Redazione

FASANO – Si è tenuto oggi nell’auditorium dell’I.I.S.S. Leonardo Da Vinci, il primo Job day di «Orizzonte 360°», il progetto del Comune di Fasano che rientra in «Punti Cardinali», una delle misure sperimentali di «Agenda per il lavoro Puglia - il futuro è un capolavoro».

Tema del primo talk è stato l’innovazione tecnologica: un’importante occasione di orientamento che il Comune di Fasano e tutti i partner del progetto hanno offerto agli studenti dei due istituti scolastici superiori della città.

Ad introdurre l’evento l’assessore alle Politiche Giovanili Pier Francesco Palmariggi e Madia Decarolis, consigliere con delega alla Promozione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro e i dirigenti scolastici dele scuole coinvolte nel progetto. Ad intervenire Andrea Pomo (Blackshape Aircraft Spa), Francesco Angelini (REA Spazio srl), Cesare Liaci e Giuseppe Raffaele (Fondazione ITS Turismo Academy Puglia), Viviana Cellamare (Sidea Group srl), Valentina Petrelli (Fondazione ITS Agroalimentare Academy Puglia), Cosimo Strada e Giuseppe Frappampina (ARPAL Puglia), coordinati dalla Consigliera Comunale Loredana Legrottaglie.

I relatori hanno condiviso con i partecipanti le proprie esperienze, fornendo ispirazione e consigli preziosi. La presenza di figure di spicco del mondo dell’impresa e della formazione ha offerto un'opportunità unica ai ragazzi di conoscere e approfondire il mondo dell’innovazione e della tecnologia, aprendo così nuove porte per le future carriere.

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La Flai a Ceglie Messapica in memoria delle tre braccianti morte nel 1980 e contro il caporalato. 

 Il 19 maggio 1980, intorno alle 16, sulla superstrada Taranto-Brindisi nei pressi di Grottaglie, un pulmino che trasportava 15 braccianti agricole tentò il sorpasso ad un camion che sostava sul bordo della strada. Probabilmente sbandando, andò a finire con la fiancata destra sul camion. Morirono tre ragazze sedute da quel lato del pulmino. Lucia Altavilla di 17 anni, Pompea Argentiero di 16 anni e Donata Lombardi di 23 anni. Tutte e tre di Ceglie Messapica. Le lavoratrici che si muovevano da Ceglie Messapica erano dirette a Scanzano Ionico, dovera in pieno sviluppo la coltivazione delle fragole a bordo del furgone di un caporale.
 
Venerdì 19 maggio 2023, a 43 anni da quella tragedia Flai Puglia, Flai Brindisi e Cgil Brindisi si stringono attorno ai familiari di Lucia, Pompea e Donata in una cerimonia in forma sobria con i familiari delle vittime. L'appuntamento è fissato attorno alle 8.30 al cimitero di Ceglie Messapica per la deposizione di una corona di fiori.
 
Alla cerimonia saranno presenti il sindaco Angelo Palmisano; il Presidio Libera di Ceglie Messapica; Gabriele Guarino e Giusy De Simone Segretari Flai Cgil Brindisi; Gabrio Toraldo segretario generale Flai Brindisi; Antonio Macchia segretario generale Cgil Brindisi; Antonio Ligorio segretario Flai Puglia; Antonio Gagliardi segretario generale Flai Puglia. 
 
«A Brindisi  spiega il segretario generale della Flai provinciale Gabrio Toraldo  occorre dare applicazione concreta alla legge 199/2016 per il contrasto al lavoro nero, allo sfruttamento del lavoro in agricoltura e per il riallineamento retributivo nel settore agricolo. Sebbene tanto sia stato fatto, manca ancora molto da fare sia sul fronte della realizzazione di un sistema di trasporto pubblico che sottragga i braccianti dalla dipendenza dai caporali, i quali verrebbero privati anche della più importante forma di arricchimento. Spiace constatare inoltre che le aziende che hanno aderito alla Rete del lavoro agricolo di qualità sono pochissime in questa provincia, segno ancora di una scarsa sensibilità al problema. Per questo continuiamo a sollecitare l'Inps a convocare gli organi costituenti la Rete per sbloccare la situazione. Costruire una agricoltura equa, sostenibile, etica e che metta al centro la persona è possibile, vi sono numerosi esempi positivi a cui la Flai contribuisce e che sostiene».
 
