Redazione
IL COMANDANTE INTERREGIONALE DELLA GUARDIA DI FINANZA IN VISITA ISTITUZIONALE DAL PREFETTO
Il Prefetto Michela La Iacona ha ricevuto nella mattinata di ieri in visita istituzionale il Generale di Corpo d’Armata, Vito Augelli, Comandante Interregionale della Guardia di Finanza per l’Italia Meridionale, accompagnato dai Comandanti Regionale e Provinciale, il Generale di Divisione Fabrizio Toscano e il Col. Piergiorgio Vanni.
L'incontro, svoltosi in un clima di massima cordialità e proficua collaborazione, ha rappresentato l'occasione per un utile confronto sulle delicate funzioni svolte dalla Guardia di Finanza tese ad impedire ogni forma di distorsione delle attività economiche dai tentativi di infiltrazione della criminalità.
Il Prefetto ha tenuto ad esprimere il proprio sincero apprezzamento al Generale Augelli per la dedizione e la professionalità dimostrati dalla Guardia di Finanza nell'assolvimento delle complesse attività del Corpo.
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Urgente la conclusione dell’iter del Piano Generale di Bonifica con la conseguente realizzazione dei nuovi Piani di Classifica
ACQUA: COLDIRETTI PUGLIA, SERVE PIANO INVASI CON DESERTIFICAZIONE AL 57%; BENE RIPARTIRE DA INCOMPIUTE DA DIGA DEL PAPPADAI A SAGLIOCCIA
Ora necessari anche gli interventi nel bacino del torrente Vallona e sul torrente Scarafone
Bene ripartire dalle incompiute dalle Dighe del Pappadai a Saglioccia in Puglia, che necessita di un piano invasi e una gestione organica dell’acqua, partendo dal finanziamento degli interventi idrici e di riassetto del territorio, interventi entrati nell’agenda di governo regionale a nazionale da Coldiretti, opportunità da non perdere anche per ridisegnare la bonifica integrale in Puglia, dove sono drammatici gli effetti dell’incuria e delle mancate opere di bonifica sul territorio. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, in una regione dove le aree a rischio desertificazione rappresentano il 57% della superficie utilizzabile e il conto pagato dall’agricoltura soggetta ai cambiamenti climatici e alla siccità è salato.
Determinante ripartire dalle incompiute, dagli interventi di manutenzione straordinaria della diga di Saglioccia, realizzata negli anni 80 e mai entrata in esercizio, con lo sbarramento sul torrente omonimo, affluente di destra del fiume Bradano, in agro di Altamura, in località Tempa Bianca, fino al recupero funzionale della Diga del Pappadai, opera idraulica in provincia di Taranto costruita tra il 1994 ed il 1997 in pietrame con manto, con una quota di massimo invaso di 108,5 metri sul livello del mare, mai utilizzata e di fatto abbandonata – aggiunge Coldiretti Puglia – che sarebbe utile a convogliare le acque del Sinni per 20 miliardi di litri di acqua da utilizzare per uso potabile e irriguo e una volta ultimata andrebbe a servire l’Alto Salento, ancora oggi irrigato esclusivamente con pozzi e autobotti
Necessario anche il completamento delle opere di sistemazione idraulica e di conservazione del suolo nel bacino del torrente Vallona a protezione dell’area irrigua di San Nicandro Garganico – ricorda Coldiretti Puglia - con inizio lavori a luglio 1991 interrotti a giugno 1993 e sul torrente Scarafone, con inizio lavori ad ottobre 1990 interrotti nel luglio 1992 in provincia di Foggia, oltre alla definitiva concretizzazione di rapporti e accordi con la Regione Molise per la realizzazione di una condotta di 10 chilometri per drenare acqua dall'invaso del Liscione sul Biferno fino all'invaso di Occhito sul Fortore.
