Redazione

Nell’area esterna condivisa tra i plessi “Collodi” e “Falcone e Borsellino” sta prendendo forma un nuovo polo sportivo al servizio della Città.

I lavori, frutto di un finanziamento di 525 mila euro ottenuto dall’Amministrazione Comunale dal Fondo nazionale per la promozione del Sistema integrato Zerosei, interessano un’ampia area inutilizzata tra i due plessi scolastici con la realizzazione di due campi da tennis ed un terreno da gioco polivalente per la pallavolo ed il calcio a cinque.

“Con questo cantiere – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – stiamo rifunzionalizzando uno spazio pubblico creando nuove strutture sportive da mettere a disposizione della collettività, soprattutto dei bambini che qui potranno avviarsi alla pratica sportiva, incontrarsi e socializzare.”

Gli operai, rimossa la vecchia recinzione e tracciata la nuova strada di collegamento con via Ceglie, stanno completando gli interventi strutturali necessari per l’installazione dei due campi da tennis e del campo polivalente dedicato a calcetto e volley. Il progetto prevede, inoltre, un nuovo impianto di illuminazione e la sistemazione dell’area con verde pubblico, piazzali e stradine.

“Le nuove strutture sportive – prosegue il Sindaco Denuzzo – arricchiranno l’impiantistica pubblica e offriranno nuove opportunità per le società sportive. La presenza dei campi da tennis e terreni da gioco che mancavano da tempo a Francavilla Fontana sono una occasione per stimolare il consolidamento di un movimento sportivo che da sempre soffre per la carenza di spazi.”

Questo intervento si inserisce in un contesto di novità che riguardano l’area. Nei mesi scorsi è stata completata la messa in sicurezza di via Ceglie nel tratto stadio-ospedale con la creazione della rotatoria, di nuovi marciapiedi e abbattimento delle barriere architettoniche.

“Siamo consapevoli – conclude il Sindaco Denuzzo – delle criticità presenti in quella che è nota come Periferia Nord. La nostra intenzione è superare le difficoltà, che riguardano anche gli aspetti di natura urbanistica, che rendono difficoltoso l’avvio degli interventi. L’obiettivo che ci siamo prefissati è pianificare una vera e propria rigenerazione urbana cercando di intercettare nuovi finanziamenti.”

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Si svolgerà a Brindisi il 26 gennaio 2024 “THE BRAVERY OF BEING A CHILD”, l’incontro che precede il Convegno Medico-Scientifico “POLES APART: VISIONI (ANCHE) OPPOSTE IN PEDIATRIA (26 e 27 gennaio). La cronaca è foriera ogni giorno di drammi che vedono bambine e bambini oggetto si soprusi e violenza, ma anche di notizie in cui i minori sono carnefici nei confronti di coetanei ma anche di adulti. Non passa poi giorno in cui non vi sia, in qualche parte del mondo, un’infanzia oppressa, devastata e partecipe, suo malgrado, di guerre volute dagli adulti. Nel nostro incontro vogliamo dare spazio a testimonianze di chi vive nella pratica quotidiana queste tragedie e suggerire come capire e prevenire il problema, per tendere ad una società proiettata alla difesa dei più deboli. Saranno presenti le delegazioni delle scuole superiori di Brindisi, sempre attente alle situazioni di disagio, per fornire ulteriori strumenti atti a garantire la serenità della propria utenza.

“Il convegno - spiega il Dottor Francesco Gallo, della Struttura Complessa di Pediatria dell’Ospedale Perrino di Brindisi - è intitolato alla memoria delle compiante e mai dimenticate dottoresse M. Cisternino e M. Pinotti, due colleghe dalla grande umanità e professionalità, che hanno dato lustro alla Pediatria e, più in particolare, all’endocrinologia e ginecologia pediatrica”. Il Dottor Gallo è promotore nonché Responsabile Scientifico del Convegno “POLES APART: VISIONI (ANCHE) OPPOSTE IN PEDIATRIA”, che si svolgerà presso l’Hotel Palazzo Virgilio, il 26 e 27 gennaio. Poles Apart è stato pensato per trattare temi medici di grande attualità che intervengono nella quotidiana attività professionale.

