Redazione
Intorno alla mezzanotte di ieri 15 marzo, tre attività commerciali di Brindisi, il negozio di ottica “Occhiali F&P”, sito in via Appia, “Noha” ubicato in Corso Umberto e la profumeria “Boutique Amore”, sempre in corso Umberto, sono state oggetto di un tentativo di furto.
In tutti e tre i casi sono state danneggiate le vetrine, ma i malfattori non sono riusciti ad asportare nulla, grazie all’immediata attivazione dei sistemi di allarme e al conseguente intervento di istituti di vigilanza e Forze dell’Ordine – Sezione Volanti, Squadra Mobile e Nucleo Operativo Radio Mobile dei Carabinieri.
Gli accertamenti nell’immediato esperiti da Polizia di Stato e Carabinieri hanno condotto ad una prima attività di polizia giudiziaria che ha consentito il ritrovamento dell’autovettura, una Fiat Punto, utilizzata per il tentato furto presso l’esercizio commerciale “F&P” occhiali. A bordo del veicolo, risultato compendio di furto, sono stati rinvenuti oggetti e materiale utilizzati per perpetrare il reato.
La successiva attività ha dato, per il momento, riscontro negativo. Le indagini delle Forze dell’Ordine, proseguiranno al fine di individuare i malfattori.
La Confcommercio ha emesso il seguente comuicato sulla vicenda:
"Ancora una volta la criminalità organizzata ha colpito il settore del commercio nella città di Brindisi. Nel corso della notte, infatti, si sono verificate tre “spaccate” ai danni di un negozio di abbigliamento in corso Umberto, di una profumeria in corso Garibaldi e di un negozio di ottica in via Appia. A giudicare dalle dinamiche, è possibile che abbia agito un’unica banda nei tre casi. Il che conferma, purtroppo, che questi individui hanno potuto operare indisturbati, nonostante il lockdown imposto durante le ore notturne.
E’ evidente che siamo in piena emergenza-sicurezza, visto che non si riesce a garantire protezione neanche alle attività commerciali situate sui corsi principali dove, peraltro, si verifica il maggior numero di tentativi di furti.
La Confcommercio Brindisi pone con forza, quindi, l’esigenza di intervenire immediatamente a tutela dei commercianti, già colpiti da una crisi senza precedenti. Il tutto, attraverso l’effettiva entrata in funzione dell’intero sistema di videosorveglianza già disponibile e di un maggior numero di pattuglie a controllo della città durante le ore notturne.
Confcommercio Brindisi"
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Brindisi. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri premia i militari distintisi in attività di servizio. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, Colonnello Vittorio Carrara, ha ricevuto il Maresciallo Maggiore Antonio Castellano del Nucleo Investigativo di Brindisi e il Brigadiere Capo Qualifica Speciale Antonio Taurisano, addetto alla Stazione di Mesagne, ai quali ha consegnato le ricompense per essersi distinti in operazioni di servizio. In particolare:
‒ al Maresciallo Maggiore Antonio Castellano, già in servizio alla Sezione Anticrimine di Milano, è stato tributato un Encomio Semplice del Comandante del Comando Unità Mobili e Specializzate Carabinieri “Palidoro”, con la seguente motivazione:
“Addetto a Sezione Anticrimine del raggruppamento Operativo Speciale, evidenziando perseverante impegno, elevata professionalità e spiccato acume investigativo, partecipava a complessa e prolungata attività d’indagine svolta nei confronti di un sodalizio criminale operante nel territorio nazionale ed estero. L’operazione si concludeva con l’esecuzione, in più fasi, di ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 156 indagati, tutti successivamente condannati a pene esemplari, per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, corruzione e associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti, nonché con il sequestro e la successiva confisca di beni mobili e immobili di ingentissimo valore”.
Milano, territorio nazionale ed estero, giugno 2006 – luglio 2014.
