Redazione

Il presidente della Provincia, Riccardo Rossi, ha accolto con enorme soddisfazione, in base all’efficacia e alle risultanze del programma triennale dell’Ente per le opere pubbliche, in particolar modo riguardanti la viabilità, l’inserimento della Provincia di Brindisi nella ripartizione dei fondi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per un totale di 1 miliardo e 150 milioni di euro, per la messa in sicurezza dei ponti e dei viadotti situati sulle strade di competenza provinciale del Paese, per la realizzazione di un vero e proprio piano nazionale di messa in sicurezza dei ponti e dei viadotti. Per il territorio provinciale di Brindisi si tratta dell’erogazione di un milione e 632 mila Euro. Tale somma è stata individuata, così come per tutte le altre città Metropolitane e le altre Province, alla luce della tragedia del “Ponte Morandi” a Genova di qualche anno fa, sulla base di tre macro criteri: consistenza della rete viaria, consistenza del parco veicolare, vulnerabilità del territorio rispetto a calamità naturali.

         La Provincia di Brindisi, con il proprio Ufficio Tecnico, ha da tempo effettuato un monitoraggio delle infrastrutture di propria competenza legate alla viabilità, proprio nel rispetto di tempistica e modalità sollecitate dagli uffici centrali ministeriali. E per ridurre i tempi di intervento operativo, l’UPI, Unione Province Italiane, sta operando in sinergia con Cassa Depositi e Prestiti che assisterà le strutture tecniche delle Province dalla fase di progettazione a quella dell’appalto, con il risparmio del 20% dei tempi di esecuzione e con l’obiettivo di evitare la chiusura, per problemi idrogeologici, di ponti e strade e l’isolamento di intere comunità.

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 25 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 12807 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 2.033 casi positivi: 858 in provincia di Bari, 153 in provincia di Brindisi, 144 nella provincia BAT, 366 in provincia di Foggia, 152 in provincia di Lecce, 350 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 9 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 37 decessi: 12 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 13 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.805.576 test.

133.996 sono i pazienti guariti.

44.177 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di  182.779 così suddivisi:

71.865 nella Provincia di Bari;

18.108 nella Provincia di Bat;

13.193 nella Provincia di Brindisi;

34.223 nella Provincia di Foggia;

16.734 nella Provincia di Lecce;

27.683 nella Provincia di Taranto;

661 attribuiti a residenti fuori regione;

312 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Nella tarda serata di ieri personale della Polizia di Stato ha arrestato in flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio R.L., trentenne mesagnese con precedenti specifici.

In particolare, nel centro cittadino di Mesagne, durante i controlli straordinari volti alla prevenzione e alla verifica del rispetto delle prescrizioni previste dal DCPM per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, gli operatori della Volante notavano movimenti sospetti da parte di alcune persone note come assuntori, nei pressi dell’abitazione di un individuo dedito all’attività di spaccio. Pertanto, si iniziava un servizio di appostamento e osservazione nei pressi della suddetta abitazione, notando sin da subito un soggetto assuntore in attesa nella sua autovettura. Poco dopo, gli investigatori osservavano l’incontro e la cessione di droga tra il predetto e l’odierno arrestato. Immediatamente si bloccavano i due soggetti, rinvenendo e sequestrando a carico dell’assuntore sostanza stupefacente del tipo cocaina, mentre la perquisizione a carico del trentenne mesagnese si estendeva anche alla sua abitazione ove veniva rinvenuta e sequestrata altra cocaina occultata in un contenitore in plastica nascosto in uno scaffale del bagno. Sempre a carico dello stesso veniva sequestrata una somma di denaro verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

R.L. veniva accompagnato presso gli uffici del Commissariato per le formalità di rito e, visti gli elementi di reità raccolti nonché i precedenti specifici, veniva arrestato in flagranza di reato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. Successivamente veniva associato presso la Casa Circondariale di Bari, mentre l’assuntore veniva segnalato alla competente Autorità Amministrativa ex art. 75 Dpr n. 309/90.

