Redazione

“Dalla riunione della sottocommissione sulla riorganizzazione della rete dei laboratori analisi accreditati è emersa chiaramente la volontà politica di tutelare le realtà esistenti, nonostante la decisione da parte degli uffici regionali di non costituirsi in giudizio davanti alla Corte Costituzionale per difendere l’art. 23 della legge 30/2022, impugnato dal Governo”. Lo dichiarano i consiglieri componenti della Sottocommissione Marco Galante, Antonio Tutolo, Antonio Gabellone e  Mauro Vizzino, a margine della riunione con l’assessore alla Sanità Rocco Palese e gli uffici del Dipartimento Salute. 

“Non permetteremo alle multinazionali- spiegano i componenti della Sottocommissione - di cannibalizzare i laboratori, riducendoli a meri punti prelievo. Dispiace che si sia creato un cortocircuito con gli uffici regionali, che si sono sostituiti al legislatore, decidendo di non costituirsi in giudizio senza comunicarlo al consiglio e all’assessore Palese. Un atteggiamento che riteniamo grave. Le nostre intenzioni sono chiare: vogliamo assumere ogni opportuna iniziativa in merito al giudizio di costituzionalità promosso dal governo centrale contro la norma regionale che ha riferito alle reti di laboratorio e non alla singola struttura la soglia di efficienza delle 200.000 prestazioni. Assieme all’assessorato, al Dipartimento Salute e all’avvocatura regionale, stiamo valutando l’opportunità di abrogare l’articolo ora  al vaglio della corte costituzionale, annullare gli atti con cui si è inteso dare applicazione allo  stesso, e lavorare anche con i rappresentanti della categoria per attualizzare la norma vigente e cioè la delibera 736 del 2017. Non si possono obbligare i laboratori i a passare dal modello A, che consente oggi alle reti di aggregare strutture di altissima qualità in grado di erogare qualsiasi tipo di prestazione, al modello B (costituto da un solo HUB e da semplici punti prelievo). In una rete di tipo B i Laboratori Hub difficilmente riusciranno a ricollocare nelle proprie strutture e nell’immediato tutto il personale assunto, mettendo anche a rischio l’efficienza dei servizi. Non possiamo restare immobili davanti al rischio concreto di perdere la presenza capillare dei laboratori, a tutela dei cittadini. Dobbiamo fare il possibile come stanno facendo altre Regioni, ad esempio la Campania, per tutelare una rete di eccellenza sui territori”.

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Il Sindacato Cobas è fortemente soddisfatto dei risultati dell’incontro avuto ieri, Mercoledì 22 marzo 2023,insieme al Presidente del Consorzio ASI(Area di sviluppo industriale), Vittorio Rina ,l’ingegnere ASI ,Giorgio Rubino,il Comandante della Peyrani Di Cosmo.

L’incontro nasce da un impegno del Cobas all’atto del licenziamento di 3 lavoratori Peyrani nei giorni scorsi ; la Peyrani lamentava la mancata   realizzazione di un capannone per difficoltà legata alle  bonifiche di un terreno di loro proprietà , cosa che avrebbe permesso il mantenimento dei livelli occupazionali.

Grazie alla immediata disponibilità del Presidente ASI ,  Vittorio Rina , e dell’ingegnere ASI, Giorgio Rubino, si è addivenuti all’incontro di ieri che ha dato ottimi  risultati, che il Cobas vede in prospettiva per il recupero lavorativo dei 3 licenziati ed oltre.

Le preoccupazioni dell’azienda nascevano da risposte avute anni fa interpretate come un blocco all’investimento ma i responsabili del Consorzio ASI nel corso dell’incontro hanno chiarito le cose in modo molto positivo:

il Consorzio ASI non riesce a capire con chi l’azienda ha parlato e ricevuto delle risposte che sono completamente errate, da qui una descrizione analitica del problema.

il Consorzio ASI ha svolto negli anni scorsi una opera di caratterizzazione di tutto il terreno di sua competenza , rivolto ad affrontare in modo corretto il tema delle bonifiche.

Il terreno di proprietà Peyrani di 20.000 metri quadri per il Consorzio presenta un solo punto da bonificare,con pochi metri cubi di terra da togliere e portare a discarica autorizzata.

A quel punto l’azienda può avanzare domanda di costruzione del capannone .