‒ al Brigadiere Capo Qualifica Speciale Antonio Taurisano, già in servizio al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Taranto, è stato tributato un Elogio del Comandante del Comando Carabinieri per la Tutela del lavoro, con la seguente motivazione:
“Addetto a Nucleo Ispettorato del Lavoro, svolgeva attività ispettiva e investigativa che produceva significativi risultati, tra cui il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 71 persone, di cui 23 in stato di arresto, ritenute responsabili a vario titolo di intermediazione illecita e sfruttamento di manodopera in stato di bisogno, nonché il sequestro di beni mobili e immobili per un valore complessivi di 220 mila euro”.
Taranto e provincia, 15 giugno– 15 settembre 2019.
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Giovane trovato con machete in auto. Denunciato
Brindisi. Circola per le vie cittadine a bordo della sua autovettura con un machete occultato nel bagagliaio, denunciato. A Brindisi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, al termine degli accertamenti, hanno denunciato un 22enne del luogo per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. In particolare, il giovane è stato fermato e controllato dai militari mentre circolava alla guida della sua autovettura per le vie della Città, rinvenendo, occultato nel bagagliaio del veicolo, un machete lungo complessivamente 40 centimetri, sottoposto a sequestro.
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Denunciati per aver rubato accessori per telefonini
Brindisi. Rubano accessori per telefonini da un ipermercato, denunciati due autotrasportatori cittadini albanesi. I Carabinieri della Stazione di Brindisi Casale, al termine degli accertamenti, hanno denunciato un 29enne e un 26enne, entrambi autotrasportatori, cittadini albanesi residenti in Svizzera, per furto aggravato in concorso. In particolare, i due uomini, dopo aver sottratto dai banchi di vendita di un ipermercato della Città due confezioni di accessori per telefono cellulare, previa rimozione della placca antitaccheggio, uscivano dall’esercizio commerciale venendo fermati al di là delle barriere delle casse dal personale addetto alla vigilanza del negozio. I due autori sono stati trattenuti fino all'arrivo dei militari che hanno recuperato la refurtiva, provvedendo a restituirla al responsabile del punto vendita.
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Coldiretti. Insetti alieni contro i moscerini suzuki
Insetti alieni alleati nella lotta biologica contro l’invasione di sciami di moscerini della frutta che si stanno moltiplicando, mentre in campagna si contano i danni sui frutti. E' quanto rende noto Coldiretti Puglia, alla luce dello studio del rischio condotto da Vincenzo Verrastro del CIHEAM BARI con l’immissione del microimenottero Ganaspis brasiliensis Ihering, Agente di Controllo Biologico del Moscerino dei piccoli frutti Drosophila suzukii (Matsumura).
"il moscerino Drosophila suzukii colpisce le ciliegie in maturazione con effetti nefasti sui frutti. L'invasione di virus e insetti alieni impone una strategia complessiva della Regione Puglia contro le numerose e incontenibili malattie delle piante che arrivano in Puglia attraverso le frontiere colabrodo dell’UE che, sia improntata su una tempestiva quanto efficace azione di prevenzione e contenimento, per non mettere a repentaglio il patrimonio arboreo e produttivo pugliese, già messo seriamente a dura prova", hanno denunciato i presidenti di Coldiretti di Turi e Gioia del Colle, Giuliani e D’Onghia.
Il moscerino causa danni gravi e irreversibili su diverse specie produttrici di frutta con buccia sottile come ciliegie, fragole e l'uva a buccia sottile nei vigneti, rileva Coldiretti Puglia, si sta diffondendo indisturbato in assenza di efficaci antagonisti naturali ed è già stato individuato in 12 regioni italiane e in 13 Paesi europei.
La costituzione di un tavolo tecnico-scientifico nazionale di coordinamento del Ganaspsis brasiliensins a cui partecipa anche il ricercatore pugliese Verrastro impone una strategia di sotegno alla ricerca – insiste Coldiretti Puglia – perché va garantito il monitoraggio continuo e avviato il piano operativo 2021 – 2022 che prevede la scelta dei siti di rilascio del parassitoide Ganaspsis brasiliensins, lo studio dell’ampiezza delle aree in cui avverranno i lancci, numero di individui da rilasciare per singolo sito, modalità di rilascio e verifica dell’efficacia dei rilasci.
