Redazione
Paololeo presenta il progetto "Cantina sottomarina"
San Donaci, 24 marzo 2023. Torna l’appuntamento con Vinitaly, la più grande manifestazione dedicata al mondo del vino e Cantine Paololeo presenterà il progetto “Cantina Sottomarina” domenica 2 aprile alle ore 15:00 presso la Sala Convegni del Padiglione Puglia.
Dopo un anno di affinamento sui lieviti, 1011 bottiglie di Metodo Classico Pas Dosé trascorreranno 12 mesi in mare a 30 mt di profondità.
Attualmente in Italia sono 5 le cantine che hanno adottato questo metodo, in Puglia è Cantine Paololeo ad essere la prima a sperimentarlo, mentre in tutto il mondo si contano poco più di 30 cantine.
È questo un progetto green perché si utilizzerà il fondale marino come frigorifero, temperatura a 12-14 gradi, limitando i consumi energetici e abbattendo le emissioni di Co2, fattori importanti per la Paololeo, azienda certificata Equalitas.
Inoltre, si presume che l’oscillazione delle onde possa far avvenire un remuage più duraturo e costante, iniziando il processo di autolisi nei lieviti, fase in cui si distruggono le pareti cellulari con il conseguente rilascio delle proteine; altro fattore importante è la pressione la quale, essendo proporzionale alle temperature, queste andranno ad influire sull’affinamento: temperature più basse comportano pressioni più basse e viceversa.
“Le ricerche sulla fattibilità del progetto hanno inizio nell’inverno del 2018 e nel 2019 – spiega l’enologo Dott. Nicola Leo - abbiamo contattato il Dott. Lugano della Cantina Abissi, ideatore dell’affinamento in mare; purtroppo con l’arrivo della pandemia abbiamo dovuto mettere da parte questa idea, portandoci però avanti con le ricerche e con l’attività burocratica, fino ad oggi, anno in cui finalmente il nostro progetto si concretizza. A nome di tutta la famiglia Paololeo ringrazio lo Studio De Bartolomeo per aver coordinato le procedure burocratiche, EPC per il supporto al “varo” con mezzi nautici innovativi e Azeta Enologia per il supporto tecnico della spumantizzazione. Un ringraziamento particolare al Comune di Porto Cesareo, la Capitaneria di Porto e l’Area marina protetta per aver condiviso con entusiasmo questo progetto che aggiunge una nuova sperimentazione alla Regione Puglia”.
Sabato 15 aprile alle ore 11:00 in piazza Nazario Sauro di Porto Cesareo ci sarà il “varo” del vino spumante pas dosé “MORMORA”.
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Fonti rinnovabili, cambiamento climatico, energia: sono questi i temi degli ”Energy Talks” con Mario Tozzi, primo ricercatore CNR e divulgatore scientifico, in programma nel foyer del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi martedì 4 aprile, con inizio alle ore 17.30. L’ingresso è gratuito, previa prenotazione alla pagina di Eventbrite rebrand.ly/EnergyTalk. Il ciclo di incontri, promosso da Gruppo Hope e Galileo, rappresenta un’opportunità unica di confronto e dibattito - aperto a cittadini, imprese e istituzioni - per comprendere le conseguenze del cambiamento climatico per il nostro pianeta e il ruolo che in questo contesto giocheranno i paesi occidentali e in via di sviluppo.
L’appuntamento al Teatro Verdi di Brindisi con gli “Energy Talks” è con il prof. Mario Tozzi, geologo, autore e saggista noto anche come volto tv grazie alla sua conduzione del format Sapiens - Un solo pianeta, Michele Scoppio, amministratore unico Hope Group, Ruggero Ronzulli, presidente Legambiente Puglia: modera la giornalista Annamaria Minunno. Al termine degli incontri sarà possibile effettuare domande e dibattere sui temi della transizione ambientale ed energetica. Gli “Energy Talks” sono promossi da Gruppo Hope e Galileo, con il supporto del Politecnico di Bari.
Il cambiamento climatico rappresenta una della più grandi sfide del nostro tempo, che impatta e impatterà - in misura crescente - sulla nostra vita. Per i Paesi in via di sviluppo il tema rischia di diventare addirittura una questione capace di minare profondamente gli equilibri, portando a problematiche di instabilità sociale. Fenomeni come l’aumento delle inondazioni e della siccità, che abbiamo dovuto fronteggiare recentemente anche in Italia, sono sintomi inequivocabili di come il cambiamento climatico stia producendo già effetti tangibili. A fronte di questo scenario, cosa aspettarci per il futuro? In che modo il cambiamento climatico si tradurrà anche in un impatto economico e finanziario? E, ancora, quali nuove competenze richiederanno queste sfide per poter essere affrontate? Qual è la percezione dei giovani in merito alle tematiche ambientali e quali sono le criticità che impediscono il generarsi di una vera azione collettiva?
Lo scorso lunedì il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici dell’Onu (Ipcc) ha pubblicato la sintesi finale del suo sesto rapporto. Questo documento può essere considerato l’ultimo avviso della comunità scientifica: contenere il riscaldamento globale entro parametri ragionevoli (+1.5° C di aumento della temperatura) è ancora possibile, ma servono tagli profondi e immediati alle emissioni di gas serra. Per usare le parole del segretario generale dell’Onu António Guterres ispirate all’ultimo film vincitore dell’Oscar: «Il nostro mondo ha bisogno di azione per il clima everything, everywhere, all at once», tutto, dappertutto e tutto insieme. Il mandato della scienza sembra essere una preghiera: le emissioni devono quasi dimezzarsi entro la fine di questo decennio e azzerarsi a partire dal 2050. La temperatura è aumentata più negli ultimi cinquanta anni che nei precedenti duemila, la concentrazione di CO2 in atmosfera non era così alta da due milioni di anni.
Secondo la Conferenza sul clima di Parigi (2016) «Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia urgente e potenzialmente irreversibile per le società umane e per il pianeta». Sull’argomento Mario Tozzi è tranchant: «L’estate del 2022 è stata la più calda della storia da quando l’uomo è in grado di misurare la temperatura. Entriamo nell’era del fuoco. Quello in atto è un cambiamento profondo, veloce e determinato principalmente dalle attività degli uomini, come conviene la maggior parte degli scienziati. Le conseguenze sono gravissime, dall’innalzamento del livello dei mari a causa della fusione dei ghiacci, zone che finiscono sott’acqua e altre che si desertificano. Ciascun italiano immette nell’aria circa sette tonnellate e mezza di anidride carbonica all’anno: su questo possiamo fare molto muovendoci in maniera diversa, eliminando ciò che è troppo inquinante e generando energia con le rinnovabili. A quel punto potremmo chiedere alle aziende di convertirsi in senso sostenibile ed ecologico, ricevendo incentivi da parte dello Stato, penso ad esempio in forma di defiscalizzazione. Ecco, dovrebbe esserci un’azione condivisa e uniforme da parte degli Stati con un organismo terzo deputato al controllo».
«Il cambiamento climatico e l’attuale crisi energetica ci mettono davanti a sfide cruciali che in qualità di cittadini, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni, abbiamo l’obbligo di accogliere - spiega Michele Scoppio, amministratore unico di Hope Group -. L’obiettivo degli Energy Talks è proprio di iniziare ad avviare un percorso di consapevolezza che consenta a tutti gli attori coinvolti di parlarsi, confrontarsi, porsi domande e analizzare soluzioni possibili per trasformare una minaccia in opportunità per contribuire fattivamente alla costruzione di un futuro più sostenibile. Iniziare a farlo qui, in Puglia, credo sia il segno tangibile del ruolo trainante che la nostra regione e il Mezzogiorno potranno giocare nei prossimi anni nel campo delle energie rinnovabili, in particolare dell’eolico offshore, sia per l’Italia sia per l’Unione Europa».
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CONSUMI: COLDIRETTI PUGLIA, ARRIVA LA FARINA DI CARRUBE CONTRO CRISI QUARTA SETTIMANA; +35% SFARINATI PER PASTA E PIZZE FAI DA TE.
I ragazzi diversamente abili dell’Istituto Alberghiero Sandro Pertini di Brindisi hanno preparato le orecchiette.
Con l’inflazione e la crisi della quarta settimana per il minore potere di acquisto delle famiglie arriva la farina di carrube, proprio quando crescono del 35% i consumi di sfarinati, semole e semolati per pasta, pane e pizza fai da te. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della presentazione della farina di carrube al mercato di Campagna Amica di Brindisi, in collaborazione con Soroptimist Brindisi, dove si sono esibiti i ragazzi diversamente abili dell’Istituto Alberghiero Sandro Pertini a preparare le orecchiette in diretta.
Non solo pasta, anche pane e taralli, preparati con maestria dagli studenti dell’Alberghiero di Brindisi, coadiuvati dai cuochi contadini di Campagna Amica, alla riscoperta del frutto del carrubo, il sempreverde che arriva all’altezza di 10 metri e vive fino a 500 anni.
La parola “carruba” in Arabo vuol dire carato, e infatti probabilmente – aggiunge Coldiretti Puglia - questo seme sempre omogeneo nel peso e nelle dimensioni veniva usato come unità di misura per l’oro. Le carrube possono essere utilizzate – dice Coldiretti Puglia - come surrogato del cioccolato per chi è allergico al cacao e nascondono tantissime proprietà perché sono un alimento dimagrante, astringente, antiemorragico, antiacido, antisecretivo gastrico.
La domanda cresce in Puglia per i dolci della pasticceria e della panetteria fatti con farina made in Puglia, con il recupero di varietà italiane salvate dall’estinzione e di prodotti innovativi – spiega Coldiretti Puglia - ma la ricerca dell’italianità si evidenzia anche nel fenomeno del fai da te, con 4 consumatori su 10 che preparano a casa i dolci da portare in tavola, un’attività tornata ad essere gratificante, magari con il coinvolgimento dei bambini, ma che assicura anche la possibilità di scegliere personalmente gli ingredienti.
Il carrubo è una albero spontaneo diffuso nell’area mediterranea e originario della Siria, tende infatti a prosperare in climi secchi e aridi. Questo albero con i fiori che permettono di riconoscere se la pianta è maschio o femmina, raggiunge solitamente un’altezza compresa tra i 5 e i 7 metri – aggiunge Coldiretti Puglia - ma può superare anche i 10 metri, è una pianta rustica, poco esigente, che cresce anche in terreni aridi e poveri, anche molto calcarei, sopporta molto bene i climi caldi ma soffre il freddo. Nell’antichità era utilizzato come sostentamento per gli uomini, grazie al suo grande potere energetico, mentre ora è stato un po’ dimenticato, è anche chiamato “Pane di San Giovanni” perché si dice che il Santo se ne nutriva durante i suoi lunghi periodi di ascesi nel deserto.
La raccolta delle carrube avviene fino alla fine di ottobre quando assumono il colore scuro intenso e sono note alla tradizione – spiega Coldiretti Puglia - come alimento ricostituente benefico per l’intestino e lo stomaco usata già in Egitto e tra i Berberi, in Marocco. La sua ricchezza di fibre della aiuta ad abbassare il colesterolo. Questo effetto benefico è merito soprattutto delle fibre insolubili presenti nel frutto. I minerali presenti sono rappresentati da potassio, calcio, sodio, fosforo, magnesio, zinco, selenio e ferro. Sono presenti, inoltre, le vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina E, K e J e folato alimentare.
Il carrubo è, assieme alla quercia, un albero autoctono della Puglia con un legno molto duro, compatto e resistente – conclude Coldiretti Puglia - tanto da essere anticamente utilizzato per realizzare gli ingranaggi dei mulini.
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Da qualche giorno è arrivata la primavera. Con essa i profuni e i colori dei fiori. Non solo in campagna bensì anche sulla facciata della chiesa Matrice di Mesagne. Nella cornice del primo ordine della facciata, infatti, vi sono delle vistose piante che stanno germogliando grazie al calore e alla pioggerellina di qualche giorno fa. Il tutto sotto gli occhi attenti e severi dei quattro santi che sitrovano nelle piccole alcove della facciata.
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Mesagne. "Io non posso entrare"
Una foto molto significativa. Un peloso non può entrare nell'aiula e giocare solo perchè ci sono dei conduttori che incivilmente non raccolgono le deiezioni canine e imbrattano questo luogo pubblico frequentato giornalmente da centinaia di cittadini. Peccato.
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L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha approvato il rinvio al prossimo 31 maggio della prima rata dei versamenti dovuti per il canone unico patrimoniale e il canone mercatale.
Il canone unico patrimoniale è la somma dovuta per l'occupazione di suolo pubblico e per la concessione di spazi pubblicitari. L’altro tributo, il canone mercatale, riguarda l’occupazione delle aree e degli spazi destinati ai mercati.
“Il rinvio di queste scadenze – spiega l’Assessore alle Attività Produttive Vanni Calò – asseconda le numerose richieste che ci sono pervenute dal mondo produttivo. Siamo consapevoli delle difficoltà che il settore sta vivendo a causa del nuovo scenario economico dettato dall’inflazione e ci siamo adoperati per trovare una rapida soluzione del problema.”
Il provvedimento introduce, in deroga alle norme attualmente in vigore, la possibilità di rateizzare il canone mercatale in 4 pagamenti per somme dovute superiori ai 250 euro all’anno, a differenza dei 350 euro previsti dal regolamento comunale.
“Con l’Ufficio Ragioneria abbiamo lavorato – conclude l’Assessora al Bilancio Eleonora Marinelli – per rendere compatibile con le esigenze di bilancio il rinvio di queste entrate. Era importante trovare una risposta al malessere espresso dagli operatori commerciali. Sono certa che la situazione lentamente migliorerà e presto potremo tornare a lavorare a pieno regime.”
Tutti gli aventi diritto alla rateizzazione potranno rivolgersi all’Ufficio Tributi.
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Giorgio Pasotti a Mesagne con lo spettacolo “Racconti disumani”. Domenica 26 marzo - Teatro Comunale ore 21.
Prosegue la Stagione di Prosa promossa dalla Città di Mesagne in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, il prossimo appuntamento è domenica 26 marzo alle 21:00: TSA – Teatro Stabile d’Abruzzo / Stefano Francioni Produzioni porta in scena “Racconti Disumani” tratto dall’opera di Franz Kafka, uno spettacolo di Alessandro Gassmann con protagonista Giorgio Pasotti.
Due straordinari artisti si misurano in due “racconti disumani” per parlare - Pasotti interpretando e Gassmann dirigendo - agli uomini degli uomini. “Una relazione per un’Accademia” e “La tana”, due storie di animali, sembrerebbero, una che mette a nudo la superficialità di un modo di essere fatto di comportamenti stereotipati e facili, l’altro che racconta quel bisogno di costruirsi il riparo perfetto che ci metta al sicuro dall’esterno. Biglietti a partire da 6 euro disponibili online al link undefined, nei punti vendita Vivaticket, e al botteghino del Teatro Comunale di Mesagne in via Federico II Svevo.
Info: 339.13 38519 oppure www.teatropubblicopugliese.it.
A Mesagne un centro per le persone con la sindrome di down
Rinasce a nuova vita, con una mission alla socializzazione delle persone diversamente abili, lo stabile della stazione ferroviaria di Mesagne grazie a un accordo sottoscritto tra Rete Ferroviaria italiana e l’Associazione italiana persone down in collaborazione con il comune di Mesagne e l’Ambito territoriale sociale Br4. In questo modo si avvia un processo di riqualificazione dello stabile della stazione ferroviaria attraverso un progetto di inclusione che rivitalizza la comunità mesagnese.
“In questo momento – dice Stefania Calcagni, presidente Aipd di Brindisi - siamo in fase di perfezionamento del contratto di locazione gratuito, con la sottoscrizione delle polizze e le varie questioni burocratiche. Come associazione ci siamo già mossi intercettando alcuni bandi che potessero finanziare tutto ciò che riguarda la sistemazione dell'immobile e la partenza delle attività, tra cui un contributo di Banca Intesa San Paolo già autorizzato, raccolta fondi di vario genere e l’utilizzo di parte del 5xmille”. Appena l’iter burocratico sarà completo la città di Mesagne avrà uno spazio di promozione sociale in grado di abbattere ogni barriera di pregiudizio che è la vera malattia che circonda il mondo delle persone con sindrome di Down. Con questo progetto l’associazione, che ha sede a Brindisi nell'ex ospedale Di Summa in cui gestisce un centro diurno, avrà l’occasione di potenziare l’offerta nei confronti degli associati. “La necessità di una nuova sede – prosegue la presidente - nasce dall'esigenza di ricreare spazi familiari dove i bambini e i giovani con sindrome di Down possano essere accolti per svolgere i laboratori di autonomia, fulcro della metodologia Aipd, con uno sguardo particolare rivolto a tutto ciò che concerne la vita indipendente”.
L'obiettivo del progetto è, quindi, di ricreare spazi domestici dove i ragazzi possano essere aiutati ad acquisire le autonomie personali che riguardano l'abitare. Dell'autonomia nell'igiene personale alla preparazione di un pasto, dall’organizzazione alla sistemazione e pulizia degli spazi abitativi, dalla scoperta del territorio circostante all'organizzazione della spesa, fino alla capacità di dormire qualche notte lontano da mamma e papà in compagnia degli amici. Il gruppo, infatti, sarà il vero motore che spinge i ragazzi ad affrontare le difficoltà dovute alla loro particolare condizione. Ma il progetto redatto per questa riqualificazione, oltre alla parte laboratoriale, prevede la creazione di un luogo dove i ragazzi possano organizzare in autonomia il loro tempo libero, per vedere insieme un film, mangiare una pizza, passare insieme le serate, avere un punto di partenza per organizzare uscite e attività in città.
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MESAGNE: VOXSONUS DUO CON "SALOTTO MUSICALE NELL'EUROPA DEL '700" PER LA STAGIONE CONCERTISTICA "
La Stagione Concertistica 2023 promossa dalla Città di Mesagne in collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese, con la direzione artistica del maestro Andrea Crastolla, prosegue con il suo secondo appuntamento. Venerdì 24 marzo, sul palco del Teatro Comunale, è atteso il Voxsonus Duo per il concerto “Salotto Musicale nell’Europa del ‘700” (sipario ore 20.00). Il duo composto da Maurizio Cadossi al violino e Claudio Gilio alla viola proporrà musiche di Bruni, Cambini e Mozart.
Per info e vendita biglietti: 339 1338519
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -www.teatropubblicopugliese.it.
Il Botteghino del Teatro, in via Federico II Svevo a Mesagne, è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17.00 alle ore 20.00.
Breve biografia artistica dei musicisti
Maurizio Cadossi
Diplomato in Violino nel 1985 (Conservatorio di Parma) e in Violino barocco nel 2000 (Civica Scuola di Musica di Milano), ha studiato tra gli altri con Donella Terenzio, Henryk Szeryng (Conservatorio di Ginevra), Renato Zanettovich (Scuola di Musica di Fiesole), Elisa Pegreffi, Franco Rossi, Dario De Rosa, Giuliano Carmignola. Vincitore del concorso nazionale per titoli ed esami, dal 1994 è docente di Musica d’insieme per strumenti ad arco, prima al Conservatorio di Potenza, ora a quello di Alessandria. Attivo camerista, si è esibito in tutta Italia e all’estero – a Lugano, New York, Nizza, Praga, Santiago de Compostela, Vienna, Washington - collaborando anche con numerose orchestre da camera e tenendo tour in Europa, USA, Messico, Giappone. Primo violino solista dell’Accademia Strumentale Italiana, è fondatore dell’ensemble “Orfei Farnesiani” specializzato nella ricerca e interpretazione del repertorio lombardo‐emiliano del Sei‐Settecento. Incisioni filologiche di musiche tra Seicento e Ottocento di D’Alay, Valentini, Laurenti, Paër, Giuliani, Hummel, per le etichette Tactus, Bongiovanni e Guala.
Claudio Gilio
Diplomatosi presso il Conservatorio di Torino, oggi è presidente, direttore artistico, ‘prima viola’ e ‘viola solista’ dell’Orchestra Sinfonica di Savona, e direttore e appassionato docente dell’Accademia Musicale di Savona Ferrato-Cilea. Propone nuove timbriche attingendo tra barocco pop e jazz. Bazzicando nei locali ‘alternativi’ di mezzo mondo, è in Italia che ha collaborato con alcuni ‘grandi’ della musica, fra i quali S.Celibidache, C.M.Giulini, F.Gulli, G.Garbarino, P.Conte, F.Ferrari, G.Coscia. Un violista al contrario dunque, talmente fuori dal comune da aver suscitato l’interesse della neuroscienza cognitiva. Dal 1989 è docente di musica da camera presso la Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo, nei due anni successivi, è diventato responsabile della sezione archi e coordinatore della programmazione didattica. Dal ‘97 è coordinatore artistico e violista dell’Ensemble Garbarino, “uno dei gruppi che più hanno segnato la storia musicale del nostro tempo”, ha dichiarato. Ha anche collaborato come ‘prima viola’ con l’Orchestra dei Filarmonici di Torino. Pur essendo violista di formazione classica, ha studiato e maturato esperienze crossover, frequentando locali alternativi di NY e musicisti di strada a Place des Vosges e nelle metropolitane, ma ha anche osservato da vicino i grandi della musica colta. Dal 2004 assume la carica di direttore generale presso l’Accademia del Teatro di Cagli, accademia internazionale di perfezionamento lirico con sedi a Cagli e New York.
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Diritti e tutele la Flai Cgil incontra i pescatori a Torre Guaceto. Diritti e tutele nel settore della pesca. Sabato 25 marzo, alle ore 10, presso il Centro recupero delle tartarughe marine di Torre Guaceto, in contrada Scianolecchia la Flai Cgil incontra i pescatori della provincia di Brindisi per parlare di: malattie professionali, problematiche del settore e Cisoa (la cassa integrazione per i pescatori). Ad introdurre i lavori sarà Gabriele Guarino (Segretario Flai Cgil Brindisi con delega alla pesca). Interverranno Alessandro Ciccolella (Direttore dell'Area marina protetta di Torre Guaceto), Francesco Mitrotta (Esperto in sicurezza del lavoro), Maria V. Ciraci (direttore Patronato Inca Brindisi), Gabrio Toraldo (Segretario generale Flai Cgil Brindisi), Antonio Macchia (Segretario Generale Cgil Brindisi), Antonio Gagliardi (Segretario generale della Flai Cgil Puglia). Seguiranno le testimonianze di alcuni pescatori di Brindisi. Le conclusioni saranno affidate ad Antonio Pucillo (Capo dipartimento pesca della Flai Cgil Nazionale). «Anche quest'anno – affermano Gabriele Guarino e Gabrio Toraldo - la Flai Cgil prosegue la campagna nazionale sulla tutela e i diritti nel settore della pesca. Vogliamo incontrare i pescatori, ascoltare i loro problemi, spiegare le nostre proposte. L'obiettivo è quello di informare e sensibilizzare i pescatori sul diritto alla salute, sulla sicurezza in mare e sulla Cisoa pesca, la Cassa integrazione per i lavoratori di questo settore, per cui la Flai ha chiesto al ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone di convocare con urgenza un tavolo per proseguire il confronto su questo ammortizzatore strutturato – esteso ai pescatori con la Legge di bilancio 234/2021 – di cui occorre definire al più presto i decreti attuativi per renderlo uno strumento efficace a sostegno dei pescatori. E' quanto mai opportuno proseguire questo confronto per consentire ai lavoratori di questo settore - sempre più provato dalle normative comunitarie che stanno mettendo a rischio la sostenibilità economica e sociale degli operatori del comparto – di accedere ad un ammortizzatore stabile e compatibile». Al termine della giornata ai pescatori presenti saranno consegnati dei dispositivi di protezione individuale (Dpi) a sottolineare l'importanza del tema della sicurezza in mare.
Gabriele Guarino Gabrio Toraldo
Segretario Flai-Cgil Brindisi Segretario generale Delega alla Pesca Flai-Cgil Brindisi