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Un intervento sanitario urgente si è svolto ieri mattina a Mesagne dove sono giunte quattro squadre dei vigili del fuoco di Brindisi, compresa un’autoscala, e due del 118 per soccorrere una signora in sovrappeso che aveva urgente bisogno di cure mediche ospedaliere. I soccorritori hanno lavorato a lungo per stabilizzare, mettere in sicurezza e imbracare la donna prima di scenderla. Infine, è stata condotta presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi, dove è stata sottoposta ad accertamenti diagnostici e strumentali. Quindi è stata ricoverata per ulteriori cure. Ad assistere a tutte le fasi di soccorso il figlio della donna che una volta scesa giù in strada l’ha presa per mano e invitata ad avere coraggio che tutto sarebbe andato per il meglio.  L’episodio è iniziato di primo mattino in via Istria, quando una signora ha accusato un malore. In casa della donna è giunto il figliolo che preoccupato per le condizioni della madre ha chiesto l’intervento del 118. Sul posto è arrivata un’ambulanza dell’ospedale “De Lellis” di Mesagne i cui soccorritori sono saliti al primo piano per prestare le cure necessarie alla signora. Dopo averla stabilizzata hanno cercato il modo di poterla adagiare sulla barella, scenderla in strada dalla scala e metterla in ambulanza. Purtroppo, il gravoso peso della paziente era tale da non permettere un salvataggio immediato, perciò il 118 ha chiesto l’intervento dei vigili del fuoco spiegando che, probabilmente, bisognava uscire la signora dalla veranda del primo piano e che sarebbe servita un’autoscala. Dal comando provinciale di Brindisi sono partite quattro squadre di vigili del fuoco specializzate in questo particolare soccorso. Alle ore 9,50 i vigili sono arrivati in via Istria, a poche decine di metri dal santuario della Vergine di Mater Domini. Hanno posizionato l’autoscala mentre è giunta anche un’automedica del 118 con altro personale specializzato. I sanitari hanno stabilizzato la donna mentre i vigili del fuoco hanno iniziato a mettere a punto un piano per scenderla. Ben presto si sono resi conto che l’utilizzo dell’autoscala non era la tecnica migliore da adottare poiché presentava alcune criticità alla luce dello stato di salute della signora. Hanno deciso, quindi, di scenderla dalla scala principale nonostante la stessa fosse alquanto stretta. Hanno adagiato la donna su una barella di soccorso e imbracata con delle funi l’hanno calata giù, gradino dopo gradino, facendo ben attenzione a non causare ulteriori traumi alla paziente. Sei vigili sui lati e altrettanti sul pianerottolo a tenere la fune a cui era stata ancorata la barella. Scesa in strada hanno messo la signora su una barella spinale e con questa sulla lettiga dell’ambulanza. Una volta nel mezzo i sanitari si sono messi a lato della signora affinché fosse in completa sicurezza. Infine, sono partiti a sirene spiegate, ma con attenzione, verso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Le operazioni di salvataggio da parte dei vigili del fuoco sono durate sessanta minuti. Commovente il comportamento del figliolo della donna che le ha tenuto la mano incoraggiandola a non mollare perché tutto sarebbe andato per il meglio.

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BRINDISI: L'ESPOSTO DEI MALATI DI LEUCEMIE E LINFOMI  RESIDENTI INTORNO ALL'AREA INDUSTRIALE PRESENTATO NEL 2014 MERITA UNA RISPOSTA.

 
In data  12 giugno 2014 un gruppo di ammalati di malattie tumorali ematologiche e i congiunti di persone decedute per analoghe patologie depositavano un articolato esposto in cui chiedevano che fosse fatta luce sulle eventuali responsabilità penali per l’insorgenza di dette malattie. Nell’esposto venivano riportati studi scientifici condotti a Brindisi o in contesti industriali analoghi nonché risultati di analisi  sulle matrici ambientali del Sito di Interesse Nazionale per le bonifiche di Brindisi condotte da agenzie pubbliche. Entrambe queste fonti ci sembra mettessero in relazione le malattie diagnosticate con le emissioni delle attività industriali insistenti a Brindisi.
 
