Incontro con i rappresentanti delle categorie commerciali impossibilitate a lavorare
Sabato 10 aprile a Castello Imperiali il Sindaco Antonello Denuzzo, l’On. Giovanni Luca Aresta e l’Assessore alle Attività Produttive Domenico Magliola hanno incontrato una delegazione di rappresentanti delle attività produttive costrette alla chiusura dalle misure governative per il contenimento del contagio.
Un confronto in cui i rappresentanti delle Istituzioni hanno prevalentemente ascoltato le storie di donne e uomini costretti a rinunciare al proprio lavoro. Dopo più di un anno dal primo lockdown la situazione per alcuni comparti produttivi, in particolare del settore commerciale, è di grave sofferenza anche a causa delle insufficienti risorse economiche di ristoro disposte dal Governo.
“Le chiusure prolungate di tante attività produttive e il blocco dei mercati non alimentari sta causando enormi difficoltà. In pochissimi giorni – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – abbiamo assistito a due manifestazioni che denunciano una situazione evidentemente non più sostenibile. Dall’incontro di questa mattina sono emerse chiaramente le maggiori criticità presenti nell’attuale gestione economica della pandemia. Come Amministrazione Comunale continueremo a fare la nostra parte e nei prossimi giorni discuteremo le nuove misure da adottare. Allo stesso tempo non faremo mancare il nostro supporto agli operatori dei settori maggiormente colpiti, anche avanzando delle proposte direttamente alla Regione Puglia, come ho fatto questa mattina con l'On. Aresta chiedendogli di portare nella discussione parlamentare sul decreto Sostegni le ragioni dei nostri concittadini”.
Non solo aiuti economici, ma soprattutto l’opportunità di tornare a lavorare, è questo quanto chiedono a gran voce tutte le categorie produttive presenti all’incontro.
“È comprensibile la sofferenza che c'è nel Paese. Occorre un cambio di passo per famiglie e imprese. Le piazze di questi giorni – dichiara l’On. Giovanni Luca Aresta – al netto dei violenti e facinorosi infiltrati da condannare, vanno ascoltate. Avevamo già rilevato e segnalato che le risorse del decreto Sostegni potevano essere senz'altro un buon inizio, ma non sufficienti ad arginare il danno economico conseguente alle chiusure imposte per via dei preoccupanti dati epidemiologici. In questo mese di aprile, nell'ambito della discussione sul prossimo 'Documento di Economia e Finanza', ci sarà lo spazio per mettere in campo ulteriori risorse, interventi e strumenti per far ripartire il sistema produttivo italiano.”
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