Ha spiegato inoltre il Consorzio che il terreno Peyrani si trova su  una zona interessata come ZES(zona economica speciale)

A quel punto l’azienda rivolge una domanda agli Enti Preposti che non viene sottoposta a 34 altri soggetti interessati ma organizza una conferenza dei servizi con tutti e 34 i soggetti.

Prima esperienza in Italia di forte diminuzione dei tempi , di effettiva sburocratizzazione .In più potrebbero ottenere un credito d’imposta di oltre il 40%,che significa di fatto spendere la metà di quanto preventivato.

Per ultimo il Consorzio mette a disposizione uno sportello di informazioni aperto tutti i giorni  su questi argomenti.

L’incontro  si è concluso ringraziando il Consorzio ASI per le rassicuranti risposte   , con l’augurio che  il sostegno oggi ricevuto  possa far tornare al lavoro i 3 licenziati .

Unitamente ad uno stimolo per  tante altre analoghe situazioni sospese che se realizzate porterebbero un reale beneficio al territorio.

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Risarcire il Comune di Fasano per i danni provocati al manto erboso del «Vito Curlo» dai tifosi del Martina in occasione del derby della 28ma giornata di calcio di serie D di domenica scorsa (vinto dai biancoazzurri 1-0).

È quello che chiede l’ente alla società del Martina calcio in una nota inviata dall’ufficio legale. Il Comune esige che la squadra paghi i danni causati da «alcuni tifosi al seguito della squadra che hanno lanciato fumogeni e petardi sul terreno di gioco che hanno arrecato gravi danni al manto erboso, posto a dimora poco tempo fa, bruciandolo alla radice». Così scrive il legale del Comune, l’avv. Ottavio Carparelli, che chiama in causa la società per omesso controllo e/o omessa vigilanza dell’attività dei propri tifosi. Il Comune si riserva di quantificare esattamente l’ammontare dei danni, ma intanto chiede il risarcimento, specificando che, in caso di mancato riscontro alla nota entro 30 giorni, adirà le vie legali.

Intanto la condotta dei tifosi è stata già sanzionata dal provvedimento del giudice sportivo che ha inflitto alla società del Martina un’ammenda di 3mila euro e una gara a porte chiuse.

«Il comportamento di tutto il pubblico fasanese è stato esemplare – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. Gli spettatori presenti hanno risposto alle provocazioni con ironia, dimostrando, con i fatti, tutti i progressi compiuti nell’approccio al calcio. A Fasano, infatti, questo sport si è trasformato ormai in uno spettacolo per famiglia e in un’autentica festa».

La riqualificazione del Vito Curlo era terminata a gennaio 2022. L’intervento è costato circa 640mila.

«Non possiamo tollerare tali episodi – dice l’assessore allo Sport Giuseppe Galeota –. Quel manto erboso rappresenta il sogno di centinaia di bambini. Continuiamo a gremire con il consueto entusiasmo il nostro stadio, tra i più moderni e all'avanguardia dell'intera regione».

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Nei prossimi giorni l’Amministrazione Comunale aprirà il cancello del primo dog park di Francavilla Fontana che sarà gratuitamente a disposizione della cittadinanza.

Il parco dedicato agli amici a quattro zampe si trova in via Almirante ed è uno dei frutti della Rigenerazione Urbana che sta interessando il quartiere San Lorenzo.

Il dog park, che sarà fruibile già a partire dalla prossima settimana, è stato attrezzato con un percorso agility composto da otto giochi e si presenta con una singolare struttura che richiama l’impronta di una zampa. L’area è stata dotata di una illuminazione adeguata, arricchita con la creazione di nuovi marciapiedi e aiuole, mentre per la sicurezza è previsto un impianto di videosorveglianza.

“Finalmente – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – siamo riusciti a dotare la nostra Città di un luogo riservato ai cani ed ai loro padroni. Uno spazio sottratto al buio ed al degrado che abbiamo voluto attrezzare e rifunzionalizzare per rispondere alle legittime richieste di tanti nostri concittadini che vivono con i loro amici a quattro zampe. Come più volte sottolineato, i benefici che derivano dalla Rigenerazione Urbana del quartiere San Lorenzo interessano tutta la Città e non solo i residenti.”

Intanto, in vista dell’imminente apertura del parco, l’Amministrazione Comunale ha adottato un regolamento che disciplina l’uso di questi spazi pubblici. In particolare il regolamento chiarisce gli obblighi dei frequentatori – pulizia, sicurezza e comportamenti da adottare –, e i divieti.