In data 25 luglio 2017  il predetto esposto veniva integrato con ulteriori evidenze scientifiche nel frattempo pubblicate tra cui con uno studio reso pubblico dalla Regione Puglia qualche mese prima e relativo sempre all’area di Brindisi. Si trattava di uno studio di coorte che dal nome del suo coordinatore è diventato noto come “studio Forastiere” il quale, attraverso una metodologia epidemiologica molto evoluta, attribuiva alle emissioni industriali   del polo brindisino un certo numero di decessi e di malattie sul totale riscontrato nell’area dal 2002 al 2013. Anche in questa occasione le malattie di cui sono stati affetti e per cui sono deceduti i congiunti di alcuni firmatari erano presenti nelle porzioni di popolazione più esposte alle emissioni industriali.

Lottizzazioni calderoni pronti per l'erogazione del gas metano.  2i rete gas ha concluso tutte le operazioni di allaccio della rete e della cabina di distribuzione. 

 
Ora tocca alla zona manfredonia e poi a seguire zona torretta, oltre ad alcune vie cittadine fino ad oggi escluse. 
 
Tutte zone partite con grandi aspettative di una nuova urbanizzazione residenziale, che ha visto investire ingenti somme da parte dei cittadini per realizzare la propria abitazione, ma che poi si sono trovate abbandonata proprio dagli investimenti che doveva fare il comune. 
 
Si riparte, e comincia a prendere forma la trasformazione di una città che per troppo tempo è sembrata abbandonata e che oramai si accontentava di ciò che aveva e non discuteva più di cosa non aveva . 
 
La strada è ancora lunga per mettere a posto le tante cose lasciate indietro . Dobbiamo correre, ed anche abbastanza forte. 

il Sindaco Antonio MATARRELLI invita i Consiglieri Comunali Vincenzo CARELLA, Alessandro CESARIA, Antonio COLUCCI CARLUCCIO, Cataldo CRUSI, Salvatore Carmine DIMASTRODONATO, Carlo FERRARO, Giuseppe INDOLFI, Pompeo MOLFETTA, Emanuele PEREZ, Mauro Antonio RESTA, Francesco Michele ROGOLI, Rosanna SARACINO, Sante Vincenzo SICILIA, Antimo SPORTELLI, Luigi VIZZINO

 
per il Consiglio Comunale che si terrà in modalità remota - martedì 30 marzo 2021 alle ore 16.00  - per discutere gli argomenti di cui al seguente ordine del giorno:
 
Comunicazioni del Presidente del Consiglio comunale
Comunicazioni del Sindaco
Comunicazioni dei Consiglieri comunali
Approvazione processi verbali delle sedute consiliari del 28 luglio 2020 – 18 agosto 2020 – 22 ottobre 2020 – 27 novembre 2020
Presa d’atto e approvazione del Piano Economico Finanziario del Servizio Integrato di gestione dei rifiuti anno 2020 elaborato secondo la delibera ARERA n.443/2019/RIF
Approvazione del Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico, esposizione pubblicitaria e del canone mercatale (Canone Unico Patrimoniale)
Approvazione del P.E.B.A.  Piano Eliminazione Barriere Architettoniche  nel territorio della Città di Mesagne, redatto in attuazione della Legge 28/02/1986, n.41, articolo 32, comma 21 e successivamente codificato dalla Legge 05/02/1992 n.104, comma 9
Approvazione Statuto e schema di Convenzione per la costituzione del Consorzio denominato “Consorzio per la realizzazione del Sistema Integrato di welfare dell’Ambito Territoriale Sociale BR 4 – Mesagne Comune capofila
Servizio trasporto scolastico
Approvazione ordine del giorno del Consiglio comunale in merito a: “Installazioni per telefonia mobile e 5G presenti sul territorio di Mesagne”
 
Si invia p.c. al Segretario Generale, agli Assessori Comunali Semeraro Giuseppe, DAncona Roberto, Mingenti Antonio, Saracino Maria Teresa, Scalera Anna Maria, ai Sigg.ri Consulenti del Sindaco: Antonio Calabrese, Marco Calò, Maurizio Piro, Domenico Stella, al Collegio dei Revisori, alla Prefettura, al Commissariato di P.S., al Comando Stazione Carabinieri, al Comando Vigili Urbani, alle R.S.U aziendali, agli Organi di stampa locali, ai Responsabili delle Aree, all'Ufficio Messi.
 
