Settembre 25, 2024

Redazione

Ancora una volta la comunità brindisina viene pesantemente offesa dal manager di una grande società come può essere considerata Edison. Le dichiarazioni odierne del dott. Mattana, amministratore unico della società Deposito GNL Brindisi srl, a nostro avviso ledono i diritti dei cittadini e sono in aperto contrasto con la volontà di assicurare il rispetto delle normative in vigore in termini di sicurezza. Considerare ‘non applicabile’ la distanza minima di 30 metri tra il fascio di binari che attraversa i piazzali di Costa Morena ed il confine del deposito di GNL significa chiaramente non tenere in alcuna considerazione dubbi e perplessità del Consorzio Asi, così come del Consiglio Comunale di Brindisi che sull’argomento ha deliberato in maniera unanime.

Chiedere che si rispettino i termini più ampi previsti dal Decreto del Presidente della Repubblica 753/1980 significa assicurare alla popolazione garanzie indispensabili per la sicurezza, anche in considerazione della presenza in zona di altri impianti ad elevato rischio di incidente rilevante. Ed evidentemente è stato dello stesso avviso il CTR che sul punto non ha inteso derogare ed ha rimandato tutto all’Asi, che ha ribadito la propria posizione, e all’Autorità di sistema portuale per un approfondimento normativo.

Naturalmente non basta gridare ai quattro venti che quel deposito ha un valore strategico per il Paese. Qualcuno si assuma, infatti, la responsabilità di averlo progettato su un sito assolutamente non idoneo e che, peraltro, rischia di determinare gravissimi danni anche ai traffici portuali di cui, in questo particolare momento storico, l’economia brindisina non può fare a meno.

Brindisi, pertanto, non considera in alcun modo chiusa la partita, partendo dal dato che si è definitivamente chiusa la pagina che vedeva questa città sottomessa alla grande industria, a tal punto da rinunciare a garanzie ambientali e per l’incolumità dei cittadini.

Al dott. Mattana, invece, consigliamo di lasciar perdere le sirene di chi considera ‘un bastone tra le ruote’ chiunque la pensa diversamente e di avere maggiore rispetto di Brindisi e dei suoi cittadini.

I consiglieri comunali dei gruppi di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Impegno per Brindisi, Uguaglianza cittadina, Movimento Regione Salento, Brindisi Bene Comune-Alleanza Verdi Sinistra, Attiva Brindisi.

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Serve l’approvazione di proposte emendative nell’ambito del Milleproroghe. E’ quanto ha affermato la Coldiretti nel corso dell’audizione delle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio della Camera sul disegno legge di conversione del decreto-legge “milleproroghe” per il 2024. La Coldiretti ha auspicato l’approvazione di emendamenti che, innanzitutto, recuperino disposizioni già previste nel “milleproroghe” per il 2023 quali l’accisa ridotta per i piccoli birrifici anche per il 2024, oltre all’ampliamento dell’ambito di operatività della proroga per la revisione delle macchine agricole.

Si è inoltre sottolineata - continua la Coldiretti -  l’importanza di prorogare per il 2024 l’esenzione dalla tassazione Irpef per il rettiti dominicali ed agrari dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali nonché di confermare l’esenzione contributiva per i giovani imprenditori neo insediati fino al 31 decembre 2024.  Importante – conclude la Coldiretti - anche la richiesta di prorogare il periodo transitorio dell’effettiva operatività del nuovo Sistema di identificazione e registrazione degli operatori e degli animali.  

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Festa a Miggiano, in provincia di Lecce, grazie al gioco del 10eLotto. Nella località salentina, come riporta Agipronews, vinti 20mila euro in seguito a un “9” in un'estrazione abbinata a quella del Lotto. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito 29,2 milioni di euro, per un totale di 182 milioni da inizio anno.

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SANITÀ, NOCCO (FDI): "SOTTOSEGRETARIO GEMMATO SALVA 318 MILIONI DI EURO PERSI DA EMILIANO".