Si spazierà dal confronto che il pediatra, spesso chiamato ad acquisire competenze multidisciplinari, deve avere con lo specialista di branca dell’adulto, con cui non di rado ci sono divergenze di approccio e di metodo, ad argomenti di farmaco-economia, tema di grande attualità in tempi di necessaria oculatezza negli investimenti in campo sanitario. Ci si proietterà nel futuro prossimo e remoto della terapia del diabete autoimmune e ci si interrogherà sul ruolo che l’intelligenza artificiale avrà nella pratica medica. Sarà affrontato il crescente ruolo della nutraceutica nella gestione di malattie anche complesse e si parlerà della prossima applicazione della legge sullo screening del diabete tipo 1 e della celiachia e delle sue implicazioni. Verrà fatto il punto della situazione sull’ insufficienza surrenalica e sulle interazioni fra covid e cuore. L’evento formativo è rivolto a 100 partecipanti tra medici pediatri ed infermieri e darà la possibilità di conseguire nove crediti formativi ECM. Le iscrizioni sono attive online sul sito dell’Atena Eventi www.atenaeventi.com, che ne cura la segreteria organizzativa e l’ufficio stampa.

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Ancora una multa annullata dal giudice di pace di Brindisi per il superamento dei limiti di velocità lungo la Statale 7. Ed anche questa volta a favore del ricorrente ha giocato il fatto che la segnaletica prevista per legge per avvertire della presenza dell’autovelox non era a norma. Insomma, il cartello mobile posizionato a distanza non era ben visibile agli automobilisti. Per la verità sono diverse le multe che negli anni i giudici di pace di Brindisi hanno annullato sempre per lo stesso motivo. E nonostante ciò il comune di Mesagne non ha mai provveduto a cambiare la segnaletica verticale che avverte l’automobilista della presenza dell’autovelox ad almeno 250 metri. Così, sulla statale 7 davanti agli occhi attoniti degli agenti continuano a sfrecciare auto, anche a velocità sostenuta, avendo un limite di velocità da rispettare di 90 chilometri orari, ma che pochi rispettano. L’automobilista in questione ha vinto il ricorso al giudice di pace poiché questo gli ha riconosciuto “l’articolo 3 del decreto legge 117 che richiede la preventiva segnalazione delle postazioni di controllo della velocità”. Il giudice nella sentenza ha, inoltre, fatto notare che “la Pubblica amministrazione deve assolvere il compito di dimostrare la legittimità dell’accertamento”. Purtroppo così non è stato e la contravvenzione è stata annullata con compensazione delle spese.AUTOVELOX_STATALE_7.jpg

Nel caso il ricorso non fosse stato accolto a carico dell’automobilista vi sarebbe stata una sanzione piuttosto importante. Infatti, è bene ricordare, che da 10 fino a 40 chilometri orari oltre il limite si applica una multa da 173 euro fino a un massimo di 694 euro e la perdita di 3 punti della patente. Da 40 a 60 chilometri orari oltre il limite si applica una sanzione da 543 euro fino a un massimo di 2.170 euro, più la sospensione della patente da 1 a 3 mesi e la perdita di6 punti. Infine chi supera di oltre 60 chilometri orari i limiti massimi di velocità è soggetto ad auna multa che varia tra le 847 a le 3.389 euro, oltre alla sospensione della patente da 6 a 12 mesi e la perdita di 10 punti. Quindi, meglio non scherzare con l’acceleratore. “Mi preme precisare che il cartello mobile con l’indicazione della presenza dell’autovelox è posto ad oltre 250 metri dalla presenza dello stesso – ha spiegato Antonio Ciracì, comandante facente funzione della polizia locale di Mesagne -. In quest’ultimo caso il giudice di pace non ha riconosciuto le nostre deduzioni avanzate in merito alla multa elevata all’automobilista. La statale 7 è una strada molto pericolosa e la deterrenza dell’autovelox è importante. In ogni modo ci attiveremo subito per predisporre l’installazione della segnaletica verticale a postazione fissa ed entro i limiti previsti per legge”. Ed a proposito di annullamento di multe elevate con l’ausilio dell’autovelox è ancora vivo il ricordo del luglio del 2022, quando l’auto della polizia locale in servizio di autovelox sulla statale 7 aveva costantemente il portellone aperto. Secondo gli automobilisti per nascondere la livrea del mezzo, secondo i vigili per fare circolare meglio l’aria a causa del forte caldo estivo. Inutile dire che il giudice di pace annullò le multe e diede ragione agli automobilisti.AUTOVELOX_STATALE_7_GENNAIO_2024_3.jpg