       Ai sensi dellart. 38 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, gli atti e la documentazione inerenti gli argomenti iscritti allordine del giorno, sono depositati presso lUfficio di Segreteria.
 
Il Consiglio comunale potrà essere seguito in streaming e attraverso le frequenze di Idea Radio.

La Pandemia ha colpito l’uomo nella sua universalità. 

Per la Uil pensionati Stu Appia di Brindisi il diritto alla salute per la persona anziana chiede un Piano vaccinale a misura contro il Covid-19.
La sfida dovrebbe essere universale dando fiducia alla scienza in una strategia condivisa di supporto e di sincera collaborazione tra gli Stati. 
In Italia il governo è per il rispetto nel mettere in sicurezza “chi ha più bisogno”. In Puglia la percentuale di nuovi casi Covid risale a oltre il 15 per cento. Nel territorio pugliese, purtroppo, resta alto anche il numero dei decessi, di cui due sono attribuiti alla provincia di brindisi, una signora 93enne, che era ricoverata al “Perrino” e un’altra 72enne che si trovava in Pneumologia a Ostuni. Sempre a Brindisi  i casi positivi hanno superato quota 13 mila.
Il Presidente Mario Draghi invita il Ministro Speranza di accelerare il ritmo "erogazione dei vaccini". Il criterio oggettivo è di “somministrare il vaccino per età”, un sistema valido sia per i medici, sia per i loro familiari.
LA Uil pensionati Stu Appia considera la persona anziana un valore e un benessere collettivo, la quale non può essere dimenticata oppure abbandonata a sé stessa. La memoria ci ricorda il periodo storico del suo vissuto passando dalle guerre e dal vissuto fascista e a quello della democrazia partecipata e condivisa.
 La Uil pensionati Stu Appia di Brindisi chiede per una lista di riserva sulle dosi residue. L’obbligo è di non sprecare le dosi residue della somministrazione del vaccino e garantirne la trasparenza.
La responsabilità è nel disporre le dosi del vaccino se, eventualmente, ci dovessero in essere “residui in fin di giornata”. 
L’impegno è di “ottimizzare” l’utilizzo delle dosi a favore di soggetti disponibili ed evitare, di conseguenza, sprechi di vaccino, causati dai soggetti che rinunciano o non si presentano all’accesso per la somministrazione del vaccino. 
Bisogna aggirare l’ostacolo. La Uil pensionati Stu Appia ha fiducia e crede che, entro l’anno, sarà debellata la pandemia sanitaria in corso. La speranza è di ritornare alla vita della normalità cercando di assicurare “eguaglianza sostanziale” e salute come fondamentale diritto del cittadino. 
Il segretario Tindaro Giunta 

Si è concluso martedì scorso dopo 21 giorni e 299 gare il 2° torneo Open di tennis organizzato dal Circolo Tennis “Dino De Guido” di Mesagne. Una edizione record quella di quest’anno: un totale di 227 iscritti, distribuiti tra 162 uomini e 65 donne. A trionfare sono stati Juan Ignacio Iliev (CT Lecce), Vittoria Paganetti (CT Bari), Gianmarco Bonillo (CT Garden 77 Lama), Beatrice Veltri (R. Viola Tennis & Sports Lamezia Terme), Marco Salonne (CT Latiano), Silvia Caponegro (CT De Guido Mesagne), Giuseppe Morleo (CT De Guido Mesagne).