 
Un immobilismo perpetrato per 30 mesi, ben due anni e mezzo di ritardo da parte della Regione Puglia che hanno messo a rischio sia la salute e la qualità della vita dei suoi cittadini sia 318 milioni di euro di fondi. Gli Assessori alla Sanità delle Giunte Emiliano, Lopalco e Palese, non hanno infatti rispettato i termini per la presentazione delle progettualità in merito alla realizzazione dei nuovi ospedali Maglie-Melpignano e Andria e per la ristrutturazione di parte del Policlinico di Foggia. Un valore incalcolabile pagato dalla salute dei pugliesi che hanno visto chiudere nosocomi nell’attesa, purtroppo vana, di nuove strutture. Grazie al sottosegretario Marcello Gemmato ciò sarà comunque possibile: abbiamo ricevuto rassicurazioni che potranno essere sottoscritti nuovi accordi a valere sulle risorse previste per i cittadini pugliesi e che le stesse potranno persino essere incrementate. Ora tocca alla Regione Puglia di Michele Emiliano darsi da fare per non continuare a costringere i suoi abitanti ad una emigrazione sanitaria triste e deprecabile”. Lo dichiara la senatrice pugliese Maria Nocco (Fratelli d’Italia), a margine dell’incontro tenutosi stamane presso il Ministero della Salute tra il sottosegretario Gemmato e i parlamentari pugliesi di centrodestra.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
 

«Stop al bombolone e Brindisi Porta d'Oriente, tutti in piazza per il riscatto di Brindisi».

Sabato 20 gennaio, ore 10, in Piazza Vittoria a Brindisi, le associazioni firmatarie invitano tutti alla mobilitazione
 
Stop al «bombolone» e «Brindisi Porta d'Oriente», tutti in piazza per il riscatto di Brindisi. E' con questo slogan che chiamiamo tutti alla partecipazione ferma per ribadire un concetto: il futuro di Brindisi lo decidono i brindisini.
 
Nel momento in cui Edison  annuncia di fatto linizio lavori del deposito costiero di Gnl in località Costa Morena Est in assenza di  una risposta ufficiale e tecnicamente motivata dei ministeri competenti (non di sottosegretari o funzionari) alla richiesta formale inviata dallAmministrazione comunale di Brindisi di riesame delle autorizzazioni rilasciate e di Valutazione di Impatto Ambientale; in assenza di unautorizzazione per lavvio dei lavori  che richiede non soltanto la risposta sopra citata ma anche un atto formale e giuridicamente corretto in merito agli effetti interdittivi relativi in particolare alla rete ferroviaria italiana; in presenza  come dichiarato da alcuni consiglieri di alcune omissioni procedurali è ora di fare sentire forte la voce del territorio. 
 
Occorre un moto d'orgoglio contro la realizzazione del terminale di rigassificazione che rappresenta la pietra tombale sullo sviluppo dell'infrastruttura più importante del territorio condannandolo a diventare una stazione di servizio e precludendo attività che realmente potrebbero portare sviluppo come la trasformazione del porto in una Piattaforma logistica del Mediterraneo, la cantieristica ecc. 
 
La protesta contro la realizzazione del terminale Edison si fonde alla richiesta di autodeterminazione del territorio sfociata nella petizione on line «Brindisi Porta d'Oriente». Le due azioni infatti rappresentano le due facce di una unica medaglia e pongono un interrogativo importante a tutti i livelli istituzionali e politici. Se Brindisi è una «priorità nazionale» quando si tratta di subire impianti indesiderati e ad alto rischio di incidente rilevante, perché non deve esserlo anche quando si tratta di infrastrutture e trasporti, in materia di decarbonizzazione, di emergenza occupazionale, di desertificazione demografica?
 
Chiediamo ai brindisini e più in generale ai salentini di sostenere questa importante battaglia per lo sviluppo per la crescita e l'economia del territorio, uno sviluppo reale che non può prescindere dalle connessioni transeuropee da cui Brindisi non può restare esclusa. La battaglia non risponde ad una questione di «schieramento politico» ma al concetto di bene comune per tutto il territorio e la sua popolazione che non vuole essere periferia. 
 
Vogliamo che Brindisi sia considerata «priorità nazionale» anche sul fronte delle infrastrutture e dei trasporti oltre che relativamente ai tanti fronti di sofferenza. 
 
