Redazione

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 5 maggio 2021 in Puglia, sono stati registrati 9984 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 567 casi positivi: 120 in provincia di Bari, 67 in provincia di Brindisi, 67 nella provincia BAT, 136 in provincia di Foggia, 105 in provincia di Lecce, 71 in provincia di Taranto, 1 caso di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 11 decessi: 2 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia BAT, 1 in provincia di Foggia, 3 in provincia  di Lecce, 3 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.373.878 test.

200.955 sono i pazienti guariti.

38.736 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 245.945 così suddivisi:

93.356 nella Provincia di Bari;

24.541 nella Provincia di Bat;

18.695 nella Provincia di Brindisi;

44.120 nella Provincia di Foggia;

25.518 nella Provincia di Lecce;

38.553  nella Provincia di Taranto;

786 attribuiti a residenti fuori regione;

376 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Fasano. Viola gli obblighi imposti, disposta la custodia cautelare in carcere. I Carabinieri della Stazione di Fasano hanno arrestato un 50enne senza fissa dimora, già sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa e dell’obbligo di dimora nel comune di Ostuni, poiché colpito da un’ordinanza di sostituzione della misura in atto con la custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Brindisi – Sezione Penale. Il provvedimento scaturisce dalla richiesta di aggravamento della misura cui era sottoposto proposta dagli operanti per le reiterate violazioni degli obblighi. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Brindisi.

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Serve una seria programmazione e attività di promozione mirate a sostenere la ripartenza del settore turistico che in Puglia rappresenta il 13% del PIl, uno dei più colpiti dalla crisi causata dal Covid che rischia, senza adeguati strumenti di pianificazione e marketing territoriale, di non vivere appieno neppure la stagione estiva 2021. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dell’analisi dei dati di Federalberghi secondo cui il 2020 si è chiuso con una perdita di 233 milioni di presenze, equivalente ad un calo medio del 53,4%, con punte in alcune località di oltre l’80%

“L'agriturismo e lo sviluppo multifunzionale delle aziende agricole devono rientrare nelle strategie turistiche regionali di programmazione e rilancio che oggi stentano a partire – afferma il presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti, Filippo De Miccolis - a sostegno del settore turistico per emergenza Covid. Gli indennizzi per calo di fatturato sono solo un placebo, cosi come non mancano difficoltà per accedere al credito. In compenso sono aumentati burocrazia ed adempimenti, tanto che alcuni operatori del settore, presi dallo sconforto e dalla paura di sanzioni, stanno valutando se valga la pena riaprire, eventualità che avrebbe effetti disastrosi sull’occupazione”

Lo scorso anno – sottolinea la Coldiretti Puglia - per effetto dell’emergenza Covid le persone partite per una vacanza sono state 18,5 milioni (-18,6% rispetto al 2019) con ben 62,3 milioni in meno di notti trascorse in vacanza a causa del forte decremento delle vacanze lunghe. Le vacanze in primavera, trainate dalle ripartenze del mese di giugno, hanno visto altre regioni italiane tra le destinazioni privilegiate rispettivamente dei soggiorni brevi (20,9%) e di quelli lunghi (17,1%), mentre la Puglia si è fermata all’8,8% - denuncia Coldiretti Puglia sulla base dei dati ISTAT – perdendo il primato mantenuto nei due anni precedenti. Si è trattato di destinazioni scelte soprattutto per la montagna, la campagna e il mare, in grado di assicurare relax dopo il lockdown dei mesi precedenti, oltre ad attività all'aria aperta e in sicurezza. In autunno, la Puglia è stata scelta dal 9,4% e soprattutto per visite a parenti e amici nel mese di dicembre, prima dell’entrata in vigore del divieto di spostamento tra le regioni, aggiunge Coldiretti Puglia.

“L’agriturismo ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica – aggiunge De Miccolis - offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e, pertanto, lo sviluppo dell’agriturismo significa maggiore capacità di attrazione da parte della Puglia a beneficio dell’intera economia regionale. L’ospitalità nelle strutture aziendali assume una rilevanza fondamentale per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all’occhiello del turismo regionale. Senza il presidio del territorio, le tanto apprezzate “masserie” andrebbero inesorabilmente in rovina”.

