Mesagne. Sette secoli d’arte italiana, presentato il programma dedicato alle scuole In evidenza
Due le novità emerse ieri mattina in un briefing presso il comune di Mesagne sulla mostra “Sette secoli di Arte italiana” allestita presso il castello Normanno-Svevo. La prima, alla luce delle numerose richieste ricevute, è che l’evento si apre alle scuole del Sud italia. La seconda novità è che la chiusura della mostra è stata prorogata dal prossimo mese di novembre al 7 gennaio 2025. Corsia preferenziale, naturalmente, è stata riservata agli studenti delle scuole mesagnesi i cui dirigenti scolastici, Mario Palmisano per l’Epifanio Ferdinando, Salvatore Fiore, per le scuole “Giovanni XXIII – Moro”, e Maria Rosaria Pomo per la Carducci – Materdona, ieri mattina erano presenti all’incontro e hanno motivato le ragioni per le quali i ragazzi vogliono visitare l’allestimento artistico unico nel meridione.
«Qualità dell’offerta, spazi raddoppiati e organizzazione impeccabile fanno della mostra dedicata a sette secoli di arte italiana l’esperienza più completa fra quelle realizzate fino ad oggi: ringrazio chi continua a rendere possibili simili risultati, – ha commentato il sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli - a cominciare dai privati, che in collaborazione con le istituzioni investono in cultura, e le scuole che in ogni occasione dimostrano di essere parte attiva della vita della nostra comunità». Accanto alle tradizionali visite guidate, che consentiranno ad un pubblico dai 6 ai 18 anni di ammirare capolavori unici, verranno avviati percorsi artistici complementari per permettere agli studenti di approfondire tecniche e temi cari a nomi come Raffaello, Perugino, Artemisia Gentileschi, Guido Reni, Alberto Burri. Ed ecco che raccontare l’opera di Leonardo da Vinci diventerà letteralmente un gioco da ragazzi, grazie ai laboratori didattici pensati per spiegare in modo pratico e divertente opere di straordinaria bellezza come “La vergine delle rocce” e gli altri capolavori presenti nelle sale che ospitano la prestigiosa esposizione.
«Si tratta del secondo step di evoluzione di un’esperienza che permette alla popolazione scolastica di cimentarsi direttamente con 52 opere che hanno segnato la storia dell’arte. In base all’età degli studenti, i ragazzi avranno l’opportunità di partecipare ad esperienze immersive in 3D, mentre i più piccoli potranno avvalersi di elementi più semplici di apprendimento», ha spiegato il presidente delle Rete di imprese “Micexperience”, Pierangelo Argentieri. «I dati sui visitatori della mostra fanno registrare una partecipazione crescente, un risultato che potrà essere migliorato con il coinvolgimento attivo delle scuole, come sta già accedendo, e che com’è stato per lo straordinario successo di “Caravaggio e il suo tempo” saprà fare anche in quest’occasione la differenza», ha dichiarato il consigliere comunale con delega alla Cultura e Turismo, Marco Calò. Unanime è stato l’apprezzamento dei rappresentanti di tutti gli istituti scolastici mesagnesi per un’opportunità che è stata concordemente definita come uno “strumento di educazione alla bellezza”.
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