Redazione

CONSUMO SUOLO: COLDIRETTI PUGLIA, MANGIATI ALTRI 718 HA IN 12 MESI;  IN CIMA CLASSIFICA FOGGIA CON 313 HA SEGUITA DA BARI CON 136 HA

Risultano ‘mangiati’ altri 718 ettari di terra in Puglia dell’abbandono e della cementificazione, ma anche per il consumo di suolo causato dagli impianti fotovoltaici a terra. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base del rapporto annuale dell'Ispra sul consumo del suolo nel 2022, dove in Puglia negli ultimi 12 mesi in cima alla classifica di suolo consumato si posiziona la provincia di Foggia con 313 ettari mangiati, Bari con 136 ettari, Lecce con quasi 116 ettari, la BAT con quasi 74 ettari, Brindisi con oltre 44, Taranto con quasi 35 ettari, per un totale dal 2016 ad oggi di quasi 160mila ettari di suolo consumato.

A questa situazione – sottolinea la Coldiretti regionale - non è certo estraneo il fatto che negli ultimi 50 anni è scomparso quasi 1 terreno agricolo su 3 (-30%) con la superficie agricola utilizzabile a causa dell’abbandono e della cementificazione che rende le superfici impermeabili.  Per questo – continua  la Coldiretti Puglia – va difeso il patrimonio agricolo e la disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne.

La situazione è aggravata dai cambiamenti climatici che anche nel 2022 hanno fatto perdere in Puglia il 21% della produzione e il 6,2% in valore, a causa di grandinate, gelate, tornado, siccità e nubifragi, con il rischio di dissesto idrogeologico che interessa 230 su 257 i comuni pugliesi e a pagarne i costi – segnala Coldiretti Puglia – oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori. Il rischio idrogeologico, con differente pericolosità idraulica e geomorfologica, riguarda – rileva Coldiretti Puglia – il 100% dei comuni della BAT, il 95% dei territori di Brindisi e Foggia, il 90% dei comuni della provincia di Bari e l’81% dei comuni leccesi e sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni.

Gli eventi climatici estremi hanno falcidiato tutte le produzioni, con la siccità che ha ridotto allo stremo le campagne in Puglia, facendo perdere in media 1/3 delle produzioni – denuncia Coldiretti Puglia – dopo che negli ultimi 5 anni a causa degli eventi catastrofali sono andati persi in Puglia 200 milioni di quintali di cibo, per cui serve una stretta sugli strumenti innovativi sia di investimento che di agricoltura digitale per tutelare prodotti agricoli e agroalimentari e reddito delle imprese.

Il consumo di suolo agricolo a causa degli impianti di fotovoltaico a terra, tra l’altro, minaccia il futuro alle nuove generazioni di agricoltori, con la multifunzionalità energetica che va sviluppata come attività integrata alla coltivazione e all’allevamento, sino a un massimo del 5% della superficie dell’azienda, da realizzare direttamente dagli agricoltori e in aree marginali.

Occorre accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo attesa da quasi un decennio e che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio, ma sono anche necessari – conclude Coldiretti -  interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque con le opere infrastrutturali, potenziando la rete di invasi sui territori, creando bacini per l’acqua piovana in modo da raccoglierla quando è troppa e usarla quando serve in modo da gestire gli effetti dei cambiamenti climatici e aumentare la capacità produttiva.

Provincia

Suolo consumato 2022 [%]

Suolo consumato al 2022 [ettari]

Incremento netto 2021-2022 [ettari]

Foggia

4,027537703

28037,16

313

Bari

9,719257179

37180,13

136,01

Taranto

9,690605964

23646,38

35,6

Brindisi

10,82749242

19903,05

44,62

Lecce

14,36114501

39627,2

115,59

Barletta-Andria-Trani

7,229335313

11064,75

73,64

PUGLIA

 

159.458,67

718,46

Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati Report ISPRA sul consumo di suolo 2022.

