Settembre 21, 2024

Redazione

L’appello alle aziende lanciato dal Ministro all’Ambiente Pichetto Fratin di Forza Italia durante l’incontro in Prefettura con le organizzazioni sindacali, è assolutamente condivisibile e ovviamente auspichiamo che non sia una boutade. .

Infatti abbiamo sempre sostenuto che le ‘aziende di Stato’ che insistono sul territorio da decenni, devono fare di più in termini di investimenti per garantire il rilancio delle  proprie attività, in qualunque declinazione decideranno di farlo.

Riteniamo che ciò sia necessario al fine di garantire una transizione sostenibile dal punto di vista sociale, economico e ambientale nonché a tutela proprio del tessuto produttivo brindisino.

Quindi attendiamo con fiducia che le parole del Ministro Pichetto Fratin si tramutino in atti, ministeriali si intende, concreti.

Ci aspettiamo perciò che il Ministro solleciti a stretto giro il ‘suo’ Governo a dare indirizzi alle società controllate e che insistono nell’area di  Brindisi, come Enel, Eni e Leonardo per esempio, finalizzati a presentare piani industriali con la previsione di cospicui  investimenti per le proprie unità produttive sul territorio.

Speriamo che l’appello del Ministro Pichetto Fratin non venga smentito da qualcun altro, come egli stesso ha fatto, giustamente, smascherando gli annunci farlocchi del Ministro Salvini che, in piena campagna elettorale e accompagnato addirittura dal Direttore Italia di Enel, Nicola Lanzetta, aveva anticipato fantasmagorici investimenti, che si sono rivelati un bluff e che sono stati tutti regolarmente smentiti dai fatti.

Questo territorio, per quello che ha rappresentato e rappresenta per gli asset strategici del Paese, merita rispetto e non le beffe dai ministri della Repubblica.

Per questo attendiamo fiduciosi un riscontro alle promesse fatte dal Ministro Pichetto Fratin.

Francesco Cannalire segretario cittadino Pd Brindisi

 
 

INDUSTRIA, BENE IL DIALOGO CON MINISTRO E PREFETTO MA NESSUNA REINDUSTRIALIZZAZIONE ALL’ORIZZONTE. SUBITO UNA LEGGE SPECIALE PER PROTEGGERE I LAVORATORI E RIPROGRAMMARE L’INDUSTRIA

 

Questa mattina una delegazione della UIL composta dal Segretario regionale con delega all'Industria Andrea Toma, dal Coordinatore provinciale Fabrizio Caliolo e dai Segretari territoriali UILTEC, UILM, UIL Trasporti e FENEAL UIL – Carlo Perrucci, Alfio Zaurito, Mario Greco e Giovanni Librando – ha preso parte all’incontro con il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin ed il deputato D’Attis convocato da S.E. il Prefetto. Il Sindacato è grato a S.E. per l’attenzione e la sensibilità che ha avuto fin dal primo giorno di insediamento in Terra di Brindisi verso il lavoro ed i lavoratori più in difficoltà.

Ringraziamo il rappresentate del Governo per aver confermato e rimarcato punto su punto quanto da tempo denuncia il Sindacato circa la delicatezza e la stra-ordinarietà dell’attuale fase per il comparto industriale del territorio. Altro punto decisivo sottolineato dal ministro è che il futuro dell’Industria continui ad essere industriale, fatto di nuovi investimenti industriali con tutte le dovute attenzioni ambientali.

Lo stesso Ministro ha riconosciuto come al momento non vi siano investimenti capaci di assorbire in totale continuità le centinaia di lavoratori coinvolti nelle principali vertenze industriali del territorio. Lavoratori diretti e in modo particolare dell’indotto. Enel, su tutte, che deve a Brindisi rispetto ed attenzione per i moltissimi anni di presenza in cui ha chiesto al territorio sacrifici e concessioni. Una Azienda di tale importanza non può abbandonare il territorio con il solo annuncio di progetti fumosi e poco concreti. Enel deve molto di più alla Transizione di Brindisi.

Assieme ad Enel anche molte altre realtà come SIR che ha in corso procedure di licenziamento per circa 70 lavoratori. Domani proprio la vertenza SIR sarà all’ordine del giorno della Task Force regionale sulle Crisi Industriali ed oggi era proprio la Regione Puglia ad essere assente all’incontro di oggi in Prefettura. L’assenza della Regione pare sia dovuta ad un mancato invito tuttavia ci auguriamo che Emiliano ed il suo governo mettano in campo tutto quanto in loro potere per sostenere i lavoratori in difficoltà e riprendere il ciclo virtuoso che queste ripetute crisi stanno mettendo a dura prova.

La Regione non può essere ai margini delle vertenze brindisine: è dalla Regione che deve necessariamente partire l’iter per attivare uno degli strumenti ipotizzati dal ministro Pichetto Fratin per la Crisi Industriale di Brindisi: un Ammortizzatore Sociale Unico, una proposta che il Sindacato promuove e sostiene. Utilizzando le parole dello stesso Ministro: uno «strumento ponte» capace di «traghettare» i lavoratori coinvolti nelle varie vertenze verso una nuova formazione ed inserimento fino a quando i nuovi investimenti non entreranno a regime. Pensiamo ancora una volta alle centinaia di lavoratori dell’indotto, i quali non hanno la possibilità di essere «trasferiti» ad altra sede o mansione, rischiando di restare in modo definitivo senza occupazione, reddito e dignità.

Al governo chiediamo di farsi garante in un percorso condiviso che dia e restituisca a Brindisi opportunità di lavoro e risposte sociali. La situazione è drammatica.

il Coordinatore provinciale UIL Brindisi

Fabrizio Caliolo

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Brindisi, 59 annunci di lavoro per 122 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 15  giugno al 22 luglio, relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana si registrano 41 posti vacanti nel settore ristorazione su Brindisi e provincia, edilizia 26, commercio 13, vigilanza 6, turismo 5, tecnico 4, metalmeccanico 4, amministrativo 4, servizi e terziario 3, sanità 3,  manutenzione 3, servizi alla persona 2, logistica 2, informatico 2, impiantistica elettrica 2, termoidraulico 1 e contabile 1. Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete EURES sono numerose: si ricerca personale soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione.

Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.

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A Mesagne domani (16 luglio) è festa mariana: si onora la Vergine del Monte Carmelo, protettrice e patrona della Città. La mostra sui «Sette secoli di arte in Italia», allestita nel castello normanno svevo di Mesagne, curata dal prof. Pierluigi Carofano e organizzata - nell’ambito del Protocollo d’Intera Puglia Walking Art - da Micexperience Rete d’Impresa, con enti promotori il Comune di Mesagne e la Regione Puglia, in collaborazione con il Ministero della Cultura, propone i suoi capolavori mariani offrendo la possibilità di gustarli appieno in una giornata particolare e ad un costo del biglietto assolutamente conveniente. «Biglietto di ingresso a 10 euro per la sola giornata di domani invece che 15», confermano dall’organizzazione della mostra, apprestandosi ad accogliere in maniera consona quanti, assieme a La Vergine delle rocce (versione Cheramy) di Leonardo e collaboratore, intendono compiere un percorso di arte sacra di contenuto mariano soffermandosi adeguatamente a gustare il bello che promana, ad esempio, dalla Madonna col Bambino, san Giovanni Evangelista e santa Caterina d’Alessandria, di Mello da Gubbio, o dalla Madonna in trono col Bambino, angeli e santi di Sano di Pietro, per tuffarsi, dopo Leonardo, nella sua bottega con la Madonna dei fusi. E se ancora non si sarà paghi, ecco la Madonna col Bambino e san Giovannino di Piero di Cosimo, ultimo soggetto mariano prima di riprendere il cammino su altri sentieri altrettanto coinvolgenti dell’arte italiana fino ai contemporanei. Appuntamento a domani, dunque, nelle sale nobili del castello di Mesagne dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 22.00.

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Questa mattina una pattuglia della Polizia Provinciale di Brindisi ha individuato un nido di cicogne, un’autentica meraviglia della natura che deve essere protetta. 

 
Il nido della cicogna può superare i due metri di diametro ed è costruito su pali elettrici, campanili e abitazioni, ogni anno si assiste ad una sola covata di 3-6 uova. La schiusa ha luogo dopo circa un mese e i giovani lasciano il nido dopo circa 8-10 settimane, mentre per cominciare a riprodursi devono aspettare fino ai 4 anni di età. Le Cicogne tornano a nidificare ogni anno nello stesso posto, ci sono addirittura casi di nidi utilizzati in modo continuo da centinaia di anni.
 
Il Presidente della Provincia Toni Matarrelli, particolarmente compiaciuto della buona notizia, ha chiesto agli uomini della Polizia Provinciale di tutelare particolarmente il sito su cui è presente il nido, affinché la famiglia di cicogne insediata possa riprodursi e ritornare nei prossimi anni e costituire una colonia stabile nel territorio provinciale. 
 
La cicogna bianca è uno degli uccelli che meglio rappresentano il legame antico tra l’uomo e la natura: è da sempre considerata una specie porta fortuna perché simbolo di felicità e fecondità.  Le cicogne bianche sono tendenzialmente monogame: una volta formata la coppia, restano assieme per tutta la vita. 

Riparte sabato 20 luglio il programma di visite guidate al Castello Svevo di Brindisi, iniziativa resa possibile grazie all’accordo tra il Comune di Brindisi e la Marina Militare.

Un luogo che conserva la storia del porto e della città, un custode di pietra voluto da Federico II di Svevia nel 1227 e testimone di dominazioni e civiltà nel corso dei secoli.

Le visite, condotte dalle guide della Associazione Le Colonne, sono disponibili gratuitamente ogni due fine settimana del mese (sabato e domenica). È previsto un doppio turno di visita, alle ore 9 e alle 10.30, con gruppi di massimo 40 partecipanti.

La prenotazione potrà avvenire esclusivamente sul portale www.pastpuglia.it o scaricando l’App PastPuglia, 48 ore prima dalla data di visita. L’utenza non informatizzata potrà contattare il numero telefonico 3792653244 dalle ore 10 alle ore 13 o recarsi presso la Palazzina del Belvedere sita sul lungomare Regina Margherita,11 dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 20 dal lunedì alla domenica, escluso il mercoledì.

L’appuntamento per ciascun turno è presso il corpo di guardia di Porta Vittoria (via dei Mille, 4), 15 minuti prima dell’orario programmato.

I visitatori dovranno esibire il documento di riconoscimento in corso di validità comunicato in fase di prenotazione.

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I Vogatori Remuri di Brindisi fanno il bis nella seconda tappa del Meeting Nazionale 2024 del Centro Sportivo Italiano, giunto alla VI edizione, nonché diciottesima edizione dello storico “Trofeo dell'Adriatico e del Mar Ionio”. A Taranto, nella giornata di domenica 14 luglio 2024, la gara di voga itinerante a dieci remi con timoniere ha visto la compagine brindisina imporsi nuovamente e ottenere il primo posto sul podio. Nonostante le svariate difficoltà organizzative, l’equipaggio capitanato dallo storico timoniere Francesco Romanelli è riuscito a firmare un’altra grande impresa. Ora, è lanciato verso l’ultima tappa in programma il domenica 4 agosto a Giovinazzo nel tentativo di ottenere il bottino pieno.

Per i vogatori di Brindisi, la gara di domenica rispondeva ad una nuova grande responsabilità alla luce dei sei titoli in bacheca, nel tentativo di onorare una manifestazione nazionale che li vede da sempre protagonisti assoluti.

L’equipaggio dei Remuri 2024 può contare sull’apporto degli atleti Vincenzo Maggiore, Ettore Scivales, Mauro De Bellis, Simone Falco, Michel Lepainteur, Massimiliano Romano, Fabrizio Barbieri, Antonio Notarangelo, Federico Eramo, Vincenzo Romanelli e Mauro Moretti.

Oltre ai Vogatori Remuri Brindisi (equipaggio maschile), hanno preso parte alla tappa di ieri il Palio di Taranto (maschile e femminile), Vogatori Città di Taranto (maschile e femminile), Vogatori Taras (maschile e femminile), “Massimo Cervone” Giovinazzo (maschile) e Lega Navale Taranto (maschile e femminile).

Nonostante il caldo asfissiante, non sono mancati i supporter brindisini capitanati, come sempre, da Luca Lapomarda.

“Il lavoro di squadra - commenta Francesco Romanelli, presidente dell’associazione Remuri – spiega meglio di ogni altro aspetto il risultato ottenuto grazie a dieci atleti che si spronano e si incoraggiano a vicenda. Trionfare nella seconda tappa consecutiva del Trofeo dell'Adriatico e del Mar Ionio è un’emozione bellissima anche alla luce di condizioni climatiche poco favorevoli; il mio entusiasmo rimane costante grazie ai nuovi atleti che mi regalano soddisfazioni ed emozioni. Il nostro è uno sport speciale che si unisce indissolubilmente alla trazione marinaresca di Brindisi e delle altre città di mare”.

“Ci auguriamo che gli amici di Brindisi vengano a fare il tifo per noi a Giovinazzo durante l’ultimo appuntamento – afferma il vogatore Vincenzo Maggiore – come sempre, un ringraziamento particolare va alle realtà che ci sostengono: da sottolineare il contributo del Marina di Brindisi e Cantiere Danese, oltre alla Farmacia in Piazza di Ostuni e gli esercizi commerciali Sapido e Putea – sapori del Sud di Brindisi che hanno curato la realizzazione delle divise da gara e delle t-shirt di rappresentanza”.

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Si sorride in Puglia per i concorsi del Lotto di venerdì 12 e sabato 13 luglio. Nella regione – scrive Agipronews – sono stati vinti oltre 34mila euro, frutto di due premi. Nel concorso di sabato la fortuna ha fatto tappa a Capurso, in provincia di Bari, dove con quattro terni ed una quaterna un giocatore ha vinto 24.900 euro. A questi si aggiungono 9.250 euro centrati a Statte, in provincia di Taranto. L’ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per oltre 11,3 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 707 milioni da inizio anno.

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Domenica da incubo per i passeggeri aerei dei voli Bergamo Brindisi e Brindisi Bergamo, che, nella giornata di ieri, domenica 14 luglio, hanno riportato dei ritardi consistenti da parte della compagnia aerea Ryanair.

I viaggiatori, secondo quanto analizzato da ItaliaRimborso, potrebbero richiedere la compensazione pecuniaria di 250 euro, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004.

Nella fattispecie, il volo Bergamo Brindisi FR3637 doveva partire alle 16:15 ed i passeggeri sono atterrati solamente alle 23:11. Un pesante ritardo che ha comportato anche disagi con altrettanto successivo ritardo del volo Brindisi Bergamo FR3638 con partenza prevista alle 18:15 ed i viaggiatori sono atterrati alle 01:17.

Per attivare l'assistenza di ItaliaRimborso e quindi procedere con la richiesta di compensazione, senza alcuna spesa, i passeggeri dei voli in ritardo Ryanair Bergamo Brindisi e ritorno possono farlo attraverso la compilazione del form online presente nell'homepage del sito web italiarimborso.it.

 

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