«Dal 1980 ad oggi  conclude il segretario generale della Camera del lavoro di Brindisi Antonio Macchia - ogni 19 maggio è un giorno della memoria. Le storie di Lucia, Pompea e Donata sono sempre vive nella nostra memoria e accompagnano ogni giorno la nostra azione sindacale, affinché fatti del genere non accadano mai più. Purtroppo, nonostante siamo da sempre in prima linea nei campi e su ogni altro luogo di lavoro, questo fenomeno è ancora lontano dall'essere debellato. Anzi, dal settore agricolo si è evoluto aggredendo altri settori e nuovi lavori. Oggi conosciamo nuove forme di caporalato come  ad esempio  quella del caporalato digitale attuato nei confronti dei riders. E anche a Brindisi abbiamo degli esempi che stiamo combattendo come Cgil con l'aiuto delle forze dell'ordine. Una forma ancora più sofisticata laddove il caporale non è una persona fisica, ma un algoritmo, che è alla base dello sfruttamento della persona. La Cgil di Brindisi accanto alla Flai e alle altre combatterà sempre contro ogni forma di caporalato». 
 
«Da Foggia a Lecce, da Bari a Taranto, dalla Bat a Brindisi  dichiara Gagliardi -, la Flai pugliese continua la guerra al caporalato. Non solo nelle campagne e nei ghetti con il "Sindacato di strada", ma anche nei tribunali con tante costituzioni di parte civile nei processi contro imprenditori e caporali autori di gravissime pratiche persecutorie, in violazione dellart. 603-bis e, più in generale, della Legge 199 del 2016. Crediamo che questa legge sia uno strumento molto importante per combattere questo fenomeno ancora troppo diffuso. Continuiamo a sostenere che se il caporalato esiste è perché troppi imprenditori lo utilizzano rendendolo funzionale alle economia delle loro aziende. Oggi, più che mai, è necessario intervenire nella regolazione del mercato del lavoro agricolo rendendolo trasparente e facendo incontrare domanda-offerta presso uffici pubblici. Per realizzare ciò bisogna incentivare e sviluppare la Rete del lavoro agricolo di qualità, le cui sezioni sono istituite presso tutte le sedi INPS provinciali della Puglia, purtroppo scarsamente utilizzate. Perciò, occorre andare oltre, da un lato coinvolgendo anche le aziende in un salto culturale e dall'altro cancellando lo sfruttamento estremo diffuso fra gli stagionali italiani e migranti stranieri, questi ultimi ricattati e alloggiati in baraccopoli e quartieri-ghetto delle nostre città. Proprio i ghetti, che sono degli autentici inferni vanno cancellati utilizzando i fondi disponibili, a cui  purtroppo  qualche comune ha deciso di non attingere. Bisogna quindi combattere lo sfruttamento, il lavoro sottopagato, precario e non tutelato e la politica dei voucher in agricoltura non aiuta, anzi. E se è vero che non c'è sindacato senza lavoratori, non ci sono lavoratori liberi senza sindacato. I lavoratori quindi devono credere nel sindacato alimentando energia per liberarli dallo sfruttamento con la forza dei diritti».