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PRIME MINISTER BRINDISI

Ottobre 25, 2023

Sabato 28 ottobre, alle ore 18, presso il MediaPorto di Brindisi, la scuola Prime Minister prende il via con una prima lezione dal titolo “Donne e giovani in Politica per un nuovo Sud. Si può fare!”. Un incontro d’eccezione, aperto alla nuova classe di giovani donne e a tutta la cittadinanza interessata a partecipare.

 Ospiti dell’appuntamento: Anna Laura Orrico (Parlamentare, Camera dei Deputati; già Sottosegretaria al Ministero per i beni e le attività culturali); Federica Vinci (Vicesindaca di Isernia; Leader 2020 della Fondazione Obama); Emma Taveri (Esperta in marketing territoriale; già Assessore a Brindisi; Coordinatrice Prime Minister Brindisi); Gianfilippo Mignogna (Sindaco di Biccari). A confronto tre storie di donne che credono nella buona politica e si impegnano per un Sud migliore, nonostante le difficoltà, in un dialogo guidato da un Sindaco riconfermato per tre mandati che ha reso un piccolo borgo della provincia di Foggia un caso di studio nazionale.

 In meno di un mese, sono state sessanta le candidature ricevute dall’organizzazione per partecipare a Prime Minister Brindisi. Le adesioni, che hanno ampiamente superato il numero massimo previsto, provengono principalmente dalla città di Brindisi, ma anche dalla provincia, con una buona diffusione tra diversi istituti scolastici del territorio. “Siamo felici delle sessanta iscrizioni ricevute – dichiara Emma Taveri, coordinatrice dell’iniziativa – Il numero massimo previsto era trentacinque ma ci stiamo organizzando per non escludere nessuna candidata. Il risultato non sarebbe stato possibile senza la grande collaborazione di un gruppo di oltre quaranta donne di Brindisi, che ringrazio, unite dal desiderio di creare per le ragazze un percorso che possa spronarle ad essere ambiziose, far valere i propri diritti, impegnarsi per realizzare i propri sogni, restare a Brindisi contribuendo a disegnare il futuro di un territorio da cui non andare più via”.

Il percorso di Prime Minister Brindisi, che si concluderà nel mese di giugno 2024, ha l’obiettivo di ispirare e motivare le ragazze facendo incontrare leader, personaggi e donne da tutta Italia impegnati in attivismo e politica, ascoltando le loro storie di successo rese possibili grazie all’impegno e alla tenacia, alla grande passione per la propria terra, al coraggio nella lotta contro le disuguaglianze e le criminalità.

Nella parte pomeridiana degli incontri in programma, grazie al supporto del Polo Biblio Museale della Regione Puglia, le studentesse avranno l’opportunità unica di partecipare ai laboratori per creare un evento dedicato alla Pace Contemporanea da svolgersi a Brindisi nel 2024, anno del trentesimo anniversario della presenza della Base Logistica per le Missioni di Pace delle Nazioni Unite a Brindisi.

 Infatti, la prima edizione di Prime Minister Brindisi è dedicata al tema della pace per via del difficile momento storico che stiamo vivendo, in cui è più che mai necessario sensibilizzare le persone trasmettendo inoltre alle nuove generazioni la possibilità di essere protagonisti del proprio futuro e di un futuro migliore, anche contribuendo a valorizzare la propria città e la vocazione di Brindisi come luogo simbolo di accoglienza e di pace.

 L’iniziativa, senza scopo di lucro, è promossa da Prime Minister (associazione nazionale e gruppo locale) con il patrocinio morale del Comune di Brindisi, della Provincia di Brindisi, dei Poli Biblio-Museali della Regione Puglia, dell’Università del Salento, di CNA Brindisi, di Confindustria Brindisi e della Confcommercio Brindisi, di Cittadinanza Attiva Brindisi, di Euroapi, con il supporto del progetto Europeo Pro Women, di 1st Sight srl e di Programma Sviluppo.

 In allegato il calendario degli incontri con il dettaglio degli ospiti.

