“World Turtle Day”, Enpa: “Tartarughe e testuggini, imparare le semplici regole per rispettarle. Ecco cosa fare.”
In occasione del “World Turtle Day” domenica 23 maggio, giornata istituita nel 2000 allo scopo di aumentare l’attenzione verso le tartarughe e le testuggini, l’Ente Nazionale Protezione Animali invita a ricordare semplici regole per rispettare e tutelare i cheloni. In Italia le testuggini vivono in stato di libertà e, sebbene siano animali schivi, è sempre possibile incontrarle. Fondamentale è non toccarle, non distruggere il loro habitat, non levarle dal loro ambiente e, in caso siano ferite, rivolgersi alle autorità competenti. L’Ente Nazionale Protezione Animali invita anche a non comprare le poche specie di cui è permessa la vendita, esotiche, ma piuttosto se si è amanti di questo curioso animale informarsi e imparare a rispettare e tutelare le tante specie presenti in Italia. “Nei nostri Cras - afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa -sono ancora troppi gli esemplari che arrivano vittime di traffici illeciti, solo a Genova lo scorso mese 43 testuggini rare sono state sequestrate e affidate al Cras di Campomorone. Serve una maggiore sensibilizzazione affinché si capisca che la tartaruga non è un animale domestico”.
E proprio un evento di sensibilizzazione, in questo caso sulle tartarughe marine, vedrà impegnati domani 23 maggio i volontari dell’Enpa di Salerno insieme a Tartapedia e al Comune di Torre Annunziata questa domenica presso “Lido Mappatella” con “Oplontis per le tartarughe”. Obiettivo: promuovere la conservazione e la protezione delle tartarughe ma anche condividere i momenti speciali delle schiuse di Caretta caretta che ogni estate avvengono sugli arenili campani. Il 2020 è stato un anno record per le nidificazioni di Caretta caretta con 248 nidi sulle spiagge italiane. L’Enpa, ormai da diversi anni, è presente con diverse sezioni sul territorio con il Progetto Enpa Tutela Animali Marini per assistere e tutelare animali marini come le tartarughe Caretta caretta. In particolare, con le Sezioni di Salerno (costa del Cilento), Lagosanto (Alto Adriatico) e con la Delegazione di Lesina (costa nord del Gargano). Il 28 maggio verrà inaugurato il Centro di Formazione Marittima-fluviale “Lagosanto”. Durante la mattina si terrà un corso di formazione sul maneggio soccorso di tartarughe e a seguire una parte pratica con la simulazione simulazione del recupero di una tartaruga spiaggiata seguendo le linee guida e i protocolli previsti.
Vademecum, cosa fare se vediamo una tartaruga Caretta Caretta o le sue tracce
Se vedete una tartaruga che risale la spiaggia o che torna verso il mare potrebbe essere una femmina adulta che sta cercando un luogo adatto per depositare le sue uova. È importante non disturbare l'animale per evitare di stressarlo in un momento così delicato, infatti la risalita e la deposizione richiedono un grande dispendio energetico, e se infastidita potrebbe tornare in mare per cercare un'altra spiaggia.
Se doveste incontrare l'animale in queste fasi, o le tracce sulla sabbia lasciate dal suo passaggio, contattate la capitaneria di porto al 1530. Evitate di cancellare le tracce fino all'arrivo dei biologi.
Non sostate davanti o ai lati dell'animale.
Non illuminatelo, neanche per fare delle foto.
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