La Puglia – sottolinea la Coldiretti regionale - è tra l’altro fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con ben 1,5 milioni di arrivi dall'estero di viaggiatori stranieri e 3,8 milioni di pernottamenti internazionali  che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Puglia per effetto delle limitazioni e alle preoccupazioni per la diffusione del contagio. L’assenza di stranieri in vacanza in Puglia  grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché – sottolinea Coldiretti Puglia – i turisti dall’estero da paesi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna o la Cina hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa ma che adesso sono anche quelli che stanno procedendo velocemente nella campagna di vaccinazione.

Il ritorno dei vacanzieri dall’estero in Puglia è strategico per l’ospitalità turistica nelle mete più gettonate– continua la Coldiretti regionale – e ad essere avvantaggiate saranno soprattutto le città d’arte, che sono le storiche mete del turismo dall’estero, ma anche gli oltre 900 agriturismi della Puglia dove gli stranieri secondo Campagna Amica rappresentano tradizionalmente oltre la metà degli ospiti. E’ importante che, con l’avanzare della campagna di vaccinazione e l’apertura delle frontiere con lo stop alla quarantena, si proceda anche allo spostamento dell’orario di coprifuoco e alla riapertura delle attività di ristorazione all’interno dei locali, soprattutto dopo la revoca dello stato di emergenza in Spagna, il principale concorrente del Belpaese tra le destinazioni turistiche. Il cibo infatti – conclude la Coldiretti – è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.

“Gli agriturismi, spesso situati in zone isolate della campagna in strutture con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto dove le distanze si misurano in ettari – conclude il presidente De Miccolis - sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche”.

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Ecotecnica Brindisi, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, ha elaborato un calendario di appuntamenti in tutti i quartieri della città per l’effettuazione della distribuzione dei kit per la raccolta differenziata e di materiale informativo. Il tutto, allo scopo di agevolare i cittadini e di incentivare la corretta effettuazione della “differenziata”.
 
Per il ritiro dei kit sarà sufficiente non dimenticare la tessera sanitaria dell’intestatario della Tari.
 
Ecco il calendario completo degli appuntamenti (dalle ore 9.00 alle ore 13.00):
 
  • Piazza Vittoria (Centro) – 18, 20 e 22 maggio
  • Via SS. Ausiliatrice (Commenda) – 18, 20 e 22 maggio
  • Piazza Di Summa (Cappuccini) – 24, 26, 28 maggio, 1, 3 e 5 giugno
  • Piazza Sapri (Santa Chiara) - 24, 26, 28 maggio, 1, 3 e 5 giugno
  • Piazza Raffaello (Sant’Elia) – 7, 9, 11, 15, 17, 19 giugno
  • Area Lido Polizia (Litorale) - 7, 9, 11, 15, 17, 19 giugno
  • Viale Belgio (Bozzano) – 21, 23, 25, 29 giugno, 1, 3 luglio
  • Area Lido Granchio Rosso (Litorale) - 21, 23, 25, 29 giugno, 1, 3 luglio
  • Via G. Carducci (Paradiso) – 5, 7, 9, 13, 15, 17 luglio
  • Area Lido San Benedetto (Litorale) - 5, 7, 9, 13, 15, 17 luglio
  • Via Duca degli Abruzzi (Casale) – 19, 21, 23, 27, 29, 31 luglio
  • Area Lido Polizia (Litorale) - 19, 21, 23, 27, 29, 31 luglio
  • Via del Lavoro (Minnuta) – 2, 4, 6 agosto
  • Area Lido Granchio Rosso (Litorale) – 2, 4, 6 agosto
  • Via Sant’Angelo (Sant’Angelo) – 10, 12, 14 agosto
  • Area Lido Granchio Rosso (Litorale) – 10, 12, 14 agosto
  • Via delle Mimose (La Rosa) – 16, 18, 20 agosto
  • Area Lido San Benedetto (Litorale) – 16, 18, 20 agosto
  • Piazza B. Longo (Perrino) – 24, 26, 28 agosto
  • Area Lido San Benedetto (Litorale) – 24, 26, 28 agosto
  • Via F. Matteucci (Zone San Pietro – San Paolo) – 30 agosto, 1, 3 settembre
  • Area Lido Polizia (Litorale) - 30 agosto, 1, 3 settembre
  • Via V. Emanuele (Tuturano) – 7, 9, 11 settembre
  • Area Lido Granchio Rosso (Litorale) – 7, 9, 11 settembre
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FASANO - Consentire il rilascio dei certificati anche negli orari di chiusura degli uffici comunali per garantire ai cittadini servizi sempre più efficienti, rapidi e funzionali e, allo stesso tempo, implementare il processo di digitalizzazione della macchina amministrativa, già avviato nei mesi scorsi.

Con questo obiettivo l’amministrazione comunale vuole avviare forme di collaborazione per ampliare i punti di rilascio delle certificazioni anagrafiche in sedi non istituzionali, presenti in modo capillare e diffuse in città, per garantire il maggior decentramento possibile dei servizi anagrafici e far sì che i certificati possano essere rilasciati anche oltre l’orario degli uffici municipali.

Per avere i certificati, insomma, non ci sarà solo il Municipio, ma si potrà chiedere e ottenere il rilascio degli stessi anche in imprese, studi di professionisti del terzo settore, associazioni, sindacati, patronati e ordini.

Questi potranno erogare i servizi anagrafici online fruibili tramite il sito web del Comune di Fasano come risultanti nella banca dati della Popolazione Residente del Comune di Fasano, e rilasciare i relativi certificati, a coloro che li richiedano nella loro sede.

La durata della convenzione è quinquennale, rinnovabile.

I soggetti interessati a stipulare convenzione possono presentare richiesta di adesione al Comune di Fasano, settore Servizi, tramite Pec all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;  o consegna a mano all’ufficio Protocollo del Comune in piazza Ciaia, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e il giovedì anche dalle 16.00 alle 18.30.

«Questa convenzione si aggiunge al processo di digitalizzazione che l’amministrazione ha avviato da mesi, in particolare con il rilascio di 48 certificati online – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. Servizi come questo snelliscono i tempi della burocrazia e favoriscono un accesso più rapido e più semplice ai servizi comunali. Si riducono i tempi, si evitano le attese e si facilita l’accesso alla pubblica amministrazione in modo tale che il rapporto tra uffici e cittadini sia sempre più diretto e immediato».

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Saranno i ragazzi dell’istituto tecnico “Valzani” di San Pietro Vernotico sabato 15 e domenica 16 aprile, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 19, a guidare i visitatori a spasso per le bellezze dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, custode di un ciclo di affreschi davvero invidiabile. Una occasione per tornare a stupirsi dell’immensa varietà del patrimonio artistico e culturale presente sul nostro territorio a cui gli apprendisti ciceroni del Polo Messapia si preparano con impegno da mesi. Saranno loro ad accogliere e guidare i visitatori. È la rinascita il filo conduttore delle giornate del Fai di primavera 2021. La ripresa della cultura, della bellezza e del tempo libero dopo un anno e mezzo di privazioni a causa dell’emergenza sanitaria.  Il luogo sacro, di proprietà della provincia di Lecce, è l’unico bene Fai presente in Puglia, situato in agro di Casalabate sulla strada provinciale 100 che collega la marina al comune di Squinzano.

Nel week end gli studenti del Polo Messapia, che fanno parte del progetto dal 2012, metteranno in pratica quanto appreso durante il corso online di preparazione all’evento inserito nel progetto di PCTO (ex ASL) dell’istituto.

“Nonostante la pandemia e il difficile anno scolastico che stiamo vivendo – afferma Rita Ortenzia De Vito, dirigente scolastico del “Polo Messapia” -  i nostri ragazzi non si sono sottratti  e hanno collaborato con entusiasmo alla realizzazione delle giornate Fai di primavera coordinati dai docenti Anna Maria Montinari, Mariella Deleverano e Alessandra D’Alessandro. Il Fai conferma la fiducia riposta nella nostra serietà e professionalità e nella qualità indiscussa dei percorsi formativi del nostro istituto. Chapeau ai colleghi che si sono tanto spesi, in tempi così stringati, offrendo ciascuno il proprio contributo. Insieme si può”.

Si respira aria di soddisfazione a Carovigno per l’ennesimo riconoscimento al litorale della città della Nzegna, da Torre Santa Sabina sino alle spiagge della Riserva Marina di Torre Guaceto. 
Anche per il 2021 le spiagge di Mezzaluna, Pantanagianni, Punta Penna Grossa/Torre Guaceto sono tra i premiati della 35esima edizione del programma della Foundation for Environmental Education che assegna il prestigioso vessillo ai comuni marinari e lacustri con le acque più pulite, il maggior rispetto dell'ambiente e servizi balneari di qualità. Il programma internazionale Bandiere Blu guidato dall’organizzazione no-profit Foundation for Environmental Education (FEE) assegna il suo riconoscimento di qualità ambientale alle località le cui acque sono risultate “eccellenti” negli ultimi 4 anni, in base alle analisi eseguite dalle Arpa (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente). 
Ma le acque pulite sono solo il primo passo per aggiudicarsi il vessillo blu. Sono ben 32 criteri di valutazione del programma, aggiornati periodicamente, che bisogna soddisfare. Dalla presenza di vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato e aree verdi alla raccolta e gestione dei rifiuti, dal livello dei servizi delle spiagge e dell’ospitalità alberghiera all’impegno delle amministrazioni per l’educazione ambientale di giovani, turisti e residenti.
“E’ un tassello in più – afferma Enzo Di Roma, Presidente del Consorzio Albergatori di Carovigno – per far diventare questo territorio, destinazione turistica. Una destinazione che oggi rappresenta sostenibilità e ospitalità. Bandiera Blu non è solo litorale, acque cristalline e servizi, ma anche quello che il territorio offre per i nostri turisti che sono ospiti. Mi riferisco al centro storico di Carovigno, l’enogastronomia, la riserva naturale di Torre Guaceto, sono i nostri punti di forza e fiore all’occhiello. Le premesse per l’estate 2021 sono buone: lo scorso anno siamo partiti con il freno a mano tirato, ma poi la stagione si è ripresa. Oggi il freno a mano non c’è più e le prenotazioni stanno arrivando ai nostri consorziati. Nel frattempo – conclude il Presidente del Consorzio Albergatori di Carovigno - abbiamo partecipato e ci accingiamo a organizzare, di concerto con i Commissari del Comune di Carovigno, la nostra vetrina alla BIT 2022 che si terrà a settembre online”. 

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Una mozione in consiglio per impegnare l’amministrazione Marasco e l'ufficio tributi ad attivarsi per contattare migliaia di cittadini destinatari di accertamenti relativi a presunte morosità, consentendo loro di sanare le eventuali situazioni debitorie. E soprattutto, ripristinare urgentemente l'aggiornamento della banca dati tributaria, per mettere fine una volta per tutte il fenomeno delle “cartelle pazze". Il gruppo interforze di opposizione continua la sua battaglia politica e amministrativa per correggere le clamorose discrepanze contabili emerse nel Bilancio di previsione per l'anno in corso: “Noi consiglieri comunali di minoranza non abbiamo distorto la realtà così come sostiene la “maggioranza” del  sindaco Marasco – affermano i quattro rappresentanti - . I numeri sono quelli presentati in consiglio comunale.

L'Amministrazione serenamente e seriamente si ponga dinanzi al  problema. Perché errare è possibile, ma perseverare è diabolico”. Secondo I consiglieri Vincenti, Lolli, Greco e Gioffreda “Al di là delle responsabilità politico amministrative, vi è un problema che interessa migliaia di  cittadini sandonacesi ed è un dovere dell’amministrazione Marasco affrontarlo”. I dati sono chiari:  rilevanti  somme non riscosse per IMU, TARI e Tributi minori pari a 2,5 milioni per gli anni 2019 e 2020. Da qui le conclusioni: “Noi non crediamo a questi numeri e che i cittadini Sandonacesi siano un popolo di  evasori”. Per questo motivo, la mozione era inevitabile , per determinare precise assunzioni di responsabilità politica e amministrativa, ed evitare ulteriori vessazioni a migliaia di cittadini.

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La commissione internazionale tecnica Aspim ha riconfermato lo status di Area Specialmente Protetta di Importanza Mediterranea per Torre Guaceto. Chiamato ad esprimersi sulla gestione della riserva, il team scientifico ha giudicato la governance attuata dal Consorzio con l’assegnazione di un punteggio pari a 95 su 99. 

Si è svolta nelle ultime ore la fase conclusiva della procedura di revisione con la quale, ogni 6 anni, la commissione dedicata valuta il grado di conformità dei risultati di gestione ottenuti dalle riserve ai criteri definiti dal protocollo per le Aspim. 
Un passo indietro, la Convenzione di Barcellona relativa alla protezione del Mar Mediterraneo dall’inquinamento, nel 1995 ha ampliato il suo ambito di applicazione geografica diventando “Convenzione per la protezione dell’ambiente marino e la regione costiera del Mediterraneo”, il cui bacino, per la ricchezza di specie, popolazioni e paesaggi, rappresenta uno dei siti più ricchi di biodiversità al Mondo.
Con il protocollo relativo alle Aree Specialmente Protette e la Biodiversità in Mediterraneo del 1995 gli Stati contraenti hanno previsto, al fine di promuovere la cooperazione nella gestione e conservazione delle aree naturali, così come nella protezione delle specie minacciate e dei loro habitat, l’istituzione di Aree Speciali Protette di Importanza Mediterranea. 
Attualmente tra le Aree Marine Protette italiane, solo 10 sono Aspim, nell’intero Mediterraneo hanno ottenuto tale status in 39. 
Quanto a Torre Guaceto, la riserva ha ottenuto il riconoscimento nel 2015, in questi giorni la riserva è stata messa sotto esame ai fini del rinnovo della qualifica. 
In seno alle attività di revisione, la Commissione ha valutato i risultati di gestione ottenuti dal Consorzio di Torre Guaceto e dedicato particolare attenzione alle condizioni di conservazione degli habitat protetti, all’efficacia delle azioni messe in campo per il contrasto delle minacce presenti e all’adeguatezza delle strategie attuate nel corso degli ultimi 6 anni ai fini del raggiungimento degli obiettivi di conservazione. 
Sotto la lente di ingrandimento della Commissione le attività di monitoraggio scientifico condotte in riserva, lo stato di conservazione della posidonia e del coralligeno e i progetti realizzati per l’aumento del grado di conoscenza dell’area protetta e la risoluzione di alcune criticità, prima fra tutte lo stato di salute delle acque dell’area protetta. 
A conclusione della verifica, il comitato scientifico ha valutato la governance ideata e condotta dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto quale una delle migliori di tutto il Mediterraneo assegnando una votazione pari a 95 su 99, l’eccellenza assoluta.
Molto risalto è stato dato a: le ricadute positive sugli ambienti naturali che avrà la realizzazione del progetto del Consorzio circa il sistema di riuso delle acque reflue affinate, piano attualmente in fase di approvazione regionale del progetto definitivo; la stabilità e la completezza dello staff dell’ente gestore; il programma di monitoraggio scientifico condotto ed efficacemente concepito per dare supporto alla gestione.
“Torre Guaceto è gestita in modo efficace e la politica del Consorzio rappresenta un esempio da seguire a livello internazionale” ha riportato la commissione in chiusura dei lavori. 
Le riserve Aspim sono le aree protette che eccellono nella protezione della biodiversità nel Mediterraneo e il mantenimento dello status non era scontato. Questo risultato e l’alto punteggio ottenuto premiano gli sforzi quotidiani e le capacità dei tanti che lavorano per il bene di Torre Guaceto.

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 EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA:

Oggi a Mesagne si contano 11 nuovi casi e 12 guariti. Sono 145 le persone attualmente positive.