Il 21 maggio con l’arrivo in città di radio Norba e della sua trasmissione “Road to Battiti” con l'esibizione dei Boomdabash il sindaco Toni Matarrelli ha emesso l'ordinanza nr. 4 con la quale dalle ore 17.00 del giorno 21 maggio 2023 fino alle ore 01.00 del giorno 22.05.2023 è in atto l'assoluto divieto di vendita e somministrazione di bevande ed alimenti in bottiglie o bicchieri di vetro e lattine. DIVIETO per i consumatori di utilizzare bottiglie/contenitori di vetro di qualsiasi genere nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico; OBBLIGO DI CHIUSURA dei distributori automatici di bevande e alimenti in tutto il territorio comunale. In caso di inosservanza lgli organi di polizia procederanno ad applicare la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25,00 ad euro 500,00 (pagamento in misura ridotta pari ad euro 50,00); che in caso l’infrazione sia commessa dai titolari di autorizzazioni per l’attività di somministrazione o di vendita si procederà, oltre all’applicazione della sanzione di cui al punto precedente, all’adozione del provvedimento di sospensione per un periodo non inferiore a giorni tre.

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L’Aurora Volley Brindisi con una prestazione maiuscola si impone con un netto 3-0 sulle avversarie  dell’Amatori Volley Bari nella gara di ritorno del primo turno di playoff  giocatasi mercoledì 17 maggio tra le mura amiche del Pala Melfi a Brindisi. Le biancazzurre grazie a questo successo volano al turno successivo dove incontreranno la temibile Fenix Monopoli squadra che ha nella stagione regolare si è piazzata al secondo posto nel girone A.

Reduce dalla trasferta vincente di Bari la squadra di Coach Rampino gode dei favori del pronostico, ma considerato il valore della squadra avversaria non sono ammesse distrazioni. Per questo l’allenatore biancazzurro schiera la migliore formazione con Kolomiiets e De Toma in diagonale, Andreula e Galiulo centrali, Della Rocca e Palumbo laterali, Maggio libero.

Cronaca della partita: Inizia bene la formazione di casa che mette a frutto la velocità al palleggio di Kolomiiets e la vena realizzativa di Galiulo e Della Rocca portandosi subito in vantaggio fino al primo time out avversario (7-2). Le biancazzurre imprimono alla gara un ritmo insostenibile per la giovani avversarie che nonostante la grinta messa in campo non riescono ad opporsi efficacemente alle scatenate padrone di casa (20-9). Reazione d’orgoglio delle baresi che rimontano fino al 21-15 sfruttando l’ottimo turno in battuta di D’Errico. Al rientro dal time out la formazione di casa spegne ogni entusiasmo avversario ricominciando a macinare il suo gioco e chiudendo perentoriamente il set per 25-17.

Secondo set ancora saldamente in mano alla squadra di casa con Della Rocca sugli scudi. La laterale brindisina difende ogni palla che passa dalle sue parti senza disdegnare di contrattaccare con forti e precise conclusioni. Anche in questo parziale la squadra di coach Rampino si porta in vantaggio (11-6) e conduce la gara in scioltezza. La formazione ospite però recupera punti grazie all’insidioso servizio delle proprie giocatrici che mette in difficoltà il gioco delle biancazzurre che cedono punti (12-11). Coach Rampino registra la difesa con l’ingresso del libero Difronzo e una volta riconquistato il servizio è la centrale Galiulo con un triplo ace a rimettere le cose a posto facendo esaltare il pubblico presente sugli spalti del Pala Melfi (17-12). Dopo essere andata nuovamente in svantaggio la squadra ospite appare scarica e poco incisiva e le brindisine ne approfittano per amministrare il vantaggio e vincere il set per 25-19.

Con i due set vinti la formazione biancazzurra si è assicurata il pass per il turno successivo, così l’allenatore brindisino opera una massiccia rotazione delle sue atlete inserendo Valente, De Maria, Mollica, Fiore e Mastrantonio. Anche l’allenatore avversario dà spazio alle sue atlete meno impiegate, così l’ultimo e ininfluente set si trasforma in una passerella per la squadra biancazzurra tra l’entusiasmo generale in attesa della fine della gara. Per la cronaca le biancazzurre si aggiudicano anche l’ultimo parziale per 25-20.

Una vittoria di spessore che proietta la squadra brindisina al secondo turno dei play off dove incontrerà, come già detto, la Fenix Monopoli che nel proprio turno ha eliminato con un doppio 3-1 la New Volley Torre S. Susanna.

La gara di andata contro la formazione monopolitana si disputerà a Brindisi sabato 20 maggio nel palazzetto Franco Melfi alle 18,30 , mentre il ritorno si giocherà mercoledì 24 maggio a Monopoli alle ore 20,00.

Tabellino: Aurora Volley Brindisi – Amatori Volley Bari 3-0 (25-17, 25-19, 25-20)

BRINDISI: Palumbo K 11, Galiulo 13, Andreula 7, Della Rocca 10, De Toma 3, Kolomiiets 2,  Maggio L1, Fiore 1, Valente 2, Mollica, Difronzo L2, De Maria 2, Mastrantonio, Montanero. All. A. Rampino, Ass. M. Casalino.

BARI: Ivona K 3, Belviso 2, Amoruso 3, Mastrorocco L1, Capriati 4, De Angelis 1, Di Ciaula 4, D’Errico 4, Cillo 7, Scalise 2, Accettura, Di Donato, Cesario, Bertoccelli L2. All. M. Cassano, Ass. L. Cassano.

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Sabato 27 Maggio, appuntamento a Brindisi per una giornata dedicata alla scoperta delle tradizioni enologiche, gastronomiche e bellezze naturalistiche della città. Tre i diversi format, in cantina e sul lungomare brindisino, per un viaggio multisensoriale tra degustazioni guidate, abbinamenti cibo-vino, arte e l’emozione della musica di Junior Robinson.

Avviare un processo di sostenibilità sociale, culturale e di comunità attraverso la civiltà della vite e del vino, valorizzando il territorio e le sue bellezze paesaggistiche, tramite esperienze eno-sensoriali esclusive e coinvolgenti. È questo l’obiettivo di Tenute Rubino, azienda brindisina che, sin dagli anni ‘80, fonda le sue radici sul recupero e la promozione delle eccellenze vitivinicole del Salento. Un grande punto di riferimento per la viticoltura pugliese, che mira a diventare un vero e proprio modello produttivo, creando quelle buone pratiche di economia circolare, che consentono di migliorare la consapevolezza del valore del territorio, ponendolo al servizio delle comunità locali.

Sabato 27 Maggio, Tenute Rubino aprirà nuovamente le sue porte, aderendo a Cantine Aperte, l’atteso evento del Movimento del Turismo del Vino, giunto alla 30esima edizione, che ogni anno richiama migliaia di winelovers italiani e stranieri che celebrano l’appuntamento di apertura della stagione estiva. Un’intensa giornata sotto il segno della condivisione per chi ama il vino, le eccellenze gastronomiche pugliesi e le bellezze paesaggistiche del territorio, durante la quale gli ospiti avranno l’occasione di scegliere tra diverse proposte.

“Siamo davvero orgogliosi di partecipare a Cantine Aperte - sottolinea Romina Leopardi, direttrice marketing&comunicazione dell’azienda -. La Puglia, da migliaia di anni crocevia di culture e tradizioni, rappresenta una terra in grado di evocare immagini, profumi e sapori, grazie al suo patrimonio enologico, culturale e naturalistico. E il vino è in grado di muovere un numero sempre più significativo di appassionati alla ricerca di un’esperienza gustativa da ricordare, alla scoperta di tradizioni che rendono ciascun luogo unico all'interno del vasto panorama enologico. Il nostro contributo a questa iniziativa – conclude Romina Leopardi - è il segnale della nostra volontà di fare network con le altre realtà locali e di costruire collaborazioni e iniziative congiunte per migliorarne l'attrattività”.

