Redazione

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Fabiano Amati, Sergio Clemente e Ruggiero Mennea. “Sentiamo un odore di presa in giro. Il messaggio del direttore del Dipartimento sanità ai direttori generali delle ASL, riportato dal Corriere del Mezzogiorno, per invitarli a ‘mantenere la calma con la quale abbiamo affrontato tutte le situazioni, anche quelle più complicate, fino ad oggi’, rinviando a colloqui con il ‘Presidente subito dopo il Consiglio Regionale del 7 maggio’, dimostra un sentimento diretto - ancora una volta - a violare o eludere le leggi, oltre che una chiara invasione di campo in questioni politiche non attinenti ai compiti della dirigenza. Per questo la prima rotazione che chiediamo, entro il 7 maggio, è quella di Vito Montanaro, poiché avremmo voluto leggere un messaggio molto più pertinente alle funzioni tecniche, tipo questo: “Cari colleghi, nella pubblica amministrazione le leggi si rispettano. La legalità non è un happening di moralisti, ma una pratica quotidiana su piccole e grandi cose. Pertanto, mi spiace comunicarvi la vostra decadenza da DG, così come legge prevede.” E invece niente. Tutto il contrario. Rassicurazioni incredibili, con il giubilo di alcuni DG, sull’ennesima elusione delle leggi vigenti, consentita dalle burocrazie regionali attraverso la mancata vigilanza oppure, ma questo è solo un sospetto, per complicità. Il mancato accoglimento della rotazione di Montanaro entro il 7 maggio, avrà ovviamente conseguenze politiche perché in violazione della nostra proposta di protocollo di legalità, ben più robusta di quella proposta da Conte e dai Cinquestelle. La legalità, intesa come il rispetto delle leggi in materia di strutture burocratiche e di lotta alle liste d’attesa in sanità, non è un gioco politico ma una pratica di vita.”

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Un'altra auto è anadata a fuoco la scorsa notte in via Angelo Lanzellotti nei pressi del Tribunale di Brindisi, dove una Citroen Xara, per cause ancora in fase di accertamento, è andata a fuoco. E' stato lanciato l'allarme e sul posto sono giunti i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi che l'hanno spento e messo in sicurezza la zona. Sulla vicenda indaga la polizia. 

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COMMERCIO: COLDIRETTI PUGLIA, 6 CONSUMATORI SU 10 COMPRANO DAL CONTADINO

Per il 73% l’acquisto diretto dal produttore è il più sicuro, in termini di salute e trasparenza, tra le forme di distribuzione alimentare

Oltre sei consumatori su dieci (64%) hanno fatto almeno un acquisto nel 2024 in un mercato contadino, con i farmers’ market diventati ormai un appuntamento fisso per la spesa dei cittadini accanto a supermercati e negozi di vicinato. È quanto emerga da una analisi Coldiretti/Noto Sondaggi diffusa in merito ai dati Istat sul commercio al dettaglio, che evidenziano una crescita dei beni alimentari del 3,9% in valore e dello 0,4% in volume.

A spingere gli acquisti dal produttore è soprattutto la garanzia della salubrità e della trasparenza di quanto portano a tavola. Il 73% degli intervistati ritiene, infatti, che comperare direttamente dall’agricoltore sia la via più sicura tra tutte le forme di distribuzione, dal supermercato al web. Al secondo posto si piazzano i mercati contadini rionali – rileva Coldiretti -, che garantiscono la sicurezza del cibo per il 69% degli intervistati e precedono i negozi di vicinato (56%) e i supermercati e ipermercati (48%). Fanalino di coda, il web, con appena il 19% degli italiani che si fida del cibo acquistato su internet. Proprio per assicurare una piena trasparenza su quanto i cittadini mettono nel piatto, Coldiretti con la mobilitazione “No fake in italy”, partita dal Brennero, ha lanciato una raccolta di firme per una legge europea di iniziativa popolare per estendere l’obbligo dell’indicazione dell’origine su tutti i prodotti alimentari in commercio nell’Ue. Una mobilitazione che potrà essere sostenuta firmando in tutti i mercati contadini di Campagna Amica e negli uffici Coldiretti e sarà promossa anche sui social media con l’hashtag #nofakeinitaly.

