La città di Mesagne cresce pur tra non poche difficoltà

Marzo 27, 2021 1056

Ieri mattina la città di Mesagne è andata in tilt a causa di una serie di lavori stradali eseguiti da ditte differenti che, di fatto, hanno chiuso una serie di strade principali che hanno reso impossibile la circolazione stradale. Tante, anzi tantissime le telefonate giunte, da parte di cittadini, nella nostra redazione e all’utenza privata dell’assessore ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona, per protestare contro una pianificazione stradale che faceva “acqua” da tutte le parti. Così, ieri mattina l’assessore ha convocato in Comune i vari direttori dei lavori e nella tarda mattinata i blocchi sono stati rimossi e la circolazione ha ripreso con una certa fluidità. Dunque, mattinata al cardiopalma quella che si è svolta ieri a Mesagne dove, già alle prime luci dell’alba, le aziende che hanno in appalto l’esecuzione dei lavori della rete del gas, idrico-fognante e della pavimentazione del centro storico hanno aperto vari cantieri nei punti nevralgici degli snodi stradali della città. Il centro storico è stato chiuso sia dall’ingresso della Porta Grande sia da quello della Porta Piccola costringendo gli automobilisti a effettuare dei giri e contro giri per trovare una viuzza da cui uscire.

Transitando sia nel normale senso di marcia sia controsenso pur di uscire da quella bolgia infernale. Non è andata meglio nelle altre vie della città dove la simultaneità dei lavori con le relative chiusure hanno causato lo stesso problema. Sul piede di guerra anche i commercianti che si sono viste le attività bloccate. Intorno alle ore 10 l’assessore D’Ancona, dopo aver effettuato un sopralluogo nei cantieri, ha convocato con urgenza i direttori dei lavori e li ha messi davanti alle loro responsabilità. Insomma, un vero e proprio corto circuito tanto da far incavolare la stessa Amministrazione comunale. “Devo ammettere che la situazione stradale questa mattina (ieri per chi legge, ndr) è al collasso”, ha esordito l’assessore D’Ancona che ha spiegato perché ieri mattina ha “tirato le orecchie ai direttori dei lavori, delle varie ditte incaricate, giacché con il loro operato devono dare conto alla città per i disagi che hanno causato”. D’Ancona è davvero adirato poiché ha aggiunto: “Probabilmente i direttori dei lavori arrivano sui cantieri dopo diverso tempo che gli operai hanno iniziato a lavorare così trovano tutto pronto. Noi paghiamo gente che è preposta a coordinare i lavori, anche con la polizia locale, e non a causare il caos”. Probabilmente l’accelerazione, e il mancato coordinamento, è dovuta alle festività pasquale della prossima settimana, quando gli operai vogliono ritornare in famiglia. “Non è così – ha concluso l’assessore – tutti siamo chiamati a fare il nostro dovere e ad assumerci le nostre responsabilità”.

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Ultima modifica il Sabato, 27 Marzo 2021 15:03