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È ufficiale. La città di Mesagne nelle prossime settimane sarà presente alla borsa del turismo di Milano e Berlino con una proposta di offerta turistica che ha come punta di diamante la mostra artistica, ancora in fase di allestimento, dal titolo: “G7, sette secoli di arte italiana”. I due appuntamenti sono, di fatto, due marketplaces in cui amministratori e dirigenti del comune di Mesagne avranno la possibilità di presentare oltre alla mostra artistica anche gli altri gioielli del territorio come, ad esempio, le pertinenze archeologiche che hanno nella strada glareata rinvenuta nei pressi del parco archeologico di Muro Tenente, di cui molti pensano possa essere la Regina Viarum, la massima espressione. E poi, è bene ricordarlo, il 2024 sarà caratterizzato dalle iniziatiche che si svolgeranno nell’ambito della Capitale italiana della Cultura, di cui Mesagne è tra le dieci finaliste.  Intanto, si guarda alla Bit che si svolerà a Milano dal 4 al 6 febbraio. Il tutto quando è presente nel mondo un clima di chiara incertezza dovuto principalmente agli eventi geopolitici. Nonostante ciò il desiderio di viaggiare è tanto. Specialmente da quando l’Italia è il secondo Paese, dopo la Spagna, che i turisti scelgono per trascorrere le proprie vacanze. Da qui la necessità di ampliare, per il comune di Mesagne, l’occasione di incontro con gli operatori economici del settore. Così, dopo Milano la città di Mesagne sarà presente anche all’Itb di Berlino, che si svolgerà dal 5 al 7 marzo 2024.

E in attesa di presentare il programma a Milano e Berlino vediamo di scoprire qualche altra curiosità sulla mostra, “G7, sette secoli di arte italiana”, che si preannuncia strategica per attrarre a Mesagne una nicchia considerevole di turisti. Oltre alle opere di Giotto, Antonello da Messina, Donatello, Leonardo, Caravaggio, Bernini e Canova vi saranno opere di arte contemporanea che vanno a chiusura del percorso espositivo in cui saranno valorizzati pittori pugliesi come Ferri, De Nittis, Pascali e Pisano. Quest’ultimo è un artista dell’arte medievale conosciuto in tutto il mondo. La mostra è organizzata, come le precedenti, dal comune di Mesagne e dalla rete di imprese “MiceExperience”. “Bisogna porre la massima attenzione alla Puglia per ciò che sotto l’aspetto artistico ha prodotto”, ha esordito Pierangelo Argentieri, presidente di MiceExperience -. L’obiettivo di queste iniziative è di far crescere anche l'offerta professionale delle competenze del territorio oltre che dare ai pugliesi un'occasione di arte e di bellezza nel proprio territorio. Quindi “G7” è un'occasione per far crescere ulteriormente questo progetto e qualificarlo nei contenuti e nelle modalità”. Per raggiungere questo obiettivo il presidente ha confidato che “saranno utilizzate le tecnologie adoperate nella filiera culturale e scolastica. “G7” sarà un evento che segnerà un passo nuovo rispetto a quella che è stata l’offerta che siamo stati in grado di produrre finora, anche se di alta qualità”.