L’affermazione dei mercati degli agricoltori nelle città capoluogo della Puglia, con la rete delle aziende agricole di Campagna Amica, ha consentito di ridurre la distanza tra produttore e consumatore rafforzando il legame tra aree rurali e aree urbane con un importante patrimonio di biodiversità che dalle campagne si trasferisce in città. Anche nei pesanti tempi del Covid e della guerra in Ucraina con uno scenario internazionale sempre più critico a causa dei conflitti in Medio Oriente - i mercati contadini offrono un contributo fondamentale, garantendo alla popolazione – dice Coldiretti Puglia - cibo sicuro e approvvigionamenti costanti riuscendo anche a rendere più trasparente per il consumatore il prodotto acquistato, tutelando la biodiversità, le specificità locali e valorizzando la custodia dei territori.

Il successo dei farmers market è frutto della legge italiana di Orientamento in agricoltura del 2001 che premia la multifunzionalità dell’agricoltura e che Coldiretti ha fortemente voluto e sostenuto per avvicinare le imprese agricole ai cittadini e conciliare lo sviluppo economico con la sostenibilità ambientale e sociale, una svolta epocale con la quale si riconosce che nei prodotti e nei servizi offerti dall’agricoltura non c’è solo il loro valore intrinseco, ma anche un bene comune per la collettività fatto di tutela ambientale, di difesa della salute, di qualità della vita e di valorizzazione della persona.

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Il Sindacato COBAS ha appreso con rabbia e tristezza la notizia della morte di un altro operaio, di un altro giovane lavoratore, a distanza di appena poche settimane dall’altro tragico evento accaduto negli stabilimenti Jindal.   

È già il terzo incidente mortale sul lavoro nella provincia di Brindisi dall’inizio dell’anno nonostante i proclami di Enti e Istituzioni locali per dare una stretta decisa agli incidenti sul lavoro nel nostro territorio.

Ma fino a quando ai proclami non seguiranno i fatti pare assai difficile o praticamente impossibile pensare di poter debellare gli incidenti sul lavoro e quindi, fino a quando i lavoratori continueranno ad essere ostaggio del ricatto occupazionale e del precariato spinto, non potranno mai dirsi di essere al sicuro nei luoghi di lavoro.

Oggi il mondo del lavoro è in grande sofferenza perché prevale la logica del profitto e del capitale che considera i lavoratori alla stessa stregua delle merci.

Dinamica che si trascina da diversi decenni a questa parte, da quando il mondo del lavoro è stato svuotato della sua centralità da una politica “nostrana” miope e marcatamente iperliberista che ha tirato solo a vantaggio del profitto, a vantaggio della logica di mercato, anziché verso i bisogni dei cittadini in quanto lavoratori.

Vale senz’altro la pena di ricordare ai nostri “politicamente distratti” che l'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e che il nostro ordinamento riconosce a tutte e tutti il diritto al lavoro.

Il lavoro è, quindi, uno dei valori fondamentali del nostro Paese e non può essere compresso né nei diritti e né nella dignità.

Ed è chiaro che laddove, nei luoghi di lavoro, i diritti e la dignità dei lavoratori saranno compressi e calpestati il lavoratore avrà sempre paura di contestare il suo padrone per la mancata sicurezza sul posto di lavoro che mette a repentaglio l’incolumità sua e dei suoi colleghi e di conseguenza sarà costantemente sotto pressione psicologica, costretto a mettere in conto il rischio di essere vittima di un incidente, lieve, grave o mortale che sia, pur di portare il pane a casa.

Fino a quanto la logica del profitto avrà il predominio sui diritti e sulla dignità del lavoratore sarà sempre surreale ogni intenzione annunciata nella direzione della maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, specialmente se l’intenzione viene annunciata con falsità in ogni circostanza di un evento tragico e luttuoso.   

La sicurezza ha un costo per il datore di lavoro e questo costo gli sottrae margini maggiori di profitto ed ecco perché è impensabile che nelle imprese nelle quali il profitto viene prima di ogni cosa ci sia pieno rispetto delle regole e delle normative in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro.  

