Saracino, sottolineando che lo “spargimento di fogli di carta costringe il gestore del servizio d'igiene urbana ad impiegare uomini, mezzi e risorse finanziarie per la loro raccolta senza riuscirci sufficientemente a causa sia della velocità di distribuzione del materiale pubblicitario, sia, spesso, per l'intervento di fattori atmosferici quali pioggia e vento che contribuiscono alla loro disseminazione in tutte le vie nei più piccoli anfratti”. Il regolamento è composto da 13 articoli che disciplinano il modus operandi prevedendo, altresì, sanzioni amministrative, da un minimo di 10 a un massimo di 600 euro applicabili nei confronti dell'azienda commissionaria e nei confronti di chi diffonde volantini. “Ma anche nei confronti dei cittadini che si disfano del volantino gettandolo in strada”, ha concluso l’assessora Saracino.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

 

Domenica 6 giugno si è svolta a Brindisi l'annuale iniziativa di Legambiente spiagge pulite nel Parco «Saline e stagni di Punta della contessa».

All'evento hanno partecipato l'Assessore regionale all'Ambiente ed all'urbanistica AnnaGrazia Maraschio il Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi e l'Assessore comunale con delega ai parchi ed alle aree verdi Oreste Pinto.
L'Assessore Maraschio ha voluto precisare che questo è stato il primo appuntamento in presenza dedicato alla visita del Parco «Saline e stagni di Punta della contessa» anche per ammirare la straordinaria biodiversità vegetale ed animale presente e capace di rigenerarsi in un'area situata fra petrolchimico e centrale termoelettrica Enel.
I rappresentanti di Legambiente, in primo luogo il direttore regionale Ruggero Ronzulli ed il presidente del circolo Tonino Di Giulio Doretto Marinazzo hanno presentato la proposta di organizzazione del parco in tre aree, la zona A, da destinare a riserva integrale, che include le Saline e i siti di interesse comunitario e le zone di protezione speciale, la zona B, da destinare a riserva orientata, che include le zone agricole e la zona C, da destinare a servizi, che include la storica masseria Villanova nella quale è prevista la creazione del centro visite del parco.
Ancora una volta, purtroppo è stato possibile riscontrare il progressivo degrado della masseria, restaurata con ingenti fondi regionali e vandalizzata in assenza di una gestione e di una tutela, oltre agli effetti del continuo transitare di auto ed altri mezzi fino alla spiaggia.
All'Assessore Maraschio, al Sindaco Rossi ed all'Assessore Pinto, Legambiente ha ribadito l'esigenza di un effettivo piano di gestione, di interventi che impediscano l'accesso alle Saline e la possibilità di facilitare le attività agricole adducendo acqua dalla condotta della zona industriale per evitare il prelievo nella falda superficiale contaminata, ma soprattutto l'associazione ha chiesto nuovamente l'istituzione dell'ente parco Brindisi Natura per la gestione di tutti i parchi cittadini. 
La dott.ssa Paola Pino d'Astore ha mostrato la presenza delle tante specie avifaunistiche presenti, ricordando l'importanza del monitoraggio in corso per conto della Regione Puglia e la necessità di muoversi con circospezione per rispettare gli animali e i diffusi nidi presenti. Pur senza effettuare la classica pulizia della spiaggia, sono stati raccolti vari sacchi di rifiuti muovendosi nelle aree che non arrecavano disturbo agli animali e perciò si ringraziano, in particolare, i giovani della Croce Rossa per la collaborazione offerta.
L'Assessore Maraschio ha ribadito, nel salutare i volontari presenti, l'impegno perchè il parco viva e sia effettivamente, nel rispetto del compito che primariamente è attribuito all'Amministrazione comunale, protetto e valorizzato anche all'interno di un piano che metta in rete e valorizzi i parchi regionali.

La Giornata Mondiale dell’Ambiente, che si celebra ogni anno il 5 giugno, è il più grande evento annuale delle Nazioni Unite per promuovere un’azione ambientale positiva, volta a sensibilizzare il mondo per la tutela del nostro pianeta. Dalla prima Giornata Mondiale dell’Ambiente nel 1974, l’evento è cresciuto fino a diventare una piattaforma globale per la sensibilizzazione pubblica sul tema dell’ambiente in oltre 100 Paesi.

Quest’anno, la Giornata Mondiale dell’Ambiente sollecita un’azione urgente per far rivivere i nostri ecosistemi danneggiati.

Gli esseri umani stanno perdendo e distruggendo le fondamenta della propria sopravvivenza a un ritmo allarmante. Più di 4,7 milioni di ettari di foreste (pari a un’area più grande della Danimarca) vengono persi ogni anno.

Di conseguenza, la perdita dell’ecosistema sta privando il mondo di pozzi di assorbimento del carbonio come le foreste e le torbiere. Le emissioni globali di gas serra sono cresciute per tre anni consecutivi e il pianeta è sulla strada verso un cambiamento climatico potenzialmente catastrofico.

I volontari de La Via della Felicità Puglia hanno deciso di dare il loro contributo in questa giornata dedicata all’ambiente organizzando un intervento sulla litoranea vicino alla Lega Navale di Barletta.

I volontari, infatti, hanno raccolto decine di sacchi dell’immondizia tirando su plastica, cartacce, mascherine utilizzate, bottiglie di vetro, lattine, reti di plastica, cordoni e molti altri rifiuti abbandonati. I passanti e i cittadini si sono complimentati con i volontari per il loro intervento.

Ignazio Gianfrancesco, responsabile dell’iniziativa, vuole ricordare le parole dell’umanitario L. Ron Hubbard, autore della guida al buon senso La Via della Felicità: “Continuiamo ad abbattere foreste, ad inquinare fiumi e mari, a rovinare l’atmosfera e sarà la fine. La temperatura alla superficie può salire fino ad arrostirci, e la pioggia può diventare acido solforico. Tutte le forme viventi potrebbero morire.”

Per questo le iniziative dei volontari non si fermeranno e continueranno nei prossimo week-end.

Chiunque desideri partecipare può contattare il numero 348.952.1945 (Ignazio Gianfrancesco) o può scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci