Redazione

Prezzi dei voli ancora convenienti, ma tariffe di hotel e case vacanza in forte crescita, con alcune località che registrano già un boom di prenotazioni, e Porto Cervo che risulta la meta più costosa dove soggiornare. Lo afferma il Codacons, che ha svolto una indagine sui costi delle vacanze estive 2021 sul fronte di tariffe aeree e prezzi di hotel e appartamenti, mettendo a confronto le principali destinazioni turistiche italiane ed estere, ipotizzando uno scenario privo di restrizioni e limiti ai viaggi.

Per un volo a/r in pieno agosto (periodo 9-16 agosto) i prezzi praticati da compagnie aeree e agenzie di viaggi online risultano al momento particolarmente convenienti – spiega il Codacons – Ad esempio chi vuole raggiungere il Salento in aereo atterrando all’aeroporto di Brindisi, acquistando oggi il biglietto (e accettando di partire anche in orari particolarmente scomodi) trova biglietti da 28 euro viaggiando da Roma e da 49 euro da Milano. Per arrivare a Palermo i biglietti partono da 46 euro, mentre più costosi risultano i voli per la Sardegna (218 euro Roma-Olbia, 128 euro Roma-Alghero), ma si risparmia se si parte da Milano (da 86 euro il volo per Alghero, da 78 quello per Olbia).

Volare su Santorini costa 109 euro partendo da Milano, mentre più costoso risulta il biglietto per Mykonos (205 euro da Roma); per Palma di Maiorca bastano appena 59 euro viaggiando da Milano, 102 euro per raggiungere Spalato da Roma e 215 euro per arrivare a Gran Canaria.

La situazione si inverte però se si analizzano i costi di hotel, appartamenti e case vacanza: cercando online una sistemazione nelle varie località prese ad esame, i vari siti di prenotazione informano dell’elevata richiesta per il periodo prescelto, con alcune destinazioni che registrano già oggi il 90% delle camere prenotate nel periodo 9-16 agosto.

Dall’indagine del Codacons emerge così che la località più cara dove soggiornare resta Porto Cervo, dove per una settimana in hotel in camera doppia si spendono da un minimo di 1.534 euro a un massimo di 14.962 euro, mentre un appartamento o una casa vacanza per due persone (non di lusso) costa in media tra i 300 e i 700 euro a notte. La destinazione più economica è Djerba (Tunisia): qui un soggiorno di una settimana in albergo parte da un minimo di 105 euro per arrivare ad un massimo di 2.050 euro, mentre il costo medio di una notte in appartamento è compreso tra i 30 e i 120 euro.

Tra le mete italiane risulta richiestissima Gallipoli: da 1.067 a 2.216 euro una settimana in hotel, tra 105 e 280 euro il costo medio a notte in casa-vacanza.

Di seguito i dati emersi dall’indagine Codacons:

VOLI AEREI A/R (partenza 9 agosto, ritorno 16 agosto)

Roma-Gran Canaria           da 215 euro a 782 euro

Roma-Santorini                  da 187 euro a 246 euro

Milano-Santorini                 da 109 a 138 euro

Milano-Mykonos                 da 218 a 290 euro

Roma-Mykonos                  da 205 a 267 euro

Roma-Spalato                    da 102 a 256 euro

Milano-Spalato                   115 euro

Roma-Tunisi                       da 242 a 316 euro

Milano-Tunisi                       243 euro

Milano-Palma di Maiorca     da 59 a 98 euro

Roma-Palma di Maiorca      da 204 a 276 euro

Roma-Olbia                            218 euro

Milano-Olbia                         da 78 a 259 euro

Roma-Alghero                      da 128 a 152 euro

Milano-Alghero                     da 86 a 169 euro

Milano-Palermo                    da 66 euro

Roma-Palermo                     da 46 euro

Roma-Brindisi                      da 28 euro

Milano-Brindisi                     da 49 euro

HOTEL (7 notti, prezzo min e prezzo max)

 

Gran Canaria                        da 300 a 1.400 euro     

Santorini                               da 350 a 9700 euro             

Mykonos                               da 914 euro a 8300 euro   

Isola di Havr                         da 251 a 4.568 euro      

Djerba                                   da 105 a 2.050 euro                

Palma di Maiorca                da 756 euro a 3530 euro     

Porto Cervo                         da 1.534 a  14.962 euro              

Alghero                                 da 707 euro a 3.196 euro     

Cefalù                                    da 769 a 4.970 euro     

Gallipoli                                da 1.067 a 2.216 euro 

APPARTAMENTI E CASE-VACANZA (prezzi medi a notte)

Gran Canaria                      da 50 a 150 euro

Santorini                             da 90 a 320 euro

Mykonos                            da 155 a 358 al giorno

Isola di Havr                       da 50 a 150 euro

Djerba                                 da 30 a 120 euro

Palma di Maiorca              da 100 a 260 euro

Porto Cervo                       da 300 a 700 euro

Alghero                               da 90 a 225 euro

Cefalù                                 da 90 a 206 euro

Gallipoli                              da 105 a 280

Il Movimento NO TAP/Snam della Provincia di Brindisi è fortemente critico rispetto al “metodo Brindisi”, la piattaforma promossa da Confindustria Brindisi, Cgil, Cisl e Uil, siglata qualche giorno fa dinanzi al Prefetto Carolina Bellantoni e presentata a tutti i Sindaci dei Comuni della Provincia di Brindisi, i Parlamentari e i Consiglieri regionali per il rilancio del territorio e per cogliere le opportunità che verranno dal PNRR, presentato dal Governo alla Commissione Europea.

Piattaforma che avrebbe l’ambizione di rilanciare il territorio brindisino per cogliere le sfide chiave del futuro dell'intera provincia.

Transizione energetica, chimica verde, industria della creatività, bonifiche, infrastrutture e ruolo del porto, dell'aeroporto e della ferrovia, mobilità sostenibile, inclusione sociale, rilancio del settore aeronautico e metalmeccanico, dell'edilizia, del commercio, dell'agroalimentare e del turismo sarebbero le priorità contenute nella piattaforma.

Una anomalia evidente di questa proposta del “metodo Brindisi” è l'assoluta esclusività dei proponenti che si sono guardati bene dal coinvolgere tutti i portatori di interesse diffusi su questi argomenti.

Pare anche evidente come non mai che c'è un tentativo di sostituirsi alla politica per schivare le inevitabili ingerenze che possono arrivare da più parti che potrebbero mettere in discussione i facili entusiasmi di qualcuno affascinato dalle opportunità derivanti dal PNRR.

E per sostituirsi alla politica astutamente si coinvolge la politica, ma per imporre la scelta in una determinata direzione e non di certo per offrire un ventaglio di proposte da valutare singolarmente a secondo delle reali fattibilità e dei reali bisogni del territorio.

E diventa mortificante che ciò possa accadere perché significa che la politica è di fatto estromessa dal proprio ruolo.

Ma è pur vero che la politica brindisina latita da decenni su questi argomenti per l'incapacità di affrontare con determinazione i problemi di un territorio pesantemente martoriato dalla devastazione ambientale che come conseguenza ha avuto enormi impatti negativi sul piano della salute e sul piano dell'occupazione.  

Ma quando il punto vero è la transizione energetica la faccenda diventa di lana caprina.

Perché se si deve parlare di vera transizione energetica è necessario intendersi su alcuni punti che devono essere dirimenti e fermi per il proseguo del dibattito sulla “decarbonizzazione” e di tutto quello che ci gira intorno.

Perché questi argomenti, queste discussioni che riguardano il futuro di una intera comunità non possono essere trattati in maniera esclusiva da una cerchia ristretta di categorie.

Proprio per questo l’inclusione nei processi di partecipazione è la parte sostanziale di una democrazia compiuta se è vero com'è vero che siamo in un Paese democratico.

L’inclusione è necessaria per consentire ad ogni cittadino del territorio brindisino di esprimere il suo punto di vista e serve ad evitare che le scelte vengano imposte dall'alto con i soliti schemi collaudati che producono devastanti effetti collaterali che tutti ormai conoscono.

E a maggior ragione, visto che si tira in ballo la transizione energetica che ha strettissime implicazioni con l'ambiente e la salute, la via dell'inclusione è l'unica da percorrere e deve essere accompagnata e sostenuta dalla politica e dalle Istituzioni a tutti i livelli per favorire la partecipazione dei cittadini nei processi decisionali che influiscono sulla salute e sull'ambiente come espressamente richiamato dalla Convenzione di Aarhus firmata nel 1998 dagli Stati membri dell’Unione Europea.

Ecco perché il c.d. “metodo Brindisi” non solo è inopportuno ma è anche irricevibile per il semplice fatto che deve essere solo la politica a gestire la discussione sul tema perché deve garantire il pieno coinvolgimento di tutti i cittadini alle scelte che riguardano il loro futuro. 

E se è per questo, anche noi come Movimento NO TAP/Snam della Provincia di Brindisi siamo stati ricevuti dal Prefetto di Brindisi, la Dott.ssa Carolina Bellantoni, a seguito di una richiesta di incontro fatta alla Prefettura, a giusta ragione, dalle realtà ambientaliste brindisine sul tema della “decarbonizzazione”.

Per la parte nostra non ci siamo limitati di rappresentare al Prefetto solo il nostro punto di vista sulla c.d. “decarbonizzazione” ma abbiamo offerto alla discussione una analisi generale del contesto locale e nazionale che sembra avulso dalle dinamiche europee e mondiali per quanto riguarda la prospettiva di un necessario cambio di paradigma per la lotta ai cambiamenti climatici e l'uscita dalle fonti fossili.

Nell’ incontro però il Prefetto ci aveva assicurato che i cittadini sarebbero rientrati nella discussione e che le loro istanze sarebbero state ascoltate al pari di quelle di Confindustria e dei vari sindacati.

Ma nulla di tutto questo sembra essere andato in questa direzione.

Mentre il mondo e soprattutto l'Unione Europea vanno avanti spediti verso la riduzione delle emissioni climalteranti ci pare di capire che a Brindisi questo ragionamento è ben lungi dall’ essere recepito in chiave di una progettazione collettiva di un nuovo modello di sviluppo che esca definitivamente dalle logiche del passato e che determini un cambiamento epocale rispetto ad un modo di gestire il territorio, proiettato verso un futuro veramente a dimensione dei bisogni reali del pianeta e delle forme di vita che lo abitano.

Movimento No Tap/Snam della Provincia di Brindisi

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In questa città sta diventando alquanto inquietante la pervicacia, e soprattutto la convergenza, di gruppetti politici sulla carta agli antipodi, nell’insistere con la disinformazione dei cittadini mediante palesi fake news. Dalle fontane pubbliche chiuse all’ingiustificato dubbio sulla possibile realizzazione di un inceneritore nel porto, gli argomenti trattati sono i più disparati.
La battaglia agli sprechi decennali è una sfida che l’amministrazione comunale ha accettato consapevole delle ripercussioni politiche dovute alla censura di comportamenti scorretti e illegali, diventati quasi normalità, come quelli di “prelevare” indisturbati a qualsiasi ora centinaia di litri di acqua da una fontana pubblica per interessi privati. Troppo ghiotta l’occasione per qualcuno di soffiare sul disagio di tante famiglie che, per anni, sono state abbandonate al loro destino e che, con la nostra amministrazione comunale, iniziano ad intravedere la fine del tunnel a partire dal rilascio dei permessi a costruire in sanatoria e dalla prossima trasmissione alle autorità competenti di un maxi piano che include tutte le aree urbane prive di tronconi di acqua e fogna. Certo è che l’utilizzo di quelle fontane sarà profondamente razionalizzato e controllato al fine di evitare gli abusi perpetrati finora a danno della collettività e di tutti coloro che pagano regolarmente per il consumo dell’acqua.
E' altrettanto sconcertante adombrare che l'investimento di economia circolare di A2A possa preludere alla realizzazione di un inceneritore nel porto. Infatti qualche giorno fa il gruppo A2A, in maniera trasparente, ha presentato ai capigruppo consiliari un piano di investimenti per la realizzazione di un impianto di economia circolare inerente il recupero e la separazione merceologica della posidonia dalla sabbia e dei residui dello spazzamento stradale. Coloro che invece  sostengono altro hanno il chiaro scopo di avvelenare i pozzi e alimentare un falso dibattito in città su argomenti inesistenti solo per testimoniare la propria esistenza e sopravvivenza. Nelle prossime settimane il progetto verrà depositato presso gli enti per l’iter autorizzativo e le bugie verranno smascherate.
Siamo certi che i cittadini di Brindisi, sicuramente più intelligenti di coloro che scrivono tali falsità, sapranno reagire a questa ricercata disinformazione e piuttosto si interrogheranno sulle reali motivazioni che spingono esponenti politici, ideologicamente su posizioni opposte, a creare disorientamento diffondendo fake news.
 
Partito Democratico di Brindisi 

Ceglie Messapica. Il Tribunale di Brindisi emette una Ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’uomo che ha maltrattato e procurato lesioni alla madre e allo zio materno, arrestato.

In Ceglie Messapica, i Carabinieri della locale Stazione hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi, nei confronti di un 29enne del luogo, per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori. Il provvedimento è scaturito in seguito alle molteplici denunce sporte nell’anno in corso dalla madre e dallo zio materno. L’arrestato, concluse formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Brindisi.

Ceglie Messapica. Esecuzione ordinanza applicativa di misura coercitiva personale di divieto avvicinamento ai luoghi frequentati da persona offesa.

I militari della Stazione di Ceglie Messapica hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura coercitiva personale di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da persona offesa, emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, nei confronti di un 22enne del luogo. Il provvedimento è scaturito poiché si è reso responsabile di maltrattamenti, violenza sessuale e atti persecutori, commessi in Ceglie Messapica e Diano D’Alba (CN) ininterrottamente dal 2019, nei confronti della sua ex compagna, 20enne del luogo.

San Vito dei Normanni. Servizio straordinario di controllo del territorio. Denunciata 1 persona e 3 segnalate all’Autorità Amministrativa.

A conclusione di un servizio straordinario di controllo del territorio eseguito dai reparti dipendenti dalla Compagnia di San Vito dei Normanni nel comune di Carovigno, i Carabinieri hanno:

‒​ ​ ​denunciato in stato di libertà:

  • un 22ennedi San Michele Salentino, per porto di armi o oggetti atti ad offendere, poiché, nel corso di una perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo 16 cm., sottoposto a sequestro.

‒​ ​ ​segnalato all’Autorità Amministrativa, per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti:

  • un 30ennedi Mesagne, veniva sorpreso a fumare uno spinello confezionato con sostanza stupefacente di Marijuana del peso di Gr.0,5;
  • un 29ennedel posto, trovato in possesso di uno spinello confezionato con tabacco e marijuana, che cecava di disfarsene gettandolo per terra;
  • un 22ennedi Mesagne, corso perquisizione personale e domiciliare, sul tavolo della cucina veniva trovato all’interno di una scatola, Gr.1,2 di hashish.

Gli stupefacenti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro.

Complessivamente sono stati eseguiti 10 controlli a persone sottoposte a misure di sicurezza e prevenzione; identificate 49 persone, controllati 40 automezzi, effettuate 9 perquisizioni.

EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA:

Ieri a Mesagne si contano 7 nuovi casi e 14 guariti. Sono 138 le persone attualmente positive.

ASL BRINDISI. 

Circa 3.000 le vaccinazioni in programma oggi nella Asl di Brindisi, in particolare per soggetti fragili, persone tra 70 e 79 anni, tra 60 e 69 e con meno di 60 anni. In calendario anche somministrazioni a cura dei medici di medicina generale, che hanno superato le 35mila dosi erogate, di cui oltre 11mila in ambito domiciliare. Il 26% (9.130) delle dosi è stato somministrato dai medici di famiglia a soggetti over 80, il 26% (9.133) a persone tra 70 e 79 anni, il 25% (8.765) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 23% (8.064) a soggetti sotto i 60 anni di età.

Domenica 16 maggio: escursione in bicicletta a bosco Lucci, oasi naturalistica, patrimonio di biodiversità.

Il bosco dei Lucci si estende per 30 ettari custodisce una parte residuale di antichi boschi formati da querce da sughero è lambito a Nord dall’itinerario Appia Antica di Rumiz e a Sud da Eurovelo 5 itinerario cicloturistico internazionale.
Arrivare a Bosco Lucci e ritornare da queste antiche vie sarà una occasione per godere della primavera a contatto con la natura dopo giorni di confinamento.
L’itinerario per giungere al bosco comprenderà un tratto di Appia Antica, ovvero il cammino a piedi indicato da Paolo Rumiz. Il ritorno invece avverrà lungo l’itineario cicloturistico Eurovelo 5. Suggestivo il collegamento tra bosco di Lucci e la Via Appia romana. Sarebbero stati proprio i romani, secondo alcuni storici, ad avere piantumato in età classica nell’Alto Salento le querce da sughero per rendere disponibile nel porto di Brindisi il sughero che fungeva da galleggiante per le navi.

A distanza di 2000, anni il ritorno alla piantumazione dei boschi con varietà autoctone come il Leccio, il carrubo e la Quercia da sughero rappresenta una grande opportunità per riqualificare il territorio ed il paesaggio salentini devastati dalla piaga della Xylella.
In questa prospettiva sicuramente da additare come esempio è l’opera della famiglia Brachetti proprietaria del bosco e dell’azienda agricola Lucci. Oltre 20 anni fa la famiglia decise di ampliare l’area boschiva di 12 con altri 18 ettari. Nasceva una delle aree verdi più estese del Nord Salento.
I Cicloamici ringraziano la famiglia Bracchetti per l’ospitalità e per l’opera lungimirante di tutelare e ampliare l’area boschiva.



Partenza: Piazza IV Novembre ore 9:00.
Percorso facilissimo con tratti di sterrato di circa 18Km. adatto a bambini e famiglie.
Costi
Contributo assicurativo RC per i non soci pari a 2 euro.
Ritorno per le ore 13 (ora brasciola)


Tutela anticovid
Importante :
I partecipanti sono tenuti a rispettare le norme di distanziamento e a indossare la mascherina. I partecipanti sono anche invitati a prendere visione del decalogo con i consigli anticovid predisposto da Carmela Grisolia apprezzato dalle associazioni FIAB di tutta italia: www.cicloamici.it/wp/2020/05/22/decalogo-per-pedalare-in-fase-2/
Compilando online il modulo di iscrizione è obbligatorio dichiarare di non essere in quarantena e di non avere sintomi del COVID.

Iscrizioni:
Richiediamo cortesemente ai partecipanti di iscriversi mediante il modulo online https://www.cicloamici.it/wp/modulo-di-iscrizione-alle-escursioni/
Info e capogita Antonio Licciulli 3333744725.

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Allagata la scuola "Andersen-Falcone" di Mesagne. Non per la pioggia che è caduta in maniera altalenante in mattinata bensì per la rottura di un flessibile che porta l'acqua ai sanitari delle toilette del plesso scolastico. A dare l'allarme sono stati alcuni utenti dell'annesso hub vaccinale che si sono accorti che stava uscendo acqua dalla scuola. Sul posto sono intervenuti gli operatori scolastici che hanno pulito, in circa 4 ore di tempo, la parte della struttura interessata all'allagamento. Gli stessi operatori hanno mosso rimostranze e disappunto nei confronti del Comune che non sarebbe intervenuto con i suoi operai per riparare il guasto. Il rischio reale, se il guasto non sarà riparato entro domani, che lunedì la scuola resterà chiusa poiché l'acqua è stata chiusa nelle toilette. 

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La Regione Puglia ha confermato la qualifica di “Città d’Arte” per Francavilla Fontana. “Veniamo da un anno durissimo per la cultura e il turismo, ma Francavilla Fontana si è confermata tra i Comuni pugliesi che presentano particolare interesse storico-artistico-culturale. È un risultato – dichiara l’Assessora alla Cultura e al Turismo Maria Angelotti – che ci sprona a fare ancora di più, a cominciare dalla tutela dei nostri beni. Proprio con questa consapevolezza abbiamo avviato il restauro della Torre dell’Orologio e presto partiremo con il recupero della ex Piazza Coperta.”

Francavilla Fontana ha ricevuto per la prima volta il riconoscimento di “Città d’Arte” nel 2009. Alla base della qualifica c’è la presenza sul territorio di musei, edifici e monumenti di valore storico-culturale, oltre al rispetto di alcuni parametri individuati dalla Regione Puglia.

“Il nostro patrimonio materiale, così come quello immateriale, rappresenta un punto di forza della nostra Città – prosegue l’Assessora – non ci sfugge certamente che alcuni beni richiedano interventi urgenti di restauro, come nel caso della Chiesa di Madonna delle Grazie, mentre per altri occorre avviare strategie innovative per una opportuna valorizzazione, come per le Specchie. Si tratta di fronti aperti, sui quali siamo al lavoro per intercettare finanziamenti che ci consentano di agire in maniera risolutiva e definitiva.”

La notizia arriva alla vigilia dell’attesa riapertura al culto della Basilica Minore del Santissimo Rosario dopo i lavori di restauro realizzati grazie ai fondi dell’8 per mille alla Chiesa Cattolica e al contributo dei fedeli.

“Le Chiese, Castello Imperiali, il Museo, la Biblioteca Comunale, che presto sarà restituita in una nuova veste alla cittadinanza, e gli altri monumenti sono i nostri beni più preziosi – conclude l’Assessora – oltre a lavorare per la loro valorizzazione, è importante creare le condizioni perché vengano visitati il più possibile. Per questa ragione doteremo la Città di un piano per il turismo capace di orientare le strategie nei prossimi anni.”

Valorizzare, ma anche far conoscere. A questo proposito nei mesi scorsi l’Amministrazione Comunale ha avviato un percorso con la Provincia di San Giuseppe dei Frati Minori di Lecce finalizzato a consentire l’accessibilità di beni sinora nascosti al grande pubblico come la biblioteca e il coro superiore del Convento della Croce.

“In questi mesi di fisiologico rallentamento del turismo – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – abbiamo avviato una riflessione sulle potenzialità del nostro territorio ed elaborato con gli altri Comuni a noi vicini una strategia di azione finalizzata ad intercettare nuovi flussi turistici. L’obiettivo è attrarre il turismo lento lungo il cammino della via Appia Antica e alla scoperta delle Specchie. Abbiamo davanti a noi una concreta prospettiva di crescita che potrà avere ricadute economiche significative per la nostra Città.”

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