Per il Sindacato COBAS non solo andrebbe fatta la lotta vera e serrata contro gli infortuni sul lavoro nei luoghi di lavoro ma soprattutto andrebbe fatta la lotta vera e serrata all’ipocrisia delle Istituzioni, indistintamente tutte e a tutti i livelli di competenza, che hanno il potere e il dovere di intervenire ma che non intervengono e che hanno sulla coscienza tutte queste morti che si sarebbero potute e dovute evitare.

Il Sindacato COBAS auspica davvero che a partire da subito le Istituzioni escano dal torpore e che si adoperino con impegno e determinazione per fare in modo che gli infortuni sul lavoro non debbano più accadere, in nessun luogo di lavoro, sia pubblico che privato. 

Per il COBAS Brindisi – Cosimo Quaranta

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Parte con il piede giusto il percorso di “San Michele Salentino Ospitale”, ambizioso progetto istituzionale promosso dall’Amministrazione comunale, presentato giovedì 2 maggio, presso la cooperativa Borgo Ajeni.
Una nutrita e significativa presenza di pubblico, tra operatori del settore, associazioni e rappresentati delle Istituzioni, ha preso parte all’evento in cui è stata illustrata nel dettaglio la vision che porterà alla redazione di un piano strategico per lo sviluppo turistico locale.
Di fatto la serata ha rappresentato l’apertura di un cantiere “creativo” che - attraverso la co-progettazione tra pubblico e privato – punta a profilare una proposta di valore per un nuovo turismo locale.
Nel corso dell’evento erano presenti Giovanni Allegrini, Sindaco di San Michele Salentino e l’Assessore comunale allo Sport e Spettacolo, Rigenerazione del Centro Storico e Pari Opportunità, Angela Martucci.  
Come ha più volte ribadito il primo cittadino nel corso del suo intervento quanto si è riuscito ad ottenere dalla Regione Puglia (nel Programma Annuale della Partecipazione della Regione Puglia ai sensi della L.R. N.28/2017 – Legge sulla partecipazione annualità 2022) rappresenta “lievito madre” per far crescere un processo di partecipazione dal basso attraverso cui tutti i cittadini si sentano co-attori di un “rinascimento” turistico. “Siamo davvero felice di questo momento – ha dichiarato il Sindaco Allegrini – perché certi che la strada intrapresa ci porterà a fare nostre le istanze di una intera comunità pronta ad affrontare le sfide di un moderno turismo che scommette sulla sostenibilità, sulla lentezza e su impresa innovativa nel settore”
In sintonia anche l’intervento dell’Assessore Martucci, la quale ha evidenziato l’importanza di cogliere questa occasione come momento fecondo e di dialogico confronto tra le parti. La stessa ha spiegato anche le rilevanti valenze formative, di accrescimento delle proprie competenze e approfondimento sulla cultura legata al marketing territoriale grazie al coinvolgimento di autorevoli esperti del settore.  
“Ci dobbiamo sentire un “noi” – ha sottolineato la Martucci – perché abbiamo l’urgenza di pensare a nuova dimensione turistica del territorio attraverso la valorizzazione di una identità e di un patrimonio culturale, oltre che demologico e paesaggistico - che non ha nulla da invidiare a nessuno. Un modo anche per stimolare nuove idee imprenditoriali legate anche al concept di un nuovo turismo esperienziale”.
Tra gli altri, è intervenuta anche Rosanna Picoco che, in veste di Responsabile del processo partecipativo, ha ringraziato tutti per la bella partecipazione costellata anche da interventi. La stessa ha chiarito che i focus riguarderanno il tema del turismo esperienziale-creativo, le strategie per fare rete e la creazione piani finalizzati a mettere in campo di strumenti operativi per un sviluppo territoriale non omologato e di massa.
Ed è per questo che sono stati illustrati anche i tematismi dei quattro laboratori di co-progettazione che saranno gestiti da gestiti da esperti. Gruppi di lavoro che si occuperanno di architettare insieme una proposta seria e credibile di sviluppo strategico del turismo da presentare alla Pubblica Amministrazione. Perché il nobile obiettivo finale del progetto che è proprio quello di realizzare un piano strategico che sia la “ricetta” nuova che guarda al domani.
Nel dettaglio ecco qui i laboratori in programma che si terranno ogni giovedì, alle ore 16.30, presso la Pinacoteca “S. Cavallo”:
- 9 maggio: “Turismo esperienziale e turismo creativo” a cura di Francesco Pepe (Giornalista e Direttore editoriale del “Pepe Mediagroup”
- 16 maggio: “Offerta gastronomica cittadina nel panorama regionale e internazionale” a cura di Angelo Epifani (Antropologo “Angeloraccontacibi”
- 23 maggio: “Marketing territoriale” a cura di Emma Taveri (Esperta, Destination Makers)
- 30 maggio: “Piano di Sviluppo Strategico” a cura di Gelsomina Macchitella (Dirigente Settore PES di Brindisi)
In giugno è previsto un evento conclusivo in piazza a cui aderiranno anche rappresentati delle Istituzioni regionali, oltre che tutti gli attori e stakeholder per condividere la sintesi dei contenuti strategici emersi nel corso dei lavori da consegnarsi all’Amministrazione comunale.