Il percorso di Prime Minister è riservato alle sole ragazze iscritte. Il prossimo evento aperto a tutta la cittadinanza è in programma per la giornata conclusiva della scuola, sabato 8 giugno 2024.

 Per maggiori info sul progetto: www.primeminister.it.

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Venerdì 27 ottobre, alle ore 17.00, presso il CiaiaLab – Laboratorio Urbano di Fasano (Corso Vittorio Emanuele, n. 76) si terrà la cerimonia conclusiva del progetto «Orizzonte 360°» del Comune di Fasano, vincitore del bando «Punti Cardinali» della Regione Puglia, una delle misure sperimentali di «Agenda per il lavoro Puglia – Il futuro è un capolavoro».

Alla presenza delle istituzioni comunali e regionali, verranno condivisi tutti i risultati raggiunti nei sei mesi di progetto. Saranno, nell’occasione, consegnati gli attestati di partecipazione a tutti coloro i quali hanno preso parte alle attività: corsisti e docenti degli Orientation Labs, studenti e relatori dei Job Days.

Inoltre, la Fondazione Parco Culturale ETS assegnerà 17 borse di merito agli studenti dei Labs di Inglese ed Informatica utili al conseguimento delle certificazioni.


Il progetto «Orizzonte 360°» è stato realizzato coinvolgendo ben 17 partners locali tra istituzioni scolastiche ed enti di formazione pubblici e privati: I.I.S.S. «Leonardo Da Vinci», I.I.S.S «Gaetano Salvemini», Fondazione Parco Culturale ETS, associazione Dante Alighieri ETS, Dasep SRL - Agenzia per il lavoro, ATS No neet 2, Uninettuno Puglia- Polo Tecnologico Università Telematica, Programma Sviluppo, Formare Puglia A.P.S, IAL Puglia srl - Impresa Sociale, Confederazione Imprese Europee, Agesci Gruppo Scout Fasano, Fondazione ITS Agroalimentare Puglia, Fondazione ITS Turismo Puglia, Fondazione ITS MI.TI Moda, ITS Ge.In Logistica, ARPAL Puglia.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

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LA STABILIZZAZIONE E TUTELA EFFETTIVA PER IL PERSONALE: LA FP CGIL BRINDISI RILANCIA LA BATTAGLIA CONTRO IL PRECARIATO NEL SETTORE SANITARIO

La FP CGIL di Brindisi esprime forte preoccupazione per la gestione del personale precario nel settore sanitario, sollevando interrogativi sui piani assunzionali regionali e chiedendo azioni concrete per garantire stabilità e tutela.

La Funzione Pubblica CGIL di Brindisi, lungimirante protagonista nella lotta contro il precariato e nella difesa del servizio sanitario provinciale, denuncia apertamente le criticità emerse dalla DGR Puglia riguardanti i "Piani assunzionali in attuazione delle DGR n. 412 e 640 del 2023". I numeri, chiaramente visibili nelle delibere, evocano preoccupazioni non di poco conto.

Conforme alle delibere regionali nn. 1388/2011 e 3008/2012, si è postulato che le risorse umane impiegate debbano essere adeguate a garantire l'erogazione dei LEA con standard elevati di appropriatezza, efficacia ed efficienza (art. 2, comma 2, Patto per la Salute 2010-2012). La Regione Puglia ha ulteriormente precisato che, per il personale medico, infermieristico e gli operatori di supporto all’assistenza, si dovrebbe adottare standard di personale differenziati, rispecchiando la diversità dei bisogni assistenziali nelle varie unità operative.

Tuttavia, la recente delibera della Giunta regionale sui piani assunzionali delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario sembra contraddire quanto previsto in precedenza. La CGIL Brindisi ha manifestato una sostenuta opposizione al piano del fabbisogno esposto dalla precedente dirigenza della ASL Brindisi, giudicando le risorse umane previste come insufficienti, a tal punto da non soddisfare nemmeno le esigenze del “Perrino”.

Va enfatizzato come la ASL sia stata scenario di una notevole fuga di medici e infermieri, personale di elevata competenza professionale e umana, che ha offerto un contributo inestimabile durante la pandemia. Oggi, cittadini e personale rimanente stanno pagando il prezzo di scelte passate incaute.

La FP CGIL Brindisi chiede chiarezza per il personale precario ancora in servizio, circa le stabilizzazioni e come si intende gestire la vacatio generata dalle cessazioni dei contratti e dalle fughe verso altre ASL. L'organizzazione sindacale ha mosso una battaglia sociale e culturale, con una raccolta firme per scongiurare il collasso della ASL brindisina, non essendosi risvegliata di soprassalto come altri, ma avendo anticipato e cercato di combattere tale scenario.

Il piano regionale attualmente prevede l’assunzione di 22 infermieri per il servizio 118, nonostante la presenza di personale già formato, molti dei quali hanno anche completato corsi di formazione avanzata, ma oggi sono esclusi. Dove erano i difensori della giustizia quando noi innalzavamo barricate contro queste ingiustizie?

Pertanto, la FP CGIL Brindisi richiede:

  • La certezza che tutto il personale avente diritto venga stabilizzato nei termini di legge;
  • Che il personale che non ha raggiunto i 36 mesi venga prolungato fino al raggiungimento dei 36 mesi;
  • Che la ASL Brindisi, in assenza di un piano del fabbisogno soddisfacente, attui una politica di razionalizzazione delle risorse umane seria ed efficace.

In risposta a queste esigenze, la FP CGIL Brindisi sollecita un incontro urgente con la Direzione Strategica della ASL Brindisi, entro 48 ore, al fine di trovare una soluzione immediata in linea con le direttive del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e gli sforzi della CGIL contro il precariato.

In più di 1 famiglia su 3 (35%) in Puglia si preparano orecchiette e cavatelli fatti in casa durante l’anno con un ritorno in cucina spinto dalla ricerca di qualità della vita ma anche dal caro prezzi, con la passione per impasti, mattarelli e spianatoia che ha contagiato anche i giovani tra i 18 e i 34 anni. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, sulla base della indagine condotta nei mercati di Campagna Amica, dove è cresciuto del 25% il consumo di farine per la pasta fai da te, divulgata in occasione del World Pasta Day che si festeggia il 25 ottobre in tutto il mondo.

Si registra – sottolinea la Coldiretti – un ritorno al passato rispetto alle prime fasi dell’industrializzazione e urbanizzazione del Paese quando la conquista della modernità passava anche dall’acquisto della pasta piuttosto che dalla sua realizzazione in casa. Una tendenza – precisa la Coldiretti – confermata anche dal boom delle pubblicazioni dedicate, dalle chat su internet, dal successo delle trasmissioni televisive e dai corsi di cucina con i cuochi contadini anche nei mercati e negli agriturismi di Campagna Amica. Si cercano con attenzione le farine, magari utilizzando quelle degli antichi grani storici italiani, e quando non è possibile fare da soli si cerca sullo scaffale le confezioni di pasta che garantiscono l’origine nazionale al 100% del grano impiegato, impensabile fino a pochi anni ma ormai patrimonio di quasi tutti i principali brand.

La Puglia è il principale produttore italiano di grano duro, con 360.000 ettari coltivati e 10 milioni di quintali prodotto e un valore delle esportazioni di pasta cresciuto del 15,4% nei primi 6 mesi del. “La domanda di grano 100% Made in Italy si scontra con anni di disattenzione e abbandono che nell’ultimo decennio – aggiunge Coldiretti Puglia - hanno portato alla scomparsa di 1 campo su 5 dopo con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati con effetti dirompenti sull’economia, sull’occupazione e sull’ambiente, dalla concorrenza sleale delle importazioni dall’estero soprattutto da aree del pianeta che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale in vigore in Italia.

Il risultato è che oggi 4 pacchi di pasta su 10 (40%) venduti in Italia utilizzano esclusivamente grano duro coltivato sul territorio nazionale. Per non cadere negli inganni e acquistare la vera pasta Made in Italy 100% – precisa la Coldiretti – basta scegliere le confezioni che riportano le indicazioni “Paese di coltivazione del grano: Italia” e “Paese di molitura: Italia”.

Anche grazie a questo trend l’Italia resta il paese – rileva la Coldiretti – con il più elevato consumo di pasta per un quantitativo di 23,1 chilogrammi a testa contro i 17 chili della Tunisia, seconda in questa speciale classifica seguita da Venezuela (12 kg), Grecia (11,4 kg), Cile (9,5 kg), Stati Uniti (8,8 kg), Argentina (8,6 kg) e Iran (8,5 kg).

In Italia si producono 3,6 milioni di tonnellate di pasta per un valore complessivo che sfiora i 7 miliardi di euro – sottolinea Coldiretti – con la Puglia che fornisce 10 milioni di quintali di grano duro di altissima qualità pagato però il 25% % rispetto allo scorso anno su un valore di appena 35 centesimi al chilo in netta controtendenza – denuncia la Coldiretti – rispetto all’aumento dei prezzi di vendita della pasta in crescita al dettaglio del 13 % nei primi nove mesi del 2023. L’Italia è – conclude la Coldiretti –  prima in Europa e seconda nel mondo nella produzione di grano duro destinato alla pasta con una stima di una produzione attorno ai 3,8 miliardi di chili su 1,3 milioni di ettari che senza una adeguata remunerazione del lavoro rischiano di essere abbandonati con effetti economici, ambientali e sociali.

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La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad una misura di prevenzione personale nei confronti di un mesagnese gravato da numerosi precedenti di polizia e condanne penali, riconosciuto dall’Ufficio Misure di Prevenzione del Tribunale di Lecce, come persona pericolosa dedita alla commissione di reati che pongono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica e che vive abitualmente dei proventi di attività delittuose.

L’istruttoria è stata avviata da personale del Commissariato di P.S. di Mesagne con il coordinamento della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Brindisi che ne ha curato la proposta all’A.G. procedente, la quale, sposando a pieno gli elementi probatori, ha emesso il provvedimento della Sorveglianza Speciale per la durata di anni uno.

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Per riaprire il centro anziani, nelle more dei certificati di sicurezza, si richieda la vigilanza antincendio ai Vigili del Fuoco”. La vicenda della mancanza di agibilità del palazzetto “Malagoli” emersa poco prima dell’inizio della manifestazione sportiva della Coppa del Mediterraneo U23 di scherma, malgrado gli aspetti negativi che abbiamo evidenziato, consente di approfondire una questione analoga per tipologia. Il riferimento è al centro anziani che per criticità finora mai opportunamente approfondite, neanche dopo ripetuti solleciti unanimi in commissione consiliare servizi sociali, inerenti l’agibilità per pubblici spettacoli, in particolare rispetto alla certificazione di prevenzione incendi dell’immobile ubicato al quartiere Bozzano, non può essere utilizzato per attività aggregative e per feste danzanti. La questione in queste settimane è stata ampiamente dibattuta ed era emersa un’ingiustificata e grave, per una pubblica amministrazione, “cessione di responsabilità” a carico di quattro volontari che rischiavano in solido nella gestione delle attività del centro anziani sprovvisto delle necessarie certificazioni di sicurezza. Questa imprudenza amministrativa era stata segnalata con lo scopo principale di stimolare e sollecitare la risoluzione della problematica mediante un immediato intervento politico e tecnico risolutivo. Purtroppo ciò non è ancora avvenuto e per questo, dopo la determinante iniziativa intrapresa dagli uffici tecnici, con le determinazioni dirigenziali n. 1657/23 e 1714/23, per permettere di disputare le gare nel PalaMalagoli nelle more del completamento dei dispositivi di sicurezza antincendio, è opportuno che l’Amministrazione comunale provveda con la stessa solerzia ad assicurare agli anziani la possibilità di organizzare feste danzanti garantendo gli aspetti di sicurezza antincendio richiedendo la vigilanza antincendio ai Vigili del Fuoco ogni sabato, durante le feste danzanti, sino alla fine dell’assegnazione stabilita per l’utilizzo del centro anziani.

Utilizzando, quindi, lo stesso legittimo criterio per permettere lo svolgimento della manifestazione della scherma, si mostrerebbe concretamente sensibilità e attenzione alle legittime aspettative degli anziani che potrebbero passare momenti spensierati in sicurezza e serenità.

Francesco Cannalire, consigliere comunale PD Brindisi

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Da Lega delle città messapiche, fondata da 12 villaggi nel V sec. A. C. per combattere contro gli invasori, compresi i romani, a Lega degli attuali comuni messapici per sviluppare il turismo dell’area jonico-salentina in vista della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si svolgerà a Paestum dal 2 a 5 novembre. E’ la nuova strategia di marketing della regione Puglia che mette in rete i musei territoriali in un ambito progetto socio-turistico-culturale utile a far conoscere in ambito internazionale questo importante territorio regionale culla della civiltà messapica. L’evento mesagnese è stato  organizzato dalla rivista di turismo e cultura del Mediterraneo “Spiagge”, diretta da Carmen Mancarella.

All’incontro di ieri, che si è svolto presso l’aula consiliare del comune di Mesagne, hanno partecipato il sindaco di Mesagne e presidente della Provincia di Brindisi, Antonio Matarrelli, il coordinatore dei poli biblio-museali della Regione Puglia, Luigi De Luca; il referente regionale del welfare culturale e turistico, Michele Cataldo; il sindaco di Muro Leccese, Antonio Donno; il sindaco di Poggiardo, Antonio Ciriolo e l’assessore del Comune di Cavallino, Paolo Morelli.  Ha inviato i propri saluti il sindaco di Torchiarolo, Elio Ciccarese. Luigi De Luca, nel suo intervento ha tenuto a sottolineare l’importanza di “fare squadra. Noi siamo la Puglia dei musei ed è tempo che questo patrimonio culturale si metta in rete. La strategia della Regione Puglia è di mettere in mostra 70 musei regionali in cui vi sono importanti collezioni della civiltà messapica. Tuttavia, l’obiettivo principale resta quello di assicurare un’adeguata gestione di questo patrimonio affinché diventi ricchezza per il territorio”. Il sindaco Matarrelli ha tenuto a far sapere ai colleghi quanto fatto in città a servizio dei turisti e dei cultori: «Abbiamo reso fruibile tutto il centro storico alle persone non vedenti che avvicinandosi ai monumenti troveranno iscrizioni in braille e la possibilità di scaricare le audio-guide su smartphone». Ed ancora un’altra opportunità fornita con il progetto “Touch the history” con cui «le persone non vedenti e tutti possono toccare la fedele riproduzione di reperti archeologici e vivere un’emozionante esperienza all’interno del “Mater”, Museo Archeologico del Territorio “Ugo Granafei”.

Ma del resto chi, in un museo, non avverte il desiderio di toccare le opere e i reperti esposti?». Per il consulente ai Beni culturali del comune di Mesagne, Mimmo Stella, «gli ispettori dell’Unesco che hanno visitato la città (in vista del riconoscimento della via Appia a patrimonio mondiale dell’Umanità, n.d.r.) sono già stati qui e sono rimasti meravigliati dalla bellezza dei siti archeologici, incastonati praticamente nel cuore del centro storico, e anche dal modo in cui gli abitanti curano i beni monumentali e le vie della città». Intanto, si accinge a festeggiare i primi 20 anni di vita il Museo Diffuso di Cavallino come ha spiegato l’assessore Paolo Morelli: «Cavallino Città d’Arte e di Cultura è stata tra le prime a valorizzare le proprie origini, ospitando la Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università del Salento». Così mentre il sindaco di Poggiardo, Antonio Ciriolo crede «molto nella necessità di fare sistema, di fare rete perché su quello punterà la prossima programmazione europea», il sindaco di Muro Leccese, Antonio Donno, preannuncia il progetto di «riprodurre in 3D la Battaglia di Roma e far vivere al visitatore un’esperienza immersiva con la riproduzione dell’antica città messapica».

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Questa mattina, dalle 9.00 alle 12.00, si è svolto il primo appuntamento del progetto di divulgazione naturalistica avviato dal MediaPorto di Brindisi con le scuole del territorio provinciale per conoscere le attività del Centro di Fauna Selvatica della Provincia di Brindisi gestito dalla Società Santa Teresa S.p.A.

Obiettivo del progetto è la introduzione dei giovani e dei loro docenti alla scoperta della vita di uccelli, mammiferi e rettili selvatici in ambito urbano, campestre e marino costiero e fornire ogni informazione circa i corretti comportamenti da assumere in caso di rinvenimento di fauna selvatica in difficoltà, anche con specifici approfondimenti sugli habitat naturali e le fonti di inquinamento ambientale.

Gli studenti sono stati accolti dalla biologa Paola Pino D’Astore in due distinti spazi didattici: un Foyer Eventi - un open space innovativo e multimediale - e una sala proiezione in cui hanno avuto la possibilità di interagire anche attraverso il supporto della multimedialità.

Gli appuntamenti proseguiranno secondo un cronoprogramma nei mesi di novembre e dicembre. Per prenotare un incontro è possibile contattare il n. 335.6780665.

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L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha approvato una variazione di bilancio da oltre 2 milioni di euro. “Con questa variazione – spiega l’Assessora al Bilancio Eleonora Marinelli – abbiamo fatto una ricognizione completa degli impegni di spesa effettuati nel corso dell’anno e, con l’applicazione dell’avanzo, abbiamo potuto pianificare nuovi investimenti per opere pubbliche, manutenzioni e iniziative che si terranno in Città.”

Il provvedimento destina ulteriori risorse per il rifacimento delle strade (450 mila euro), la manutenzione ordinaria e straordinaria del verde pubblico (240 mila euro), nuovi interventi manutentivi nelle scuole (240 mila euro), la realizzazione di opere complementari all’intervento per la mitigazione del rischio idraulico nel quartiere Musicisti (500 mila euro), il potenziamento della pubblica illuminazione (200 mila euro), il decoro urbano (30 mila euro), l’attuazione di ulteriori interventi di bonifica nell’agro (circa 32 mila euro).

“La variazione di fine anno – prosegue il Sindaco Antonello Denuzzo – ci consente di mettere subito in agenda alcuni interventi che non possono attendere la definizione del nuovo bilancio di esercizio. Per questa ragione la nostra attenzione si è concentrata prevalentemente sulla messa in sicurezza del territorio con strade, marciapiedi, verde e pubblica illuminazione, senza trascurare il decoro urbano. È una manovra che prevede investimenti per migliorare la qualità dei servizi cittadini.”

Oltre a questi interventi sono stati previsti stanziamenti in particolare per la sostituzione e sistemazione delle giostrine della Villa Comunale (10 mila euro), il rifacimento della recinzione della Chiesa di Madonna delle Grazie (10 mila euro), un sostegno economico ai nuclei familiari più fragili in vista del Natale (10 mila euro), la creazione di un’area sportiva attrezzata in Villa Comunale (47 mila euro), il cartellone natalizio (80 mila euro), la prima edizione del Festival dei diritti (4 mila euro), l’avvio delle Politiche della Notte (3 mila euro) e la nuova edizione della lotteria natalizia (10 mila euro).

“Grazie alla variazione – conclude l’Assessora Marinelli – potremo attuare nell’immediato importanti interventi che riguardano lavori pubblici, sociale, cultura e attività produttive. Siamo già al lavoro per definire il nuovo bilancio di previsione che contiamo di approvare entro la fine dell’anno. Questo ci consentirà di affrontare il 2024 senza vuoti legati all’esercizio provvisorio.”

La variazione, così come previsto dalla normativa, dovrà essere ratificata dal Consiglio Comunale.

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