Redazione
Camion va a fuoco sulla provinciale
OFFERTE DI LAVORO PER BRINDISI E PROVINCIA
68 annunci di lavoro per 217 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal l’11al 18 novembre, relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.
Questa settimana si registrano 76 posti vacanti nel settore sanitario su Brindisi e provincia, turismo 55, logistica 28, ristorazione 17, metalmeccanico 10, servizi alla persona 9, vigilanza 6, commercio 4, edilizia 3, tecnico 2, immobiliare 2, contabile 2, artigianato 1, servizi 1, e amministrativo 1.
In occasione della Recruiting week dedicata ai settori sanitario, socio-sanitario e socio-pedagogico sono state pubblicate numerose offerte.
La settimana di selezioni in presenza si svolgerà dal 18 al 21 novembre.
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BASKET: MONTERONI - MESAGNE 67-56
MONTERONI - MESAGNE 67-56.
Siglato l’accordo tra ARPAL Puglia e Consorzio ASI Brindisi
“P.R.O. Brindisi” (Protocollo per il Rilancio Occupazionale) è il protocollo d’intesa voluto per stimolare una progettualità sinergica tra ARPAL Puglia e Consorzio ASI Brindisi nell’ottica di favorire il rilancio occupazionale nel territorio del brindisino.
Attraverso il supporto alla formazione e alla promozione di politiche attive del lavoro, in una prospettiva di partenariato pubblico-pubblico, l’obiettivo comune è di ridurre il gap tra domanda e offerta di lavoro.
“Ritengo più che mai necessario in questo momento storico - ha detto Sebastiano Leo, assessore a Formazione e Lavoro, Politiche per il lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università, Formazione Professionale della Regione Puglia - il confronto e il dialogo con i territori e gli enti locali per una giusta analisi e individuazione delle reali necessità del mercato del lavoro. In particolare in alcuni contesti socio geografici come quello dell’aerea industriale di Brindisi, questo protocollo rappresenta un importante strumento di resilienza e di sviluppo economico favorito dalle potenzialità del territorio. Cogliamo i tratti salienti della nostra terra rendendo attrattiva una parte importante del nostro piano industriale affinché soprattutto i più giovani possano trovare in questo ambito il loro percorso lavorativo e perché Brindisi in particolare possa essere terra di impresa e servizi”.
Con il protocollo, che ha valenza iniziale di due anni, si vuole avviare una proficua collaborazione tra le parti per promuovere i servizi offerti da Arpal Puglia, per il tramite dei Centri per l’impiego territorialmente competenti, nei canali comunicativi dei Comuni e delle altre associate del Consorzio ASI Brindisi, favorire la condivisione delle informazioni contenute nelle banche dati in possesso dei Comuni e di tutte le altre associate del Consorzio ASI Brindisi, limitatamente agli aspetti e ai dati connessi al mondo del lavoro, prevedere e programmare attività convegnistica, informativa, di studio e di ricerca.
“L’intesa tra Asi e Arpal – ha affermato il presidente della Provincia di Brindisi Antonio Matarrelli - si colloca tra strategie che hanno come obiettivo quello di rimuovere gli ostacoli che si frappongono tra domanda e offerta di lavoro, offrendo così un esempio di collaborazione tra attori che operano nel settore delle politiche occupazionali per fini comuni, vale a dire favorire l’inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro di giovani disoccupati e disoccupati di lungo periodo”.
“La collaborazione tra ARPAL Puglia e il Consorzio ASI Brindisi - precisa il Sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna - è un passo fondamentale per far emergere le potenzialità del nostro territorio, e per costruire insieme le fondamenta di una Brindisi del futuro, una visione che abbiamo condiviso nella candidatura a capitale della cultura italiana, paradigma di una città postindustriale che deve essere capace di attrarre investimenti, generare occupazione qualificata e migliorare la qualità della vita della sua comunità. La città ha bisogno di una visione integrata, di un sistema che promuova l’innovazione e che formi le persone al futuro, non solo per le sfide industriali, ma per la nascita di nuovi settori, per il rafforzamento della ricerca, dell’intelligenza artificiale, delle energie rinnovabili, della cultura e del turismo sostenibile”.
“Saluto con favore la sottoscrizione di questo protocollo, che consente ad ARPAL Puglia di aprirsi a nuovi raccordi istituzionali con l’unico obbiettivo di creare lavoro, e lavoro buono, in collaborazione con il tessuto produttivo territoriale” - ha precisato nel suo intervento Beniamino Di Cagno, presidente del Consiglio di amministrazione di ARPAL Puglia.
“Sono molto soddisfatto della firma del protocollo d’intesa tra il Consorzio ASI di Brindisi e Arpal Puglia - ha affermato con estrema positività il presidente del Consorzio ASI Brindisi Vittorio Rina - Ritengo il protocollo un punto di partenza per una collaborazione più strutturata sui temi più specifici relativi ai servizi per il lavoro ed alle politiche attive, con particolare riferimento allo sviluppo di attività produttive nei settori dell’industria, al fine di promuovere una sempre maggiore occupazione dei lavoratori ed accrescere la produttività delle aziende insediate in zona industriale che, in un momento storico pieno di criticità, ha bisogno di un forte rilancio dell’economia locale e del mondo del lavoro”.
“E’ il primo modello che sperimentiamo - ha concluso Gianluca Budano, direttore di ARPAL Puglia - di collaborazione con il tessuto produttivo, con il duplice obiettivo di servire le imprese nel reperire la manodopera di cui necessitano, cercando di comprendere contestualmente quali sono gli ostacoli reali all’incrocio domanda/offerta di lavoro anche rispetto alle qualificazioni e ai fabbisogni formativi che ci possono essere da parte delle imprese, e mettere a disposizione del tessuto produttivo la banca dati degli utenti che si rivolgono ai centri per l’impiego.
E’ anche la prima esperienza concreta, come annunciato più volte, in cui i nostri operatori andranno strutturalmente ad incontrare le oltre 400 aziende aderenti del Consorzio, per poi mutuare questo modello strutturato di collaborazione con gli altri consorzi ASI delle provincie pugliesi”.
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Assemblea dei lavoratori della Polizia Locale di Brindisi
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Partecipata cerimonia di consegna di un defibrillatore al quartiere Casale di Brindisi
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Di Donna (FI): Il nostro gruppo si sta attivando per una proposta risolutiva della lotta all’evasione
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10eLotto, colpo da 242mila euro
10eLotto, colpo da 200mila euro ad Aradeo (LE)
Si festeggia in Puglia grazie al 10eLotto: nel concorso di sabato 9 novembre 2024, colpo da 200mila euro ad Aradeo, in provincia di Lecce, grazie a un 8 Doppio Oro. Come riporta Agipronews, si tratta dell'ottava vincita più alta del 2024. L'ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 13,4 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 3,2 miliardi da inizio anno.
Lotto, vinti oltre 42mila euro in Puglia
Si sorride in Puglia in occasione degli ultimi due concorsi del Lotto, per un totale di oltre 42mila euro. Come riporta Agipronews, sono stati due i premi centrati nella regione: 25.475 euro a Trani (sei ambi, quattro terni ed una quaterna) e 16.875 euro a Bari. L’ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per oltre 8,4 milioni di euro, per un totale di oltre 1,1 miliardi da inizio anno.
Centro riabilitazione di Ceglie Messapica, Amati: “Oggi incontro con i dipendenti"
Centro riabilitazione di Ceglie Messapica, Amati: “Oggi incontro con i dipendenti in vista del 1° dicembre, data di avvio del servizio pubblico” |
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Appuntamento oggi, lunedì 11 novembre, a Ceglie Messapica, per un incontro di aggiornamento sul nuovo corso del centro di riabilitazione di Ceglie Messapica, che dal prossimo 1° dicembre vedrà finalmente avviarsi l’auspicata gestione pubblica. --------------- |
COLDIRETTI PUGLIA, SI STAPPA IL VINO NOVELLO IN PUGLIA; IN VENDITA 150MILA BOTTIGLIE
A San Martino è immancabile il Novello in Puglia, un vino per tanti fatto da pochi, con una stima di 150mila bottiglie prodotte e circa 900mila euro di fatturato, un vino giovane e beverino che ha perso smalto rispetto al passato in termini di consumi e produzione, ma che resta un apprezzabile fenomeno stagionale. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, quando in occasione di San Martino sono immancabili in autunno le caldarroste, accompagnate dal vino Novello, per cui quest’anno il “déblocage” per legge è partito il 30 ottobre, anticipato rispetto al concorrente Beaujolais nouveau francese.
Il vino novello – sottolinea la Coldiretti regionale – viene consumato soprattutto in abbinamento con i prodotti autunnali come le caldarroste in Fiere e Sagre in un anno segnato peraltro dall’emergenza costi che ha colpito il settore vitivinicolo con rincari dei costi di produzione.
La legislazione, affinché il vino possa essere chiamato Novello, prevede l'utilizzo obbligatorio a macerazione carbonica per almeno il 30% dell'uva, mentre il restante 70% può essere vinificato con il metodo tradizionale. Leggero e con bouquet aromatico il “vino da bere giovane” deve le sue caratteristiche al metodo di vinificazione utilizzato messo a punto dal ricercatore francese Flanzy ed è fondato sulla fermentazione carbonica di grappoli integri di uve che vengono poi spremute a distanza di una decina di giorni per un vino delicato che di solito si attesta sugli 11 gradi ma che può raggiungere anche i 12.
La produzione di Novello è calata negli ultimi decenni a causa – rileva la Coldiretti Puglia – di una serie di fattori, a partire dall’aumento dei costi di produzione che fanno il paio con la limitata conservabilità, che ne consiglia il consumo nell’arco dei prossimi 6 mesi fino alla tecnica di produzione, la macerazione carbonica, che è più costosa di circa il 20% rispetto a quelle tradizionali. Ma soprattutto – spiega la Coldiretti – gli stessi vitigni che negli anni passati rappresentavano la base del novello vengono oggi spesso utilizzati per produrre vini ugualmente giovani, ideali per gli aperitivi, ma che non presentano problemi di durata.
In Francia, il novello è nato nella zona di del Beaujolais con i vignaioli locali che sfruttano le meno pregiate uve Gamay della Borgogna meridionale per ottenere il Beaujolais nouveau. La produzione italiana è invece basata da sempre su uve di qualità Doc e Igt – sottolinea la Coldiretti – e ha quindi registrato lungo la Penisola una rapida espansione toccando il picco di 17 milioni di bottiglie dieci anni fa per poi ritagliarsi una stabile nicchia di consumo con le circa 3,5 milioni di bottiglie attuali.
Il novello, con la tecnica della macerazione carbonica che è più costosa di circa il 20 % rispetto a quelle tradizionali, è un vino dallo stile “spremuto e bevuto” – sottolinea la Coldiretti - con una limitata conservabilità, che ne consiglia il consumo nell’arco di 6 mesi. La tradizione vuole che l’apertura del novello – conclude la Coldiretti regionale – si festeggi a San Martino, l’11 novembre, giorno in cui da sempre i contadini chiudono la stagione dei raccolti e fanno il bilancio di un anno di lavoro.
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