“Con questo Regolamento – conclude l’Assessora al Patrimonio Eleonora Marinelli – abbiamo voluto disciplinare in maniera chiara l’utilizzo dei dog park. È uno strumento fondamentale perché si tratta di aree pubbliche e occorre prevenire comportamenti che possano mettere a rischio la sicurezza delle persone e degli animali.”

Il regolamento è consultabile sul sito internet istituzionale.

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RYANAIR LANCIA IL PIÙ GRANDE OPERATIVO ESTIVO DI SEMPRE PER LA REGIONE PUGLIA, 500 MILIONI DI DOLLARI DI INVESTIMENTO, 6 NUOVE ROTTE (72 IN TOTALE). 

Ryanair, la compagnia aerea n. 1 in Italia, celebra oggi (22 marzo) il suo più grande operativo estivo di sempre in Puglia per Bari e Brindisi con 72 rotte, tra cui 6 nuove rotte per Breslavia, Dublino, Kaunas, Poznan, Skiathos e Venezia. e Ryanair baserà 5 aeromobili in Puglia per l'estate 2023 - un investimento di 500 milioni di dollari - e supporterà 150 posti di lavoro altamente retribuiti per piloti, personale di cabina ed ingegneri.

 

L’operativo di Ryanair dalla Puglia per l’estate 2023 prevede:

  • 5 aeromobili basati - 3 a Bari, 2 a Brindisi
  • 500 milioni di dollari di investimenti totali nella regione Puglia
  • 72 rotte totali, incluse 6 nuove rotte per Breslavia, Dublino, Kaunas, Poznan, Skiathos e Venezia.
  • Oltre 770 voli settimanali
  • Oltre il 60% di crescita rispetto al periodo pre-Covid
  • 5,5 milioni di passeggeri da/per la Puglia p.a. Oltre 4.200 posti di lavoro totali, compresi 150 posti di lavoro altamente retribuiti nel settore dell'aviazione

Sebbene Ryanair sia impegnata a crescere nella Regione Puglia, questa crescita è interamente subordinata alla revoca della proposta del Comune di Brindisi di introdurre una nuova e penalizzante tassa di 1 euro per passeggero in partenza. Questa nuova tassa, che va ad aggiungersi all'addizionale comunale di 6,50 euro per passeggero in partenza, non solo renderà Brindisi totalmente non competitiva rispetto alle altre destinazioni UE, ma impedirà alle compagnie aeree, come Ryanair, di investire e crescere ulteriormente.

I clienti e i visitatori della Puglia possono ora prenotare una meritata fuga estiva alle tariffe più basse, a partire da soli 29,99 euro a tratta per viaggi fino a ottobre 2023, disponibili solo sul sito Ryanair.com.

  Da Bari, il Direttore del Commerciale di Ryanair Jason McGuinness ha dichiarato:

 "In qualità di compagnia aerea n. 1 in Italia, Ryanair è lieta di annunciare il più grande operativo di sempre per la Puglia per l'estate 2023, con 6 nuove rotte verso destinazioni interessanti, tra cui Breslavia, Dublino, Kaunas, Poznán, Skiathos e Venezia, offrendo ai clienti pugliesi una scelta ancora più ampia per le loro vacanze estive alle tariffe più basse d'Europa.

Con 5 aeromobili basati in Puglia - che rappresentano un investimento di 500 milioni di dollari e sostengono 4,200 posti di lavoro altamente retribuiti nell’indotto - Ryanair continua a garantire più traffico, più posti di lavoro e tariffe più basse di qualsiasi altra compagnia aerea per l’Italia ed in Europa.

 Tuttavia, se Ryanair vuole continuare a crescere e investire nella Regione, il Comune di Brindisi

deve abbandonare il suo piano di introdurre un ulteriore e penalizzante aumento di 1 euro per ogni passeggero in partenza, che renderebbe la città non competitiva rispetto ad altre destinazioni dell'UE. Inoltre, al Governo italiano di eliminare immediatamente l’addizionale

comunale (6,50 euro per passeggero in partenza) da tutti gli aeroporti italiani per garantire una crescita continua dell'economia turistica italiana.

 Per consentire ai nostri clienti e ai visitatori da/per la Puglia di prenotare la loro fuga estiva alle tariffe più basse, stiamo lanciando una promozione speciale con posti disponibili a partire da soli 29,99 euro per viaggi tra aprile e ottobre 2023, che può essere prenotate Ryanair.com.

 Per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano:

 “I vettori low cost hanno contribuito in modo straordinario alla crescita della rete aeroportuale pugliese e, con essa, all’affermazione del brand Puglia sul mercato turistico internazionale. Se la Puglia, oggi più che mai, è una tra le più importanti top destination lo è anche per la capillarità dei collegamenti che Aeroporti di Puglia e le compagnie aeree, in questo caso Ryanair, hanno messo a disposizione dell’industria turistica pugliese.

Un patrimonio di opportunità realizzate, frutto di scelte strategiche condivise dalla Regione Puglia che ha riguardato anche il potenziamento delle infrastrutture aeroportuali e la qualificazione dei servizi, così come l’interconnessione tra rete aeroportuale, ferrovie e viabilità, che non può essere disperso, ma che, anzi, abbiamo il dovere di salvaguardare affinché si possano realizzare nuovi progetti e occasioni di sviluppo indirizzate a mercati internazionali a cui la Puglia saprà guardare. Solo così potremo dare linfa vitale a ulteriori iniziative imprenditoriali che rafforzino l’appeal di un territorio con pochi eguali per dinamicità, bellezza e storia”.

 Per il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile:

 “Quella ormai alle porte si preannuncia come una nuova straordinaria stagione per gli aeroporti di Bari e Brindisi. In questo scenario, Ryanair si conferma un partner commerciale di assoluto valore: i nuovi collegamenti annunciati oggi, che si aggiungono ai tanti ormai consolidati nel tempo, ci permettono di offrire un network di destinazioni che coprono tutti i più importanti mercati nazionali e internazionali.  Il nostro impegno è sempre stato quello di garantire la mobilità dei pugliesi, ma anche il più ampio ventaglio di mercati, così da alimentare e supportare il nostro Sistema turistico. L’annuncio odierno, tuttavia, non va considerato come l’ennesimo traguardo di una collaborazione che affonda le sue radici nel tempo. Rappresenta per Aeroporti di Puglia, così come per Ryanair, l’inizio di una stagione all’insegna dello sviluppo e di nuovi obiettivi da raggiungere. Vogliamo garantire alla Puglia e ai Pugliesi, le migliori opportunità di viaggio, che siano di studio, di lavoro piuttosto che di svago, e per questo ci impegniamo a migliorare ancor di più quanto di buono abbiamo sin qui realizzato. Vogliamo supportare il nostro sistema industriale garantendo collegamenti che favoriscano l’export del Made in Puglia, erti di contare, come è sempre stato sino ad ora, sulla vicinanza della Regione Puglia e sul prezioso lavoro dei nostri dipendenti e sulla qualità delle nostre infrastrutture su cui investiamo quotidianamente.

 

 

6 nuove rotte per la Puglia per la S23

Breslavia

Dublino

Kaunas

Poznan

Skiathos

Venezia

 

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"0-20-32 Splen-Denti", i bambini a scuola di salute orale. 

 Promuovere la salute orale dei bambini: questo l'obiettivo del progetto "0-20-32 Splen-Denti, che si è concluso nei giorni scorsi e ha coinvolto quest'anno 1350 alunni, 72 classi, 164 docenti della scuola primaria. Hanno aderito all'iniziativa le scuole elementari di Brindisi, Ceglie Messapica, Mesagne, Oria, San Donaci, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico e Torchiarolo. 
"Il progetto - spiega la referente Maria Costantina Putignano, odontoiatra, specialista ambulatoriale della Asl Brindisi - è inserito nel Catalogo del Piano strategico regionale. Lobiettivo è informare e formare alladozione di stili di vita corretti, promuovere lacquisizione di competenze e abilità relative al binomio salute orale-salute generale attraverso dinamiche cognitivo-comportamentali. Ai bambini vengono insegnate le corrette norme digiene orale e di sana alimentazione, per modificare comportamenti a rischio ed evitare o ridurre eventuali interventi restaurativi. 
LAssessorato alla Salute e lUfficio scolastico regionale hanno sottoscritto un Protocollo dintesa nel quale si riconoscono interlocutori istituzionali privilegiati nella programmazione dellattività di promozione delleducazione alla salute nelle scuole. Tra le finalità dell'accordo l'individuazione e il monitoraggio dei bisogni, la progettazione degli interventi e degli strumenti operativi, la formazione degli operatori sanitari e scolastici, la valutazione dellefficacia degli interventi. 
Per quest'ultimo punto - prosegue Putignano - al termine del progetto abbiamo utilizzato analisi statistica, elaborati grafici e approfondimenti di unità di apprendimento multidisciplinari. Un ringraziamento particolare - conclude - va agli attori che hanno contribuito alla realizzazione del progetto: la direzione generale della Asl, il coordinatore del Gruppo interdisciplinare aziendale, Liborio Rainò, e il direttore del Dipartimento delle Cure primarie, Angelo Greco". 
 

Turismo slow nel Brindisino e in Puglia. Sempre più giovani scoprono il territorio a passo lento: vincente l’alleanza fra cammini e mezzi collettivi.  FlixBus e l’Associazione Europea delle Vie Francigene rinnovano l’accordo per incentivare forme di viaggio virtuose lungo la costa e nell’entroterra.

Milano/Fidenza, marzo 2023 – FlixBus e l’Associazione Europea delle Vie Francigene rinnovano la collaborazione siglata a luglio per promuovere il patrimonio locale in Puglia e in altre regioni italiane.

Grazie all’accordo, chi percorre la Via Francigena, il cammino più antico d’Europa che collega Santa Maria di Leuca a Canterbury, potrà accedere al servizio FlixBus a condizioni agevolate per raggiungere la propria tappa di partenza, spostarsi fra tappe diverse o tornare a casa alla fine del pellegrinaggio, sfruttando le intersezioni fra la rete FlixBus e la Via in varie regioni, tra cui la Puglia, anche con la bici.

Delle circa 30 tappe italiane del cammino raggiungibili con FlixBus, ben 14 si trovano in Puglia, e 4 di queste nel Brindisino: Savelletri e Torre Canne (a poca distanza dalla fermata FlixBus di Fasano), Torre Santa Sabina (servita dalla fermata di Ostuni) e Brindisi. Offrendo ai pellegrini e alle pellegrine della Via riduzioni sul viaggio, FlixBus consentirà loro di raggiungere con facilità ognuna di queste località.

Una volta raggiunta in autobus la propria tappa di partenza, ci si potrà quindi incamminare a piedi lungo la Via Francigena, intraprendendo diversi itinerari possibili in base alla direzione scelta:

  • Procedendo verso sud da Savelletri, si potrà costeggiare l’Adriatico fino a Brindisi passando per Torre Canne e Torre Santa Sabina, per poi deviare nell’entroterra arrivando a Torchiarolo e quindi a Lecce. Da qui, si potrà proseguire fino a Otranto passando per Martano, con la possibilità di finire il cammino a Santa Maria di Leuca, ultima tappa della Via, attraversando Vignacastrisi e Tricase.
  • Procedendo verso nord, sempre lungo il litorale, si potrà arrivare fino a Manfredonia attraversando, fra le altre, Monopoli, Polignano a Mare, Bari, Giovinazzo, Molfetta, Bisceglie, Trani e Barletta. Da Manfredonia, si potrà poi proseguire il cammino verso Roma, passando per località come Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo, San Severo e i borghi di Lucera, Troia e Celle San Vito.

Così, FlixBus e l’Associazione intendono contribuire a incoraggiare la scoperta del territorio secondo una prospettiva slow, veicolando nuovi flussi turistici non solo verso le aree già note al grande pubblico, come le località costiere e i luoghi di culto, ma anche quelle meno conosciute dell’entroterra, con una particolare attenzione agli aspetti naturalistici e paesaggistici, oltre che culturali.

In generale, con il rinnovo dell’accordo le due realtà mirano a incentivare forme di viaggio virtuose sulla base di obiettivi comuni: valorizzare itinerari inediti, con la possibilità di creare un indotto positivo per le economie locali, disincentivare l’uso dell’auto, a beneficio dell’ambiente; creare un ponte fra istanze diverse, esaltando la dimensione esperienziale e conviviale del viaggio.

Il rinnovo della collaborazione muove inoltre da un dato rilevante: nel 2022, l’Associazione ha registrato un aumento delle persone di età fra i 25 e i 34 anni che hanno intrapreso il cammino, arrivando da oltre 40 Paesi[1]. Questo segmento costituisce il 22% del campione esaminato, rappresentando il gruppo più numeroso. Il dato conferma l’interesse dei giovani per forme di viaggio a ridotto impatto ambientale già emerso dall’indagine Il Viaggiatore Green, finanziata da FlixBus: secondo lo studio, fra le altre cose, il 21% dei Millennials e il 23% della Generazione Z predilige l’autobus per spostarsi sul lungo raggio[2].

Inoltre, la scelta di rilanciare l’accordo in inverno riflette la volontà di contribuire a destagionalizzare il turismo, veicolando nuovi flussi sul territorio con la possibilità di un indotto anche in bassa stagione.FlixBus_soleggiato.jpg

Il Politecnico di Milano: turismo open air in crescita in Italia

Un altro indicatore che ha spinto FlixBus e l’Associazione a consolidare la collaborazione riguarda la crescita del turismo open air in Italia, recentemente messa in luce dallo studio dall’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano, realizzato con il supporto di Club del Sole. Fra le altre cose, la ricerca ha fatto emergere il desiderio, fra le persone, di autenticità e contatto con il territorio, mettendo in luce «un completo allineamento tra le esigenze del più ampio mercato turistico e il filone dei viaggi all’aria aperta»[3].

Tale conclusione sancisce in via definitiva l’opportunità di un’alleanza fra le diverse realtà del settore dei viaggi, nell’ottica di un suo progressivo rilancio in chiave immersiva e slow.

Come funziona la convenzione

Per poter usufruire della convenzione basta essere in possesso della credenziale della Via Francigena, il documento ufficiale che attesta, attraverso i timbri, il passaggio nelle diverse tappe del cammino. Seguendo la procedura indicata sul sito dell’Associazione, i pellegrini e le pellegrine possono ottenere, in pochi passaggi, gli sconti a loro dedicati per prenotazioni tramite l’app FlixBus gratuita.

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GIORNATA ACQUA: COLDIRETTI PUGLIA, A RISCHIO 1/3 MADE IN ITALY A TAVOLA; DOPO EXPLOIT CALA DISPONIBILITÀ -5MLN MC.

Dopo gli exploit delle scorse settimane calano le disponibilità idriche nei bacini della Puglia di 5 milioni di metri cubi per la mancanza di pioggia proprio all’inizio della primavera quando le coltivazioni hanno bisogno di acqua per crescere. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Osservatorio dell’ANBI al 16 marzo 2023, in occasione della giornata mondiale dell’acqua istituita dalla Nazioni Unite e festeggiata il 22 marzo, dopo un inverno in cui si è alternato un primo lungo periodo caldo e siccitoso ad un paio di settimane di freddo intenso, neve e improvvise ma sporadiche piogge torrenziali.

Con la siccità e l’aumento dei livelli del mare, la risalita del cuneo salino rende inutilizzabili le risorse idriche e gli stessi terreni con uno scenario che – sottolinea la Coldiretti regionale – è più che preoccupante per l’economia agricola dell’intera regione.

Tra l’altro, la Puglia è la regione d’Italia dove piove meno con 641,5 millimetri annui medi e impatti gravi sull’agricoltura causati dalla siccità che distrugge le coltivazioni e favorisce i roghi e rappresenta la calamità più rilevante per i campi e mantiene anche il primato negativo – ricorda Coldiretti Puglia – della disponibilità annua media di risorsa pro capite con soli 1000 metri cubi, meno della metà della disponibilità annua pro capite media nazionale stimata in 2330 metri cubi. D’altro canto ogni anno va perso l’89% dell’acqua piovana, una dispersione che la Puglia non può permettersi – insiste Coldiretti - considerato che l’acqua non ce l’ha e ha bisogno di importanti opere per ridisegnare il proprio assetto idrico e idrogeologico e per garantire non solo l’approvvigionamento idrico per la popolazione, ma per assicurare corpi irrigui adeguati alle produzioni agricole, artigianali e industriali.

Per Coldiretti è importante la nomina del Commissario al quale è necessario conferire poteri straordinari per velocizzare le autorizzazioni burocratiche come fatto, ad esempio, per il caso del Ponte Morandi a Genova, per dare una risposta concreta alla sofferenza di imprese e cittadini, nel sottolineare l’importanza di interventi strutturali per affrontare il cambiamento climatico.

Di fronte alla tropicalizzazione del clima occorre organizzarsi per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi per renderla disponibile nei momenti di difficoltà, continua Coldiretti nel sottolineare che per questo ha elaborato con Anbi il progetto laghetti per realizzare una rete di piccoli invasi diffusi sul territorio, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, per conservare l’acqua e distribuirla quando è necessario ai cittadini, all’industria e all’agricoltura.

A causa della siccità nel 2022 in Puglia è andato perso 1/3 delle produzioni – denuncia Coldiretti Puglia - da oltre il 50% delle olive al 35% della frutta e della verdura, del grano, delle foraggere per l’alimentazione del bestiame, del miele, con gravi danni anche sugli allevamenti di cozze e ostriche.

Con l’innalzamento dei livelli del mare l’acqua salata – aggiunge Coldiretti Puglia - sta già penetrando nell’entroterra bruciando le coltivazioni nei campi e spingendo all’abbandono l’attività agricola secondo l’allarme lanciato dal rapporto sul clima del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (Ipcc) dell’Onu.

Di fronte al cambiamento climatico è necessario realizzare un piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l’11%, sostiene Coldiretti nel precisare che insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita. Un intervento necessario – continua Coldiretti – anche per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare con l’aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall’estero e la fornitura di prodotti alimentari nazionali di alta qualità e al giusto prezzo. Gli agricoltori sono impegnati a fare la propria parte per promuovere l’uso razionale dell’acqua, lo sviluppo di sistemi di irrigazione a basso impatto e l’innovazione con colture meno idro-esigenti, ma non deve essere dimenticato che l’acqua è essenziale – conclude Coldiretti - per mantenere in vita sistemi agricoli senza i quali è a rischio la sopravvivenza del territorio, la produzione di cibo e la competitività dell’intero settore alimentare.

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Servizio anticrimine degli agenti del commissariato di Mesagne che durante un controllo serale della frequentazione del centro storico hanno fermato un uomo che nascondeva addosso alcune dosi di sostanza stupefacente, del tipo cocaina. In pratica si trattava in pusher intento a spacciare, ai tanti giovani che frequentano il rione, delle dosi di droga. L’uomo, un cinquantenne della provincia di Brindisi, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’episodio si è verificato alcune sere fa in una zona del centro storico particolarmente frequentata da giovani che si soffermano fino a notte fonda a bere e cercare sostanze stupefacenti per sballarsi. Una situazione ben nota alla polizia che costantemente tiene sotto controllo queste zone particolari del centro, lontane dagli itinerari della movida.

Durante uno dei tanti controlli gli agenti hanno notato la presenza di un uomo che si aggirava con fare sospetto nei vicoli della città vecchia. Pertanto hanno deciso di seguirlo con discrezione fino a quando hanno avuto la conferma che si trattava di un pusher. Lo hanno fermato e identificato. Dopodiché lo hanno perquisito trovandogli addosso diversi grammi di cocaina già pronta in dosi per lo spaccio.  A quel punto lo hanno condotto in commissariato e denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La gente che era presente al controllo ha ringraziato i poliziotti per l’impegno profuso a debellare la piaga delle sostanze stupefacenti dalla città. Tuttavia, i servizi anticrimine degli agenti della polizia di stato continueranno anche nei prossimi giorni e si intensificheranno in occasione dei riti pasquali. Periodo in cui in città arriveranno i turisti e i mesagnesi sparsi un po' in tutta Italia.

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Stagione concertistica Città Mesagne, venerdì 24 marzo Voxsonus Duo in concerto

“Salotto musicale nell’Europa del ‘700” – Teatro Comunale ore 20

Mesagne - La Stagione Concertistica 2023 promossa dalla Città di Mesagne in collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese, con la direzione artistica del maestro Andrea Crastolla, prosegue con il suo secondo appuntamento. Venerdì 24 marzo, sul palco del Teatro Comunale, è atteso il Voxsonus Duo per il concerto “Salotto Musicale nell’Europa del ‘700” (sipario ore 20.00). Il duo composto da Maurizio Cadossi al violino e Claudio Gilio alla viola proporrà musiche di Bruni, Cambini e Mozart.

Per info e vendita biglietti: 339 1338519 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -www.teatropubblicopugliese.it. Il Botteghino del Teatro, in via Federico II Svevo a Mesagne, è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17.00 alle ore 20.00.