Rispetto alla bonifica, Coldiretti Puglia ritiene urgente il cronoprogramma degli interventi, a partire dalla conclusione dell’iter del Piano Generale di Bonifica con la conseguente realizzazione dei nuovi Piani di Classifica, con riparti degli oneri adeguatamente distribuiti su tutto il territorio e una più ampia platea di contribuenti, con una coerente applicazione dei tributi di bonifica connessi ai benefici che le opere di bonifica apportano agli immobili dei contribuenti, e che la regione vigili sulla loro corretta attribuzione, il superamento del peso debitorio sul sistema Consorzi commissariati e la risoluzione delle problematiche amministrative e finanziarie esistenti, la ripresa dei servizi di bonifica (lavori, investimenti) in modo da concretare e giustificare il pagamento degli oneri di bonifica, l’aggiornamento della classificazione e dei tributi per le imprese agricole presenti nelle aree colpite da Xylella, in cui dal 2014 persiste una permanete calamità che ha sconvolto gli assetti della produttività agricola, il completamento delle opere incompiute e la ripresa delle progettazioni idrauliche ed irrigue per mettere in sicurezza il nostro territorio per il prossimo futuro.
Si sono consolidate nel tempo nuove ed inevitabili esigenze di manutenzioni ordinarie straordinarie delle opere pubbliche di bonifica che non possono e non debbono essere scaricate sugli utenti i quali hanno, loro malgrado, subito nell’ultimo decennio innumerevoli danni per mancata manutenzione.
La tropicalizzazione del clima sottopone ormai ciclicamente, incalza Coldiretti Puglia, alla violenza di nubifragi e bombe d’acqua che si abbattono su un territorio fragile, dove l’incuria e la mancanza di opere di manutenzione ordinaria dei canali e delle reti di scolo aggravano la situazione. Serve un piano organico pluriennale per gli interventi di manutenzione straordinaria, al fine di non gravare di oneri impropri i consorziati, già colpiti sia patrimonialmente che nella formazione del reddito, in considerazione dei ripetuti danni subiti, a causa della mancata manutenzione delle strutture di bonifica e che realizzi investimenti in infrastrutture irrigue e, soprattutto, avvii fattivamente interventi di manutenzione straordinaria degli impianti irrigui collettivi, pozzi compresi e delle reti di distribuzione di acqua potabile nelle aree rurali.
Di fronte al cambiamento climatico è necessario realizzare un piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l’11%, sostiene Coldiretti nel precisare che insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita. Un intervento necessario – continua Coldiretti – anche per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare con l’aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall’estero e la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità e al giusto prezzo. Gli agricoltori sono impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti, ma non deve essere dimenticato che l’acqua è essenziale – conclude Coldiretti - per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio, la produzione di cibo e la competitività dell’intero settore alimentare.
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Marijuana e hashish occultati all’interno dell’autovettura. I carabinieri di Mesagne eseguono un arresto
Marijuana e hashish occultati all’interno dell’autovettura. un arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Nel pomeriggio dell’11 marzo, a Latiano, i Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno arrestato in flagranza di reato un 32enne del luogo per il delitto di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. In particolare, nel corso di un servizio di controllo del territorio, il personale operante ha proceduto al controllo del veicolo condotto dal giovane il quale, da subito, ha assunto un atteggiamento particolarmente nervoso che ha insospettito i militari i quali, pertanto, hanno ritenuto opportuno approfondire eseguendo una perquisizione. Infatti, nel corso delle operazioni sono stati rinvenuti nella disponibilità del predetto, occultati nel cofano dell’autovettura, due borsoni contenenti:
- 5 Kg. di sostanza stupefacente del tipo marijuana suddivisa in 6 buste sottovuoto e in 50 bustine più piccole;
- 66 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisa in sei dosi.
Le operazioni di perquisizione estese presso l’abitazione del giovane, che al momento del controllo aveva la disponibilità della somma contante di € 4.540,00, hanno permesso di rinvenire:
- un bilancino elettronico di precisione funzionante;
- vario materiale per il confezionamento dello stupefacente.
In considerazione del quantitativo e delle diverse tipologie di sostanze stupefacenti rinvenute nella disponibilità dell’uomo, tenuto conto, tra l’altro, del possesso di un bilancino di precisone e di materiale per il confezionamento, è apparso plausibile che le stesse fossero destinate allo spaccio. A suffragare tale ipotesi, la somma contante di 4.540,00 euro in banconote di vario taglio trovata in suo possesso, da ritenersi ragionevolmente il provento dell’attività di spaccio. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, lo stesso è stato condotto presso la Casa Circondariale di Brindisi.
Tale servizio rientra nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa, in modo particolare contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.