Nel tabellone di seconda categoria maschile, l’atto conclusivo si è giocato tra la prima testa di serie, l’argentino del CT Lecce, Juan Ignacio Iliev (2.2) e il terzo favorito del seeding, il giocatore del CT Maglie, Lorenzo Lorusso (2.3). La gara si è dimostrata subito combattuta e, alla fine, la differenza l’ha fatta un break ottenuto dal tennista argentino. Il secondo parziale è stato tutto in discesa per Iliev, che è riuscito ad aggiudicarselo col punteggio di 6-1. Punteggio un po’ troppo severo per il tennista magliese.
L’atto finale del tabellone di seconda categoria femminile, ha visto opposte la tennista argentina, Francesca Rescaldani, prima favorita e classificata 2.4, e la giovanissima barese, 15 anni, Vittoria Paganetti (2.6) che era riuscita già nell’impresa di sconfiggere le teste di serie n.3, Karthiga Thavarajasingam (2.5), e n.2, Linda Cagnazzo (2.5). La bravissima tennista barese è riuscita sin da subito a portarsi in avanti e ha chiuso l’incontro per 6-3 6-4. Di questa giovane atleta, probabilmente, sentiremo ancora parlare. Lo scorso anno si è laureata campionessa italiana di doppio e a squadre col CT Bari, è giunta sino alle semifinali del singolare ed ha fatto parte della nazionale Under 14.
La finale della gara di terza categoria maschile si è disputata tra Gianmarco Bonillo, 3.2 del Garden 77 Lama (Ta), e il 3.1 Simone Turrisi (CT Ceglie M.). Partita senza storia quella vinta dal primo, col risultato di 6-1 6-2. Bonillo ha bissato, così, il successo ottenuto ad ottobre proprio sui campi del club mesagnese nel Trofeo “Dino De Guido”.
Due outsider sono arrivati, invece, a contendersi il titolo di campione del terza cat. femminile. Infatti, le due finaliste, Beatrice Veltri (3.2 di Lamezia Terme) e Gaia Manca (3.2, Apem Copertino), sono state protagoniste dell’eliminazione in semifinale delle prime due favorite del tabellone, Angelica Nocco e Flavia Coppola, entrambe classificate 3.1. Nel match conclusivo, Veltri è riuscita a prevalere per 7-5 6-4 su Manca dopo un incontro molto equilibrato.
La finale del tabellone maschile di quarta categoria, è stato un derby latianese: Marco Salonne ha trovato dall’altra parte della rete il compagno di circolo, Carlo Scalone, entrambi con classifica 4.1. Ad avere la meglio è stato il primo che, in un incontro combattutissimo, si è imposto per 6-2 4-6 10/7.
Silvia Caponegro, rappresentante del circolo ospitante, invece, è riuscita nell’impresa di aggiudicarsi due tabelloni conclusivi, quello del quarta categoria e delle NC. Nella prima finale, ha vinto la resistenza della giovane tennista cistranese Melania Eramo (4.1) in tre sets: 2-6 6-2 10/7 lo score in suo favore. Nella finale NC, invece, si è imposta nel derby contro Silvia M. Rizzo col punteggio di 6-0 6-2.
Infine, anche l’atto conclusivo del tabellone NC maschile si è disputato tra due atleti mesagnesi: Giuseppe Morleo e Marco Germanetto. Anche in questo caso, la partita si è risolta alla terza frazione di gioco col punteggio di 6-3 4-6 10/7 a favore di Morleo dopo quasi due ore di gioco.
Nonostante l’alto numero di giocatori provenienti da tutta la Puglia, dall’Emilia Romagna, dalle Marche, dalla Calabria e dalla Basilicata, le limitazioni relative al Covid-19 e le condizioni meteo che hanno messo a dura prova il normale andamento delle gare, l’organizzazione del sodalizio mesagnese è stata ottima, comprovata dalle numerose attestazioni di stima esternate dai giocatori.
A dirigere la manifestazione sono stati il giudice arbitro, Roberto Paiano e il direttore di gara, Marcello Morobianco. 
Appuntamento, ora, ad aprile con il Tennis Trophy FIT Kinder + Sport, torneo dedicato ai più piccoli (U.10, 12, 14 e 16).

Brindisi. Sorpreso per la seconda volta a circolare per le vie della Città alla guida di un’autovettura pur non avendo mai conseguito la patente, Denunciato.

In Brindisi, i Carabinieri della locale Compagnia–Sezione Radiomobile, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato un 30enne del luogo per guida senza patente perché mai conseguita. In particolare, i militari lo hanno sorpreso alla guida di un’autovettura, sprovvisto della relativa patente che l’uomo non ha mai conseguito, reiterando la medesima violazione che gli era già stata contestata dagli operanti a maggio del 2020. Il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo.