Redazione
Cobas: chiusura vertenza pulizie sanità service
Il Sindacato Cobas ha affrontato nel corso di una riunione svoltasi oggi, Mercoledì 17 marzo, con la società Sanitaservice la questione delle lavoratrici e dei lavoratori che dovono uscire dal settore delle pulizie in seguito ad una sentenza del Consiglio di Stato che bocciava il processo di internalizzazione dello stesso servizio alcuni anni fa.
La nostra opposizione ad una sentenza ingiusta ha contribuito ad ottenere il risultato che i dipendenti interessati vengono sistemati negli altri servizi che la Sanisaservice svolge per la Asl Brindisi.
Bisogna riconoscere che la vertenza sostenuta dal Cobas ed il conseguente dialogo aperto con il Presidente della Regione Puglia , Michele Emiliano , ed il Direttore Generale della ASL , Giuseppe Pasqualone , ed il Presidente della task Force , Leo Caroli, ha sortito degli effetti che hanno mitigato il grave danno che questi dipendenti delle pulizie stavano subendo.
La Sanitaservice ha illustrato nel corso della riunione che i dipendenti rimangono in Sanitaservice per essere in questi giorni trasferiti in altre attività che svolge la società.
I dipendenti in questi giorni devono indirizzare una lettera di interesse per il servizio dove vorrebbero essere trasferiti ,il tentativo è quello di poter accontentare tutti.
Il Cobas ha chiesto alla Sanitaservice che tutto si svolga nel massimo della trasparenza per evitare che i soliti furbetti del quartierino agiscano sotto banco.
Sanitaservice ha risposto alle nostre preoccupazioni che è loro intendimento evitare qualsiasi furbizia predisponendo dei regolamenti che saranno scritti e messi a conoscenza di tutti i dipendenti.
Sempre Sanitaservice ci ha informato che tra una quindicina di giorni sapremo anche il nome della azienda che ha vinto la gara delle pulizie e che subentrerà nella gestione del servizio.
Anche lì bisognerà controllare che tutto si svolga nella trasparenza e che si abbia diritto a fare la domanda di assunzione… perché anche qui i furbetti del quartierino sembra che si siano seduti già in prima fila.
Brindisi 18.03.2021
Per il Cobas Roberto Aprile
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Covid a Mesagne. Sono complessivamente 56 i casi positivi
L’arrivo a Mesagne del neo dirigente del commissariato di Mesagne, Giuseppe Massaro, ha coinciso con un furto sacrilego consumato nel cimitero di Mesagne nella notte a cavallo tra sabato e domenica scorsi. Le indagini sono in pieno svolgimento tanto da aver già ricostruito l’intera dinamica dei fatti. Furto che, probabilmente, è stato eseguito dalla stessa banda che negli anni scorsi si è macchiata di depredazioni similari nei cimiteri di San Michele Salentiino, San Vito dei Normanni, Francavilla Fontana e Cellino San Marco. Una sequela di furti iniziati nel 2017 e proseguiti l’8 e il 9 novembre 2018, quando furono danneggiate varie lapidi a San Vito dei Normanni, nella notte tra il 19 e il 20 settembre fu saccheggiato il cimitero di Francavilla Fontana. Qui, furono profanate 60 tombe, quattro giorni prima i ladri di rame avevano rubato le grondaie e i portafiori dal cimitero di Cellino San Marco. In tutti questi furti la dinamica coincide. Intanto, le indagini dei poliziotti hanno permesso di ricostruire il percorso fatto dai ladri per entrare e uscire dal camposanto. Un individuo è entrato dal muro retrostante poiché sono state rilevate delle impronte in entrata, ma non in uscita. I ladri, infatti, per scappare hanno scavalcato il muro perimetrale, alto poco più di due metri, utilizzando una scala in ferro presente davanti alle tombe per raggiungere quelle più in alto per collocare i fiori ai defunti. I ladri hanno rubato i portafiori, cornici e lampade in rame. Metallo divenuto prezioso che i malfattori rivenderanno sul mercato nero. Per fare ciò non hanno avuto nessuna remora nel togliere le foto dalle cornici da depredare e gettarle per terra. Senza nessun rispetto per i defunti che lì riposano. Ecco perché l’intera città si è indignata verso questa profanazione.
Ed ecco perché sia i cittadini sia il sindaco Matarrelli hanno chiesto alle forze dell’ordine di dare delle risposte investigative certe. Purtroppo è vana la speranza di ottenere un aiuto da qualche telecamera posta in zona. Quelle, poche, presenti nel cimitero non erano in funzione e quelle vicinali non hanno ripreso nulla. I ladri avevano studiato bene, e per tempo, il furto sacrilego. I fatti si sono verificati tra sabato e domenica scorsi, quando una banda di balordi ha messo letteralmente a soqquadro l’intero cimitero depredando principalmente le tombe comunali. Il tutto senza nessuna remora o rispetto per il luogo sacro. Hanno saccheggiato tomba dopo tomba asportando i portafiori in rame, le lanterne votive e le cornici delle foto dei defunti. In alcuni casi, quando non sono riusciti a smontare i manufatti, hanno preso a martellate le lapidi rompendole. Una sequela di atti predatori davanti ai quali i parenti dei defunti sono rimasti inorriditi da tanta violenza e cattiveria. Il sindaco Toni Matarrelli era rimasto sconvolto. “Un'esternazione che sento il bisogno di condividere – aveva detto il primo cittadino - è che le esperienze della vita ci portano a considerare ogni possibile misfatto, resta in ogni caso difficile immaginare che una simile scelleratezza possa essere rivolta contro la sacralità di un luogo deputato ad onorare il ricordo di chi non c'è più”. E nell’incontro avuto in Comune con il nuovo commissario Massaro ha ribadito “l’importanza di un impegno comune utile ad agevolare e favorire la ricerca della sicurezza e della legalità, in un costante rapporto di vicinanza ai cittadini”.
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Il firmamento degli chef italiani insieme a Save the Children per il futuro dei bambini
La grande generosità del pubblico ed il pregio gastronomico dei 60 lotti in vendita firmati da 35 chef stellati, hanno contribuito al successo dell’asta “Stars 4 Children”, organizzata da Michelin e 6enough. A dirlo sono innanzitutto i numeri dell’evento di raccolta fondi a supporto di Save the Children – Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro – che ha superato i 60.000 euro al termine di 8 ore di diretta, che verranno destinati al programma “Riscriviamo il Futuro”, creato per garantire opportunità educative adeguate a tantissimi bambini in Italia.
Tra risate, ricette e rilanci, l’asta Stars 4 Children condotta da Gaia de Laurentis, Pierluigi Pardo e dalla coppia Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo, supportati lungo tutte le 8 ore da Andy Luotto e Marcello Leoni in diretta dal quartier generale della 6enough – la Suggestiva galleria SPACE di Modernariato e Vintage a Roma – ha messo in luce l'importanza dello spirito solidale nei momenti difficili, l’intramontabile passione nazionale verso la buona cucina ed il richiamo mediatico dei suoi protagonisti, tanto che il percorso culinario per due persone alla corte di Antonino Cannavacciuolo presso il ristorante Villa Crespi, è stato battuto per 4900 euro.
L’asta Stars 4 Children, dove i 60 lotti assegnati hanno ricevuto più di 1200 offerte, ha inoltre registrato un grande interesse per alcuni cimeli più unici che rari battuti nel finale. La statua dell’Omino Michelin in ceramica, firmata da tutti e 35 gli chef segnalati dalla Guida Michelin 2021 che hanno partecipato all’iniziativa, è stata assegnata a ben 3200 euro e la kermesse si è poi conclusa con la stessa somma offerta per l’esclusiva giacca da chef autografata dagli 11 chef tristellati italiani. Questi ultimi due oggetti, insieme alle proposte tra pranzi e cene per due persone in alcuni dei più celebrati ristoranti d’Italia, coadiuvate dalle varie esperienze al fianco dei maestri di cucina chiamati a raccolta dall’iniziativa solidale, hanno permesso di raggiungere un incasso oltre le aspettative.
La somma raccolta sarà interamente devoluta al programma “Riscriviamo il Futuro”, di Save the Children. Da un anno ormai, l’emergenza Covid-19 sta mettendo a rischio famiglie già in difficoltà, che si trovano a dover affrontare una situazione ancora più drammatica a causa della pandemia. A pagarne il prezzo più alto sono proprio i bambini. Oggi, in Italia, più di 1 milione loro, infatti, vive in povertà assoluta, senza avere cioè lo stretto necessario per condurre una vita dignitosa. Ma le difficoltà economiche non sono l’unica conseguenza della crisi causata dal Covid-19. I bambini hanno dovuto e devono tuttora affrontare la didattica a distanza e la sospensione delle attività extrascolastiche, fondamentali per la costruzione della propria personalità ed il proprio futuro.
“Siamo felici di aver preso parte a questa iniziativa e dell’importantissimo risultato ottenuto, per il quale un ringraziamento va rivolto a Luigi Bitonto, fondatore della 6enough, che ha ideato e coordinato questa raccolta fondi, e a tutti gli Chef che, nonostante il periodo non facile, hanno risposto positivamente alla nostra chiamata. Oltre che un riferimento nel settore della ristorazione, Michelin è da diversi anni impegnata in numerose iniziative rivolte ai giovani studenti, per parlare e sensibilizzare in merito a temi quali sicurezza, sostenibilità e rispetto dell'ambiente. Motivi che ci hanno portato ad abbracciare immediatamente questo progetto, che contribuirà concretamente al futuro di molte famiglie italiane.”
Marco Do, Direttore Comunicazione Michelin Italia
“Essere stati i beneficiari di questa asta ci rende particolarmente orgogliosi. Un evento che ha visto una partecipazione così sentita soprattutto da parte degli chef che hanno messo in campo, seppur in un momento difficile per loro, tutta la loro professionalità e tutto il loro entusiasmo riuscendo ad arrivare ad un risultato così importante. “Riscriviamo il Futuro” ha un obiettivo ambizioso in una situazione come quella della crisi covid-19, riscrivere il futuro dei bambini che continuano a pagare un prezzo altissimo in questa pandemia. Per noi l’aiuto dell’asta è estremamente prezioso e per questo volevo ringraziare Michelin e gli organizzatori e tutti gli chef, per aver promosso un evento così importante e così bello”.
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Covid - 19. Oggi 1.734 casi positivi in Puglia, 136 in provincia di Brindisi con 2 decessi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 17 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 12.471 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.734 casi positivi: 570 in provincia di Bari, 136 in provincia di Brindisi, 118 nella provincia BAT, 307 in provincia di Foggia, 247 in provincia di Lecce, 355 in provincia di Taranto, 5 casi di residenti fuori regione. 4 casi di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.
Sono stati registrati 34 decessi: 12 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 4 in provincia BAT, 7 in provincia di Foggia, 6 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.719.822 test.
124.948 sono i pazienti guariti.
39.818 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 169.133 così suddivisi:
65.967 nella Provincia di Bari;
17.169 nella Provincia di Bat;
12.234 nella Provincia di Brindisi;
32.396 nella Provincia di Foggia;
15.079 nella Provincia di Lecce;
25.403 nella Provincia di Taranto;
637 attribuiti a residenti fuori regione;
248 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Mesagne, emergenza sanitaria: restano attivi i servizi per sostenere le persone in maggiori difficoltà.
Il Comune di Mesagne, ufficio Politiche Sociali, comunica che restano attivi sul territorio i servizi per le fasce di popolazione più esposte ai danni del contagio da Covid-19:
- -Servizio domiciliare finalizzato all’approvvigionamento alimentare e di beni primari: l’organizzazione e la gestione è affidata all’associazione S.E.R. Contatti: 328.6516718, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Gli operatori incaricati acquisiranno la lista dei beni necessari, l’elenco dei farmaci e il denaro per gli acquisti;
- - Servizio domiciliare finalizzato all’approvvigionamento farmaci, medicinali su prescrizione medica e accompagnamento presso presidi sanitari: l’organizzazione è affidata all’associazione “Croce Amica”. Contatti: 0831. 734840; numero whatsapp (solo messaggi) 392.1322335; email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
- - Distribuzione di generi alimentari presso associazione "Auser Mesagne", locali ex Pretura: tutti i lunedì dalle 15 alle 18 i volontari provvederanno alla distribuzione di pacchi alimentari con beni di prima necessità. Contatti: 368.7866268;
- - Mensa Caritas vicariale: il servizio mensa sarà garantito nel regime di asporto dal lunedì alla domenica alle ore 12. E’ previsto il servizio di consegna a domicilio per i nuclei indigenti impossibilitati al ritiro per comprovati motivi.
Per maggiori informazioni contattare l’ufficio Servizi Sociali del Comune di Mesagne: 0831732213; 0831732300; email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Tutte le attività si svolgeranno nel rispetto delle misure di contrasto alla diffusione del Covid-19.
SCUOLA: DOMANI 18/3 CIBO E AGRICULTURA CON AGRIDIDATTICA A DISTANZA E SICUREZZA ALIMENTARE NELLE MENSE
Al via in Puglia il progetto formativo con le scuole di ogni ordine e grado “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”, frutto dell’intesa sottoscritta tra il Ministero dell’istruzione e la Confederazione Nazionale Coldiretti.
L’appuntamento organizzato da Coldiretti Donne Impresa Puglia è domani 18 marzo 2021, alle ore 10,00, con Floriana Fanizza, responsabile regionale e nazionale di Coldiretti Donne Impresa, Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, Mario Trifiletti, dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale della Puglia, Sebastiano Ladisa, Amministratore della Ladisa Ristorazione Collettiva, Valentina Romanazzi, referente Regionale Promozione alla Salute dell’Ufficio Scolastico della Puglia, Giulia De Marco del Servizio Tutela Consumatori dell’Assessorato Sviluppo Economico della Regione Puglia. L’evento, trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook di Coldiretti Puglia, sarà moderato da Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.
Sarà divulgato lo studio di Coldiretti Puglia su “L’Agrididattica a distanza ai tempi del Covid”, con i nuovi bisogni di famiglie e bambini causate dall’emergenza pandemica, le pressanti richieste di qualità e sicurezza alimentare sotto la spinta del Coronavirus e percorsi virtuosi sull’approvvigionamento delle mense scolastiche con il cibo a Km0 che dovranno diventare prioritari alla ripresa dell’attività didattica in presenza.
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“Oggi è un giorno importante:160 anni fa venne dichiarata l’Unità d’Italia. Sono stati 160 anni in cui il senso dell’unità è stato costruito giorno dopo giorno, grazie al faticoso lavoro dei suoi cittadini, diventando comunità nazionale ed imparando il valore prezioso della coesione sociale e della convivenza civile. Oggi questo Paese è in piedi e combatte unito una inedita prova del fuoco: quella della lotta alla pandemia. Tutti e tutte insieme ce la faremo. Buon compleanno Italia”. Lo dichiara in una nota Giovanni Luca Aresta deputato del MoVimento 5 Stelle e capogruppo in Commissione Difesa.
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Arrestato per associazione a delinquere finalizzata a rapine e furti, estorsione e traffico di stupefacenti
Villa Castelli. Deve espiare 5 anni, 6 mesi e 25 giorni di reclusione per associazione per delinquere finalizzata a rapine e furti, estorsione e traffico di stupefacenti, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Villa Castelli hanno eseguito un ordine di esecuzione per l’espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso dall’Ufficio Esecuzione Penale della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, nei confronti di LEONE Cosimo, 41enne del luogo, già detenuto domiciliare. L’uomo deve espiare la pena di 5 anni, 6 mesi e 25 giorni di reclusione, per associazione per delinquere finalizzata a rapine e furti, estorsione e traffico di sostanza stupefacente, reati commessi in Taranto e Brindisi negli anni 2014 e 2016. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di detenzione domiciliare.
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COLDIRETTI PUGLIA, CON STOP BRACCIANTI ALLE FRONTIERE SOS RACCOLTI; IN PUGLIA STRANIERO 22,4% OPERAI AGRICOLI. Con arrivo primizie nei campi mancano lavoratori specializzati.
Con l’avanzare della pandemia arriva il primo stop alle frontiere per i lavoratori agricoli stranieri impegnati nelle campagne italiane con il Marocco che ha sospeso tutti i collegamenti aerei, mentre in Puglia il caldo fuori stagione ha favorito la maturazione precoce delle primizie. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti Puglia nel sottolineare che in Puglia l’incidenza degli occupati stranieri sugli occupati totali è pari al 22,4% del totale dei lavoratori nelle campagne.
Il blocco delle partenze è scattato – sottolinea la Coldiretti regionale - in un momento delicato per le aziende agricole italiane impegnate nei trapianti per le produzioni estive e nella raccolta degli ortaggi per garantire i rifornimenti alimentari alle famiglie italiane. La Coldiretti è impegnata con l’Ambasciata del Marocco per cercare di superare le difficoltà determinate dalle misure cautelative adottate dal Paese africano di fronte di alla diffusione del contagio Covid nell’Unione Europea. Si tratta soprattutto di lavoratori dipendenti specializzati a tempo determinato che arrivano ogni anno attraversando il confine per un lavoro stagionale per poi tornare nel proprio Paese.
Ma il problema rischia di allargarsi a macchia di olio in una situazione in cui a livello nazionale viene ottenuto da mani straniere più di ¼ del Made in Italy a tavola - aggiunge Coldiretti Puglia - con oltre 973mila giornate di lavoro fornite da lavoratori stagionali stranieri solo in provincia di Foggia, il 27,61% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore.
A fine 2019 – continua la Coldiretti – i lavoratori stranieri occupati in agricoltura sono 368.000 per la maggior parte provenienti da Romania (98.011), Marocco (35.787), India (35.355) e Albania (33.568).
Per questo è importante che la Commissione Europea approvi un Digital green pass con l’obiettivo di consentire gradualmente agli europei di muoversi in sicurezza all’interno o all’esterno dell’Ue, per lavoro o turismo, mentre a livello nazionale sono necessari accordi bilaterali con i Paesi dove è più rilevante il flusso di lavoratori. Ma in una situazione in cui si registra un rinnovato interesse degli italiani per il lavoro agricolo è anche importante – insiste Coldiretti Puglia - una radicale semplificazione del voucher “agricolo” che possa ridurre la burocrazia e consentire anche a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce piu’ deboli della popolazione sono in difficoltà.
“E’ necessario aprire il più possibile il mercato alle opportunità di lavoro per gli italiani che rischiano il duro impatto occupazionale della perdurante crisi economica da Coronavirus. E per questo è essenziale la semplificazione del voucher “agricolo” che possa consentire limitatamente al periodo di emergenza da parte dei beneficiari di ammortizzatori sociali ma anche di studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui scuole, università attività economiche ed aziende sono chiuse e molti lavoratori in cassa integrazione potrebbero trovare una occasione di integrazione del reddito proprio nelle attività di raccolta nelle campagne”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
L’intera filiera alimentare in Puglia è impegnata in prima linea – conclude Coldiretti Puglia - a garantire il cibo necessario alle famiglie, che rischia di mancare se non verranno assunti provvedimenti straordinari per assicurare la presenza di manodopera nelle campagne.
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