Il 20 settembre 2019 è entrato in vigore il DPR n.102 che ha reintrodotto in Italia – ricorda Coldiretti Puglia - la possibilità di realizzare interventi di “Lotta Biologica Classica” a difesa dell’agricoltura e dell’ambiente mediante il ristabilimento di nuovi equilibri naturali con l’impiego di antagonisti naturali esotici per il contenimento al di sotto di soglie di danno delle popolazioni dei nuovi “Pest”.
Per i cambiamenti climatici in atto, il surriscaldamento e le barriere comunitarie colabrodo sono arrivati in Puglia – conclude Coldiretti Puglia - parassiti "alieni", mai visti prima, che si sono accaniti su alberi, piante e frutti, dalla Drosophila Suzukii dei frutti rossi all’Aleurocanthus spiniferus che attacca agrumi e vite, dalla Xylella che ha fatto seccare 21 milioni di ulivi al punteruolo rosso che ha fatto strage di decine di migliaia di palme fino alla Tristeza degli agrumi, causando miliardi di danni in campagna con gravissimi effetti sul piano ambientale, paesaggistico ed economico.
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Mesagne. Detiene illegalmente 14 cartucce per pistola occultate sul terrazzo di casa, denunciato. Mesagne, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un 46enne del luogo per detenzione abusiva di munizioni. In particolare, durante una perquisizione del suo domicilio, i militari hanno rinvenuto 14 cartucce calibro 6,35 occultate in una busta sul terrazzo di casa. Le munizioni illegalmente detenute sono state sequestrate e poste a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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I parlamentari Giovanni Luca Aresta e Valentina Palmisano si sono immediatamente attivati per cercare di risolvere la annosa questione relativa allo stato in cui versano gli uffici della Procura di Brindisi.
Nella lettera Aresta e Palmisano, parlamentari espressione del territorio e avvocati del Foro brindisino, ricordano “le risultanze dell’incontro avuto nel dicembre scorso con il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Dott. Antonio De Donno”.
In quella occasione il Procuratore De Donno ebbe modo d’illustrare le criticità della Procura della Repubblica presso il tribunale di Brindisi e segnatamente quelle relative “alla pianta organica del personale, la cui composizione presenta una evidente anomalia che mette in difficoltà l’intero apparato di giustizia. A fronte di un organico di magistrati di 14 unità sono infatti previste in pianta organica 55 unità di personale giudiziario, di cui solo 16 tra cancellieri e assistenti, numero assolutamente esiguo che non consente di portare avanti in maniera compiuta l’attività di assistenza e ausilio alla segreteria dei Magistrati. La previsione organica è, infatti, del tutto sbilanciata ‘al rialzo’ per quanto riguarda la qualifica di funzionario e ‘al ribasso’ per i ruoli di assistenza ai magistrati.”
A questa situazione già critica “si aggiungono- proseguono i due parlamentari- i pensionamenti con ‘quota 100’ intervenuti nel 2020 e quelli che si prevede si perfezioneranno entro il corrente anno, oltre ad alcuni scambi tra unità pendenti da anni e mai formalizzati.”
Aresta e Palmisano ricordano “come il Procuratore De Donno abbia più volte sollecitato il Dipartimento dell’organizzazione Giudiziaria presso il Ministero della Giustizia al fine di rivedere la distribuzione dei ruoli a fronte della immutatezza del numero delle unità in organico, senza purtroppo aver ricevuto adeguato riscontro.”
I due deputati avevano già sottoposto la questione al precedente Ministro della Giustizia e non hanno mancato di formalizzare ora la richiesta alla collega nuova sottosegretaria, anche lei parlamentare eletta a Brindisi, nell’auspicio di fare ora fronte comune per cercare di risolvere le molte problematiche territoriali in tema di giustizia.
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L'ASL di Brindisi cerca vaccinatori
Campagna vaccinale contro il Covid: da Brindisi un appello ai volontari.
COVID: COLDIRETTI PUGLIA, IN ZONA ROSSA 4MLN PUGLIESI CAMBIANO ABITUDINI MA STOP FILE AI MARKET; FORNITURE CIBO GARANTITE
Ben 4 milioni i cittadini che con la Puglia in zona rossa sono costretti al lockdown per tre settimane comprese Pasqua e Pasquetta, una stretta destinata ad influenzare pesantemente i comportamenti individuali lasciando sostanzialmente solo la possibilità di uscire per andare al lavoro, dal medico o fare la spesa. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia nell'invitare ad evitare le file ai supermercati che si stanno creando con l’annuncio della stretta di Pasqua per l’avanzare dei contagi da Covid 19.
In Puglia l’approvvigionamento alimentare è assicurato grazie al lavoro – aggiunge Coldiretti Puglia - di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione che continuerà ad essere sostenuta dal servizio di consegna a domicilio e dall’asporto per evitare gli spostamenti anche alle persone più fragili come gli anziani e i dabili che avranno la spesa a Km0 direttamente a casa.
Il lockdown fino a Pasquetta incide sull’insieme delle attività economiche ed occupazionali – dice Coldiretti Puglia - con le più colpite che sono quelle del settore turistico e della ristorazione costrette alla chiusura. Con la stretta anticovid è infatti vietato il servizio al tavolo e al bancone in bar, ristoranti, pizzerie ed agriturismi con un perdita stimata in circa 300 milioni di euro nelle tre settimane che finiscono con gli appuntamenti delle feste di Pasqua e Pasquetta. Sono oltre 500mila i pugliesi che tradizionalmente consumano il pranzo fuori casa a Pasqua mentre ben uno su tre (32%) – sottolinea la Coldiretti regionale - dovrà rivedere i propri programmi nel lungo weekend di Pasquetta dedicato tradizionalmente alle gite fuori porta, alle visite a parenti e amici e alle vacanze. Duramente colpiti i 900 agriturismi pugliesi con l’arrivo della primavera che – precisa Coldiretti Puglia – è particolarmente apprezzata dagli amanti della campagna per assistere al risveglio della natura con piante, fiori e uccelli migratori, ma anche delle attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni, la semina e la raccolta delle primizie da portare in tavola. Gli agriturismi, peraltro, spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse – precisa Coldiretti Puglia – i luoghi più sicuri perché è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.
Si tratta – sottolinea la Coldiretti regionale – di un duro colpo per l'agriturismo che ha già subito un crack senza precedenti, secondo l’analisi di Terranostra Puglia, con la perdita di fatturato di quasi 100 milioni di euro nel 2020 e lo scenario non è cambiato nei primi 3 mesi del 2021.
Ma in crisi – continua Coldiretti Puglia - è l’intero sistema della ristorazione con le difficoltà che si aggravano e travolgono a valanga interi settori dell’agroalimentare Made in Italy con vino e cibi invenduti per un valore di oltre 700 milioni di euro in Puglia dall’inizio della pandemia, con migliaia di agricoltori, allevatori, pescatori, viticoltori e casari che soffrono insieme ai ristoratori. Servono dunque interventi e misure di soccorso per l’intera filiera a partire dal decreto Sostegno all'esame del governo per salvare il sistema agroalimentare, con i cittadini e gli operatori economici che devono aderire con atti concreti alla campagna di mobilitazione #MangiaItaliano privilegiando negli approvvigionamenti sugli scaffali le mozzarelle con il latte pugliese al posto di quelle ottenute da cagliate straniere, salumi ottenuti con la carne degli allevamenti locali, frutta e verdura a km0 ed olio extravergine Made in Italy al 100%.
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