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“Tra 45 giorni sarà pubblicata la gara per la realizzazione del DH di Oncoematologia del Perrino di Brindisi. È questo l’impegno assunto dalla ASL di Brindisi e speriamo che non vi siano ritardi o nuove lungaggini. Dopo il rilascio del parere favorevole condizionato dei Vigili del fuoco, si attendono ora i seguenti adempimenti: la delibera del Consiglio comunale per il permesso di costruire convenzionato, probabilmente in programma per il prossimo 22 marzo; le integrazioni progettuali richieste dalla società di verifica e il provvedimento di verifica, da emanare entro i prossimi 30 giorni. A quel punto nulla potrà essere d’ostacolo per bandire la gara.
Ringrazio per la collaborazione e la presenza in audizione il RUP dell’ASL Brindisi Sergio Riini, il comandante dei Vigili del fuoco Giulio Capuano, il dirigente del Comune di Brindisi Fabio Lacini, il raggruppamento di progettazione Binini partners e la società di verifica BFP.”
Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Combatto dal gennaio 2021 per la costruzione del nuovo DH di Oncoematologia del Perrino di Brindisi. Dopo aver fatto di tutto per reperire la fonte di finanziamento, 8 milioni di euro trovati nei residui art. 20 della Legge n.67 del 1988, e aver ottenuto l’autorizzazione regionale, ancora si attende l’approvazione del progetto esecutivo, dopo una richiesta di revisione, per bandire la gara lavori.
L’attuale situazione strutturale del DH di Oncoematologia è insostenibile, come ripetutamente denunciato dai direttori delle due unità operative Saverio Cinieri e Domenico Pastore.
Infatti, ci sono 130 persone circa al giorno che si curano per malattie oncologiche in spazi improponibili. Una situazione che non si può tollerare e su cui nessuna giustificazione appare plausibile”.
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Ostuni, il Comitato Cittadino di Via Gabriele Rossetti chiede l'intervento urgente del sindaco sui parcheggi riservati alla Croce Rossa
Il Comitato Cittadino di Via Gabriele Rossetti ha presentato una petizione al Signor Sindaco, Arch. Angelo Pomes, sollevando preoccupazioni riguardo alla situazione dei parcheggi riservati alla Croce Rossa presso la loro sede in una delle strade principali della città.
I cittadini del quartiere sono sempre più preoccupati per i notevoli disagi causati dalla disposizione attuale dei parcheggi, compresi quelli di fronte alla sede della Croce Rossa. Questa configurazione non solo crea ostacoli al traffico, ma impatta anche sulla vita quotidiana dei residenti e dei negozi locali, a causa della limitata larghezza dei marciapiedi; inoltre, altra problematica di non poco conto, è che i mezzi stessi essendo alti tolgono la visuale ai primi piani delle abitazioni e, oltretutto, diventano anche un pericolo per eventuali furti da parte di male intenzionati. Il Comitato riconosce l'importanza della Croce Rossa e la necessità di garantire la massima efficienza nei loro interventi. Tuttavia, ritiene che sia possibile trovare una soluzione che soddisfi le esigenze dell'istituzione senza compromettere la qualità di vita della comunità locale. In particolare, il Comitato propone di spostare i parcheggi riservati a pochi metri dalla sede della Croce Rossa, utilizzando uno spazio laterale vicino alla scalinata della Chiesa dei Cappuccini, adiacente al muro di cinta del Campo sportivo. Questo consentirebbe di garantire un accesso più agevole in caso di emergenza e migliorerebbe la viabilità per i residenti e i commercianti del quartiere. Il Comitato Cittadino di Via Gabriele Rossetti confida nella sensibilità del Sindaco e nell'attenzione all'interesse della comunità, auspicando un intervento urgente per risolvere la problematica in questione. Il Comitato è disponibile per ulteriori commenti e per collaborare con le autorità locali al fine di garantire una soluzione equa e soddisfacente per tutte le parti coinvolte.
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Incontro con Evaristo Beccalossi e Pranzo di Gala per il 40esimo anniversario dell'Inter Club
Lo scorso venerdì 16 febbraio l’Inter Club "Sandro Mazzola" di Mesagne ha compiuto 40 anni di splendida e proficua vita associativa, raccogliendo nel corso della sua incessante attività, tante gratificazioni e innumerevoli successi, non solo nel campo più strettamente sportivo ma anche nel campo della vita sociale, diventando punto di aggregazione non solo tra i tifosi nerazzurri.