Ribadiamo i punti salienti della mobilitazione on line e in presenza con cui invitiamo tutti a votare per: il riconoscimento di Brindisi nelle strategie di sviluppo dell'UE; l'inclusione di Brindisi nel corridoio Baltico-Adriatico; l'inclusione di Brindisi nel corridoio dei Balcani occidentali (il cosiddetto Corridoio 8); l'inclusione di Brindisi nel «Quadrilatero del Sud»; l'inclusione di Brindisi nella rete dell'alta velocità e dell'alta capacità lungo la dorsale adriatica; l'inclusione di Brindisi nella rete delle autostrade; il riconoscimento della classificazione di porto «core» per Brindisi.
 
Nell'interesse del territorio, invitiamo tutti i brindisini a mobilitarsi e partecipare numerosi alla manifestazione con contestuale raccolta firme, organizzata dalle associazioni che si terrà venerdì 19 gennaio dalle 17,30 in poi  e sabato 20 gennaio, ore 10 in Piazza Vittoria a Brindisi in occasione della predetta manifestazione pubblica.
 
 
Brindisi 16.1.2024 
 
Firmato
Cgil Brindisi, Italia Nostra Brindisi, Legambiente Brindisi, WWF Brindisi, Medicina Democratica, A.C.L.I. Provinciali Brindisi, Fondazione Tonino di Giulio, Medici per lAmbiente, Anpi Brindisi, Forum Ambiente Salute e Sviluppo, No al Carbone, Puliamoilmare Brindisi, Associazione Vogatori Remuri Brindisi", ARCI Brindisi, Nautico Bon APS
 

Nuova composizione del Consiglio della Camera di Commercio di Brindisi-Taranto. Le valutazioni critiche di Confesercenti per un maggior equilibrio di forze. Con Decreto n.8 del 15 gennaio 2024 del Presidente della Giunta della Regione Puglia, Michele Emiliano, è stato nominato il nuovo Consiglio della neo istituita Camera di Commercio di Brindisi e Taranto, in rappresentanza dei settori previsti dallo statuto dell’ente camerale. “Nelle more dell'esito del giudizio in corso – dichiara il presidente provinciale di Confesercenti, Michele Piccirillo - prendiamo atto del Decreto del Presidente della Regione Puglia e delle nomine in esso contenute, ed assicuriamo fin d'ora la nostra leale collaborazione nell'esercizio del ruolo assegnato, nell'esclusivo interesse del bene delle aziende e del personale delle Camere di Commercio interessate. Tuttavia, è d’obbligo rimarcare alcune nostre valutazioni. La Confesercenti della provincia di Brindisi rivendica un maggiore equilibrio nella rappresentatività delle associazioni del territorio brindisino, con l'auspicio che il Consiglio di Stato possa essere lo strumento per raggiungere tale risultato. Nello specifico, le associazioni brindisine sono rappresentate in questo nuovo consiglio camerale solo da un misero 30 %, cioè nove consiglieri su 32, a fronte di un numero di aziende iscritte paragonabile a quelle della Camera di Commercio di Taranto, su dati dell’ultimo anno. Infatti riscontriamo una differenza minima del 7% a favore dell’ente camerale jonico, in quanto alla Camera di Commercio di Brindisi sono registrate 42.000 imprese, contro le 45.000 imprese registrate nella Camera di Commercio di Taranto. La composizione del nuovo consiglio camerale invece riflette dati statistici molto remoti, riferiti a anni addietro. Nel frattempo, il mondo delle aziende è mutato radicalmente e il tessuto imprenditoriale di Brindisi, sotto questo aspetto, è cresciuto tanto dal punto di vista numerico e qualitativo. Pertanto, ribadiamo che la composizione della nuova rappresentanza non è lo specchio della situazione attuale, conseguentemente il territorio brindisino viene fortemente penalizzato dallo squilibrio determinato.Questo per Confesercenti non va assolutamente nel verso giusto”. Intanto, nell’ottica della salvaguardia degli interessi del nostro territorio, Confesercenti esprime soddisfazione per l’approvazione all’unanimità, in Consiglio comunale di Brindisi, della mozione a sostegno dell’azione della nostra associazione. Il documento è stato pubblicato proprio oggi all’albo pretorio del Comune.

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Fasano Stagione teatrale 2024: «IL VEDOVO ALLEGRO» e «VENERE NEMICA» già sold out. Le due date della stagione di prosa del Teatro Pubblico Pugliese con protagonisti Carlo Buccirosso e Drusilla Foer hanno già fatto registrare il tutto esaurito.

 L’assessorato alla Cultura del Comune di Fasano comunica che «IL VEDOVO ALLEGRO» e «VENERE NEMICA» in programma al Teatro J.F. Kennedy sono sold out.

I due spettacoli facenti parte del cartellone di prosa della nuova stagione teatrale del Comune di Fasano in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, sono in programma rispettivamente «IL VEDOVO ALLEGRO» con

Carlo Buccirosso, venerdì 9 febbraio, e «VENERE NEMICA» con Drusilla Foer, venerdì 5 aprile.

«Comunicare il sold out per gli spettacoli in rassegna – dice l’assessore alla Cultura Cinzia Caroli - da un lato dispiace per le persone (e so che sono tante) che purtroppo non riusciranno ad acquistare il loro biglietto, dall'altro genera soddisfazione rispetto all'andamento di una stagione teatrale che ottiene risultati oltre ogni più rosea aspettativa. Parliamo di un teatro molto grande e registrare il terzo sold out è un'ulteriore conferma del livello degli spettacoli scelti con estrema cura e attenzione. Come sempre ringrazio il numeroso pubblico che ama e vive con entusiasmo il teatro che è vita e battito pulsante, in grado di accarezzare il nostro animo e la nostra mente».

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È l’intera comunità ecclesiale dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni ad apprestarsi a vivere, in cammino sinodale, l’esperienza della «Settimana Biblica», che si articola in due incontri pomeridiani presso il teatro della Parrocchia S. Vito Martire in Brindisi, il 18 e 19 gennaio prossimi, e nei tavoli di discernimento, convocati su singole tematiche ed in diversi centri della diocesi il prossimo sabato 27 gennaio.

«Si tratta di due incontri, due momenti, che vanno ad integrare il cammino sinodale – ha detto S. E. mons. Giovanni Intini, arcivescovo di Brindisi-Ostuni -. Tale cammino è giunto alla fase sapienziale, cioè quella fase in cui si riflette su quelli che sono gli orientamenti da prendere e che devono portare, nella fase profetica, a fare delle scelte concrete come Chiesa. Questa fase sapienziale – ha proseguito – la iniziamo con due momenti di ascolto della parola di Dio». Quindi ha precisato: «Sappiamo che fondamentale per il cammino sinodale è l’ascolto della Spirito che parla attraverso la Parola di Dio. Giovedì 18 – ha aggiunto mons. Intini – sarà con noi mons. Antonio Pitta, docente ordinario di Esegesi presso la Pontifica Università Lateranense, il quale ci aiuterà a fare una lettura sapienziale dell’episodio dei discepoli di Emmaus, icona che accompagna quest’anno il cammino sinodale. E poi, venerdì 19, sarà con noi la prof. Rosanna Virgili, anch’essa biblista, docente di Esegesi nell’Istituto Teologico Marchigiano di Ancona, la quale ci aiuterà a leggere in chiave attuale i libri sapienziali e i libri profetici. Ciò significa – ha concluso –, andare a prendere attraverso l’esperienza profetica dell’Antico Testamento, e quella sapienziale, quei richiami che sono utili per noi oggi nel cammino sinodale».

Entrambi gli incontri sono aperti a tutta la Comunità ecclesiale ed avranno sempre inizio alle ore 18.00.

«Faranno seguito, sabato 27 gennaio, tavoli di discernimento a cui si iscriveranno gli operatori per un confronto alla luce di quelle che sono le relazioni di mons. Pitta e della prof. Virgili – ha concluso l’arcivescovo Intini –. Invito a partecipare e a coinvolgersi, perché il cammino sinodale va verso la fase profetica e ci stimolera a fare scelte importanti per la vita della nostra comunità». 

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I carabinieri arrestano un 55enne trovato in possesso di sostanze stupefacenti.

Nella tarda serata del 15 gennaio 2024, i Carabinieri della Stazione di San Pietro Vernotico hanno arrestato in flagranza di reato un 55enne, già noto alle forze dell’ordine, e denunciato in stato di libertà una 25enne, entrambi originari della provincia di Lecce, per i delitti di trasporto e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope.

In particolare, i due, mentre viaggiavano a velocità sostenuta a bordo di un furgone, di proprietà dell’uomo e dallo stesso condotto, sono stati bloccati dal personale operante impegnati in un servizio di controllo del territorio. L’atteggiamento della coppia che mostrava segnali di nervosismo ha insospettito i Carabinieri che hanno ritenuto opportuno approfondire il controllo.

Le operazioni di perquisizione hanno permesso di rinvenire all’interno del veicolo, debitamente occultata, kg 1 di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, nonché 5 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”.   

La sostanza stupefacente e il furgone adoperato il trasporto della stessa sono stati sottoposti a sequestro penale e, dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso la Casa circondariale di Brindisi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Tale servizio, rientra nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa, in modo particolare contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.

 

Per l’ultima giornata del girone d’andata, la Proshop Mesagne fa visita alla capolista Molfetta, autentico rullo compressore e finora sempre vincente nelle gare casalinghe. A complicare la trasferta dei ragazzi di coach Sanchez ci si mettono anche i malanni stagionali, che bloccano a letto capitan Angelini e Piscitelli. Molfetta parte con il quintetto classico, con Stella, Didonna, Duval, Chiriatti e Iannelli, mentre il Mesagne risponde con Salerno (k), Vitucci, Quaranta, Condric e Smith. 

 

Pronti-via ed i padroni di casa mettono subito la freccia: Duval lascia intendere quella che sarà la sua partita ed imprime un’accelerazione importante dalla linea dei tre punti. La Proshop appare spaesata e va sotto per 10-0 già nei primissimi minuti. L’interruzione chiesta dalla panchina gialloblu non cambia l’inerzia della sfida, con il Molfetta a mietere punti ed i soli Salerno e Smith a cercare di opporre un qualche tipo di resistenza. Il 24-9 finale è la chiara fotografia dei primi 10 minuti di gara.

 

Il secondo quarto ripercorre lo stesso canovaccio del primo, con i padroni di casa sul velluto e la New Virtus a cercare di limitare i danni. L’assenza di Angelini impoverisce di molto le trame offensive gialloblu, che diventano a quasi totale appannaggio di Smith, con qualche sortita di Salerno. Si va all’intervallo sul 48-20, un punteggio che lascia poco spazio alle recriminazioni.

 

Al ritorno in campo, Molfetta tocca il +38 sul 62-24, ma un finale in crescendo dei gialloblù evita un parziale ancora più pesante. Negli ultimi minuti, il Mesagne tiene finalmente botta alla capolista ed anzi si prende il lusso di vincere il quarto per 18-19, grazie ad un break di 0-10 negli ultimi tre giri di lancette. Buono l’ingresso di Gonzalez, ma è soprattutto diverso l’approccio dal punto di vista dell’intensità e dell’aggressività difensiva. 

 

Nell’ultimo quarto, complici le rotazioni imposte al proprio quintetto da coach Gesmundo, la Proshop recupera gran parte del gap costruito in precedenza dai padroni di casa e stravince il gioco per 15-28. Il parziale è comunque insufficiente per rientrare completamente in partita, che scivola via sul finale di 81-67.

 

Una partita a senso unico per quasi tre quarti. Nell’ultima parte di gara il Mesagne prova a tirar fuori orgoglio e testa, ma non è bastevole a riaprire concretamente la sfida. L’assenza di Angelini ha pesato, ma è sembrata comunque evidente la differenza di valori e la profondità della panchina. La Proshop chiude il girone d’andata con la sola vittoria casalinga contro Apricena. Sabato, contro il Francavilla, si apre il girone di ritorno con una sfida che assume già i connotati del “dentro o fuori”.

 

Molfetta: Caniglia NE, Ippedico 6, Stella 5, Solimini 5, Chiriatti 3, Didonna 5, Duval 24, La Macchia 3, Kodra 0, Sasso 0, Iannelli 16, Infante 14. Allenatore: Gesmundo. 

Mesagne: Smith 36, Napolitano 0, Martinelli 3, Serpentino 0, Vitucci 2, Gonzalez 11, Berdychevskyi 3, Salerno 8, Quaranta 0, Condric 4. Allenatore: Sanchez. 

Arbitri: Solimeo (Lecce) e De Pascalis (Lecce).    

Parziali: 24-9; 48-20; 66-39; 81-67.

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