Redazione
Disco di Platino ai Boomdabash con “Don’t worry
Il grande successo di “Don’t worry dei Boomdabash” non intende fermarsi e viene certificato disco di platino dalla FIMI/GFK. Uscito su etichetta Soulmatical Music/Polydor ( Universal Music Italy) il brano il cui video sfiora 14 milioni di vews su Youtube, ha anticipato l’uscita dell’omonimo best of della band, una specialissima raccolta tra inediti e grandi successi che ripercorre i loro primi 15 anni insieme.
Don’t worry (Best Of 2005-2020), imperdibile collection disponibile in digitale e in fisico nei formati CD, CD, LP e LP con T-SHIRT include ben22 brani. Accanto al singolo apripista che titola l’intero progetto “Don’t worry”, e agli inediti “Marco e Sara” e “Nun tenimme paura” feat Franco Ricciardi, all’interno della raccolta non mancano le più grandi hit degli ultimi anni come “Mambo salentino”, “Per un milione”, “Il solito italiano”, “Barracuda”, “Non ti dico no” e Karaoke hit già certificata quadruplo disco platino nonchè brano che ha segnato ogni record rimanendo per ben otto settimane consecutive (due mesi) alla numero 1 della classifica airplay radio e il cui video ha superato 100 milioni di views, risultando il video musicale più cliccato e visto del 2020. Non trascurabili i due brani come “Danger”e “She’s mine”, i primi ad aprire la carriera della band e incisi per la prima volta in assoluto su un supporto fisico. Una vera e propria playlist dal sapore unico e inconfondibile, adatta per ogni occasione.
L’esplosiva band salentina in grado di sfornare hit con estrema facilità ci ha ormai abituato negli ultimi anni a tormentoni dal sapore inconfondibile, brani che entrano in maniera indelebile nella testa e che rimangono appiccicati addosso sin dai primi ascolti.
“Don’t worry” è una poesia intrisa di autentica verità, una fotografia vera e sincera che ritrae il sentimento comune di moltissime persone in grado di farsi forza reciprocamente, contraddistinte da quella medesima voglia di riscatto sociale e di rinascita umana, componenti importanti di ogni persona che nella sua quotidianità lotta continuamente per affrontare le mille difficoltà che la vita li sottopone, trovando dentro di sè la forza per superarle.
Grazie ad un sound coinvolgente caratterizzato da una melodia incalzante che si arricchisce del prezioso contributo di uno speciale coro di bambini,” Don’t worry” rimane nelle orecchie sin dal primo ascolto, un pezzo contraddistinto da quella positività specifica del gruppo in grado di darci forza e coraggio, in cui melodie reggae e pop si mescolano perfettamente in un tutt’uno davvero inedito e sorprendente, ben esprimendo il grido di speranza comune a tutti noi.
Un’ atmosfera avvolgente scandita dal dolce suono di un pianoforte e da una batteria che lascia spazio all’immaginario del gruppo dando vita ad una canzone di grande impatto, una ballad pop – reggae, a tratti intima, che ben rispecchia l’inconfondibile grinta che da sempre caratterizza il gruppo, una delle migliori reggae band del panorama musicale italiano.
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“I racconti di Spaventino” al Festival del Libro Emergente
Nuovo appuntamento del Festival del libro Emergente, la rassegna letteraria che ogni giovedì alle 19.00 attende gli appassionati di lettura sul canale YouTube e la pagina Facebook di QuiMesagne. Questa settimana, giovedì 18 marzo, verrà presentata una collana di racconti “di paura” per bambini, scritti da Roberta Martinetti. “I racconti di Spaventino”, volumi 1 e 2, editi da Le Mezzelane Casa Editrice, sono la storia di un simpatico scheletrino che insieme a fantasmini e zombie attaccabrighe vivranno misteri tutti da scoprire.
Critici d’eccezione sei alunni delle classi 4A e 4B della scuola primaria “P. Borsellino”, insieme a loro l’autrice Roberta Martinetti e l’illustratrice Eva Ferro un’adolescente che ha realizzato il suo sogno: illustrare un libro per bambini.