Come è ormai noto nel nostro territorio, il sodalizio è entrato nel cuore delle attività predisposte per festeggiare degnamente l’anniversario del 40ennale, spinto dalla tenace e appassionata volontà del nostro presidente, Mario Nacci, insieme a tutti i soci e ai componenti del consiglio direttivo del Club.
Uno dei tre eventi previsti si è già compiuto sabato 24 febbraio, presso l'Auditorium del Castello di Mesagne, ricordando e premiando i soci fondatori dello stesso Club, riportando aneddoti e curiosità raccontate dagli stessi protagonisti e dagli amici e parenti di chi, purtroppo, non è più con noi, riscontrando una ampia e appassionata partecipazione.
Il programma seguirà con il secondo grande evento che prevede, alle ore 18.00 di sabato 16 marzo, presso l’Auditorium del Castello di Mesagne, la partecipazione del grande Evaristo Beccalossi, il quale presenterà il suo libro autobiografico, scritto in collaborazione con la giornalista Eleonora Rossi, dal titolo emblematico: "La mia vita da numero 10". Non potevamo lasciarci scappare la speciale occasione di poter festeggiare insieme ad un grande “numero 10” della storia nerazzurra, uno dei beniamini più amati di sempre e tra i più geniali e mai banali, interpreti del nostro Sport.
Il programma si concluderà con l'evento clou che chiuderà i festeggiamenti: il Gran Galà che prevede un pranzo di gala da tenersi presso i locali di Tenuta Moreno, sita nel territorio di Mesagne, domenica 17 marzo, al quale, tra l'altro, parteciperà lo stesso Evaristo Beccalossi, ospite dell'Inter Club insieme alla sua collaboratrice nella stesura del libro, la giornalista Eleonora Rossi.
Torna nell’aeroporto di Grottaglie il MAM (Mediterranean Aerospace Matching). Dal 20 al 22 marzo prossimi, lo scalo tarantino ospiterà la seconda edizione della manifestazione di respiro internazionale e si trasformerà in un ‘villaggio’ in cui si alterneranno conferenze e panel tematici, sessioni di incontri business-to-business, “careers event” settoriali e confronti sul mondo dell’aerospazio. Si affronteranno i temi dell’evoluzione dei mezzi e dei servizi, dei sistemi di trasporto unmanned (senza pilota) e dei sistemi di trasporto spaziali.
L’evento sarà l’occasione per condividere lo stato dell’arte sull’evoluzione delle operazioni aeree e la mobilità aerea innovativa, per confrontarsi sullo sviluppo del mercato aerospaziale e le tecnologie emergenti, per conoscere le strategie per lo sviluppo dello spazioporto nazionale di Grottaglie e per delineare, attraverso un ricco programma di confronti e dibattiti, le prospettive future in materia di trasporti spaziali. Nel corso della tre giorni PMI e start up avranno modo di confrontarsi con i key player del settore e investitori internazionali.
Promossa da Regione Puglia e ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) e organizzata da Aeroporti di Puglia, in collaborazione con il DTA scarl (Distretto Tecnologico Aerospaziale) e Criptaliae Spaceport, la tre giorni dedicata all’evoluzione all’aerospazio è stata presentata stamani nel corso di una conferenza ospitata nella sala “Di Jeso” della presidenza della Regione Puglia, dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dall’assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci, dal presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile, dal presidente del DTA Giuseppe Acierno e dall’ing. Fabio Nicolai, vice direttore generale ENAC, intervenuto da remoto. Presenti anche la direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia Gianna Elisa Berlingerio, il commissario straordinario di ARTI Alfonso Pisicchio e il sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò.
