COLDIRETTI PUGLIA, AL VIA GARANZIE A COSTO O PER AGRITURISMI
TURISMO: COLDIRETTI PUGLIA, AL VIA GARANZIE A COSTO O PER AGRITURISMI; SOS PER OLTRE 900 STRUTTURE CON CARO ENERGIA. Al via garanzie a costo zero per gli agriturismi a fronte di finanziamenti già attivi o per la rinegoziazione degli stessi, quando il caro energia mette a rischio il futuro degli oltre 900 agriturismi presenti in Puglia. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in relazione alla misura di sostegno economico attivata dal Ministero del Turismo per il consolidamento delle PMI operanti nel settore turistico. La dotazione del fondo prevede, per l’anno 2022, un importo pari a 58 milioni di euro, 100 milioni di euro per l’anno 2023 e 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e, al proprio interno, è riservata una quota del 50% destinata a supportare investimenti per la riqualificazione energetica.
L’aumento esponenziale dei costi compromette la sostenibilità economica dell’offerta turistica nelle campagne dove – sottolinea la Coldiretti Puglia – l’alloggio (con 870 aziende, 91% del totale) e la ristorazione (688 aziende, il 72% del totale) sono i due pilastri dell’agriturismo. Ma la degustazione proposta da 448 aziende (il 47% del totale delle aziende) è addirittura cresciuta esponenzialmente.
Sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking, ma non mancano – continua la Coldiretti – attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici. L’emergenza bollette – precisa la Coldiretti - colpisce ora un settore che mostrava segni di ripresa dopo le difficoltà determinate dall’emergenza covid che aveva determinato un calo del 34% delle presenze.
L’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne, sottolinea Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti, nel precisare che in quasi 2 comuni su tre sono presenti strutture agrituristiche con una netta prevalenza dei piccoli comuni dove nasce il 92% delle tipicità agroalimentari Made in Italy.
“L’agriturismo ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica, offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e, pertanto, lo sviluppo dell’agriturismo – commenta Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia - significa maggiore capacità di attrazione da parte della Puglia a beneficio dell’intera economia regionale. L’ospitalità nelle strutture agrituristiche assume una rilevanza fondamentale per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all’occhiello del turismo regionale”.
L’Italia è leader nel turismo enogastronomico che torna sui livelli precovid e vale oltre 5 miliardi dei quali più della metà realizzati grazie al vino e alle visite in cantina. Quasi sei italiani su dieci (58%) in vacanza in Italia al mare, nel verde scelgono di visitare frantoi, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori, ottimizzare il rapporto prezzo/qualità e portarsi a casa un pezzo di storia della tradizione italiana a tavola, secondo l’analisi Coldiretti/Ixè. ll cibo – sottolinea la Coldiretti - rappresenta addirittura per il 17% degli italiani la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura, mentre per un altro 56% costituisce uno dei criteri su cui basare la propria preferenza. Solo un 4% dichiara di non prenderlo per niente in esame. L’alimentazione si conferma come il vero valore aggiunto della vacanza in Italia che leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa di 5450 specialità sono ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 316 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, la leadership nel biologico con circa 86mila aziende agricole biologiche, 25mila agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, 10mila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino. L’acquisto di un alimento direttamente dal produttore – sottolinea la Coldiretti – è anche una occasione per conoscere non solo il prodotto, ma anche la storia, la cultura e le tradizione che racchiude dalle parole di chi ha contribuito a conservare un patrimonio che spesso non ha nulla da invidiare alle bellezze artistiche e naturali del territorio nazionale. In molti casi la vendita – precisa la Coldiretti – è accompagnata anche dalla possibilità di assaggi e degustazioni “guidate”, che consente di fare una scelta consapevole difficilmente possibile altrove, ma anche di verificare personalmente i processi produttivi in un ambiente naturale tipico della campagna. L’Italia ha conquistato in pochi anni la leadership mondiale nei mercati contadini davanti agli Usa e Francia con la più vasta rete di vendita diretta degli agricoltori organizzata con propria insegna del mondo grazie alla Fondazione Campagna Amica.
Nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo. Si tratta anche di una azione di recupero importante della biodiversità con allevatori e coltivatori impegnati a salvare varietà e razze a rischio di estinzione che altrimenti non sarebbero mai sopravvissute alle regole delle moderne forme di distribuzione. Un’azione formalizzata con i prodotti presenti nell’elenco dei “Sigilli” di Campagna Amica che – sottolinea la Coldiretti – sono la più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia che può essere sostenuta direttamente dai cittadini nei mercati a chilometri zero degli agricoltori e nelle fattorie lungo tutta la Penisola, una mappa del tesoro che per la prima volta è alla portata di tutti. Acquistare prodotti a chilometri zero direttamente dai produttori – conclude la Coldiretti – è un segnale di attenzione al territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio che ci circonda, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione locale.
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