Il programma prevede visite e degustazioni durante l’arco della mattinata. Attraverso la Selection Wine Tasting, sarà, infatti, possibile intraprendere un autentico viaggio tra i varietali autoctoni impiantati nelle cinque Tenute: dalla Verdeca al Susumaniello, dal Primitivo al Negroamaro.
Le degustazioni saranno precedute dalla visita ai vigneti della Tenuta di Jaddico e dai tour nei moderni ambienti della cantina e in barricaia, dove ogni dettaglio rispecchia lo stile enologico e la ricercatezza dell’azienda brindisina. Proprio all’interno di quest’ultima, la famiglia Rubino presenterà “Orizzonti Temporanei”, personale di Mario Costantini, scultore e pittore e da sempre grande riferimento della “fiber art”. La mostra, curata da Ilaria Caravaglio, proporrà una selezione di opere tra pittura, scultura e fiber art che, in un contenitore non convenzionale come quello di una barricaia, trovando nuova efficacia e profonda coesione. Verranno così raccontati i principi e gli interessi comuni dell’artista e di Tenute Rubino, quali la tutela delle radici e delle tradizioni, seppur nella continua evoluzione, il rispetto e la gratitudine nei confronti della natura

Un’ altra esperienza sensoriale a tutto tondo da poter vivere durante la giornata di Sabato 27 Maggio, sarà la Selection Wine&Food Tasting.
Al termine della visita ai vigneti e in cantina, gli ospiti potranno trasferirsi sul lungomare di Brindisi, nel dehors dell’enoteca Numero Primo, dove potranno apprezzare quattro proposte di abbinamenti cibo-vino pensate, appositamente, per approfondire la conoscenza delle tipicità gastronomiche salentine ed esaltare l’esperienza sensoriale nel pairing col vino.

Per concludere in bellezza, l’ultimo appuntamento della giornata si svolgerà nell’open space della cantina, con il Rubino Wine Party tra i suoni e le emozioni della strepitosa performance musicale della Special guest star Junior Robinson – cantante britannico tra i più acclamati artisti Soul e Contemporary Gospel, Funk e Blues del Regno Unito. Junior Robinson sarà accompagnato dalla Big Band Theory, orchestra di 10 elementi nata dall’unione di due ensemble pugliesi: “The Soul Sisters” e “Barbablù” ed il concerto sarà destinato ad un massimo di 250 ospiti. Musica e degustazioni di un’ampia selezione di vini Tenute Rubino delle diverse tipologie animeranno gli spazi aperti della cantina, per una serata di grande atmosfera. Junior Robinson, vincitore del Gospel Award come “Migliore cantante dell’anno”, è un’icona musicale che vanta numerose apparizioni in programmi TV e Radio e la partecipazione al musical “Mama, I want to sing”, portato in scena nel West End londinese al fianco di star pop di fama internazionale.

INFO, PRENOTAZIONI E COSTI:

Tutte le esperienze sono a numero limitato, con possibilità di prenotarsi cliccando su questo link, oppure chiamando ai numeri di telefono 377 3713039/0831 571955 dal lunedì al venerdì dalle h 9 alle h 17.

·       Selection Wine Tasting

Appuntamento nei vigneti della Tenuta di Jaddico. Transfer in cantina in Via Enrico Fermi, 50- Brindisi

ore 10.00 o ore 11.30

20€ pp.

Solo su prenotazione

·       Selection Food&Wine Tasting

Appuntamento nei vigneti della Tenuta di Jaddico. Transfer in cantina in Via Enrico Fermi, 50/transfer a Numero Primo sul lungomare

Ore 11.30

40 euro pp

Solo su prenotazione

·       Rubino Wine Party

Cantina in Via Enrico Fermi, 50-Brindisi

Ore 21

30 euro pp

Solo su prenotazione

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AVIS IL 20 MAGGIO A MESAGNE INAUGURA IL PRIMO LABORATORIO SULLA COOPROGETTAZIONE IN SANITÀ. 

Si terrà a Mesagne presso l'Auditorium del Castello Normanno Svevo sabato  20 maggio a partire alle ore 10, il primo laboratorio sulla cooprogettazione in sanità ai sensi del Codice Unico del Terzo Settore, affinché il volontariato sanitario possa proporre e gestire con la ASL servizi di prossimità che migliorino lo stato di salute della popolazione. Organizzatore dell'attività AVIS Provinciale Brindisi. Introdurranno i lavori Rino Spedicato del CSV Brindisi-Lecce "Volontariato nel Salento", Sergio Zezza Presidente Avis Provinciale Brindisi e Egidio Conte Consigliere Nazionale Avis,  dopo i saluti istituzionali del Presidente della Provincia e Sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli. Relazioni di due tra i massimi esperti in materia: Gianluca Budano, Welfare Manager Pubblico e consigliere d'ammimistrazione della Fondazione Terzjus - Osservatorio per il Diritto del terzo settore, la filantropia e l'impresa sociale, che affronterà il tema COOPROGRAMMAZIONE E COOPROGETTAZIONE NEL VOLONTARIATO SANITARIO;

Eugenio Cascione, commercialista e Direttore provinciale di Confcooperative che parlerà  di MODELLI ORGANIZZATIVI DEGLI ETS.

Nel corso dei lavori i presenti, riuniti in due laboratori facilitati dai relatori, elaboreranno un prototipo di cooprogettazione, come previsto dalla normativa introdotta dal Dlg 117/2017, che potrà essere proposto alla Azienda Sanitaria Locale.

"È il primo esperimento di questo tipo che si realizza in Puglia e forse anche in Italia. Siamo fieri che si parte da Brindisi con questa esperienza di formazione finalizzata all'azione" - commenta entusiasta Sergio Zezza.

L'iniziativa è realizzata con il sostegno della FONDAZIONE CON IL SUD.

L'incontro è aperto a tutti.

Pastorale Sociale e Progetto Policoro.

“La parte migliore” La formazione spirituale nell’agire sociale
19 MAGGIO 2023
L’Ufficio per la Pastorale sociale e il Progetto Policoro dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni
propongono un incontro “per leggere la realtà sociale alla luce del Vangelo”, affinché ciascuno
possa “offrire in modo sempre più puntuale ed organico il proprio contributo”. Alla presenza di S.
E. Rev.ma Mons. Giovanni Intini, interverranno Don Bruno Bignami, direttore nazionale CEI
Ufficio Problemi sociali e lavoro, e il dott. Ettore Rossi, componente del gruppo esperti CEI della
Pastorale sociale. L’incontro avrà luogo il 19 maggio 2023 alle ore 19 presso la Chiesa di Santa
Maria degli Angeli (o Chiesa Vecchia) a San Vito dei Normanni.
“Tanto l’annuncio quanto l’esperienza cristiana tendono a provocare conseguenze sociali”. Queste
le parole di Papa Francesco, contenute nell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium (n. 180) alla
base dell’incontro proposto dall’Ufficio della Pastorale Sociale dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni
ed il Progetto Policoro della medesima diocesi.
L'intento della proposta è quello di raggiungere tutte le comunità del territorio nella certezza che:
"Prima di programmare iniziative concrete occorre promuovere una spiritualità della comunione”
(San Giovanni Paolo II).
L’incontro mira a riprendere le fila di quanto elaborato durante il 7° Seminario nazionale della PSL
tenutosi a Palermo dal 7 all’11 febbraio scorso. Alla presenza di S. E. Rev.ma Mons. Giovanni
Intini, interverranno don Bruno Bignami, direttore nazionale CEI dell’Ufficio Problemi sociali e
lavoro e il dott. Ettore Rossi, componente del gruppo esperti CEI della PSL.
L’evento si terrà a San Vito dei Normanni, presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli (o Chiesa
Vecchia), sita in Corso Leonardo Leo, dalle ore 19.
La partecipazione è gratuita e aperta al pubblico.
 

Anagrafe Asl Fasano, Amati: “Sono al sesto sopralluogo. Disagi continuano e si tarda nel trasferimento uffici. Spero per martedì”.

Dichiarazione del presidente della Commissione bilancio e programmazione Fabiano Amati. 

“Anagrafe Asl di Fasano. Sono al sesto sopralluogo continuativo e i disagi continuano. Si ritarda ancora nel trasferimento degli uffici presso il PTA e spero che avvenga già da martedì prossimo. 
Apprezzo ovviamente il lavoro dell’appena nominata dirigente distrettuale Giulia Calabrese, ma non credo possa considerarsi appropriata la mia attività nella sala d’attesa dell’ufficio anagrafe, per informare, orientare, calmare gli animi e impedire le risse, com’è accaduto martedì scorso. Ho ovviamente informato del tutto il DG Asl Giovanni Gorgoni, ricevendo ulteriori rassicurazioni sull’impegno. 
Appuntamento dunque a martedì prossimo".

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VINO: COLDIRETTI PUGLIA, 7MLN HL FERMI IN CANTINA; SUBITO CATASTO VITIVINICOLO.

Sono 7 milioni gli ettolitri di vino fermi nelle cantine pugliesi anche per effetto del rallentamento dei flussi verso i grandi canali di commercializzazione europei a causa della guerra in Ucraina e la riduzione del potere d’acquisto dei consumatori. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del report Cantina Italia dell’ICQRF del Ministero delle Politiche Agricole, per cui è stata inviata una lettera all’Assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, in cui si chiedono misure specifiche sia di livello regionale, ma anche iniziative di livello nazionale e comunitario, da concordare con l’intera rappresentanza della filiera, dando seguito alla pianificazione e alla regolamentazione di nuovi impianti con scelte varietali coerenti alle vocazioni dei territori e alle potenzialità commerciali, con il via al catasto vitivinicolo per avere una fotografia reale del settore in Puglia.

Servono misure per il riequilibrio del mercato – insiste Coldiretti Puglia - come l’attivazione dello schedario vitivinicolo, quale strumento fondamentale conoscitivo delle produzioni regionali, l’applicazione degli strumenti di gestione delle DO/IG quali la riduzione delle rese per ettaro delle produzioni a IGP della nostra Regione, l’eliminazione delle deroghe produttive per i vini comuni sopra le 30 Tn, la valutazione della fattibilità di ipotesi di sospensione della concessione delle autorizzazioni per nuovi impianti, ma anche la necessaria applicazione di una misura di distillazione, per alleggerire le attuali giacenze di magazzino e una possibile verifica di una misura per lo stoccaggio.

La contrazione dei volumi di vendita – denuncia Coldiretti Puglia - sia sul mercato interno che su quelli esteri, la permanenza di prezzi di commercializzazione dei vini sfusi piuttosto bassi, a fronte del considerevole incremento dei costi di produzione, sta riducendo considerevolmente i margini aziendali, con il serio rischio non solo di mettere in difficoltà le imprese ma di avere una negativa forte ripercussione sui produttori e sulle sorti della prossima campagna vendemmiale.

A questo rischio, inoltre, la Puglia è ancora più esposta – aggiunge Coldiretti Puglia - per proprie motivazioni di natura endogena, nella considerazione che questo aumento non regolato della produzione non sia anche il risultato di erronee scelte fatte nel passato e della scarsa capacità di gestione delle dinamiche del sistema vitivinicolo regionale.

Coldiretti Puglia chiede il sostegno ad iniziative commerciali che vadano a stimolare i consumi oggi rallentati ed in estrema ratio l’attivazione della distillazione d’emergenza per soli vini DOP e IGP per liberare le cantine di vino dell’annata precedente,  anche attraverso norme di flessibilità per l’OCM, come l’aumento percentuale di contribuzione sulle singole misure, o la possibilità di modifiche strategiche dei progetti anche con varianti al ribasso per la riduzione dei budget inizialmente previsti.

Ma lo scenario del settore vitivinicolo va analizzato anche alla luce delle preoccupazioni dei consumatori per il ‘carovita’ – conclude Coldiretti Puglia - a seconda dei canali di vendita su cui le diverse strutture di produzione e commercializzazione indirizzano le proprie produzioni.

            

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Consorzi commissariati, altre cartelle in arrivo. Lo stop di CIA e Copagri. Nuovi avvisi emanati dal Commissario di Arneo, Stornara e Tara, Terre d’Apulia e Ugento Li Foggi. Davanti alla sede della Regione la protesta e il documento degli agricoltori provenienti da tutta la Puglia. Il documento: saldo e stralcio per il pregresso, ampliamento platea contribuenti, riforma subito.

“I Consorzi di Bonifica commissariati (Arneo, Stornara e Tara, Terre d’Apulia e Ugento Li Foggi) vanno immediatamente riformati. Senza se e senza ma”. Non lascia dubbi di interpretazione la presa di posizione espressa da Gennaro Sicolo, presidente di CIA Agricoltori Italiani Puglia, e da Michele Palermo, presidente di Copagri Puglia. Le due organizzazioni, che il 22 maggio manifesteranno unitariamente - e con agricoltori provenienti da Lecce, Taranto e Brindisi, oltre che dalla Bat e da tutto il Barese - con un sit-in davanti alla sede della Regione Puglia.

IL DOCUMENTO. Al presidente Emiliano e agli assessori Piemontese (Bilancio) e Pentassuglia (Agricoltura), consegneranno un documento molto chiaro che esprime 4 “NO” e tre “SI”: “no al Tributo 630 e alle cartelle pazze, si invece al saldo e stralcio delle cartelle; no all’aumento delle tariffe irrigue, si a un immediato avvio della stagione irrigua”. Fondamentali, inoltre, sono il “NO” al prosieguo della gestione commissariale e un SI deciso e ultimativo su una riforma immediata dei Consorzi di Bonifica. Una riforma che, specificano le due organizzazione, NON deve contemplare la creazione di un Consorzio Unico: troppo differenti sono condizioni e necessità specifiche, territoriali e colturali, delle diverse aree della Puglia. Con il Consorzio Unico, il rischio è quello di non riuscire a modulare interventi e servizi nel modo più adeguato per sostenere lo sviluppo dell’agricoltura.

GLI AVVISI IN ARRIVO. “Dopo gli avvisi relativi al triennio 2019-2021, il Commissario straordinario dei Consorzi si appresta a emettere altri avvisi per gli anni 2022 e 2023 relativi al Tributo 630, riguardante la manutenzione ordinaria per la difesa del territorio. Attualmente, e da molti anni ormai, quel servizio non viene erogato dai Consorzi Commissariati, esiste solo sulla carta, come tutti gli altri servizi purtroppo. É legittimo pretendere il pagamento di un servizio che non viene corrisposto? Noi crediamo di no. Ecco perché contestiamo la procedura di definizione e di ripartizione del Tributo 630, per certi versi illegittima e sicuramente incongrua. “É necessario procedere al saldo e stralcio delle cartelle di pagamento degli ultimi anni inviate agli agricoltori. Si individui e si attivi un meccanismo di rottamazione e stralcio dei crediti oggi vantati dai Consorzi nei confronti dei propri soci, in considerazione delle annualità non riscosse e ancora in fase di riparto in applicazione dei piani di classifica vigenti”, spiegano Sicolo e Palermo.

“NON SULLE SPALLE DELLE AZIENDE”. “É necessario, inoltre, un ampliamento della platea dei contribuenti, mutuando il principio che a sostenere i costi per il rischio idraulico e idrogeologico deve concorrere la maggior parte della popolazione pugliese, non soltanto quei proprietari di terreni – le aziende agricole – situati nelle aree caratterizzate da maggiori criticità e spesso svantaggiate della regione. L’azione costante di prevenzione che spetta ai Consorzi produce, o meglio dovrebbe produrre, vantaggi diretti e indiretti che richiedono una compartecipazione più vasta. Questo determinerebbe anche una maggiore sostenibilità dei contributi di bonifica che, com’è evidente, non può ricadere totalmente sulle spalle delle aziende già schiacciate da costi di produzione e di gestione esorbitanti”.

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