“Il MAM – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – è uno dei tanti eventi di grande rilievo per il rilancio del territorio tarantino che descrivono quello che noi chiamiamo ‘Piano strategico della Città e dell'Area metropolitana di Taranto’. In questo territorio, la Regione Puglia ha fatto investimenti importanti in molti settori, a cominciare dallo spazioporto, dove abbiamo investito, richiamato imprese e dove stiamo lavorando con un’azienda che si occupa del decommissioning degli aerei. Inoltre, abbiamo investito in cultura portando a Taranto il Medimex, manifestazione musicale che si svolgeva prevalentemente a Bari. E ancora: stiamo costruendo il nuovo ospedale e abbiamo istituito la nuova facoltà di medicina. Proprio ieri è stata varata la convenzione che farà di Taranto una Università autonoma, sia pure all'interno dell'Università di Bari. Stiamo lavorando per la decarbonizzazione dell'ex Ilva e per gli investimenti sui forni DRI. A Taranto è collocata la Hydrogen Valley in cui verranno investiti centinaia di milioni di euro. Tutti questi progetti sono nati dentro la Regione Puglia e sono stati faticosamente portati fuori, alle volte anche tra lo scetticismo di chi non ha compreso le nostre intuizioni. Ecco: tutti questi elementi dimostrano che per noi la politica non significa affrontare i problemi uno alla volta e poi perdersi nella Babele del non compreso, ma vuol dire affrontarli con un approccio sistemico, tenendo insieme tutti gli elementi. Ribadisco il mio invito al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso affinché, dopo aver passato giornate durissime a Taranto per la questione dell'ex Ilva, venga a trascorrere una giornata di ottimismo a Grottaglie. Mi auguro che le politiche spaziali del governo siano coniugabili con il grande lavoro che la Puglia sta facendo sia nella componente industriale, sia nella componente istituzionale, sia in Aeroporti di Puglia. Mi auguro inoltre che, attraverso una diversificazione degli investimenti industriali sostenuti dalla Regione Puglia nella formazione del personale, nella infrastrutturazione industriale e nella ricerca, sia possibile far decollare Taranto, la seconda città più importante della Puglia, che è un giocatore essenziale perché la Puglia esca dalle tradizionali difficoltà economiche e possa affrontare il futuro con maggiore energia e con maggiori prospettive di successo”.
“Il MAM diventa grande. A dircelo – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile – sono i numeri di questa seconda edizione. Numeri che raccontano non solo una maggiore adesione di espositori e partecipanti, ma anche di un lavoro sinergico con tutti i player di un settore cruciale per la new economy della nostra regione e del sistema Italia. L'aerospazio è forza trainante dell'innovazione e della crescita economica e siamo orgogliosi di essere parte di questo settore dinamico. Grottaglie si conferma, anche in questo caso, un’infrastruttura strategica del nostro Paese e una risorsa di eccellenza al servizio dello sviluppo del comparto industriale, aeronautico e aerospaziale. Stiamo lavorando costantemente anche per migliorare l'infrastruttura aeroportuale e per fornire servizi di qualità e promuovere la sicurezza e l'efficienza delle operazioni. Tanto è stato già fatto e tanto ancora ci sarà da fare per raggiungere il traguardo che vedrà Grottaglie e la Puglia come riferimento di eccellenza a livello internazionale di quella che partita come una scommessa, giorno dopo giorno si sta trasformando in una delle realtà più esaltanti e lo vedrete nella terza giornata della manifestazione, in cui presenteremo il progetto delle opere per la realizzazione dello spazioporto di Grottaglie”.
“In questa seconda edizione del MAM – è il commento dell’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci – siamo riusciti nell’intento di rendere questa iniziativa ancora più internazionale, coinvolgendo numerose realtà - imprese, startup, esperti di settore e istituzioni - da tutto il mondo, a dimostrazione del fatto che la Puglia ha già da qualche anno scommesso sull’industria aerospaziale, con convinzione e impegno, puntando su Grottaglie, primo spazioporto italiano e candidato a diventare hub europeo per lo sviluppo di aerei senza pilota. Dall’ultima edizione del MAM molte cose sono accadute: penso alla partecipazione delle nostre pmi e start up alle principali fiere di settore; all’avviso e al relativo progetto di Dta e delle realtà accademiche pugliesi per il potenziamento dell’infrastruttura ‘Airport Test Bed’ di Grottaglie; all’accordo quadro tra Agenzia Spaziale Italiana e Regione Puglia per iniziative e progetti di ricerca e sviluppo congiunti e altro ancora. Tutto questo lavoro, oggi, è racchiuso in questa iniziativa che conferma la strategicità del settore aerospaziale per la Puglia”.
La direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia Gianna Elisa Berlingerio ha sottolineato che “l’organizzazione della seconda edizione del MAM ha coinvolto un partenariato molto ricco che comprende Regione Puglia, Distretto Tecnologico Aerospaziale, Aeroporti di Puglia e A.R.T.I., ma anche attori di livello nazionale come ENAC, una serie di ospiti importantissimi come ASI (Agenzia Spaziale italiana), ESA (Agenzia spaziale europea) e molte imprese, dalle multinazionali fino alle piccole e medie imprese del tessuto pugliese dell'aerospazio. Alla fiera del MAM, inoltre, ci saranno circa settanta espositori, ma anche quindici operatori esteri che saranno accompagnati da ITA (Italian Trade Agency) per acquisire prodotti e servizi del mercato aerospaziale. Per la Regione Puglia, il MAM è un momento importante. Dal punto di vista infrastrutturale, infatti, Grottaglie rappresenta un nodo strategico a livello nazionale: non solo aeroporto industriale e commerciale con la gestione del full cargo e con anche la catena del freddo, non solo testbed per i droni recentemente implementato con una gara della Regione Puglia per 11 milioni di euro e non solo spazioporto, ma anche sede per imprese, start up e progetti di ricerca. Durante il MAM, inaugureremo inoltre una nuova struttura finanziata dalla Regione Puglia per ospitare le imprese. Nei giorni del MAM, a Grottaglie si concentreranno imprese, progetti di ricerca ed enti accademici che seguono il settore dell'aerospazio, ma anche istituzioni locali, nazionali e internazionali dell’aerospazio. Soprattutto, si concentreranno i talenti e le persone che fanno di questo settore un settore trainante della Regione Puglia”.
"Il MAM – ha dichiarato il presidente del DTA scarl Giuseppe Acierno – è per il Distretto Tecnologico una delle leve usate nel corso degli ultimi 15 anni per costruire, consolidare e sviluppare il sistema aerospaziale pugliese, facendolo divenire patrimonio dell’intera comunità pugliese consapevole del valore che esso genera in termini di fatturato, esportazioni, occupazione e contenuto di tecnologie ed innovazione, insomma di competitività del nostro sistema industriale e territoriale. Si tratta di un percorso immaginato e disegnato numerosi anni fa, portato avanti con ambizione, determinazione ed entusiasmo, nonché con l’impegno di tanti partners e che ha reso gradualmente il Distretto e quindi la Puglia, riferimento e modello nel panorama europeo nonché fonte di ispirazione per altri territori italiani. Anche in questa edizione accogliamo il meglio dell’industria europea dedicata allo sviluppo e utilizzo dei droni, dei loro servizi e delle tecnologie ad essi legate, cui si aggiunge quest’anno lo straordinario ed unico contributo forze armate. Saranno tutti congiuntamente impegnati in numerose attività di dimostrazione, tra cui - ha concluso - la ‘drone race’ che coinvolgerà scuole pugliesi, lucane e campane”.
“La seconda edizione del MAM – ha dichiarato il Vice Direttore Generale Enac Fabio Nicolai – consolida l’importante progetto che vede il nostro Paese in prima fila nelle nuove frontiere dell’aerospazio. La chiave per mantenere un ruolo di rilievo internazionale in questo segmento del futuro è la collaborazione strategica tra istituzioni, industria aerospaziale, decisori politici, agenzie di difesa, start-up, professionisti, studenti e ricercatori. Questo è l’obiettivo del MAM che con il termine “Matching” racchiude la dimensione collettiva di questo evento. La Mission dell’Enac è di traguardare il settore dal trasporto aereo al comparto aerospaziale, ovvero dall’ultraleggero allo spazio, passando per i droni, contestualmente sviluppando ricerca per il traguardo della decarbonizzazione al 2050, così creando un ecosistema che sfrutti la terza dimensione ai fini di una mobilità integrata e sostenibile. È quello che stiamo facendo anche in questa occasione: stiamo rispondendo in modo corale a questa sfida per consegnare alle nuove generazioni un Paese più moderno”.