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     La campagna d’informazione “Contro il bullismo. Alza la testa” voluta ed organizzata dal Dipartimento Nazionale “Legalità e Sicurezza” di Fratelli d’Italia stà facendo tappa in tutte le province italiane.

     La collaborazione fra il Dipartimento Legalità e Sicurezza, il Coordinamento provinciale di Brindisi, il Circolo territoriale di Brindisi città e quelli della Provincia, sta portando ad un vasto successo dell’iniziativa che mira a sensibilizzare i cittadini sul contrasto al bullismo ed al cyberbullismo, un fenomeno sociale rilevante che colpisce prevalentemente gli adolescenti nella loro fase di crescita.       

        “ FdI, con i suoi massimi vertici nazionali e regionali” , - dichiara Cesare Mevoli, Dirigente Nazionale di FdI  e responsabile per la Puglia del dipartimento -  “ ritiene che la sicurezza dei nostri ragazzi sia uno dei presupposti del vivere civile e sia a fondamento del concetto stesso di libertà”.

               Per tutto questo, per ringraziare i sacrifici e l’impegno quotidiano degli uomini e donne in divisa, e per diffondere ai cittadini le nostre idee sull’argomento, domenica 5 giugno (domani), dalle ore 09,30 alle 12,30 saremo in Piazza della Vittoria, - e con il nostro materiale informativo, faremo sentire forte la richiesta di legalità.

     All’appuntamento, oltre a Cesare MEVOLI, prenderanno parte il Presidente provinciale di FdI, Consigliere Regionale Luigi CAROLI, ed i responsabili provinciale e cittadino di Gioventù Nazionale, Andrea MECCA e Giuseppe BLASI.

Operazione antidroga e anticrimine dei carabinieri di Mesagne che hanno tratto in arresto un commerciante trovato in possesso di sostanza stupefacente. Nella medesima operazione i militari hanno segnalato tre giovani in prefettura poiché avventori di droga. Nei giorni scorsi i carabinieri dopo alcune indagini hanno pianificato un blitz in un’attività commerciale. Durante i controlli hanno rinvenuta della marijuana e cocaina appartenente a un commerciante. L’uomo è stato tratto in arresto. Dopo le formalità di rito ha potuto beneficiare della detenzione domiciliare. Durante la medesima operazione gli uomini dell’Arma hanno intercettato tre giovani addosso ai quali è stata rinvenuta della sostanza stupefacente per uso personale. I tre sono stati segnalati al Nucleo operativo per le tossicodipendenze della Prefettura e adesso dovranno intraprendere un percorso terapeutico oltre che subire la sospensione di documenti, come la patente di guida, il passaporto, il porto d’armi.

