Redazione

Nella notte appena trascorsa sono andate a fuoco tre auto in provincia che hanno visto interessati i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi e i distaccamenti di Francavilla Fontana e Ostuni. A mezzanotte presso i vigili del fuoco di Francavilla è giunta una richiesta di intervento per un'auto che stava andando a fuoco a San Pancrazio Salentino. Immediato l'intervento e la messa in sicurezza della zona. La seconda chiamata è giunta dopo la mezzanotte al centralino dei vigili del fuoco di Ostuni per un'auto che stava bruciando a Ceglie Messapica. Infine poco prima delle ore 5 una chiamata di intervento è giunta presso il centralino del comando provinciale per una Fiat 500 che stava andando a fuoco nel quartiere Commenda. Anche qui l'interventodei vigili del fuoco è stato immediato. L'auto però è andata completamente distrutta. Su titti e tre gli episodi indagano i carabinieri.

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Nascerà nella struttura del Mediaporto di Brindisi, ex Biblioteca Provinciale, il “Ministero dei sogni”, un Osservatorio di innovazione per il contrasto alla povertà culturale e educativa.

Ieri mattina nel salone di rappresentanza del Palazzo di via De Leo si è svolto un incontro, voluto dal Presidente Toni Matarrelli, con i sindaci della provincia alla presenza dell’amministratore di Santa Teresa SpA Gianluca Aresta, della consigliera provinciale delegata alla Cultura Rosalia Fumarola e del consulente per lo sviluppo di Mediaporto Luigi D’Elia: un confronto propedeutico all’adesione al progetto e alla sottoscrizione del protocollo di istituzione.

Si tratta di un ambizioso progetto pilota su scala regionale per sperimentare una ricerca innovativa sui processi di recupero dei gap culturali attraverso la narrazione e i linguaggi dell'arte e mediante un vasto programma di formazione destinato ai giovani e alle agenzie educative.

“Il progetto coinvolge tantissimi soggetti che, insieme, si pongono l’obiettivo di contrastare la povertà educativa – ha affermato il Presidente Matarrelli. Il percorso mette in rete istituzioni e associazioni (Provincia, Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese) inaugurando un osservatorio utile a individuare le strategie che potranno contrastare la povertà culturale attraverso percorsi formativi e di promozione dell’arte”.

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Il Sindacato Cobas organizza un sit in Mercoledì 11 Settembre a partire dalle ore 12,00 dei lavoratori della nettezza urbana in Piazza Matteotti, di fronte al Comune di Brindisi; incontreranno alle 12,30 il Sindaco di Brindisi, Pino Marchionna ,  per denunciare una situazione a dir poco irreale che si è venuta a creare per il mancato pagamento del TFR ed altro  da parte della ditta precedente nella gestione del servizio  , la Ecotecnica.

I lavoratori non solo non hanno ricevuto il TFR  ed altro ma hanno dovuto pagare le tasse perché l’azienda Ecotecnica le ha riportate nel 730 come somme ricevute.

Il Sindacato Cobas  si è rivolto quasi un anno fa al legale di fiducia , avvocato Giacomo Greco, che ha sostenuto i lavoratori con azioni giudiziarie andate a buon fine.

Le  azioni legali  vedevano le richieste di pagamento essere effettuate  direttamente dal Comune con soldi mantenuti in mano dalla Amministrazione Comunale .

L’avvocato del Comune , Mario Marino Guadalupi, in presenza di queste intimazioni da parte del tribunale di Brindisi stava disponendo il pagamento di ciò che era dovuto ai nostri iscritti.

L’Ecotecnica , sostenuta dall’avvocato Massimo Ciullo, si è opposta a questa decisione per vari motivi perdendo in primo grado e ricorrendo in appello, quindi ulteriore attesa.

Il Cobas si è già incontrato alcune volte con il Comune dove    ci hanno  riferito di una proposta negoziale con Ecotecnica che può essere  portata a buon fine , annullando il ricorso in tribunale.

I lavoratori vogliono esprimere direttamente al Signor Sindaco di Brindisi, Pimo Marchionna , tutte le loro preoccupazioni in merito alla vicenda con la speranza che il tutto possa svolgersi nel più breve tempo possibile.

I lavoratori vogliono anche dire al Sindaco che nonostante queste vicende si susseguono ad ogni cambio appalto il loro impegno lavorativo a favore della città viene sempre mantenuto alto.

Brindisi 10.09.2024

Per il Cobas Roberto Aprile

Continua l’impegno quotidiano degli operatori di AVR per l’Ambiente S.p.A per ripulire le strade della città e per migliorare la raccolta differenziata. Ancora una volta AVR, insieme al Comune di Brindisi, tornano a ribadire che, in alcune zone specifiche della città, si verificano ancora abbandoni indiscriminati che inficiano nella realizzazione del progetto comune: una Brindisi sostenibile e pulita.

Oggi più che mai è necessario uno sforzo collettivo per garantire, anche alle nuove generazioni, spazi decorosi e capaci di rispecchiare il valore della città. È importante sottolineare che l’appello è rivolto principalmente agli assegnatari dei carrellati, come condomini o attività commerciali, che talvolta si trasformano in discariche per gli incivili. Anche le 10 Isole Ecologiche sparse in città si stanno velocemente trasformando in veri ricettacoli di rifiuti di ogni genere.

Quotidianamente documentiamo la situazione e i problemi che dobbiamo affrontare per dimostrare come, dopo la raccolta ordinaria, dobbiamo sempre effettuare raccolte straordinarie di rifiuti indifferenziati. Dal primo pomeriggio si trovano nuovi abbandoni senza alcun rispetto degli orari e modalità di conferimento.

 

L’azienda sottolinea la propria fiducia nella possibilità di realizzare un cambiamento significativo nella gestione dei rifiuti a Brindisi, riconoscendo e apprezzando l’impegno quotidiano di tutti i cittadini ma è anche consapevole che i traguardi non si possono raggiungere da soli e che migliorarsi c’è bisogno di uno sforzo congiunto. Proprio per questo motivo nei prossimi giorni partirà una campagna di informazione ambientale per le attività e utenze non domestiche (commerciali), le quali sono produttrici di grandi quantità di rifiuti.

 

Le campagne informative devono però essere accompagnate da un approccio più rigido nel contrasto degli abbandoni indiscriminati con misure, come ordinanze e regolamenti, seguite quando necessario da sanzioni.

Ricordiamo, inoltre, come i cittadini di Brindisi hanno a disposizione la DifferenziApp, un APP sviluppata da AVR che aiuterà a differenziare correttamente, fornirà il calendario del conferimento sia per le utenze domestiche che non-domestiche, permetterà di sapere dove buttare i rifiuti con la sezione “dove lo butto”, conoscere gli orari di apertura, i numeri di telefono utili e la dislocazione dei centri di raccolta. Sarà poi possibile prenotare il ritiro dei rifiuti ingombranti oltre a fare segnalazioni mirate di eventuali problemi ambientali o mancati ritiri.

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La segreteria nazionale della Fials incontra il Sottosegretario Gemmato: sul tappeto liste d'attesa, carenza di personale e stato di agitazione del settore sanitario. Si è riunita ieri a Brindisi la segreteria nazionale della Fials, presso la sede operativa di Largo Angioli, alla quale ha portato il proprio saluto il Sottosegretario alla Salute, on. Marcello Gemmato. Presenti all'incontro anche l'on. Giovanni Maiorano e il sen. Filippo Melchiorre. Durante la riunione, il Sottosegretario ha ascoltato attentamente le problematiche nazionali del settore sanitario, esposte dal segretario generale Fials, Giuseppe Carbone, e dalla segretaria nazionale, Elena Marrazzi.

Oltre a discutere temi fondamentali come la riduzione delle liste d'attesa, la carenza di personale e le aggressioni ai sanitari, è stato sottolineato lo stato di agitazione del personale sanitario, causato da condizioni di lavoro sempre più critiche. La Fials ha messo in evidenza come l'insufficienza di risorse e personale stia compromettendo seriamente la qualità dell'assistenza e il benessere degli operatori, ormai allo stremo.

Durante l’incontro, il Sottosegretario Gemmato ha ricordato che il governo ha stanziato 520 milioni di euro per abbattere le liste d’attesa, ma ha espresso preoccupazione per il fatto che solo il 30% di questi fondi sia stato utilizzato dalle Regioni. Ha poi illustrato le soluzioni offerte dal decreto "Lista d'attesa", approvato il 4 giugno, che include l'aumento delle assunzioni, la possibilità di effettuare visite e diagnostica durante il fine settimana, la detassazione degli straordinari e l'unificazione dei sistemi di prenotazione tra pubblico e privato convenzionato.

Riguardo alla carenza di personale sanitario, Gemmato ha ribadito l'impegno del governo a supportare le Regioni nell'assunzione di nuovo personale e a migliorare le condizioni di lavoro degli operatori. La Fials, di contro, ha sottolineato che è necessario un intervento immediato e concreto, con il personale che esige risposte rapide e misure efficaci.

Un altro tema cruciale discusso è stato quello delle aggressioni ai sanitari, un fenomeno in aumento che mette a rischio la sicurezza degli operatori. Il Sottosegretario ha confermato l'intenzione del governo di intervenire con misure legislative e operative per garantire una maggiore tutela a chi lavora nel settore sanitario.

Al termine dell'incontro, Gemmato, accompagnato dal segretario generale Fials Giuseppe Carbone e dalla segretaria nazionale Elena Marrazzi, si è recato presso l'ospedale Perrino di Brindisi per una visita istituzionale. Durante il giro nei reparti, ha incontrato il personale sanitario, ascoltando le loro preoccupazioni e raccogliendo proposte per migliorare l'efficienza e la qualità dei servizi offerti ai cittadini.

"L'incontro di ieri – afferma il segretario generale Fials Giuseppe Carbone - è stato fondamentale per far emergere le gravi criticità che affliggono il nostro sistema sanitario. Abbiamo avuto l'opportunità di discutere con il Sottosegretario Gemmato le problematiche urgenti, come la carenza di personale e le liste d'attesa, e di sollecitare interventi concreti. Il nostro obiettivo è garantire che le risorse stanziate vengano effettivamente utilizzate e che venga adottata una strategia efficace per migliorare le condizioni di lavoro e la qualità dell'assistenza”.

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Si terrà venerdì 13 settembre, presso l’atrio del Castello comunale di Mesagne a partire dalle ore 20.30, lo spettacolo teatrale organizzato nell’ambito della rassegna “Canta e danza la vita”. Terzo appuntamento estivo della Fondazione Opera Beato Bartolo di Latiano, l’appuntamento porta in scena “Il Barbiere dei Sogni”, con gli attori delle comunità riabilitative che la Fondazione gestisce e in collaborazione con gli attori delle associazioni del territorio. Sono quindici in tutto, per la regia di Rosario Diviggiano, coordinatore della comunità “L’Amicizia” e teatroterapeuta.

La bellezza come cura, intesa come inclusione sociale, riscatto e diritto alla cittadinanza attiva: sono i temi che la compagnia teatrale coltiva da oltre un decennio con passione e impegno. L’evento è patrocinato dalla città di Mesagne, l’ingresso per assistere è gratuito.

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Ieri abbiamo assistito alla visita del Sottosegretario alla Sanità Marcello Gemmato all'Ospedale Perrino dl Brindisi e  la politica che porta la propaganda sulle liste d'attesa non dicendo del decreto legge che porterà ulteriori soldi ai privati indebolendo ancora di più la struttura pubblica, tutto documentato poi sulla pagina facebook della Azienda Sanitaria Locale.

Riteniamo che la visita di un rappresentante del governo che più ha tagliato i fondi alla Sanità venisse a Brindisi andasse stigmatizzata e comunque di questo si doveva informare la cittadinanza della provincia in cui si investono meno fondi, quella con il minor numero di posti letto per abitante di tutta la Puglia, per dare la possibilità ai cittadini di protestare visto che viviamo in uno dei territori con i livelli di assistenza più bassi.

Ma questa è stata occasione per ospitare in pompa magna anche chi si oppone al ritorno al Pubblico del Centro di Riabilitazione di Ceglie, i rappresentanti del Governo che ha impugnato la legge regionale e l'unico  oppositore in Puglia il consigliere regionale Caroli di Fratelli d'Italia, i sostenitori della Fondazione San Raffaele insomma, che fa profitto sulla salute del territorio e che risparmia su tutto pur di guadagnare su un ospedale e su i pazienti, struttura in cui ogni giorno purtroppo si registrano sempre più episodi gravi ed in cui il personale vive sotto continua pressione.

Per non farci mancare nulla, alla visita politica ad un ospedale al collasso, specchio della sanità brindisina, hanno partecipato  sindacati in stato di agitazione, come testimoniano le immagini della Pagina ufficiale dell'ASL Brindisi, fatto gravissimo di rapporti sindacali non consoni con coloro che da un lato indicono stati di agitazione per problemi spesso da loro stessi creati e dall'altro si ergono a controparte privilegiata, basta vedere i video fatti circolare in cui si parla soprattutto di tutela di figure apicali.
Sembra chiaro ed urgente che si ripristino le più corrette relazioni sindacali anche perché le nostre rivendicazioni sono rimaste troppo a lungo senza risposta ed oggi risuonano con ancora maggiore urgenza.

Brindisi continua a perdere "pezzi" come se fosse figlia di un dio minore, la FP CGIL ha costantemente denunciato la chiusura e l'accorpamento indiscriminato di reparti, i turni massacranti imposti al personale sanitario già drammaticamente sottodimensionato, la sospensione dei ricoveri ordinari in chirurgia con gravi ripercussioni sulla salute dei cittadini. 

Il perdurare del precariato, alimentato dal colpevole ritardo nell'avvio delle procedure di stabilizzazione, sovverte l'intero apparato sanitario investimento strategico per il rafforzamento e l’efficientamento del sistema sanitario locale.
Proprio ieri in una nota la Funzione Pubblica CGIL Brindisi ha diffidato L'ASL Brindisi, a procedere con le stabilizzazioni del personale, ASL Brindisi  che  al contrario e a differenza delle altre Aziende sanitarie pugliesi non ha ancora intrapreso alcuna azione concreta in tal senso, creando una inaccettabile disparità di trattamento tra lavoratori dello stesso settore e all'interno della medesima regione, in palese violazione dei principi di equità e non discriminazione, tutto ciò nonostante reparti con pazienti  critici costretti a lavorare con 2 infermieri e 1 solo oss e personale allo stremo delle forze, con l'aggravante che una parte di loro debba lasciare il servizio perché in scadenza di contratto.
Come la carenza di oss di cui non si è proceduto nemmeno ad assunzioni temporanee per sostituzioni.
E con la carenza di Medici oramai insostenibile.


Questo e tanto altro andava detto e ribadito ai sordi  rappresentanti del Governo dell'Autonomia differenziata.

Una cosa è certa la FP CGIL Brindisi non farà sconti a nessuno. La nostra lotta continua  perché la salute è un diritto fondamentale e non una merce di scambio. Le nostre battaglie di ieri sono le emergenze di oggi e, come sempre, siamo pronti a dare il nostro contributo al cambiamento per una sanità brindisina degna di questo nome.

Luciano Quarta
Segretario Generale Funzione Pubblica CGIL Brindisi

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“Non possiamo più assistere inermi di fronte a quella che sta trasformandosi in vera e propria mattanza ai danni del personale sanitario, l’inerzia e i ritardi nell’assumere provvedimenti davvero incisivi non può che indignarci”. Il capogruppo della Lega in consiglio regionale, Giacomo Conserva, esprime tutta la sua indignazione a seguito dei ripetuti episodi di violenza degli ultimi giorni ai danni di medici e infermieri nei pronto soccorso, questa volta agli ospedali Riuniti di Foggia. “Dopo il video choc in cui il personale sanitario, medici e infermieri, erano barricati in una stanza per timore di un’aggressione fisica, la notte tra domenica e lunedì tre infermieri sono stati presi a schiaffi, pugni e calci da un paziente in stato di ansia. Non crediamo ad un’insensibilità da parte della giunta regionale e in particolare dell’assessore regionale alla sanità ad interim. Tuttavia – dice Conserva - in terza commissione regionale da gennaio 2023 attende di essere discusso un progetto di legge della Lega con il quale nei pronto soccorso, abbiamo chiesto, finora inascoltati, un presidio costante delle forze dell’ordine o, in alternativa, della polizia locale, un supporto psicologico per gli infermieri aggrediti”. Aggiunge: “può essere migliorato, ma almeno discutiamone, non lasciamo cadere nel nulla questo grido di allarme, medici e infermieri sono ormai in trincea”. 

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Grande successo per la festa della Beata Vergine Maria Stella del Mare nel quartiere Casale di Brindisi.Antonio De Blasi: Un Ringraziamento a Tutti i Partecipanti, Sponsor e Attività Commerciali e al Parroco dell'Unità Pastorale del Casale Don Adriano Miglietta. Nel cuore del quartiere Casale di Brindisi, presso la Parrocchia Ave Maris Stella, si è vissuto un momento straordinario di devozione, tradizione e festa in onore della Beata Vergine Maria Stella del Mare. Durante il weekend del 7 e 8 settembre, l'intera comunità si è riunita per celebrare un evento che ha saputo creare un'atmosfera di gioia condivisa.
La festa ha avuto inizio con la solenne celebrazione eucaristica, seguita da una toccante processione per le vie del quartiere. Il simulacro della Madonna, portato a spalla con grande devozione, ha attraversato le strade del Casale, accompagnato dalle preghiere e dagli sguardi commossi dei fedeli. Un momento di profonda spiritualità che ha avvolto l'intero quartiere in un clima di intensa partecipazione.
Ma la festa non si è fermata qui. Le serate del weekend hanno offerto ai presenti due spettacoli che hanno saputo incantare e divertire. Sabato 7 settembre, alle ore 21.45, Massimo Galantucci e la sua Controrchestra big band, diretta dal Maestro Vito Vittorio Desantis, hanno regalato al pubblico un concerto indimenticabile. La partecipazione speciale di Luigi D'Aprile, compositore e cantautore al pianoforte e alle tastiere, ha aggiunto un tocco di eleganza alla serata, contribuendo a creare un'atmosfera magica.
La festa ha poi raggiunto il culmine domenica 8 settembre, quando alle ore 21.30 è salita sul palco la talentuosa Silvia Bevilacqua, accompagnata dalla Fresh Family School e una tappa straordinaria del concorso di Bellezza Miss Summer Salento L'energia vibrante della performance ha saputo coinvolgere grandi e piccoli, concludendo in bellezza un weekend di celebrazioni.
Antonio De Blasi, collaboratore di Don Adriano Miglietta,parroco dell'Unità Pastorale del Casale, ha voluto esprimere la sua profonda gratitudine a tutti coloro che hanno reso questo evento un vero e proprio trionfo. "Voglio ringraziare di cuore tutti gli intervenuti", ha dichiarato De Blasi. "La vostra partecipazione calorosa è stata la linfa vitale che ha reso questa giornata speciale. Un grazie particolare va a Don Adriano e agli sponsor, che con il loro generoso sostegno hanno reso possibile ogni dettaglio organizzativo. Un sincero ringraziamento va anche alle attività commerciali del territorio, il cui contributo è stato essenziale per la riuscita dell’evento."
L'evento ha dimostrato come la sinergia tra pubblico, privato e commercio locale possa dare vita a iniziative di grande valore per la comunità. Gli ospiti presenti hanno potuto apprezzare le numerose attività proposte, con spazi dedicati al divertimento, alla cultura e alla gastronomia, in un'atmosfera vivace e coinvolgente.
"È stato un lavoro di squadra", ha concluso De Blasi. L’entusiasmo di quest'anno ci dà la forza di continuare su questa strada, sempre più motivati a offrire esperienze di qualità."

Con un’ottima affluenza e feedback entusiasti da parte del pubblico, l’evento si è confermato un appuntamento imperdibile e un punto di riferimento per il territorio. Un’esperienza che ha saputo lasciare il segno, grazie al contributo di tutti.

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I comuni di Mesagne e Latiano hanno confermato alla direzione scientifica del parco di Muro Tenente l’archeologo olandese, professor Gert Burgers. L’atto di nomina recita la seguente motivazione: “Per la riconosciuta competenza e la pluriennale esperienza professionale, nonché per l’approfondita conoscenza del sito”. La decisione è stata assunta durante la conferenza dei sindaci alla quale hanno partecipato il sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli, e il sindaco di Latiano, Mino Maiorano, insieme ai consulenti politici dei due Comuni, Mimmo Stella e Angelo Gaglione, e ai referenti tecnici dei due enti, gli architetti Marta Caliolo e Giuseppe Muri. Pertanto Muro Tenente, il Parco archeologico tra Mesagne e Latiano presso cui sono emersi tratti ben conservati della Regina Viarum, da luglio scorso patrimonio Unesco, continuerà a far parlare di sé ancora per altre nuove e ottime ragioni, tutte valide per la valorizzazione di un intero territorio. Intanto, si pensa come valorizzare il riconoscimento della via Appia Antica come bene materiale dell’Unesco. Una riflessione è giunta dall’ingegnere mesagnese Carlo Patrizio, con studio professionale in Roma. “Dopo il pur giustificato ed entusiastico clamore dell’immediato – ha esordito l’ingegnere Patrizio - ora che i riflettori di quell’annuncio si stanno spegnendo, occorre però l’audacia di una visione, senza farsi prendere la mano dalla smania di capitalizzare in fretta il risultato appena ottenuto in termini di tornaconti elettorali, e occorre trovare gli strumenti disciplinari e normativi più adatti per mettere mano ad un disegno che a mio parere dovrebbe avere il carattere non di un comune progetto - per quanto unitario esso possa essere - né di un ordinario atto di pianificazione - per quanto integrato lo si possa immaginare -, ma di un vero e proprio processo multidimensionale di rigenerazione territoriale”. Secondo l’ingegnere la vastità delle aree interessate dal percorso della via Appia e per i legami che tra queste la Regina Viarum ha intessuto nel tempo lungo della storia “oggi abbiamo dinanzi la chance di studiare e pianificare un sistema di trasformazioni che favorisca, consolidi e migliori il legame che c’è tra le genti che abitano lungo la via Appia e il loro patrimonio territoriale, fatto di sistemi ambientali e naturali, di sistemi culturali e di giacimenti archeologici. Non per farne altrettante “riserve”, siano esse di storia o di natura, nelle quali imbalsamare lo statu quo ante, bensì per inaugurare un processo di ri-territorializzazione attiva che, per essere su così larga scala, prometterebbe effetti di tale portata che anche la valorizzazione turistica ne resterebbe correttamente ricompresa”. Con quale strategia generale, allora, bisognerebbe procedere? “Se la rigenerazione territoriale appare lo strumento disciplinare più adatto – ha proseguito Patrizio -, un sistema di bio-regioni tra loro strettamente interconnesse, mi sembra invece uno scenario strategico capace di produrre le innovazioni attese e sicuramente in grado di articolare una nuova dorsale territoriale attraverso mezza Italia, grazie alla quale sperimentare atti di governo del territorio secondo un programma condiviso dalle comunità locali, basato sull'idea che in quei territori possano prendere corpo sistemi economici locali e compatibili con l'ambiente”. Riassumendo il tutto si potrebbe dire che lungo la via Appia bisogna osare: “Certamente. Non progetti e risorse a pioggia, ma un solo grande progetto di territorio, condiviso e articolato. Perciò serve attivare un processo”, ha concluso il tecnico.

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