COVID – ARESTA (M5S) : “NUOVO SCOSTAMENTO DI BILANCIO PER AIUTARE SOGGETTI PIU’ IN DIFFICOLTA’”
“Le restrizioni dovute alla pandemia sono particolarmente pesanti per tutti quei settori legati al commercio, alla ristorazione e al turismo. Ieri abbiamo avuto in tutta Italia manifestazioni di questi lavoratori, in larghissima parte avvenute nel pieno rispetto della dialettica democratica e sociale, con alcuni limitati brutti episodi che hanno portato al ferimento di un paio di agenti di polizia in piazza Montecitorio a Roma. Il Parlamento è la casa di tutti i cittadini e di tutte le cittadine: è giusto chiederne l’ascolto, è sbagliato farlo utilizzando la violenza. Comprendiamo il dramma che questi imprenditori, lavoratori e le loro famiglie stanno vivendo e appoggiamo ogni richiesta che punti al loro sostegno economico.” Lo afferma, in una dichiarazione, Giovanni Luca Aresta, parlamentare del M5S.
“Eravamo stati facili profeti – prosegue Aresta - quando avevamo denunciato il fatto che fare una crisi di governo in piena pandemia avrebbe avuto conseguenze sulla celerità e la capacità dello Stato di erogare quei sostegni fondamentali per non lasciare nessuno da solo. Per questo chiediamo urgentemente al governo di prevedere un nuovo scostamento di bilancio, in modo da sostenere i settori più colpiti dalle disposizioni anti-covid. Sono necessari indennizzi che guardino alle perdite effettivamente subite e svincolate dal mero dato di fatturato. Occorre farlo subito senza ulteriore indugio a cominciare da sostegno agli enti locali che potranno così sospendere alcune tasse come la Tari che incidono proprio sul lavoro del terziario.”
“Lo diciamo con chiarezza – precisa il parlamentare - senza minimizzare in alcun modo la sofferenza sociale che il protrarsi del sistema di chiusure sta provocando: queste chiusure non sono figlie di un capriccio del Governo ma derivano da una pandemia che ha già portato alla morte oltre 110 mila nostri cittadini. Tutti i Paesi con le economie più avanzate del mondo hanno previsto un sistema di chiusure e di limitazioni analoghe.”
“Se non fossero state adottate – prosegue Aresta - misure drastiche di limitazione alle normali attività sociali ed economiche oggi ci troveremo di fronte ad una situazione fuori controllo, ad un balzo del numero dei decessi e alla completa saturazione del nostro sistema sanitario nazionale. Questo non significa che in forza del combinato disposto del numero di vaccinazioni e della bella stagione ormai alle porte e che consente attività all’aperto, non si possano fare misure per la riapertura in condizioni di sicurezza di alcune di esse. Penso per esempio alle attività degli ambulanti che comportano molti meno rischi di altro tipo di tipologie di lavoro. Ma non dobbiamo alimentare facili illusioni.”
“La buona politica è al fianco dei cittadini” conclude Aresta che ricorda come “tutta la campagna vaccinale punti adesso a mettere in sicurezza i soggetti più vulnerabili” e come il successo della vaccinazione “abbasserà in modo importante i numeri, giustificando progressive e ragionevoli riaperture.”
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