Redazione

Lettera aperta

di Manuel Marchionna
 
Signor Sindaco,
ci caliamo subito le braghe: sappiamo di non esserLe simpaticissimi e non ha tutti i torti.
Vorrà perdonarci e, magnanimo com’è, illuminarci su alcune questioni che ci stanno a cuore. 
Abbiamo notato che ultimamente la “prima linea” della lotta alla pandemia è passata a paesi limitrofi, nonostante Mesagne sia sempre stata capofila: addirittura Covid free ad una settimana dalle elezioni regionali (i dati dicevano altro, ma che ne sanno i dottori???), poi i tamponi agli studenti a gennaio, utili quanto una torcia ad un cieco.
Ma vabbé, l’abbiamo vista sui giornali ed abbiamo notato l’impegno. Veniamo alle poche domande che abbiamo da farLe e a cui chiediamo - sommessamente - una risposta:
1. perché l’Hub per i vaccini presso la Scuola Falcone, annunciato circa 20 giorni fa, non è ancora attivo?
2. La vox populi secondo cui le attrezzature inviate dall’Asl sarebbero state richieste indietro a causa della mancata sanificazione della Scuola, è vera?
3. In qualità di massima autorità sanitaria locale è a conoscenza di casi relativi a “furbetti del vaccino”?
Attendiamo fiduciosi una risposta.
Con affetto, 
L’opposizione.

Sono iniziati i richiami con le seconde dosi di vaccino agli over 80 di Puglia, per la precisione sono 31.357 le persone che hanno completato il ciclo (dato aggiornato alle ore 17.30).

Si procede in tutte le province anche con le vaccinazioni domiciliari degli ultra ottantenni (in allegato le prime immagini a cura della Asl Taranto).

La Puglia sta dando esecuzione speditamente al piano vaccinale, oggi sono 503.332 le dosi somministrate a fronte di 581.545 consegnate, pari all’86,6 per cento (dato aggiornato alle ore 15.30). Di queste: 84.990 al personale scolastico, 13.683 alle Forze armate. Le prime dosi a queste ultime due categorie, effettuate principalmente con Astrazeneca, sono state quasi completate del tutto. In settimana si recupereranno anche le vaccinazioni che erano state sospese la scorsa settimana a seguito del momentaneo blocco di Astrazeneca e poi riprogrammate.

“Il Piano Vaccinale in Puglia procede al massimo ritmo consentito dalla disponibilità di vaccini. I primi effetti sulla pandemia già si osservano: è crollato il numero di casi fra gli operatori sanitari ed i casi fra gli ultra 80enni sono per la prima volta inferiori a quelli registrati nelle fasce di età più giovani. Il sistema Puglia è già pronto per somministrare fino a 50.000 vaccini al giorno” dichiara l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco.

La settimana si apre con una nuova consegna di vaccini da parte del Governo centrale pari a 79.560 dosi del vaccino Pfizer.

Ad oggi sono 31.889 le dosi complessive somministrate dalla ASL di Bari a personale scolastico e Forze dell’ordine.  In dettaglio, hanno ricevuto la prima dose 27.067 tra docenti e personale amministrativo, tecnico e  ausiliario, sostanzialmente completando la prima fase della vaccinazione in tutte le scuole di ogni ordine  e grado di Bari e provincia: sino a mercoledì saranno vaccinati anche coloro i quali non avevano aderito inizialmente. 4822 vaccini totali sono stati inoculati al personale delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate, tra cui anche vigili del fuoco e personale degli istituti penitenziari. Intanto questa mattina Direzione penitenziaria e Unità di medicina penitenziaria di Bari hanno avviato le prime 72 vaccinazioni nel carcere di Bari destinate a detenuti e agenti penitenziari. Le vaccinazioni proseguiranno anche domani con altre 84 somministrazioni.

La Asl Brindisi giovedì 25 marzo concluderà la somministrazione della prima dose di vaccino a tutto il personale scolastico e ai rappresentanti delle Forze dell'ordine. Proseguono, intanto, le vaccinazioni degli over 80 e in settimana, accanto a queste,  cominceranno le somministrazioni per soggetti appartenenti a comunità e per quelli fragili.

Nella Asl Bt si è conclusa la somministrazione della prima dose di vaccino al personale della scuola ed è già stata riprogrammata la somministrazione delle seconde dosi. Non si è mai fermata invece la vaccinazione degli over 80: le vaccinazioni domiciliari sono state avviate in contemporanea con le ambulatoriali e sono in corso su tutto il territorio. In settimana si concluderanno anche le somministrazione al Carcere di Trani e alle Forze dell'ordine.

La ASL Foggia ha concluso la somministrazione della prima dose di vaccino a tutto il personale scolastico. Sono state, inoltre, riprogrammate le attività vaccinali delle Forze dell'ordine e di polizia. Entro una settimana si concluderà la somministrazione della prima dose di vaccino a tutti i militari dell'Esercito, dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dell'Aeronautica e al personale di Polizia di Stato, Capitaneria di Porto, Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco.

Nella Asl Lecce sono state somministrate 16.000 prime dosi di Astrazeneca nel personale scolastico, in queste ore si sta procedendo alla vaccinazione dell’ultima scuola superiore. Nelle Forze dell’ordine sono state somministrate 2000 prime dosi di Astrazeneca; la vaccinazione della Polizia penitenziaria è incominciata oggi e proseguirà nei prossimi giorni. Sempre nei prossimi giorni sarà vaccinato il personale universitario, circa 1000 persone in tutto.

La Asl di Taranto ha completato tutto il personale scolastico con la somministrazione della prima dose di vaccino e chiuderà in questa settimana il personale delle Forze dell’Ordine: si vaccina a ritmo di 50 Carabinieri al Giorno, 60 di Polizia di Stato, 60 della Guardia di Finanza e 60 della Polizia penitenziaria. Inoltre sono in corso le vaccinazioni degli ultraottantenni anche a domicilio.

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NO, AL NOBEL AI SANITARI SI, AL LAVORO STABILE E SICURO NELLA SANITA’ PUBBLICA. Il premio per la Pace sembra quasi una scusa per non guardare la realtà, una sorta di maschera per camuffare con encomi ulteriori e attribuzioni nuove a seguire ad eroi, angeli, personale ormai stanco di parole, di non essere valorizzato e implementato fattivamente. L’ impressione è che il premio Nobel per la pace sia diventato l’ennesimo dissuasore dalla realtà, una nuova narrazione poetica che elude dalle responsabilità di tutti. Il Nobel dunque come risarcimento, è quello che spetterebbe ora, secondo i proponenti al personale sanitario italiano? Non possiamo non rammentare che sono oltre 400 i morti di COVID19 tra medici, infermieri, oss, ecc per salvare vite umane.

Chiediamo come FPCGIL BRINDISI un salario più congruo, turni di servizio equi, carichi di lavoro conformi, implementazione, valorizzazione e stabilizzazione di tutto il personale precario utilizzato in pandemia, meritocrazia, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il Nobel per la Pace ha nel mondo valore politico i sanitari certamente lo attribuirebbero a chi renderebbe il loro lavoro migliore permettendo loro con professionalità, sempre dimostrata di prendersi cura delle persone.

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COVID – VIZZINO: BISOGNA VACCINARE SUBITO IL PERSONALE DEI SUPERMERCATI. TROPPO ESPOSTI AL CONTAGIO. 

 I provvedimenti assunti per contrastare la terza ondata della pandemia da covid 19 hanno comportato la necessità di chiudere gran parte delle attività commerciali. 
I supermercati, così come altre categorie di commercianti che vendono generi di prima necessità, non rientrano in queste restrizioni e quindi i cittadini si possono recare tranquillamente a fare acquisti. 
E’ evidente, pertanto, che cassieri ed addetti ai banchi vengono esposti al costante pericolo di contagio anche nel caso in cui si rispettano i divieti relativi al distanziamento ed all’obbligo di utilizzo delle mascherine. A conferma di quanto appena affermato ci sono i tanti casi di contagio segnalati in ogni parte della Puglia, alcuni dei quali con conseguenze gravissime.
Un motivo in più per chiedere al Presidente Emiliano ed all’Assessore alla Sanità Lopalco di considerare la possibilità di procedere immediatamente con la vaccinazione di questa che può essere considerata a pieno titolo una categoria a rischio. 
 
Mauro Vizzino – Presidente Commissione Sanità della Regione Puglia

Follow up per i pazienti Covid: parte domani, martedì 23 marzo, nel Pta di Ceglie Messapica, un'iniziativa del Distretto sociosanitario di Francavilla Fontana e dei Reparti di Medicina interna e Pneumologia dell'ospedale di Ostuni, volta a garantire la continuità assistenziale delle persone che sono state colpite dalla malattia in forma grave e hanno ancora esiti importanti, soprattutto a livello polmonare.

"Al momento - spiega il direttore del distretto, Francesco Galasso - siamo tra le prime Asl ad aver attivato questo servizio: prendiamo in carico pazienti che sono stati ricoverati nei reparti Covid, Malattie infettive, Pneumologia, Medicina interna e Rianimazione, e hanno bisogno di un controllo costante delle loro condizioni di salute. La Regione Puglia ha previsto pacchetti di prestazioni come per altre discipline, dall'ortopedia all'oculistica: in questo caso i Pac, pacchetti ambulatoriali complessi, includono visite a un mese dalle dimissioni, a tre mesi, a sei mesi e a un anno. I pazienti sono sottoposti a test come ecocardiogramma, tac ai polmoni, spirometria, esami del sangue e visita specialistica. Abbiamo in programma quattro Pac alla settimana, per cui ogni sette giorni verranno da noi quattro pazienti. A breve questa esperienza sarà replicata in altre strutture della Asl".

La coordinatrice dell’iniziativa, Emanuela Ciracì, direttrice dell'Unità operativa di Medicina interna di Ostuni, medico infettivologo, sottolinea che “i pazienti ricoverati per Covid 19 spesso, al momento della guarigione, presentano ancora sequele, molte delle quali di natura cardiopolmonare, che necessitano di un monitoraggio specialistico e pluridisciplinare. Per questo, in collaborazione con il direttore del distretto, il dottor Galasso, e il direttore del reparto di Pneumologia dell'ospedale di Ostuni, il dottor Pierluigi Bracciale, abbiamo deciso di attivare i Day service previsti dalla Regione per il follow up dei pazienti dopo la dimissione. Questi Pac consentiranno un inquadramento del paziente dal punto di vista radiologico, cardiologico, pneumologico e metabolico. La gestione dei Pac è affidata ai medici delle Unità operative di Medicina interna e di Pneumologia dell'ospedale di Ostuni".

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 22 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 4.866 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 844 casi positivi: 500 in provincia di Bari, 84 in provincia di Brindisi, 19 nella provincia BAT, 115 in provincia di Foggia, 89 in provincia di Lecce, 25 in provincia di Taranto, 5 casi di residenti fuori regione, 7 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 28 decessi: 6 in provincia di Bari, 4 in provincia di Brindisi, 6 in provincia BAT, 1 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati  1.768.460 test.

129.898 sono i pazienti guariti.

42.990 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 177.373  così suddivisi:

69.614 nella Provincia di Bari;

17.679 nella Provincia di Bat;

12.829 nella Provincia di Brindisi;

33.598 nella Provincia di Foggia;

16.034 nella Provincia di Lecce;

26.685 nella Provincia di Taranto;

654 attribuiti a residenti fuori regione;

280 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Prosegue l’attività di manutenzione straordinaria dell’edilizia scolastica cittadina programmata dall’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana.

“Stiamo facendo il possibile per accelerare gli interventi nei plessi scolastici di competenza comunale – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – l’obiettivo è portare a termine i lavori programmati in tempi brevi per consentire ai nostri ragazzi di usufruire di spazi adeguati e permettere alla cittadinanza di avere a disposizione nuove strutture per le attività sportive e culturali. Passa anche da qui la sfida per la ripartenza dopo l’emergenza sanitaria.”

Due cantieri saranno aperti nel plesso Virgilio del Primo Istituto Comprensivo e riguarderanno il teatro e la palestra scolastica. Il teatro, per cui sono stati stanziati 100 mila euro, sarà oggetto di interventi finalizzati principalmente al recupero degli spazi annessi alla sala teatrale. I lavori consisteranno in opere di impermeabilizzazione, rifacimento di intonaci e rivestimenti, tinteggiatura, sostituzione degli infissi interni ed esterni, realizzazione dell’impianto audio e sostituzione della caldaia.

“Il Teatro della scuola Virgilio rappresenta una occasione importante per la Città – prosegue il Sindaco – da un lato puntiamo a restituire all’istituto scolastico uno spazio che potrà essere utilizzato durante le attività didattiche o istituzionali, dall’altro metteremo a disposizione della collettività un luogo di cultura alternativo al Teatro Italia. Una volta terminato questo intervento potremo finalmente passare alla fase dell’allestimento della sala, che rappresenta l’ultimo step per l’entrata in funzione della struttura.”

L’altro cantiere del plesso Virgilio interesserà la palestra. Qui si procederà al rifacimento della pavimentazione e alla tracciatura del campo da basket e da pallavolo. Questo intervento si inserisce in un progetto più ampio, per cui sono stati stanziati 150 mila euro, che prevede – oltre alla manutenzione straordinaria della palestra della scuola Virgilio – un potenziamento della pista d’atletica della Scuola Vittorio Veneto.

Novità in arrivo anche per il plesso Aldo Moro. Ad essere interessata dai lavori anche in questo caso sarà la palestra scolastica. Si procederà alla manutenzione delle inferriate, alla sostituzione degli infissi, al rifacimento della pavimentazione, al ripristino dell’intonaco e alla tinteggiatura. Per questi interventi sono stati stanziati circa 90 mila euro.

“L’impiantistica sportiva cittadina si poggia in maniera molto significativa sulle palestre scolastiche – conclude il Sindaco Denuzzo – il miglioramento di queste strutture e il potenziamento della loro funzionalità rappresenta anche un investimento sul movimento sportivo francavillese.”

Sino ad oggi ammontano a più di 7 milioni di euro i finanziamenti intercettati dall’Amministrazione Comunale per la messa in sicurezza delle scuole di proprietà comunale. A breve saranno avviati nuovi interventi che interesseranno in particolare i plessi De Amicis e San Francesco del Terzo Istituto Comprensivo. In queste due scuole saranno avviati lavori per circa 6,5 milioni di euro che daranno un nuovo volto ai due plessi scolastici.

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Approvato il documento strategico per la rinascita del canale Reale. In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, che si celebra oggi, gli enti e le associazioni unite nell’assemblea del contratto di fiume hanno approvato il documento strategico che condurrà alla rinascita del canale Reale.

Grazie al passo fatto oggi, nell’imminente futuro, sarà approvato uno specifico piano delle azioni e poi verrà sottoscritto il contratto di fiume che, di fatto, chiuderà i lavori, dando il via libera alla realizzazione delle numerose attività che permetteranno di rimettere in sesto il corso d’acqua e di promuoverne la fruizione.

Le quattro macroaree di intervento approvate oggi riguarderanno la sicurezza idraulica del corso, la quantità e la qualità delle acque e dell’ecosistema fluviale, il mondo rurale ad esso collegato, la valorizzazione del patrimonio e della sua fruizione.

Una lunga serie di azioni che nascono dagli studi propedeutici condotti dal comitato scientifico del quale fa parte il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, insieme ad Autorità di Bacino, associazioni di categoria, Gal Alto Salento e Università del Salento con il coordinamento della Regione Puglia e la segreteria scientifica del Politecnico di Bari.

Il Reale può costituire, in quanto bene pubblico, la spina portante per la riqualificazione e la valorizzazione dell’intero territorio del bacino e dei differenti paesaggi che lo caratterizzano, e occasione per attribuire qualità ai territori che attraversa: può trasformare le aree rurali in parchi agricoli, nelle quali orientare la conduzione delle attività colturali verso una maggiore sostenibilità e integrarle a interventi di rinaturalizzazione e qualificazione ecologica; può produrre sviluppo locale attraverso un brand identificativo del territorio; può contribuire, con la sua presenza, alla qualificazione delle aree produttive in infrastrutture verdi con l’integrazione di funzioni di svago; può costituire l’infrastruttura ambientale per gli insediamenti urbani e sparsi, meta e riferimento per la riqualificazione dei percorsi, degli spazi pubblici e delle periferie urbane; può essere la spina portante per il sistema della fruizione, per organizzare itinerari e soste nei luoghi più significativi dal punto di vista naturalistico e storico-architettonico.

Il canale Reale può diventare la punta di diamante del territorio e lo diverrà grazie alla molteplicità di azioni che saranno condotte dai partner del progetto contratto di fiume.

Nell’ambito dell’approvazione del documento strategico, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha presentato l’azione già svolta insieme ad Arneo, ricevendo il plauso dei partner per l’impegno già profuso sul campo.

L’azione pilota realizzata ha riguardato la “manutenzione gentile” degli argini del tratto finale del Reale finalizzata alla preservazione della naturalità del corso d’acqua e, allo stesso tempo, e per assicurarne la sicurezza idraulica. Nel dettaglio, si è proceduto con la conservazione degli habitat di uno dei due argini, ai fini della loro tutela e, quindi, anche della fauna che, muovendo dall’entroterra e seguendo il corso d’acqua, trova il suo luogo sicuro a Torre Guaceto, e lo sfalcio dell’altro per rendere possibile la manutenzione del canale e scongiurare il rischio di esondazioni.

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San Pancrazio Salentino. Fake news. L’Arma incontra on line i giovani frequentatori del catechismo. Sulla scorta degli entusiastici consensi che ha ottenuto l’incontro dell’8 febbraio 2021, con le modalità della didattica a distanza, tra Carabinieri e studenti dell’Istituto comprensivo di San Pancrazio Salentino, il sacerdote Don Leonardo Pinto, della parrocchia di San Pancrazio Martire, le educatrici Delia Trementini e Livia Lezzi, hanno richiesto agli uomini della locale Stazione Carabinieri un incontro in videoconferenza da tenersi con i giovani partecipanti ai vari corsi di catechismo. Il 19 marzo 2021, il Comandante della Stazione Carabinieri di San Pancrazio Salentino, Luogotenente Antonino Beninati, ha trattato dal punto di vista della legalità l’attualissimo argomento delle fake news. Per rendere fruibile ai ragazzi un argomento che poteva rivelarsi eccessivamente specialistico sono state utilizzate definizioni di Papa Francesco, allegorie pittoriche e citazioni filosofiche. I ragazzi hanno avuto la possibilità di interfacciarsi tramite digital devices con il Comandante, confrontandosi attivamente sui temi loro rappresentati ponendo domande e facendo le loro osservazioni. Nonostante le restrizioni imposte dalle norme per il contenimento della diffusione dei contagi da Covid–19, non si fermano le iniziative promosse dall’Arma dei carabinieri che hanno come obiettivo la diffusione, anche tra i più giovani, della cosiddetta “cultura della legalità”. La sicurezza partecipata apre a nuovi orizzonti di riscoperta ed affermazione di qui principi etici alla base del vivere civile.

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Tra il 1520 e il 1521 furono poste le basi per la venuta dei Carmelitani a Mesagne. Infatti, il 16 agosto 1520, l’abate Antonio Russo aveva rinunciato a tutti i benefici, tanto ecclesiastici quanto economici, che aveva sulla chiesa di S. Michele Arcangelo di Mesagne, e aveva deciso di donarli ai Carmelitani, in persona del Priore della Provincia Carmelitana di Puglia, frate Giovanni Battista de Marenonibus da Milano.

Nello stesso periodo, il Sindaco Giacomo de Resta e gli eletti (equivalenti agli attuali consiglieri comunali) dell’Universitas (il Consiglio Comunale) approvarono la venuta dei Carmelitani a Mesagne e, alla presenza dei superiori dell’Ordine Carmelitano, il citato Provinciale Giovanni Battista de Marenonibus e il Priore del convento di Barletta (frate Giuliano de Layta), si impegnarono a concedere ai frati, per dieci anni, il dazio sulla vendita del pane.

L’otto gennaio 1521 il viceré Ramon de Cardona comunicò l’assenso dato dall’imperatore; la chiesa di S. Angelo terminava di essere abbazia regia e diventava chiesa carmelitana.

L’ultimo passo di questo iter avvenne il 22 marzo del 1531, quando l’Arcivescovo di Brindisi Mons. Girolamo Aleandro concesse ai Frati Carmelitani il permesso di professare la fede nel Santuario, ex abbazia Regia di San Michele Arcangelo.

Il 22 marzo di quest’anno 2021 avremmo dovuto annunciare l’inizio delle celebrazioni religiose, storiche e culturali, per ricordare i 500 anni di presenza dei Religiosi Carmelitani a Mesagne, con una conferenza stampa del Comitato storico-scientifico, alla presenza delle Autorità civili e religiose.

L’entrata in fascia rossa della Regione Puglia, a causa della pandemia Covid, ci obbliga a rinviare tale annuncio ad una data più propizia.

Vogliamo, comunque, accennare i momenti più importanti e significativi che hanno caratterizzato l’operato carmelitano a Mesagne, a partire dalla sacra immagine della Madonna, e poi la proclamazione della nostra Vergine a Patrona della città il 30 aprile 1651. Tra i passi più importanti: il consolidamento dell’identità carmelitana attraverso i riti, le usanze e il patrimonio artistico, archeologico e devozionale; la vicinanza concreta dei fedeli con le loro donazioni; la gestione delle fiere di Sant’Angelo; il miracolo del terremoto del 20 febbraio 1743; il rapporto con le civiche Autorità; l’incendio del 1854; l’allagamento del 1975 con il conseguente riemergere della cripta medievale di San Michele Arcangelo; le Confraternite, i Priorati. Questi temi saranno approfonditi nel corso di quest’anno e del prossimo, con specifici seminari che saranno svolti dai componenti del comitato

storico-scientifico. Contemporaneamente, saranno svolte attività artistiche e musicali legate alla devozione religiosa carmelitana.

Sperando di superare questa terribile situazione, ci poniamo sotto il manto della Beata Vergine Maria del monte Carmelo e di San Giuseppe Patrono Universale del nostro Ordine e della Chiesa. Il profeta Elia ci ispiri la perseveranza nel Vivere nell’Ossequio di Gesù Cristo e solo Lui servire, con cuore puro e retta coscienza.

I Frati Carmelitani di Mesagne, della Provincia Religiosa Napoletana A. O. di Bari.

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