Redazione
Informazioni dell'Asl di Brindisi sulla data della seconda dose dei vaccini Pfizer e Moderna
Informazioni sulla data della seconda dose dei vaccini Pfizer e Moderna Come da indicazioni del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, anche in Puglia slittano le seconde dosi dei vaccini Pfizer e Moderna (a Rna messaggero), programmate a 35 giorni dalla prima e non più a 21-28 giorni.
Le persone che hanno ricevuto il vaccino dal 10 maggio in poi hanno già la comunicazione della data della seconda dose dopo 35 giorni. La variazione però riguarda anche coloro che avevano la prenotazione della seconda dose programmata dal 17 maggio al 31 maggio, in particolare: fragili, sanitari, persone con patologie rinviate nelle giornate in cui era disponibile solo AstraZeneca.
Per informare della variazione dell’appuntamento sono in corso chiamate da parte dei nostri operatori. Consigliamo intanto di consultare periodicamente il link sul sito della Asl “Verifica la data per il vaccino anti covid-19”.
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Mesagne, San Vito e Brindisi. Rinvenuta una pistola, proiettili, centraline e stupefacenti
San Vito dei Normanni, Mesagne e Brindisi. Servizio preventivo e repressivo dei reati predatori e dello spaccio di stupefacenti. Rinvenuta una pistola, proiettili, centraline e stupefacenti.
Nella giornata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, supportati dal personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, hanno effettuato una serie di rastrellamenti e perquisizioni nelle zone rurali tra San Vito, Mesagne e Brindisi. I militari hanno perquisito e controllato terreni agricoli, masserie abbandonate, guglie e vigneti presenti in zona, mappandone la posizione. L’attività ha consentito di rinvenire in una masseria abbandonata, una pistola calibro 9 perfettamente funzionante, 39 colpi calibro 9, circa 50 grammi di hashish e una serie di centraline di autovetture verosimilmente utilizzate per effettuare furti. Sono state perquisite in tutto 3 masserie, 4 terreni agricoli adibiti a vigneto, 8 guglie, tutte ubicate a ridosso della SP 37 BIS tra Mesagne e San Vito dei Normanni. Luoghi esclusivamente rurali ove sono presenti diversi residenti o cittadini stranieri che scelgono di investire sul territorio e che negli ultimi mesi hanno visto minata la loro serenità per un aumento proprio dei reati predatori. Da qui, l’attenzione dei Carabinieri sul territorio in questione e la pianificazione di continui servizi perlustrativi ad hoc.
L’attività – che continuerà nei giorni a seguire – è stata svolta nell’ambito di un vasto servizio preventivo e repressivo dei reati predatori (principalmente furti) e dello spaccio di stupefacenti, con l’intenzione di tenere sempre alta la guardia proprio adesso che ci sarà un allentamento delle restrizioni imposte dal protocollo Covid e sarà nuovamente consentita una maggiore dinamicità dei traffici illeciti e delle attività criminali.
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Mesagne. Evade dalla detenzione domiciliare, arrestato
Mesagne. Evade dalla detenzione domiciliare, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno arrestato in flagranza di reato un 41enne del luogo, per evasione. L’uomo, in atto collocato in regime di detenzione domiciliare, è stato rintracciato all’interno di un bar della città intento a consumare una bevanda insieme ad altre persone gravate da pregiudizi penali, in violazione delle prescrizioni cui è sottoposto che gli consentono di recarsi esclusivamente al Sert di Mesagne, in giorni e orari prestabiliti per la terapia farmacologica e per sottoporsi ai controlli tossicologici senza soste intermedie. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione.
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COLDIRETTI PUGLIA, SOS API CON ALIMENTAZIONE DI SOCCORSO
COVID: COLDIRETTI PUGLIA, SOS API CON ALIMENTAZIONE DI SOCCORSO; SCIROPPI DI ZUCCHERO PER FARLE SOPRAVVIVERE. Alimentazione di soccorso con sciroppi a base di zucchero per far sopravvivere le api in Puglia che hanno bisogno di fare scorte per non far crollare la produzione di miele, a causa del clima pazzo che ha sconvolto le fioriture con gli apicoltori costretti ad alimentarle negli alveari. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti in occasione della giornata mondiale delle api istituita dall’Onu, che si festeggia il 20 maggio a livello planetario. Quest’anno però l’inverno bollente e la primavera segnata da ripetute gelate – sottolinea la Coldiretti Puglia - hanno creato in molte regioni gravi problemi agli alveari con le api che non hanno avuto la possibilità di raccogliere il nettare, a causa delle basse temperature che hanno danneggiato i fiori.
“Serve una stretta sulla proposta di modifica della legge regionale per aiutare un settore determinante per l’economia e per l’ecosistema pugliese, che ogni anno perde il 40% della produzione di miele anche a causa della tropicalizzazione del clima, insieme a piani mirati con i sostegni previsti per l’apicoltura nella PAC 2021-2027, in considerazione dello scenario che si sta registrando negli ultimi anni”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
La tropicalizzazione del clima – sottolinea Coldiretti Puglia – ha creato gravi problemi agli alveari con il maltempo che ha compromesso molte fioriture e le api che non hanno la possibilità di raccogliere il nettare. Il poco miele che sono riuscite a produrre - spiega la Coldiretti – se lo mangiano per sopravvivere.
“In Puglia il settore ha mostrato un grande dinamismo negli ultimi 10 anni, nonostante il difficile andamento climatico che ha determinato il crollo della produzione di miele ‘made in Italy’, mentre il mercato è letteralmente invaso da prodotto straniero, falsamente etichettato come miele che subisce fermentazioni, pastorizzazione, ultrafiltrazione, aggiunto a miscelazione di pollini, “taglio” con zuccheri quali quello derivato dal riso”, insiste il presidente Muraglia.
Per essere certi di portare in tavola miele ‘made in Italy’ occorre verificare – consiglia Coldiretti - con attenzione l’origine in etichetta oppure di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica.
In quasi 10 anni, nonostante il clima pazzo, sono aumentate del 61,5% le aziende che in Puglia producono miele, un trend positivo che, eccezion fatta per Brindisi che non ha segnato alcun aumento, interessa tutte le province pugliese, con punte del 63,3% a Foggia e del 90% a Lecce, secondo quanto rileva Coldiretti Puglia sulla base dei dati della Camera di Commercio di Milano.
Rilevanti sono le importazioni dall’estero con quasi la metà di tutto il miele estero in Italia arriva da due soli paesi Ungheria con oltre 11,3 milioni di chili e la Cina con 2,5 di chili ai vertici per l’insicurezza alimentare, insiste Coldiretti Puglia .
La crisi delle api rappresenta un danno ambientale ed economico in una situazione in cui – sottolinea Coldiretti - la svolta salutista dei consumatori per effetto della pandemia Covid ha spinto all’aumento del 13% degli acquisti familiari di miele nel 2020. Ma sugli scaffali dei supermercati italiani - evidenzia Coldiretti - più di 1 vasetto di miele su 2 viene dall’estero a fronte di una produzione nazionale stimata pari a 18,5 milioni di chili nel 2020. Proprio per evitare di portare in tavola prodotti provenienti dall’estero, spesso di bassa qualità, occorre – conclude la Coldiretti – verificare con attenzione l’origine in etichetta oppure di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica.
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Apertura Museo Ribezzo e Presidio di Lettura – Nuovi orari
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Mesagne. Incidente su lavoro, operaio in ospedale
Un incidente su lavoro si è verificato questa mattina in via Jacopo da Mesagne dove un operaio di 46 anni, L. S., di una ditta edile che stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione, per cause ancora in fase di indagine, è caduto in strada. L'uomo è stato soccorso e trasportato d'urgenza presso l'ospedale di Brindisi. Nonostante che le sue condizioni erano apparse preoccupanti, dopo gli accertamenti ospedalieri le condizioni sono apparse meno gravi del previsto. Indaga la polizia locale e lo Spesal.
MELISSA BASSI. FERITA NON RIMARGINATA, DOLORE CHE SI RIPROPONE
“Sono trascorsi 9 anni da quel maledetto 19 maggio 2012. La tragica morte di Melissa Bassi è ancora una ferita aperta, tutt’altro che rimarginata, per tutta la nostra comunità. Un ordigno artigianale la uccise mentre scendeva dall’autobus che da Mesagne porta alla sua scuola, la “Morvillo Falcone” di Brindisi. Un attentato assurdo, frutto di una mente folle, senza alcuna ragione razionale.” Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato del M5S e mesagnese Giovanni Luca Aresta.
“Un dolore che ogni anno si ripropone. Melissa non aveva neanche 16 anni - ricorda Aresta - amava la vita ed era felice di cominciare una nuova giornata di studi. Con lei rimasero ferite altre 5 giovani studentesse. Non dobbiamo dimenticare il sacrificio di questa nostra giovane concittadina. Ai genitori di Melissa, Massimo e Rita Bassi, mando un grande abbraccio.”
Per il sindaco Toni Matarreli: "19 maggio 2021, nove anni senza Melissa. L'esplosione dell'attentato che nel 2012 causò la morte della giovane studentessa sconvolse anche la vita di chi sognava per lei un futuro di felicità, a cominciare dai suoi meravigliosi genitori. La sua mancanza non potrà essere restituita, lo sappiamo bene, ma il suo ricordo e il sentimento di chi l'ha amata non potranno mai essere cancellati. Melissa è nei nostri cuori".
Per Fernando Orsini, già presidente del Consiglio comunale e legale della famiglia Bassi: "
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Conflitto Arabo-Palestinese. Una guerra ingiusta
Una guerra, ingiusta come tutte le guerre, che non può essere giustificata dalle religioni. Un massacro senza fine di bambini, donne e uomini. Le associazioni, i sindacati, la società civile di Brindisi, come in ogni angolo del Paese e del mondo, chiede l’immediata fine dei bombardamenti e della violenza. E questo nell’assordante silenzio di buona parte dei mass media e a fronte di posizioni contraddittorie, equivoche e inaccettabili, quando non di assoluta indifferenza, dei governi dell’Unione europea, compreso quello italiano, e del mondo. Scartato a priori ogni sano e indispensabile tentativo di mediazione diplomatica. La comunità internazionale deve fermare questa guerra. Subito. Il movimento popolare scende ovunque in piazza sotto la bandiera dell'arcobaleno, in nome della pace. Non deve vincere la violenza sanguinaria. Nessuna prevaricazione per le annessioni. Che la vita vinca sulla morte. Per questo organizziamo per le ore 17,30 di venerdì 21 maggio un sit in in piazzetta Fornaro, tra via Conserva e corso Umberto. Associazioni, cittadine e cittadini sono invitati ad aderire e a partecipare.
Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 16 maggio. Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza Covid-19 nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Alla data del 16 maggio 2021 in provincia di Brindisi risultano positivi 799 soggetti, di cui 403 donne (50,4%) e 396 uomini (49,6%), con età mediana di 42 anni. I positivi sono così suddivisi per fasce di età: 145 nella fascia 0-18 anni, 520 tra 19-64 anni, 107 tra 65-79 anni, 27 negli 80 e oltre.
I fattori di rischio per cui è stato predisposto il tampone sono: “contatto con caso accertato” 294 (36,8%), “sospetto di caso” 247 (30,9%), “screening” 26 (3,3%), “rientro da area a rischio” 5 (0,6%), soggetto in Rssa 2 (0,3%); in 225 casi (28,1%) il fattore di rischio non è definito.
L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute degli attualmente positivi descrive 405 (50,7%) soggetti paucisintomatici, 301 (37,7%) asintomatici, 59 (7,4%) con sintomatologia lieve, 20 (2,5%) con quadro severo, 1 (0,1%) critico e 4 (0,6%) in fase di guarigione; per 8 soggetti (1%) il dato non è noto.
Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 228 a Brindisi, 185 a Francavilla Fontana, 89 a Mesagne, 37 a Oria, 34 a Torre Santa Susanna, 33 a Ceglie Messapica, 30 a Latiano, 26 a San Pancrazio Salentino, 23 a San Pietro Vernotico, 22 a Erchie, 21 a Ostuni, 15 a Torchiarolo, 13 a Fasano, 9 a Carovigno, 9 a San Donaci, 8 a San Vito dei Normanni, 7 a Villa Castelli, 4 a Cisternino, 4 a San Michele Salentino, 2 a Cellino San Marco. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Torre Santa Susanna, Brindisi, Francavilla Fontana, Oria, Ceglie Messapica.
Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 16 maggio 2021, sono stati sottoposti a tampone molecolare per la ricerca di Sars-CoV-2 in totale 109.229 residenti nella provincia di Brindisi, pari a 279,7 soggetti ogni 1.000 residenti. Per 89.021 (81,5%) soggetti sottoposti a test è definito il fattore di rischio per cui è stato predisposto il tampone; si osserva come il test effettuato per “caso sospetto” rappresenti la motivazione di esecuzione del tampone in circa il 45% dei casi.
Dei 109.229 soggetti sottoposti a tampone molecolare, 18.632 (17,1%) sono risultati positivi al test, con una incidenza cumulativa stimata pari a 477,2 casi x 10.000 residenti; si conferma il trend dei casi in decremento. I positivi comprendono 9.591 donne (51,5%) e 9.041 uomini (48,5%); l’età mediana è pari a 45 anni.
Il tasso di letalità è pari a 1,9%, inferiore al corrispettivo tasso pugliese del 2,5%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 355 i decessi totali: 279 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 47 tra i 60 e 69 anni, 21 casi tra i 50 e i 59, 6 casi tra i 40 e i 49, e 2 nella fascia 30-39.
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Mesagne 19 maggio 2021, in ricordo di Melissa Bassi
Mesagne 19 maggio 2021, in ricordo di Melissa Bassi. Nel giorno del 9° anniversario dell'attentato che causò la morte della giovane Melissa Bassi, l’Amministrazione comunale di Mesagne ha organizzato un'iniziativa in suo ricordo presso il Cimitero cittadino. Domani, mercoledì 19 maggio alle ore 9, sulla tomba della studentessa - alla presenza dei suoi genitori, Massimo e Rita Bassi - verrà deposto un mazzo di fiori. Il volto di Melissa, attraverso due banner realizzati dal Comune di Mesagne, resterà per tutta la giornata sul Torrione del Castello e sulla facciata della Sede municipale.
“La città di Mesagne ricorda il meraviglioso sorriso di Melissa, continuando a stringersi idealmente al dolore della sua famiglia per l’inaudita crudeltà del gesto che nove anni fa la strappò alla vita”, ha dichiarato il sindaco della città, Antonio Matarrelli.
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