Durante questa operazione i carabinieri hanno sequestrato alcune migliaia di euro probabile profitto di attività illecita. Infine, i carabinieri di Mesagne hanno individuato e arrestato un uomo che aveva trasgredito gli obblighi di pubblica sicurezza e andava in giro mettendo in atto atteggiamenti poco civili. L’uomo ha un curriculum criminale di tutto rispetto poiché in passato è stato l’autore di rapine, guida di automezzi senza patente, maltrattamenti, atti persecutori e finanche pusher. L’uomo per non farsi prendere dalle forze dell’ordine inscenava atteggiamenti pazzoidi. Alla fine, però, i carabinieri di Mesagne sono riusciti a individuarlo e arrestarlo. Su disposizione del magistrato è stato trasferito presso una ex struttura psichiatrica di Barcellone Pozzo di Gotto, in Sicilia. Ed ancora i militari hanno tratto in arresto un uomo sottoposto ad arresti domiciliari che se ne andava in giro prima dell’orario del permesso. Lo hanno fermato e denunciato per il reato di evasione. Non paco di tale provvedimento ieri mattina è uscito nuovamente di casa prima dell’orario concessogli. Questa volta è stato tratto in arresto per il perdurante reato di evasione. L’attività anticrimine dei carabinieri di Mesagne proseguirà anche nei prossimi giorni.

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Mancano solo 8 giorni al deposito delle liste dei candidati consiglieri comunali di Mesagne che l’attività politica è in fermento. La prima novità è che tra poche ore il Partito democratico di Mesagne ufficializzerà la sua adesione alla coalizione dell’attuale sindaco Toni Matarrelli. La riserva, quindi, è sciolta. L’atto ufficiale sarà scandito in un incontro delle forze politiche che supporteranno l’attuale sindaco che si svolgerà a brevissimo. Oltre al Pd nell’incontro siederanno i segretari politici delle 7 liste civiche e del Movimento 5 Stelle. Al termine dell’incontro la coalizione emetterà un comunicato ufficiale. Intanto, sono ore febbrili per i partiti della coalizione che stanno completando le griglie dei candidati consiglieri. I candidati saranno 16 per ogni lista con un minimo di 11. Le liste dei candidati devono essere formate in modo tale che ciascun genere non venga rappresentato in misura inferiore ad un terzo né superiore ai due terzi dei candidati. Le segreterie sono impegnate con la documentazione amministrativa necessaria. In particolar modo con le certificazioni tra cui quella rilasciata dal casellario giudiziale. Il Movimento 5 Stelle deve allegare per ogni candidato anche la certificazione dei carichi pendenti. Oltre a ciò non c’è nessuna sorpresa nella coalizione di Matarrelli che sta marciando regolarmente. Solo i pentastellati stanno trovando un po' di difficoltà nel chiudere la lista dovuta alla spaccatura avvenuta giorni fa con il gruppo che fa capo a Carlo Ferraro. Quest’ultimo, come i suoi supporter, dopo la frattura del movimento mesagnese si è chiuso in un silenzio stampa.

Un po' di palpitazioni ci sono nel centrodestra dovute esclusivamente all’assenza di Forza Italia e Lega dallo scenario politico. Alcuni fedelissimi hanno trovato casa nelle liste civiche di Matarrelli mentre altri stanno fornendo il loro contributo elettorale ai candidati consiglieri. Si tratta di personaggi di rilievo che fino a qualche settimana fa sedevano nei tavoli politici del centro destra. Questa situazione ha fatto sbottare Fratelli d’Italia. Il candidato sindaco di Fratelli d’Italia, Vincenzo Lotesoriere, ha così chiosato: “Appena un mese fa ha fatto parte della delegazione di Forza Italia che ha incontrato la delegazione di Fratelli d’Italia e il nostro segretario provinciale, on. le Caroli. Ma Forza Italia e Fratelli d’Italia non fanno parte della stessa coalizione? Nel 2022 non abbiamo eletto insieme il vostro onorevole D’Attis? O meglio Forza Italia ha portato 920 voti mentre Fratelli d’Italia 2500. Le coalizioni esistono solo a senso unico?”. Sulla vicenda è intervenuta anche Sabrina Didonfrancesco di Fratelli d’Italia: “Mi fanno pena questi uomini e donne che stanno perdendo la propria identità, se mai l’hanno avuta. Negli incontri ufficiali dicono una cosa, ti fanno delle richieste e il giorno dopo stringono la mano a chi hanno precedentemente giudicato male”.

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Il progetto Muovinsieme, finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie e realizzato dalle Regioni Puglia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Lazio è stato selezionato dall’Unesco (l’organizzazione delle Nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura) come rappresentativo di iniziative intersettoriali tra professionisti della salute e dell’educazione a favore degli studenti delle scuole.

Il progetto, che porta il movimento nell'attività didattica quotidiana, con passeggiate e lezioni all'aperto, è stato sviluppato per la Regione Puglia dalla Asl Brindisi e in particolare dalla Unità operativa di Epidemiologia, diretta da Pasquale Pedote, in collaborazione con Liborio Rainò, direttore del Sian, il Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione.

Muovinsieme trae ispirazione da due progetti internazionali di comprovata efficacia: l’Active School Flag irlandese e il Daily Mile scozzese. Con strumenti validati e adattati al contesto culturale italiano e ai bisogni delle scuole e del territorio, consente di implementare una buona pratica attraverso “un miglio al giorno intorno alla scuola”, avendo come obiettivo generale la promozione dell’attività motoria e il contrasto alla sedentarietà.

“Muovinsieme – spiega Pedote - è stato selezionato, unica esperienza italiana, insieme ad altri 19 casi studio provenienti da Spagna, Francia, Regno Unito, Brasile, Australia e Argentina, come una pratica efficace di lavoro intersettoriale tra professionisti della sanità e operatori della scuola. Nell'anno scolastico 2021-2022 la Asl ha coinvolto tre istituti comprensivi di Brindisi, 27 classi della primaria, 404 studenti e 85 tra docenti, educatori e assistenti, in collaborazione con Comune di Brindisi, Comando Polizia locale, Protezione civile, Uisp e Cag, Centro di aggregazione giovanile”.

“Lo sviluppo del progetto – aggiunge Rainò - ha portato nel corrente anno scolastico 2023-2024 al coinvolgimento di 6 istituti comprensivi e oltre 2 mila studenti: Muovinsieme è ormai pienamente inserito nel Piano strategico regionale per la promozione della salute nella scuola. È stato candidato alla call lanciata a maggio 2023 dall’Unesco Global Chair & Education perché ritenuto corrispondente agli obiettivi: rintracciare esperienze internazionali che vedessero i professionisti dell'istruzione e della salute agire in sinergia. In quest’ottica è importante lavorare sul coinvolgimento anche di ragazzi e famiglie, per garantire che le risorse di promozione della salute siano personalizzate per i diversi contesti culturali e sociali”.

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Organizzato dalla Sezione di Brindisi dell'Unione Nazionale Ufficiali in Congedo e dalla Federazione Prov.le dell'Istituto del Nastro Azzurro, nel pomeriggio di ieri, 3 maggio, il socio Maestro Ivano Barbiero ha tenuto - nello splendido Salone di Rappresentanza della Provincia - il Concerto per pianoforte "Musica per sognare".      

     La manifestazione, presentata brillantemente dalla sig.ra Viviana Ancora, è' stata aperta dal Coro dell'Istituto Comprensivo "Bozzano Centro" -diretto dalla prof.ssa Rosanna Mazzotta- il quale ha eseguito ""Il Canto degli Italiani"".               

     Dopo il saluto del dr. Marcello Gorgoni, socio del Nastro Azzurro e sostenitore   della manifestazione, ha preso la parola il dr. Giuseppe Di Giorgio, Responsabile della Sezione AISM di Brindisi, sensibilizzando i presenti in ordine alla necessità di contribuire a sostenere l'AISM al fine di alimentare la ricerca nello sforzo di sconfiggere la sclerosi multipla.        

      Il Maestro Barbiero, ha, dunque, da par suo, deliziato il pubblico suonando alcune tra le più note melodie della musica leggera nazionale ed internazionale.

     Il folto pubblico ha seguito con attenzione ed emozione, a conferma - come sottolineato dal presidente UNUCI e NASTRO AZZURRO, Ten. CC. Giovanni Convertini- che nulla, come la musica, "tocca" i sentimenti e nutre lo spirito.

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