Ancora una volta i cittadini di Brindisi sono considerati come “ultimi” e, come tali, vengono privati dei propri diritti. L’ultimo episodio riguarda l’invio, da parte del Comune, di cartelle attraverso cui vengono richieste somme che in più casi sono già state versate dagli interessati.
Chi si è recato a Palazzo di Città per compiere una verifica, però, ha dovuto riscontrare che l’ufficio Tributi è letteralmente chiuso e che solo dopo un lungo peregrinare gli è stato detto a chi rivolgersi. Ma la risposta fornita è stata quella di accedere al sito internet del Comune e di fissare un appuntamento.
Il vero problema è che per avere tale incontro passano settimane, mentre la scadenza imposta sulle cartelle è decisamente più breve.
Abbiamo appreso che l’Amministrazione Comunale sta tornando sui suoi passi, affidando una parte delle competenze relative al Tributi ad una società esterna (si tratta di un chiaro riconoscimento degli errori commessi qualche mese fa).
A questo punto, però, è evidente che si rende necessario “congelare” le cartelle già inviate in attesa di una effettiva riorganizzazione dell’ufficio Tributi.
Non è giusto, infatti, che siano i cittadini a pagare per gli errori commessi da chi governa questa città!
Pietro Guadalupi – già Presidente del Consiglio Comunale di Brindisi
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