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Il mitico allenatore di volley, Fefè De Giorgi, è stato a Mesagne per presentare il suo libro “Egoisti di squadra, esaltare il gruppo senza sacrificare il talento”, per i tipi di Mondadori. L’incontro si è svolto presso un’affollata palestra del liceo “Epifanio Ferdinando”, per l’occasione inaugurata, dopo il recente restyling da parte della Provincia di Brindisi, dallo stesso De Giorgi. Si è trattato di un incontro piuttosto partecipato da parte degli studenti che gli hanno rivolto una serie di domande cui il coach non si è sottratto. De Giorgi è un pezzo di storia importante del volley italiano e dello sport in generale. Tre mondiali conquistati con la maglia azzurra, tre scudetti divisi tra allenatore e giocatore, titoli in Italia, in Polonia e in giro per il mondo con l'exploit arrivato nel 2019, anno in cui alla guida della “Cucine Lube” di Civitanova ha conquistato prima lo scudetto, poi la Champions League e poi il mondiale per Club prima della Coppa Italia vinta al foto finish nel 2020, poi lo stop al campionato. Poi altri successi all'Europeo 2021 e al meraviglioso Mondiale 2022. Ferdinando De Giorgi, per tutti Fefè, è anche conosciuto come "l’eroe dei tre mondi" appunto per essere stato tre volte campione del mondo con quella generazione dei fenomeni che ha segnato un passaggio storico per la pallavolo italiana. Fefè, è un salentino doc poiché è di Squinzano, in provincia di Lecce.INAUGURAZIONE_PALESTRA.jpg

Nel presentare il volume agli studenti il coach ha spiegato: “Il talento individuale e lo spirito di squadra spesso vengono visti come forze in contraddizione. La mossa vincente, però, è trovare il modo di farli andare d’accordo, anzi di farli diventare una cosa sola”. Quella di De Giorgi è una carriera che sembra essere caratterizzata solo dalla vittoria e da tanti sacrifici per raggiungerla e tenerla. Così libro diventa un vero e proprio metodo di leadership e crescita personale per cui la motivazione, il rispetto e la squadra sono i confini entro i quali alimentare e far emergere il talento di ognuno, che sia su un campo di pallavolo, in un ufficio o in famiglia. Particolarmente entusiasta della presenza del coach il sindaco Toni Matarrelli che in veste di presidente della Provincia, proprietaria della palestra, l’ha inaugurata insieme all’insigne ospite. “Mister Fefè De Giorgi – ha spiegato Matarrelli -, grande allenatore della nazionale maschile italiana di pallavolo, al liceo scientifico “Epifanio Ferdinando” di Mesagne ha inaugurato la palestra da poco ristrutturata e per l’incontro – dibattito con i ragazzi sui temi del suo libro, “Egoisti di squadra - Esaltare il gruppo senza sacrificare il talento”. Ho colto l’occasione per fargli il migliore degli auguri: l’ultima volta che ci incontrammo, gli predissi la vittoria dei Campionati del mondo, stavolta il podio alle prossime Olimpiadi”.

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La Protezione civile della Regione Puglia ha diramato un bollettino con le seguenti indicazioni: Precipitazioni: sparse, anche a carattere di rovescio, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati sulla Puglia centro - settentrionale; Nevicate: al di sopra dei 400 - 600 metri s.l.m. sulla Puglia centro - settentrionale, con apporti al suolo moderati; Temperature: in sensibile o marcato calo; Venti: forti dai quadranti settentrionali, con rinforzi di burrasca fino a burrasca forte sulla Puglia meridionale.

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COLDIRETTI PUGLIA, PARLAMENTO IN CAMPO PER SALVARE LA PESCA A STRASCICO; A RISCHIO 500 PESCHERECCI IN PUGLIA

Dopo la mobilitazione Coldiretti nei porti italiani e anche pugliesi a Gallipoli e Manfredonia scende in campo il Parlamento Europeo per salvare i  pescherecci messi a rischio dalla volontà della Commissione di vietare la pesca a strascico, una misura che ‘affonderebbe’ ben 500 pescherecci in Puglia,  aprendo la strada a una vera e propria invasione di prodotto dall’estero ma anche cancellando dai menu i piatti più noti. E’ quanto afferma la Coldiretti regionale nell’esprimere soddisfazione per l’iniziativa degli eurodeputati che boccia il piano d’azione presentato dal Commissario europeo alla Pesca e all’Ambiente Virginijus Sinkevicius con l’obiettivo di essere presto tradotto in una direttiva o in un regolamento vincolanti per gli Stati membri.

Il Parlamento Europeo ha approvato con 402 voti a favore, 95 contrari e 57 astenuti una risoluzione che critica la volontà della Commissione di vietare la pesca a strascico in quanto non sono stati fatti sufficienti studi e avrebbe un impatto economico negativo su molte regioni costiere. Il piano, inoltre, secondo gli eurodeputati non insiste abbastanza sulla necessità di includere la reciprocità negli accordi internazionali, non è coerente con le altre priorità dell’Unione europea e non tiene conto dell’aumento dei prezzi, ugualmente alla necessità di rafforzare la crescita economica e l’occupazione.

Sarebbero quasi 500 i pescherecci pugliesi che saranno “affondati” dalle nuove linee europee che prevedono la scomparsa della pesca a strascico, il settore più produttivo della marineria, con un impatto devastante sull’economia, sull’occupazione e sui consumi. Il settore della pesca e dell’acquacoltura in Puglia – conclude Coldiretti Puglia – vale 225milioni di euro, secondo i dati CREA, con una flotta operante lungo le coste pugliesi costituita da 1.455 battelli che rappresenta il 12,3% del totale nazionale, il 10,5% del tonnellaggio e il 12% della potenza motore, con le aree vocate di  Manfredonia, Molfetta, sud Barese, Salento, dove il pescato più importante è costituito da gamberi, scampi, merluzzi, oltre agli allevamenti in mare aperto di spigole, ombrine e orate.

Intanto, già quasi 8 pesci su 10 che arrivano sulle tavole sono stranieri spesso senza che i consumatori lo sappiano, soprattutto a causa della mancanza dell’obbligo dell’indicazione di origine – denuncia Coldiretti Puglia -  sui piatti consumati al ristorante che consente di spacciare per nostrani prodotti provenienti dall’estero che hanno meno garanzie rispetto a quello Made in Italy.

Gli effetti combinati dei cambiamenti climatici, delle importazioni selvagge di prodotto straniero e di una burocrazia sempre più asfissiante impattano sulla sopravvivenza delle 1.500 imbarcazioni pugliesi – ricorda Coldiretti Puglia - ma anche sulla salute dei cittadini poiché con la riduzione delle attività di pesca viene meno anche la possibilità di portare in tavola pesce Made in Italy, favorendo le importazioni dall’estero di prodotti ittici che non hanno le stesse garanzie di sicurezza di quelle tricolori.

Il consiglio di Coldiretti Impresapesca è di verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere l’area di pesca (Gsa). Le provenienze da preferire sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 17 (Adriatico settentrionale), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Jonio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta). Per quanto riguarda il pesce congelato c’è l’obbligo di indicare la data di congelamento e nel caso di prodotti ittici congelati prima della vendita e successivamente venduti decongelati, la denominazione dell’alimento è accompagnata dalla designazione “decongelato”.E intanto bussa già alla porta il pesce in provetta dove l’ultima deriva arriva dalla Germania con i primi bastoncini di sostanza ittica coltivati in vitro senza aver mai neppure visto il mare, mentre negli Usa con un’abile strategia di marketing si stanno buttando sul sushi in provetta. La società tedesca Bluu Seafood impegnata nel progetto – spiega Coldiretti – promette di ricreare in laboratorio la carne di salmone atlantico, trota iridea e carpa partendo da cellule coltivate e arricchite di proteine vegetali.

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Stamattina a Ceglie Messapica i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni (BR), collaborati nella fase esecutiva da personale dello Squadrone Eliportato Carabinieri "Puglia" e dal Nucleo Cinofili di Modugno (BA), hanno dato esecuzione ad una ordinanza applicativa di misure coercitive personali, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, nei confronti di cinque persone, nell'ambito di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi. In particolare, il Giudice per le Indagini Preliminari di Brindisi, ha applicato la custodia cautelare in carcere nei confronti di tre indagati e gli arresti domiciliari nei confronti di altri due indagati, ai quali è addebitato il concorso di persone nel reato di "traffico di sostanze stupefacenti pluriaggravato (per i due principali protagonisti della vicenda) continuato” (in violazione degli artt. 81, 110, 112 c.p. e art. 73 c. 1 e 4 - art. 80, c. 1 lettera B, D.P.R. 309/90). L’indagine vede coinvolti, in totale quattrodici indagati. Il provvedimento del giudice pone in evidenza come, dalle risultanze investigative vi fosse un grave quadro indiziario in merito ad una diffusa attività di spaccio di stupefacenti, organizzata e gestita a Ceglie Messapica dai soggetti tratti in arresto questa mattina, che si avvalevano anche di terzi per lo spaccio al dettaglio. L'attività investigativa scaturisce nel maggio 2022 a seguito del costante e capillare controllo svolto dai Carabinieri di Ceglie Messapica per contrastare il preoccupante fenomeno dello spaccio e consumo di stupefacenti. Infatti, l’intensificazione dei controlli, sia nel centro storico sia nelle zone più periferiche della città, aveva consentito di registrare l'effettiva presenza di un numero fiorente di assuntori di stupefacenti -eroina e cocaina in particolare- ed i successivi approfondimenti posti in essere con pedinamenti e appostamenti hanno condotto i militari presso l'abitazione di tre degli indagati, fratelli tra loro. Proprio tale abitazione è stata individuata come base logistica per la custodia, nelle sue immediate vicinanze, di piccoli quantitativi di droga, in modo tale da consentire il quotidiano approvvigionamento da parte dei consumatori finali.carabinieri_cinofili_logo.jpg

In particolare, tra il mese di maggio e il mese di agosto 2022, i controlli suddetti dei Carabinieri hanno consentito di registrarela presenza di circa 70 “acquirenti”, e ciò è stato notato comeovviamente altamente sintomatico di una rete di spaccio florida, ben organizzata, radicata sul territorio e redditizia. Tale attività di spaccio era gestita principalmente da tre dei cinquesoggetti arrestati, fratelli tra loro (uno dei quali diversamente abile, ma che avrebbe approfittato della propria su sedia a rotelle anche per il trasporto della droga), divenuti punti di riferimento stabili per gli acquirenti. L’attività di spaccio,dentro ed in prossimità l’abitazione, avveniva senza cura alcuna della presenza di figli minorenni (10, 7 e 5 anni); addirittura, la madre (attualmente in carcere a seguito dell’esecuzione della misura cautelare in questione ed unica donna raggiunta dall’ordinanza) ha eseguito le cessioni illecite davanti o, comunque, alla presenza dei bimbi. I tre fratelli, al fine di evitare i controlli, si erano altresì organizzati occultando lo stupefacente in veicoli, piante, bidoni della spazzatura, anfratti murari prossimi all’abitazione, nonché avvalendosi della collaborazione per singoli prelievi e, in alcuni casi, facendosi aiutare dalla bambina di 10 anni.

La complessiva attività di indagine aveva già consentito, in precedenza, di arrestare nella flagranza del reato due delle suddette persone, le quali, sottoposte agli arresti domiciliari, avevano poi continuato nella loro attività delittuosa.carabinieri_auto_gen_24.jpg

Dopo l’avvenuta esecuzione dell’ordinanza cautelare suddette si svolgeranno gli interrogatori di garanzia degli indagati e, quindi, il confronto con la difesa degli stessi.

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Lotto: a Monopoli (BA) vincite per oltre 32mila euro. Doppia vincita a Monopoli, in provincia di Bari, nell'estrazione del Lotto di giovedì 18 gennaio. Nella località pugliese, come riporta Agipronews, vinti 23mila euro con la combinazione 50-58-66 sulla ruota di Bari. Da segnalare anche una vincita da 9.750 grazie ai numeri 7-29-38 sulla ruota di Roma. L'ultimo concorso del Lotto ha distribuito 5,3 milioni di euro, per un totale di 72 milioni da inizio anno.

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Ritorna la stagione teatrale del Comune di San Vito dei Normanni al Teatro TEX. Il teatro, creato all’interno del laboratorio urbano ExFadda, ospiterà per il terzo anno consecutivo la stagione teatrale del Comune di San Vito dei Normanni in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

Il cartellone con otto appuntamenti s’inaugura DOMANI 20 gennaio nel segno della musica con “Lucio incontra Lucio” dell’Orchestra da Camera della Campania e Conservatorio “Martucci” di Salerno e Sebastiano Somma per ripercorrere la vita, la storia e le canzoni di Lucio Dalla e Lucio Battisti.

Il 28 gennaio c’è “Sempre fiori mai un fioraio”, un omaggio di Pino Strabioli all’attore Paolo Poli, scomparso nel 2016. L’infanzia, gli amori, la guerra, la letteratura, pennellate di un’esistenza che resta un punto di riferimento non soltanto nella storia teatrale di questo paese.

Il 9 febbraio arriva a San Vito dei Normanni l’Anonima GR/Gruppo Abeliano, Tiziana Schiavarelli e Tina Tempesta salgono sul palco per interpretare “La Badante”, una commedia divertente ma dalle tonalità malinconiche sui legami interpersonali e sulla difficoltà di gestire i sentimenti contrastanti.

Il 22 febbraio Domenico Clemente dirige e interpreta “L’ultima replica - Il canto del cigno”, con Lidia Pentassuglia, Emanuela Pietanza, una riflessione sul mestiere dell’attore. Una sera, dopo un’ultima replica, un attore s’addormenta nel suo camerino. Al risveglio, chiuso dentro senza la possibilità di uscire, si ritrova a ragionare sulle cose della vita e su quanto di bello c’è nel suo mestiere.

Il 6 marzo da non perdere “Vicini di casa” con Amanda Sandrelli e Gigio Alberti nei panni di una coppia come tante, al confine fra amore e abitudine, in equilibrio precario. Ma pur sempre in equilibrio. A scardinare questa apparente stabilità ci pensano Laura e Toni, i vicini di casa, che, invitati per un aperitivo, irrompono nel loro appartamento e nella loro vita. Così, fra un bicchiere di vino e una fetta di Pata Negra, le due coppie si confrontano, sempre meno timidamente, sul terreno scivolosissimo della sessualità.

Il 16 marzo si continua con Ascanio Celestini in “Rumba. L'asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato” con la musica di Gianluca Casadei. Ascanio Celestini immagina la vita di Francesco oggi, come il santo vivrebbe la povertà nell’Italia contemporanea e chi sceglierebbe quale compagno di strada, per non essere semplicemente povero, ma servo dei poveri.

Il 2 aprile va in scena “Il medico dei pazzi” la celebre commedia di Scarpetta, capolavoro assoluto di comicità, rivive di nuova luce nell’adattamento diretto da Claudio Di Palma con Massimo De Matteo. Siamo negli anni Cinquanta. Qui ritroviamo Felice Sciosciammocca, giunto a Napoli per fare visita al nipote Ciccillo che gli ha fatto credere di essere medico e proprietario di una clinica “per matti”. Le frustrazioni, le speranze, le ambizioni degli stravaganti personaggi si trasformano in assolute follie agli occhi dello stralunato Sciosciammocca, regalando al pubblico irresistibili spunti di travolgente comicità.

Il 20 aprile la stagione si chiude con “Werra (Storie di donne e di guerra)”, per la regia di Valeria Simone e Alta Chionna. Lo spettacolo narra la storia di tre donne accomunate dalla guerra che guardano però, da punti di vista diversi. In uno spazio scenico essenziale, Altea Chionna abbraccia tre storie e le restituisce con stili narrativi completamente diversi.

Il Comune di San Vito ed il TEX tornano infine ad ospitare giovani coreografi emergenti del panorama italiano, in una residenza creativa che si svolgerà nella prossima primavera, a maggio,  all’interno dello stesso TEX. Infatti, come per la scorsa stagione, la città di San Vito permane come uno dei comuni coinvolti dal TPP nel progetto ResiDance XL, azione del Network Anticorpi XL, rete italiana per la promozione e sostegno alla giovane danza d’autore alla quale il TPP aderisce dalla sua fondazione. Al termine della residenza creativa, l’artista o gli artisti selezionati per la tappa di San Vito, ne condivideranno gli esiti con il pubblico attraverso una restituzione finale del lavoro fin lì realizzato.