“Il MAM – ha commentato infine il commissario straordinario di A.R.T.I. Puglia Alfonso Pisicchio –promuove il futuro delle nuove generazioni e la cultura della sostenibilità attraverso soluzioni futuristiche. L’evento che oggi presentiamo è uno dei momenti più importanti per lo sviluppo economico della Puglia. A.R.T.I. sarà presente alla tre giorni per creare nuove connessioni e nuove ed innovative prospettive di sviluppo per i giovani talenti come studenti, professionisti del settore e start up attraverso momenti di incontro con le realtà economiche pugliesi e non solo. Il MAM è certamente un appuntamento imperdibile che ha come traguardo il futuro della Puglia e delle sue genti”.
Un’iniziativa di grande valore economico e sociale, che coinvolge l’industria, il sistema formativo e della ricerca e innovazione che intende rafforzare l’immagine e il ruolo della Puglia nel settore aerospaziale e dell’Italia nella nuova “space economy”.
Fasano, interruzione idrica il 15 marzo
– Acquedotto Pugliese comunica che sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di Fasano. I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche.
Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il 15 marzo 2024 nell’intero abitato di Fasano.
La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 09:00 con ripristino alle ore 17:00.
Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.
Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.
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Consiglio regionale: ok alla mozione per il riconoscimento della Vespa come patrimonio culturale italiano
Approvata all’unanimità la mozione di cui sono promotori i consiglieri del Pd Lucia Parchitelli e Filippo Caracciolo, con cui si chiede di riconoscere la Vespa Piaggio del '900 patrimonio culturale italiano. Si chiede, dunque, alla Giunta regionale di attivarsi, per il tramite del Governo, affinché si attribuisca alla Vespa Piaggio del 900 l'espressione storica, culturale e artistica del nostro Paese attraverso il riconoscimento di Patrimonio Culturale Italiano, disciplinato dal D.Lgs. n. 42 del 2004 affinché non vada disperso un patrimonio culturale simbolo della tecnologia e dello stile italiano.
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Mesagne. Criticità nel condominio dell'Arca, la protesta
Protestano i residenti di un condominio di edilizia popolare, di proprietà di Arca Nord Salento ex Iacp ubicato a Mesagne in via Enna, per le condizioni in cui si trova lo stabile nelle aree comuni. Muri pieni di umidità la cui salinità sta facendo saltare sia l’intonaco sia la pitturazione. Inoltre, le radici dei pini presenti nel viale ha reso inaccessibile una rampa di ingresso alla zona posteriore dell’edificio. Più volte i residenti hanno segnalato i fatti all’Arca Nord, inviato sms, trasmesso email, ma nulla si è mosso. Hanno inviato richieste ufficiali all’ingegnere Marta Melis, responsabile dell’ufficio Manutenzione di Arca Nord, senza tuttavia avere nessun riscontro tecnico. Disperati si sono rivolti al Comune solo che l’ente non avendo competenze giuridiche sulla struttura non è potuto intervenire.
A questo punto gli affittuari, che versano regolarmente la loro quota di affitto ad Arca Nord, sono letteralmente disperati e umiliati perché non sanno più a chi rivolgersi affinché i loro diritti siano rispettati in quanto i doveri, cioè il pagamento delle rette, sono regolarmente onorati. “Nei mesi scorsi più volte abbiamo interagito con gli uffici di Arca Nord – ci ha spiegato una signora che ha il ruolo di capo condomino di una palazzina – ma nonostante le promesse non abbiamo mai visto un tecnico cui poter descrivere le carenze presenti nello stabile. Purtroppo la struttura ha bisogno di diversi interventi manutentivi e se non si interviene con tempestività le criticità presenti si aggraveranno”. La salinità nelle aree condominiali è alquanto estesa, sulle pareti il colore verderame inizia a salire verso l’alto. La preoccupazione dei residenti è che l’umidità che sta salendo verso l’alto possa raggiungere gli appartamenti causando gravi danni. “Poi c’è l’area esterna che andrebbe sistemata – ha detto un’altra condomina – le radici degli alberi di pino hanno rovinato la carrabilità del viale che conduce nel retro dello stabile dove ci sono i box per le auto. L’asfalto si è sollevato in maniera difforme non permettendo alle auto di poter transitare. Ormai siamo disperati non possiamo vivere in un ambiente che non è più salubre e che vediamo depauperarsi ogni giorno. In fin dei conti chiediamo solo di poter avere sullo stabile una manutenzione ordinaria prima che diventi straordinaria”.
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