L’autrice, Roberta Martinetti, ha pubblicato racconti su riviste letterarie e antologie, è curatrice delle antologie “100 racconti di 100 parole” (vol. 1 e 2), progetto a favore delle popolazioni colpite dal sisma nell’agosto del 2016. Lavora come editor per Le mezzelane casa Editrice. A coordinare la serata ci saranno Cosimo Saracino e Regina Cesta
Il Festival del Libro Emergente è patrocinato dalla Città di Mesagne e dal Teatro Pubblico Pugliese. Main Sponsor La Cantina Sampietrana e Sponsor Officina Design di Elisabetta Spalluto e Ottica Cuppone di Mesagne.
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Apulia Diagnostic e Istituto Europeo di Oncologia (IEO) insieme per l’eccellenza sanitaria
Apulia Diagnostic (Mesagne) diventa sempre più una struttura sanitaria di riferimento per la Regione Puglia grazie alla partnership sottoscritta con l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano.
Questa collaborazione amplierà l’offerta di cure oncologiche del nostro territorio, grazie all’esperienza e la qualità dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) nell’ambito di prevenzione, diagnosi e terapie.
L’accordo di collaborazione rientra nel programma nazionale “Medici IEO nella tua Città” e prevede un’interazione diretta tra le due strutture, attraverso la presenza degli specialisti IEO, i quali traferiranno sul territorio i più evoluti standard qualitativi.
Il raggiungimento di questo traguardo a circa 1 anno e mezzo dall’apertura, conferma l’alto livello di innovazione che Apulia Diagnostic riversa sul tema “salute e benessere” del cittadino e del territorio, grazie soprattutto alla tecnologia avanzata ed alla competenza dei professionisti che operano nella struttura di via Brindisi snc a Mesagne.
I professionisti IEO che saranno ospitati dal Centro Medico Apulia Diagnostic, aggiungeranno competenza a competenza dando risposte all’utenza, creando percorsi personalizzati di prevenzione, diagnosi e cura in tempi rapidi e certi.
I medici IEO che al momento saranno ospitati sono il Prof. Paolo Veronesi, Direttore del Programma Senologia e la Dott.ssa Nadia Bianco della Senologia Medica.
Presto a questi professionisti se ne aggiungeranno altri con l’obiettivo di garantire la copertura di diverse aree.
Apulia Diagnostic è entusiasta - dichiara l’Amministratore Delegato Dr. Stefano Luca Giaffreda - del risultato ottenuto, per noi questo non è un traguardo ma solo il principio di un percorso che ha come obiettivo quello di innalzare lo standard qualitativo sanitario del territorio con appropriatezza medica, prevenzione e percorsi di cura personalizzati.
Sono sicuro che questa collaborazione con l’Istituto Europeo di Oncologia, ideato e realizzato dal Prof. Umberto Veronesi, darà vita ad un binomio di eccellenza sanitaria.
Apulia Diagnostic - conclude l’Amministratore Delegato Dr. Stefano Luca Giaffreda - diventerà centro di riferimento nell'ambito delle patologie oncologiche, della medicina di precisione e, grazie a questa nuova collaborazione con IEO, farà un ulteriore passo verso l'eccellenza, la professionalità e l’innovazione.
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Positivi e tamponi in provincia di Brindisi
Positivi e tamponi nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 14 marzo.
Covid 19 a Mesagne. Deceduta una signora di 91anni
È appena giunta in redazione la notizia di un altro decesso di una nonnina 91enne ricoverata presso l'ospedale Perrino di Brindisi a seguito di patologia da coronavirus.
Emergenza epidemiologica, ieri a Mesagne si contano 11 nuovi casi e 16 guariti. Sono 58 le persone attualmente positive, di cui 4 in ospedale.
VINO: COLDIRETTI PUGLIA, FRENA EXPORT (-7,6%); EFFETTO COVID SU SPEDIZIONI NEL MONDO.
Frena l’export di vino pugliese nel mondo con il calo del 7,6% delle spedizioni duramente colpite dalla chiusura dei ristoranti per effetto dell’emergenza Covid anche all’estero che rappresentano il principale mercato di sbocco per le bottiglie di alta qualità. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dell’analisi dei dati Istat – Coeweb relativi all’anno 2020, con oltre 6,5 milioni di litri di vino fermi nelle cantine in Puglia per effetto della chiusura di ristoranti, bar ed enoteche in Italia e all’estero che ha fatto crollare i consumi fuori casa con gravi difficoltà per il settore vitivinicolo pugliese in particolar modo quello legato ai vini a indicazione geografica, a maggior valore aggiunto.
“Bisogna recuperare spazi e rapporti con i mercati esteri che stanno subendo una lunga battuta d’arresto a causa del Covid. Non bisogna perdere altro tempo intervenendo con una distillazione di emergenza nelle aree più produttive, con l’obiettivo di togliere dal consumo alimentare vini e mosti a valori paragonabili a quelli di mercato, non escludendo il ricorso alla vendemmia verde”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
La chiusura dei ristoranti e i limiti ai festeggiamenti nella case rischia di dare il colpo di grazia ai consumi di vino che nel 2020 fanno registrare un crollo fuori casa del 38% per una perdita complessiva di quasi 230 milioni di euro, aggiunge Coldiretti Puglia.
“Grazie alla azione di Coldiretti sono state adottate varie misure finalizzate a dare liquidità ai produttori e ridurre le giacenze di vini e di uve della nuova vendemmia ma anche sgravi contributivi, incentivi all’acquisto di vino e prodotti italiani, ma vanno finanziate e promosse altre misure incentivanti per sostenere il settore”, afferma Gianni Cantele, responsabile della Consulta Vitivinicola di Coldiretti Puglia. “Con quasi 4 cantine su 10 (39%) che fanno registrare difficoltà a seguito dell’emergenza occorre intervenire rapidamente per sostenere le esportazioni, alleggerire le scorte, ridurre i costi e tagliare la burocrazia – aggiunge Cantele – con il preciso dovere di pensare a strumenti per il settore che semplifichino, siano agili e flessibili ed immediatamente fruibili. Necessari le campagne promozionali regionali, nazionali e internazionali e la segmentazione dei canali della distribuzione”.
Il successo dei vini di Puglia è il risultato di un mix vincente di fattori che partono dalle potenzialità del terroir e delle varietà autoctone – aggiunge Coldiretti Puglia - passando per le capacità imprenditoriali dei vitivinicoltori pugliesi che hanno portato al boom dei rosati pugliesi, che con un balzo del 17% risultano i più venduti, al secondo posto della classifica di gradimento, seguono solo i rosè della Provenza. La Puglia si sta imponendo anche con gli spumanti, dove grande è la capacità di innovazione dei produttori pugliesi che hanno puntato, soprattutto, sulla distintività e sul legame con il territorio e la cultura locale per vincere la competizione sul mercato globale, facendo concorrenza a territori storicamente imbattibili. La popolarità a internazionale di eccellenze varietali uniche quali Primitivo, Negroamaro, Susumaniello e Nero di Troia, con il successo di vini DOP quali il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte, per citarne solo alcuni, hanno fatto del settore vitivinicolo pugliese – insiste Coldiretti Puglia - il riferimento per vocazione, capacità di raccontare e promuovere al meglio il territorio, innovazione e grande propensione all’internazionalizzazione.
Il Covid ha inferto un colpo pesante al settore che si aggiunge – precisa Coldiretti Puglia – a quello derivante da blocchi o limitazioni di altre attività che sono direttamente o indirettamente connesse al consumo di vino, come feste, matrimoni, convegni, congressi, fiere e spettacoli.
Coldiretti chiede al Governo di intervenire a livello nazionale con almeno 150 milioni di euro (valore medio 75 euro/ettolitro) attraverso aiuti nazionali vista la mancanza di disponibilità di risorse aggiuntive garantite per la situazione di emergenza da parte della Ue. Una misura che peraltro consentirebbe di produrre 25.000 litri alcol e gel disinfettanti 100% italiani che oggi vengono in larghissima parte approvvigionati sui mercati internazionali. La Francia peraltro – ricorda la Coldiretti - ha fino ad ora già messo a disposizione per interventi similari oltre 250 milioni di euro. In gioco – sottolinea Coldiretti - c’è il futuro del primo settore dell’export agroalimentare Made in Italy che sviluppa un fatturato da 11 miliardi di euro e genera opportunità di lavoro per 1,3 milioni di persone impegnate direttamente in campi, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse e di servizio e nell’indotto che si sono estese negli ambiti più diversi: dall’industria vetraria a quella dei tappi, dai trasporti alle bioenergie, da quella degli accessori, come cavatappi e sciabole, dai vivai agli imballaggi, dall’enoturismo alla cosmetica fino al mercato del benessere.
La Coldiretti è impegnata nella campagna #iobevoitaliano per promuovere gli acquisti ma serve anche sostenere le imprese con massicci investimenti pubblici e privati anche per la ripresa delle esportazioni con il vino che rappresenta un elemento di traino dell’intero Made in Italy sui mercati mondiali, attraverso un piano strategico per l’internazionalizzazione necessario per sostenere la ripresa.
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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 16 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 10.963 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.126 casi positivi: 445 in provincia di Bari, 60 in provincia di Brindisi, 131 nella provincia BAT, 94 in provincia di Foggia, 195 in provincia di Lecce, 189 in provincia di Taranto, 4 casi di residenti fuori regione, 8 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 30 decessi: 23 in provincia di Bari, 1 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.707.351 test.
123.852 sono i pazienti guariti.
39.214 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 167.399 così suddivisi:
65.397 nella Provincia di Bari;
17.051 nella Provincia di Bat;
12.098 nella Provincia di Brindisi;
32.089 nella Provincia di Foggia;
14.832 nella Provincia di Lecce;
25.048 nella Provincia di Taranto;
632 attribuiti a residenti fuori regione;
252 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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1.126Per scriverci e interagire con la redazione contattaci
Diecimila vaccinati al giorno. È questo l’obiettivo della campagna anti-Covid della Asl Brindisi, annunziato stamane dal direttore generale Giuseppe Pasqualone nel corso di una conferenza stampa. Un obiettivo che sarà possibile raggiungere, a parere di Pasqualone, grazie anche all’apporto dei volontari reclutati tramite il bando appositamente emesso dalla Asl il 12 marzo scorso. Un bando che sinora, ha rivelato Pasqualone, ha raccolto circa 200 adesioni. “Un risultato decisamente incoraggiante – ha dichiarato il direttore – considerato anche il breve lasso di tempo; il che ci conferma che quella scelta, ossia quella della collaborazione solidale, è la strada giusta”.
Diecimila vaccinati ogni giorno è, a parere di Pasqualone, un obiettivo possibile. E questo grazie ai centri vaccinali aperti e in corso di apertura in tutto il territorio provinciale. “I sindaci – ha osservato il direttore generale - stanno facendo a gara per trovare locali adeguati da metterci a disposizione”.
Alla campagna di volontariato hanno sinora dato la loro adesione medici, infermieri, assistenti sanitari, farmacisti. “Adesso ci servono impiegati amministrativi – ha dichiarato Pasqualone – da utilizzare soprattutto per l’inserimento computerizzato dei dati, attività indispensabile. Coloro che svolgono attività similari sono però già impegnati, soprattutto nelle ore mattutine, nei rispettivi luoghi di lavoro. Per questo motivo, il numero delle adesioni sinora non è conforme alle aspettative; perciò il bando verrà esteso rivolgendolo a tutti coloro che, semplicemente, sono diplomati e in possesso delle conoscenza dell’informatica di base”. Fra i volontari, il direttore ha incluso anche sé stesso: Pasqualone è stato infatti fra i primi ad aderire alla campagna di reclutamento volontari.
“Da questa drammatica situazione – ha concluso Pasqualone – si esce soltanto ad una condizione: vaccinandosi. Nessun vaccino, così come nessun farmaco, è esente da rischio, ma si tratta di operare una semplice valutazione rischi-benefici; il vantaggio, ampliando la platea dei vaccinati, è infinitamente superiore agli eventuali effetti collaterali. Se necessario, perfezioneremo ulteriormente le analisi anamnestiche, ma la strada del vaccino è sinora l’unica percorribile. Sarebbe auspicabile che venisse accompagnata da atteggiamenti più responsabili da parte di tutti, in maniera da evitare improvvisi e pericolosi assembramenti, come quelli verificatisi nell’ ultimo fine settimana”.
All'appuntamento coi giornalisti c'erano anche il direttore sanitario della Asl, Andrea Gigliobianco, il direttore del Servizio di Igiene e Sanità pubblica, Stefano Termite, il primo cittadino di Brindisi, Riccardo Rossi, intervenuto nelle vesti di presidente della conferenza dei sindaci della provincia di Brindisi, e i direttori degli ordini dei medici, Arturo Oliva, delle professioni infermieristiche, Antonio Scarpa, dei farmacisti, Antonio Di Noi, e dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni tecniche della riabilitazione e della prevenzione, Domenica Argese. Tutti i rappresentanti delle categorie maggiormente chiamate in causa in questa operazione vaccinale hanno dichiarato di accogliere l'invito del direttore generale, aprendo le agende dei propri ordini di appartenenza alle adesioni volontarie degli iscritti.
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PRESENTAZIONE DEL PROGETTO THEMIS
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO THEMIS - TERRITORIAL AND MARITIME NETWORK SUPPORTING THE SMALL CRUISES DEVELOPMENT.
Le coste e i porti sono al centro delle azioni del progetto di cooperazione territoriale THEMIS (Territorial and maritime network supporting the small cruises development) creato in linea con i temi del Programma INTERREG che da anni unisce gli obiettivi di Italia e Grecia.
THEMIS, coordinato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale si propone di sostenere i porti minori, non adatti alle grandi navi da crociera, attraverso la creazione di itinerari turistici che attirino piccole crociere, promuovendo servizi ad hoc per la fascia luxury.
Il Comune di Brindisi è stato individuato quale Ente attuatore della misura che prevede la realizzazione di una strategia di comunicazione per attrarre nuovi flussi turistici verso le zone retroportuali e territori interni, con effetti positivi sui settori dei servizi, del commercio e in generale dell’offerta turistica.
In occasione dell’incontro in programma giovedì 18 marzo 2021, ore 15.00, saranno presentati strategie e strumenti di promozione che coinvolgono direttamente il territorio di Brindisi, nonché le modalità di adesione gratuita al Progetto.
ID riunione: 998 8898 7030
L’evento sarà inoltre trasmesso in streaming sulla pagina facebook del Comune di Brindisi.
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Sono passati 43 anni ma l’esempio e il sacrificio di Francesco Zizzi sono ancora vivi nella memoria di una città intera. Fasano non dimentica il nostro concittadino che era tra i cinque agenti di scorta all’on. Aldo Moro brutalmente assassinati da un commando delle Brigate Rosse. Il 16 marzo 1978, in via Fani, a Roma, il vicebrigadiere Zizzi fu ferito a morte mentre il presidente del Consiglio fu sequestrato. Una tragica giornata che ha segnato tutta la storia di Italia. Il Covid, anche quest’anno, come nel 2020, ha impedito che oggi si svolgesse la consueta cerimonia di commemorazione, ma il ricordo di Zizzi resta sempre vivo, come monito ed esempio per ogni generazione. Emblema di eroe che ha messo la propria vita al servizio dello Stato nel rispetto e nel riconoscimento assoluto del valore delle istituzioni. «Il sacrificio del nostro concittadino Franco Zizzi mi conduce ad una riflessione sul tempo che stiamo vivendo – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. L’Italia degli anni di piombo superò l’emergenza e sconfisse il terrorismo politico soprattutto per una ragione: perché rimase unita. Tutti, anche noi bambini, ci stringemmo attorno alle Istituzioni con fiducia nel loro lavoro e nelle forza indiscutibile della democrazia». Una forza che non deve mai essere messa in discussione, sottolinea il primo cittadino, anzi, proprio in questo periodo di emergenza globale, deve essere l’àncora a cui aggrappare la speranza: «Anche oggi, contro questo virus che mette in pericolo la nostra salute e le nostre sicurezze in ambito lavorativo e familiare, l’unità è l’arma più forte. Anche oggi inchiniamoci davanti alle vittime del Covid e a chi è in prima linea per sconfiggerlo, esattamente come allora per il terrorismo. Anche oggi restiamo uniti. La forza di un popolo, quando è cementata dall’unità e dalla fiducia, non può perdere».
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