Redazione
Trova un gatto sul treno e decide di farlo scendere a Pescara. Peccato che Grisù, questo il nome del felino di 14 anni, stava viaggiando con i suoi proprietari, un’anziana coppia del Salento verso Torino. Da domenica, giorno in cui Grisù è scomparsa, i volontari dell’Enpa di Pescara stanno cercando con tutti i mezzi la gatta, insieme anche agli agenti della Polfer e ai proprietari. La figlia della proprietaria della micia è appena arrivata a Pescara, accolta dai volontari della Sezione di Pescara nella speranza di ritrovare la gattina.
Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa: “Stiamo facendo tutto il possibile per riportare Grisù a casa. I nostri volontari della Sezione di Pescara, che ringrazio di cuore dell’impegno, si sono attivati fin dal primo momento per trovare la gatta. Inoltre abbiamo diffidato Trenitalia di prendere provvedimenti nei confronti del responsabile di questa assurda condotta che si è reso colpevole del reato di abbandono di animali e maltrattamento, nonché di attivare tutte le risorse possibili per trovare la micia. Ci riserviamo anche di presentare un esposto per l’accertamento dei fatti e di costituirci parte civile nel caso in cui il responsabile venga rinviato a giudizio per i reati commessi. Dopo tante campagne a favore degli animali, dopo tanti passi in avanti per agevolare le numerosissime famiglie che viaggiano con animali questa condotta da parte di Trenitalia è davvero inaccettabile. Se si fosse perso un minore o un anziano sarebbe stato fatto scendere forse dal treno? Il gatto tra l’altro, sicuramente non dall’aspetto randagio, era molto anziano e abituato alla cattività. Speriamo con tutto il cuore che la situazione si risolva nel migliore dei modi possibili ma cose di questo tipo non devono più succedere”.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Continua con ottimi e proficui risultati, soprattutto attraverso l’utilizzo di adeguate foto trappole, l’attività di controllo sulle strade di competenza dell’Amministrazione provinciale da parte della Polizia Locale della Provincia per individuare quei cittadini che si rendono responsabili di abbandono abusivo dei rifiuti. Tale illecito prevede, nei casi meno gravi, una sanzione amministrativa, erogata sempre dagli uffici dell’Ente, e nei casi più gravi, come nell’abbandono di rifiuti speciali e pericolosi in luoghi vietati, sanzioni anche di natura penale.
Sono tantissime le infrazioni rilevate in questo periodo dalla Polizia Locale, come si vede, a mò di esempio, dalla foto scattata sula S.P. 44, all’altezza di S.Vito Scalo, a conferma sia dello scarso senso civico di molti cittadini, sia della validità dell’attività degli operatori della Polizia provinciale e della strumentazione in uso.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Covid - 19. Oggi 1.709 casi positivi in Puglia, 142 in provincia di Brindisi con 2 decessi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 24 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 10919 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.709 casi positivi: 755 in provincia di Bari, 142 in provincia di Brindisi, 142 nella provincia BAT, 55 in provincia di Foggia, 309 in provincia di Lecce, 294 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 11 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 38 decessi: 23 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 3 in provincia BAT, 2 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati1.792.769 test.
132.020 sono i pazienti guariti.
44.157 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 180.746 così suddivisi:
71.007 nella Provincia di Bari;
17.964 nella Provincia di Bat;
13.040 nella Provincia di Brindisi;
33.857 nella Provincia di Foggia;
16.582 nella Provincia di Lecce;
27.333 nella Provincia di Taranto;
660 attribuiti a residenti fuori regione;
303 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
DECRETO RISTORI – MONTANARO (CONFCOMMERCIO BRINDISI): IL COMMERCIO E’ IN GINOCCHIO. POCHE RISORSE, CON IL RISCHIO DEL COLLASSO TOTALE.
Gli annunci che hanno preceduto la pubblicazione del decreto-ristori avevano alimentato qualche speranza nel tessuto produttivo della provincia di Brindisi, ma l’analisi dei contenuti degli interventi messi in campo dal Governo nazionale sta creando fortissime preoccupazioni.
C’è il rischio, più che concreto, che questa volta migliaia di imprenditori di questo territorio abbassino definitivamente le saracinesche visto che le risorse messe a disposizione sono decisamente insufficienti ed i criteri adottati troppo selettivi.
Fino ad oggi i commercianti hanno dimostrato un grande senso di responsabilità, accettando i divieti imposti dal Governo pur di fronteggiare la grave crisi sanitaria in atto. Tutto questo, però, avrebbe richiesto un adeguato intervento finanziario per tentare di arginare le perdite e quindi per sperare di sopravvivere sino al momento della riapertura. La realtà è che la campagna di vaccinazione procede lentamente, mentre i debiti degli esercenti crescono ad una notevole velocità, tanto più perché non si è riusciti a mettere in campo una sospensione reale del pagamento di tasse e utenze, così come degli affitti dei locali. In queste condizioni, pertanto, il baratro è sempre più vicino. Ecco perché occorrono immediatamente risorse aggiuntive, così come è necessario che anche la Regione Puglia faccia la sua parte in termini di sostegno alle imprese. Esattamente come è avvenuto in altre regioni.
E non è tutto. C’è il fondato sospetto che, in presenza di un numero ancora elevato di contagi, anche i divieti imposti fino al 6 aprile subiscano delle proroghe.
Si agisca per tempo per individuare misure alternative alla chiusura, si aumentino i controlli, ma si offrano concretamente delle indicazioni per consentire ai commercianti di tornare a lavorare. E tutto questo perché stavolta non ci sono più le condizioni per far vincere la ragione rispetto all’esasperazione di chi non ha più la possibilità di sostenere le proprie famiglie.
La Confcommercio anche a Brindisi è pronta ad offrire la propria collaborazione, a condizione che si rimuova il criterio che individua sempre il commercio come il settore da colpire prima di tutti.
Anna Rita Montanaro – Presidente Confcommercio Brindisi
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Incontro in Prefettura sul processo di decarbonizzazione e le prospettive di sviluppo del Polo Energetico a Brindisi
Si è svolto, nella mattinata odierna, in videoconferenza, l’incontro, convocato dal Prefetto Bellantoni, in adesione alla richiesta delle Organizzazioni Sindacali di categoria del comparto elettrico, teso ad un aggiornato punto di situazione sul processo di de-carbonizzazione previsto dal Piano strategico energetico nazionale e sul progressivo e graduale processo di dismissione della centrale ENEL di Cerano.
Alla riunione, oltre alle organizzazioni sindacali di categoria, hanno preso parte i rappresentanti territoriali di Enel ed il Direttore di Confindustria.
Nel corso dell’incontro le Organizzazioni Sindacali hanno espresso forti preoccupazioni per il processo di dismissione in atto, che rischia di avere significativi impatti negativi sulla salvaguardia dei livelli occupazionali in un contesto generale, peraltro già gravato da forti sofferenze nei vari segmenti produttivi e che rischia di acuirsi, tenuto conto dei ritardi che si sono riscontrati nelle procedure autorizzative dei nuovi impianti a gas necessari ad assicurare la transizione energetica ed il superamento della produzione a carbone.
I rappresentanti di Enel hanno delineato le tappe del processo di dismissione della vecchia centrale e di realizzazione dei nuovi impianti a turbogas,che potrebbero costituire, attesa anche l’entità degli investimenti per nuovi progetti energetici, occasione di continuità occupazionale e di sviluppo per il territorio, sebbene allo stato non siano conclusi i procedimenti autorizzativi presso i competenti Enti centrali e territoriali.
A conclusione di un articolato e proficuo confronto, il Prefetto ha assicurato la massima attenzione sulla questione, con la sensibilizzazione delle Amministrazioni Centrali competenti, al fine di risolvere le criticità insorte e favorire la individuazione condivisa di soluzioni, auspicando, altresì, una forte coesione dei livelli istituzionali territoriali, per lo sviluppo del territorio e la tenuta dei livelli occupazionali.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Vizzino. Brindisi non può perdere altri posti di lavoro
LAVANDERIA “PERRINO” – VIZZINO: BRINDISI NON PUO’ PERDERE ALTRI POSTI DI LAVORO. SI TROVI UNA SOLUZIONE IN TEMPI RAPIDI.
Il Comune di Mesagne celebra Dante
Mesagne non dimentica l’attualità di Dante: sulla pagina fb “Iononmispengo” il contributo del prof. De Mauro e degli studenti.
Il Comune di Mesagne - in collaborazione con le Scuole elementari del Primo e Secondo Circolo Didattico, “Giosuè Carducci” e “Giovanni XXIII”, la Scuola Media “Materdona-Moro” e l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Epifanio Ferdinando” – partecipa alle celebrazioni del 25 marzo, giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. La data è quella che gli studiosi fanno coincidere con l’inizio del viaggio ultraterreno dell’Autore della “Divina Commedia”: per l’edizione in corso essa assume un valore tanto più solenne perché concomitante col settecentesimo anniversario della morte del Poeta.
“Negli scritti danteschi emergono messaggi universali dai quali il nostro tempo ha ancora da imparare: sentimenti e valori, che uniti alle speranze, illuminano una lettura del presente utile soprattutto alle giovani generazioni. Per questo vogliamo che i protagonisti delle iniziative sul Sommo Poeta siano soprattutto i ragazzi delle scuole, guidati dai docenti”, ha commentato il sindaco Toni Matarrelli.
Le iniziative in modalità online saranno diffuse sulla pagina facebook “Comune di Mesagne – Io non mi spengo”. Dopo il messaggio dell’Amministrazione Comunale, del quale si farà portavoce il consulente alle Politiche Culturali e Scolastiche, Marco Calò, sarà il prof. Ermes De Mauro, docente in pensione di lettere italiane e latino, cultore appassionato e profondo conoscitore di Dante, ad avviare con un video un approfondimento sull’influenza che le opere e il pensiero dantesco continuano a rivestire nella cultura contemporanea.
Gli appuntamenti del 25 marzo non esauriscono le iniziative che l’Amministrazione Comunale intende dedicare all’intellettuale del Medioevo sul quale, per la fama che lo accompagnava già in vita, sappiamo più che su qualunque altra personalità del suo tempo. Sulle sue opere e sulla sua modernità, nel corso dell’anno, verrà realizzato un ricco programma di eventi.
Coldiretti. Il Covid mette in crisi anche i gelati
GELATO DAY: COLDIRETTI PUGLIA, COVID SCIOGLIE CONI -40% CONSUMI; IN AFFANNO IN PUGLIA 3MILA GELATERIE CON OLTRE 5.500 ADDETTI.
Torna il fai da te casalingo ed è boom per la consegna a domicilio. L’emergenza Covid scioglie coni e coppette con un crollo in Puglia del 40% dei consumi di gelato artigianale per effetto delle chiusure forzate, dei limiti agli spostamenti e della paralisi del turismo nazionale e soprattutto straniero. E’ quanto stima la Coldiretti in occasione del gelato day, l’unica giornata che il Parlamento Europeo abbia mai dedicato a un alimento nata per promuovere l`arte gelatiera nel vecchio continente, dove in Puglia lavorano circa 3.000 gelaterie artigianali, con 5.500 addetti, un settore in espansione negli ultimi anni, prima della battuta d'arresto causata dal Covid, anche grazie ai gelati 'inventati' dagli agricoltori che stanno proponendo il gelato al latte d'asina, al latte di capra, fino ad arrivare al gelato all'olio extravergine di oliva.
La Giornata Europea del Gelato Artigianale quest’anno è fortemente segnata dalla pandemia che – sottolinea la Coldiretti - ha condizionato le abitudini di consumo in tutto il mondo penalizzando fortemente le 39mila gelaterie nazionali che danno lavoro a 75 mila persone.
"A pesare è stata sicuramente l’assenza nel 2020 di 3,8 milioni di turisti stranieri in Puglia che sono tradizionalmente i più entusiasti consumatori del gelato Made in Italy, anche perché il successo del gelato è dovuto anche alla destagionalizzazione dei consumi, oltre al consumo come rompi digiuno nelle pause di lavoro, ma anche in relax al mare in spiaggia o anche come alternativa al pasto nelle giornate più calde. In controtendenza il boom delle consegne a domicilio che tuttavia non riesce certamente a compensare il forte calo del consumi al tavolo e da asporto", commenta Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Una situazione di difficoltà che si ripercuote a cascata sull’intera filiera poiché nelle gelaterie italiane vengono utilizzati – sostiene la Coldiretti – ben 220 milioni di litri di latte, 64 milioni di chili di zuccheri, 21 milioni di chili di frutta fresca e 29 milioni di chili di altri prodotti durante l’anno con un evidente impatto sulle imprese fornitrici impegnate a garantire ingredienti di qualità.
Il gelato day è dunque un invito con la ripartenza in primavera a consumare coni e coppette in una situazione in cui con il cambiamento climatico si sta verificando una sempre più marcata tendenza alla destagionalizzazione degli acquisti che – sottolinea la Coldiretti – è in atto da diversi anni, nonostante l’estate resti la stagione privilegiata.
Ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se - sottolinea la Coldiretti - cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire "specialità della casa" che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o a chilometri zero come i gelati con frutta e verdura locali ma anche con formaggi DOP o grandi vini.
“Da segnalare negli ultimi anni il boom delle agrigelaterie che garantiscono – spiega il presidente Muraglia - la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta con gusti che vanno dal latte di asina a quello di capra fino alla bufala, alla pecora e all’olio extravergine di oliva. Nelle agrigelaterie è particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, che sono rigorosamente freschi con gusti a “chilometro zero” perché ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia ed inquinano l’ambiente”.
Una risposta alla ricerca di genuinità nel consumo di gelato che – sostiene la Coldiretti regionale – è dimostrata dal fatto che tra le ultime tendenze si è assistito ad una crescente attenzione ai gusti di stagione e locali ottenuti da prodotti caratteristici del territorio. Una spinta che ha favorito la creatività nella scelta di ingredienti che valorizzano i primati di varietà e qualità della produzione agroalimentare nazionale, dal gusto di basilico fino al prosecco ma ci sono anche – continua Coldiretti Puglia – le gelaterie tradizionali che si riforniscono dai produttori agricoli, creando gusti rigorosamente a km zero.
Nelle agrigelaterie – continua la Coldiretti regionale – è particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, che sono rigorosamente freschi con gusti a “chilometri zero” perché ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia ed inquinano l’ambiente. In epoca moderna – conclude la Coldiretti – la storia del gelato risale alla prima metà del XVI secolo nella corte medicea di Firenze con l’introduzione stabile di sorbetti e cremolati nell’ambito di feste e banchetti, anche se fu il successo dell’export’ in Francia a fare da moltiplicatore globale con il debutto ufficiale in terra americana: con l’apertura della prima gelateria a New York nel 1770 grazie all’imprenditore genovese Giovanni Bosio.
Rubano energia elettrica grazie a un allaccio abusivo alla rete nazionale, arrestati in due
Brindisi. Rubano energia elettrica grazie a un allaccio abusivo alla rete nazionale che bypassava il contatore Enel installato presso le loro abitazioni, arrestati due uomini. I militari della Stazione Carabinieri di Brindisi Centro, a conclusione di accertamenti, hanno proceduto all’arresto di un 23enne e di un 33enne, entrambi del luogo, per furto aggravato di energia elettrica. In particolare, i militari hanno eseguito uno specifico servizio con l’ausilio di personale della Società Enel, riscontrando che i due uomini avevano abusivamente allacciato l’impianto elettrico dei loro rispettivi domicili con la rete elettrica nazionale, bypassando il contatore della Società Enel ivi installato. Tale stratagemma ha consentito ai due di asportare illecitamente dell’energia elettrica quantificata in circa 15.500,00 euro complessivamente. I due arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati accompagnati presso le loro abitazioni dove dovranno permanere in regime di arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Francavilla Fontana. Maltrattava l’anziano genitore per ottenere denaro, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana hanno eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere, emesso dalla Sezione GIP del Tribunale di Brindisi, nei confronti di un 37enne del luogo, ritenuto responsabile di estorsione aggravata continuata, maltrattamenti in famiglia continuati, lesioni personali e minaccia aggravata. L’uomo, nell’arco temporale 2018–2021, allo scopo di ottenere somme di denaro giornaliere ha posto in essere maltrattamenti nei confronti dell’anziano genitore, mediante violenze fisiche, verbali e psicologiche. In ultimo, nella serata del 7 marzo 2021, ha percosso il padre procurandogli un trauma contusivo della piramide nasale ed escoriazioni regione frontale giudicate guaribili dai medici dell’ospedale di Francavilla Fontana con una prognosi di 30 giorni s.c. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Brindisi.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci