Redazione

DIETA: COLDIRETTI PUGLIA, GUERRA ALLA BILANCIA POST FESTE NATALIZIE; SALE FINO A 2,5 KG PESO DA SMALTIRE. Scegliere il cibo giusto anche per fronteggiare l’influenza che ha già portato oltre 300mila pugliesi negli ambulatori.

E’ ‘pesante’ in Puglia il conto del tour de force alimentare delle Feste che ha portato aumenti di peso fino a 2,5 chili per effetto del consumo di oltre 20mila chilocalorie dopo cenoni e pranzi di Natale e Capodanno. E’ quanto stima la Coldiretti Puglia, dopo la festa dell’Epifania che “tutte le feste si porta via”, lasciando a molti pugliesi uno sgradito ricordo, a causa del maggior consumo di cibi calorici abbinato a bevande alcoliche.

Per aiutare le buone intenzioni la Coldiretti ha stilato una lista dei prodotti le cui proprietà terapeutiche e nutrizionali sono utili per disintossicare l’organismo e per accompagnare il rientro in salute alla normalità dopo gli stress dei viaggi e dei banchetti natalizi.

Le arance – informa la Coldiretti Puglia – sono una notevole fonte di vitamina C che migliora il sistema immunitario e aiuta a fronteggiare l’influenza che ha già portato oltre 300mila pugliesi negli ambulatori, favorisce la circolazione, ossigena i tessuti e combatte i radicali liberi.

In questa stagione – continua la Coldiretti regionale – tra la frutta da non dimenticare ci sono arance, clementine, mele, pere e kiwi mentre per quanto riguarda le verdure quelle particolarmente indicate sono broccoli, cavoli, spinaci, cicoria, radicchio, zucche e zucchine, insalata, finocchi e carote. Tutte le insalate e le verdure vanno condite – sottolinea la Coldiretti – con olio extravergine d’oliva, un antiossidante per la concentrazione di polifenoli che facilita l’assunzione delle vitamine liposolubili, come la A, la D, la E e la K, combatte l’invecchiamento dell’organismo e favorisce l’eliminazione delle scorie metaboliche, e abbondante succo di limone che purifica l’organismo dalle tossine, fluidifica e pulisce il sangue, è un ottimo astringente e cura l’iperacidità gastrica.

Le mele per il loro modesto apporto calorico e per la prevalenza del potassio sul sodio sono capaci di svolgere un’azione antidiarroica e di regolare la colesterolemia. Ancora, le pere che oltre ad avere un buon potere saziante, contenendo zuccheri semplici come il fruttosio, fibra, molta acqua e poche calorie, sono adatte per chi soffre di intestino pigro. I kiwi ricchi di vitamina C, fosforo e potassio sono particolarmente indicati per migliorare il funzionamento dell’intestino, i semini neri in esso contenuti, infatti, ne stimolano le contrazioni.

Tutta la verdura a foglie verde scuro come spinaci e cicoria – continua la Coldiretti – contiene acido folico, gruppo vitamine B, essenziale nella formazione dei globuli rossi del sangue per la sua azione sul midollo osseo. Ancora, l’insalata conferisce volume e potere saziante con un apporto calorico estremamente limitato ed assicura anche un certo contributo di vitamine, calcio, fosforo e potassio.

Le carote sono ricche di vitamina A, indispensabile per la salute degli occhi e della pelle, i finocchi, risultano ottimi per combattere la nausea, la digestione difficile e la stitichezza. Nella dieta non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli e lenticchie) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali ma – conclude la Coldiretti – sono anche una notevole fonte di carboidrati a lento assorbimento, che forniscono energia che aiuta a combattere il freddo e il gelo.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Le associazioni Cicloamici FIAB Mesagne , Noinsieme e Urbieterre propongono un itinerario a piedi alla scoperta del territorio prospiciente la scarpata murgiana a Nord-Est di Cisternino.


Le colline a Nord di Casalini, piccolo borgo nel comune di Cisternino, dischiudono aree naturalistiche e paesaggi di grande bellezza da conoscere, tutelare e valorizzare. Il contesto paesaggistico è quello della Murgia Sud Orientale un territorio collinare costellato di trulli, terrazzamenti, boschi muretti a secco. Visiteremo Masserie e palmenti e contempleremo la piana degli ulivi con vedute che spaziano da Monopoli fino a Ostuni.  (https://goo.gl/maps/wedYhgurzK8hv8Mp8)

Incantevoli itinerari a piedi e in bicicletta sono possibili e rappresentano una modalità sostenibile per valorizzare questo territorio.


casalini_le_colline.jpg







I partecipanti saranno calorosamente accolti dalla piccola comunità di Casalini dalle sue associazioni Urbieterre e Noi Insieme e dalle sue aziende agricole ed enogastronomiche.


Casalini è un piccolo borgo contadino di cui Francesco Soleti e Arcangelo Palmisano ci racconteranno la storia e le tradizioni focloristiche.
Degustazione di vino e olio locali offerti gentilmente dall’azienda Agricola Cerasulo e dal ristorante “Le Chicche di Zia Rosa” .


Note tecniche sull’escursione

 Raduno e partenza: Raduno ore 9:00 al Piazza Sandro Pertini, Casalini (Cisternino):

Rientro: percorso ad anello con rientro entro le ore 16:00 ,
Percorso : lunghezza 13 Km prevalentemente su sentieri e strade secondarie.
Dotazioni consigliate: Scarpe da trekking o da ginnastica. Zainetto a spalla contenente: acqua 1 litro almeno, giubbotto antipioggia.
Colazione a sacco con degustazione di olio, vino e friselle offerte dall’Azienda Agricola Cerasulo.

Info e capigita: Antonio Licciulli Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 3333744725, Gianfranco Ciola, Francesco Soleti, Aracangelo Palmisano.

MODULO D'ISCRIZIONE:

https://www.cicloamici.it/wp/modulo-di-iscrizione-alle-escursioni/

Ridurre il consumo di plastica ed educare alla sostenibilità ambientale, è questo il cuore del progetto “L’acqua che insegna alla sete” sposato dall’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana su proposta della società STEI.

Si comincerà dagli Istituti Comprensivi cittadini. I plessi scolastici nelle prossime settimane saranno attrezzati gratuitamente con distributori automatici per l’erogazione di acqua e tutte le studentesse e gli studenti riceveranno delle borracce di alluminio igieniche e riutilizzabili.

La società STEI, promotrice dell’iniziativa, fornirà gratuitamente le bottiglie e i distributori coinvolgendo nel progetto le attività produttive che operano sul territorio di Francavilla Fontana che vorranno collaborare al progetto.

“Era da tempo – spiega l’Assessore alla Pubblica Istruzione Sergio Tatarano – che volevamo dotare gli Istituti Comprensivi di borracce per sensibilizzare ad un uso responsabile della plastica e offrire un contributo concreto per la riduzione del consumo sfrenato di bottiglie, realisticamente stimabile secondo un calcolo prudenziale in circa 400mila l'anno per i soli Istituti Comprensivi. Poter ottenere questo risultato senza costi per il Comune ma con un coinvolgimento virtuoso della classe imprenditoriale attribuisce un senso ancora più denso di significato all'iniziativa.”

I numeri sul consumo della plastica in Italia sono allarmanti. Nel 2019 il nostro Paese si è classificato al primo posto in Europa per l’uso di bottiglie in plastica pet con quasi 10 miliardi di unità utilizzate.

“I numeri del consumo di plastica – conclude l’Assessore all’Ambiente Giuseppe Ricchiuti – sono preoccupanti. Per questo è fondamentale educare i nostri ragazzi ad un uso consapevole delle risorse. Dai nostri rubinetti esce acqua di buona qualità che abbiamo a disposizione tutti. In un’ottica di economia circolare non è importante solo riciclare, ma diminuire l’utilizzo di risorse e l’energia necessaria per la produzione o per il successivo riciclo. È una sfida che riguarda tutti. Dalle scelte che compiamo oggi dipende il nostro futuro.”

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Si chiarisca se i 15 vigili che il Comune di Brindisi vuole assumere mediante prove concorsuali saranno destinati alla gestione del traffico veicolare sulle strade cittadine oppure verranno utilizzati per i campionati nazionali di atletica. L’ironico quesito è posto da Giancarlo Vincitorio, referente regionale per la Puglia di Alleanza italiana Stop 5G, dopo la lettura del bando di concorso utilizzato dal Comune di Brindisi per queste assunzioni di personale.

In quel bando c’è scritto che le prove di esame consistono anche in una prova attitudinale che è composta da due prove di efficienza fisica e che queste consistono in una prova di corsa di velocità e un’altra di resistenza. Per superare la prova di velocità il candidato deve correre su 80 metri di pista in un tempo massimo di 16 secondi per gli uomini e 18 secondi per le donne. La corsa di resistenza, invece, consiste nel correre 800 metri in un tempo massimo di 5 minuti e 10 secondi per le donne mentre gli uomini dovranno risultare almeno 10 secondi più rapidi delle colleghe. Inoltre stabilito che le due prove atletiche saranno svolte “con qualunque condizione atmosferica” alla presenza e “con l’ausilio di cronometristi qualificati”.

Vincitorio si diverte ad evidenziare che il record mondiale di 100 metri è di 9 secondi e 58 centesimi. “Insomma – domanda Vincitorio - il Comune di Brindisi vuole dei bravi vigili urbani o degli eccellenti atleti velocisti? Mi pare che questo bando di concorso contenga ingiusti ed eccessivi elementi di valutazione in riferimento al lavoro da svolgere. Invito sindaco e assessore competenti ad intervenire necessariamente con rapide modifiche serie.” 

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Cambio appalto delle pulizie presso la base dell'Aeronautica Militare di Brindisi: il COBAS dichiara lo stato di agitazione.  Il Sindacato COBAS dichiara lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’appalto delle pulizie e si unisce allo stato di agitazione già dichiarato dalle Segreterie Sindacali di Filcams CGIL e Fisascat CISL. Il cambio appalto delle pulizie del Ministero della Difesa (lotto 11), che riguarda la base dell’Aeronautica Militare di Brindisi, non è stato un cambio appalto alquanto “regolare” dal punto di vista del mantenimento dei livelli retributivi delle lavoratrici e dei lavoratori che storicamente operano nei servizi di pulizia presso la medesima base militare. Infatti, anche se al cambio appalto sono rimasti invariati i livelli occupazionali, e non poteva essere diversamente, la nuova azienda aggiudicataria dell’appalto, la Pulitori & Affini SpA, ha dichiarato da subito un taglio delle ore del 30%. Nel cambio appalto, in convenzione Consip, non essendo variato nessun parametro rispetto alle attività da svolgere, non si capisce bene da dove è uscita fuori la decisione dell’azienda aggiudicatrice dell’appalto di intervenire con un drastico taglio del monte ore contrattuale sul personale interessato.

Ma forse una spiegazione c’è. È noto che le gare Consip hanno lo scopo di razionalizzare e ottimizzare la   spesa pubblica per beni e servizi, di migliorare la qualità degli acquisti riducendo i costi grazie all'aggregazione della domanda della spesa pubblica e di semplificare e rendere più rapide e trasparenti le procedure degli acquisti pubblici. Ma le gare Consip hanno un grosso limite: molto spesso accade che avviene un cambio appalto che sottrae condizioni di lavoro e di salario alle lavoratrici e ai lavoratori interessati. Se è vero che la stazione appaltante opera nella misura di razionalizzare la spesa e aggiudica la gara al migliore offerente sicuramente c’è una contrazione dei margini di profitto per chi si è aggiudicata la gara. Di certo la stazione appaltante non si preoccupa delle conseguenze se quel “risparmio”, certamente importante per la Pubblica Amministrazione, ricade negativamente e pesantemente sulle condizioni di lavoro e di vita degli addetti di tali servizi. E per questo la stazione appaltante lascia al caso tutta la gestione degli inevitabili effetti collaterali che ricadono sui lavoratori a causa del capitolato di appalto economicamente più basso del precedente per la logica di razionalizzare e ottimizzare la spesa pubblica. È evidente che le aziende aggiudicatarie, perché sono le migliori offerenti, vorranno recuperare con ogni subdolo espediente quel gap di perdita di profitto non solo per recuperare il profitto perso ma, addirittura, per aumentare, se ci riescono, il margine di profitto, ovviamente a scapito dei lavoratori. Per cui si rischia concretamente che se non si interviene quanto prima per ridefinire i margini sotto i quali non è assolutamente possibile aggiudicare le gare Consip i lavoratori, ai prossimi cambi di appalto, paradossalmente dovranno pagare per lavorare; giusto per fare contenti l’azienda e certamente anche la stazione appaltante. Non è possibile che per le gare delle Pubbliche Amministrazioni non ci sia nessun vincolo che impedisca alle aziende aggiudicatarie degli appalti di ledere i diritti acquisiti dei lavoratori, sia in termini di condizioni di lavoro che in termini di retribuzione. L’unico argine sarebbero i CCNL di categoria ma non bastano se nelle gare non è esplicitamente contemplato in termini perentori il divieto di qualsiasi deroga alle clausole sociali affinché le stesse vengano effettivamente volte a promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato. Le stazioni appaltanti nelle gare dovranno mettere i vincoli chiari, definiti e inequivocabili del che impediscono agli appaltatori di fare come meglio credono un minuto dopo essersi aggiudicati l’appalto. Si tenga presente che la stragrande maggioranza di queste lavoratrici e di questi lavoratori che operano in questi appalti in convenzione Consip, così come nelle altre convenzioni, sono con contratti part time e che sono storici di questi appalti nei loro rispettivi luoghi di lavoro. Non potranno mai ambire ad un contratto a tempo pieno per migliorare le proprie condizioni di lavoro e di vita se permane la logica perversa di questo genere di gare pubbliche. L’aggravante è che tutto questo avviene con i soldi pubblici.

Questo è un film già visto di recente nei cambi appalti dei servizi sociali dell’Ambito di Zona BR1, in particolare nel cambio appalto dell’assistenza domiciliare dove l’aggiudicatario della gara ha cambiato le carte in tavola un minuto dopo aver fatto il cambio appalto, previsto per procedura con le O.O.S.S., alle medesime condizioni del precedente. Questo richiamo giusto per una nota di colore. Insomma, sarebbe come dire, senza rischio di essere smentiti, che è lo stesso Stato che, attraverso le Amministrazioni Pubbliche, viola palesemente i principi costituzionali. Ormai lo Stato ha rinunciato a uno dei compiti costituzionali più importanti ovvero quello di tutelare i diritti dei cittadini in quanto lavoratori e di promuovere le condizioni di lavoro per una retribuzione dignitosa che deve consentire di sostenere il costo della vita, l’istruzione dei figli, la piena partecipazione alla società e lo sviluppo personale. La dimostrazione piena e lampante di questa rinuncia la si vede nel proliferare a dismisura delle agenzie interinali che di fatto hanno drogato il “mercato del lavoro” e hanno determinato che lo Stato perdesse la centralità dei suoi centri per l’impiego. Tutto questo accade mentre il nuovo governo sta facendo il diavolo a quattro per eliminare il reddito di cittadinanza per cui una riflessione approfondita su questi argomenti andrebbe necessariamente fatta. Ormai lo Stato riconosce ad ogni cittadino ovvero ad ogni lavoratore i diritti costituzionali nella misura in cui ha la disponibilità economica e lo possiamo dire tranquillamente, anche in questo caso, senza rischio di essere smentiti. Tornando a noi e al cambio appalto in questione, per un lavoratore con il contratto part time a 23 ore settimanali che si vede abbassato il contratto a 15 ore settimanali quella decurtazione per lui equivale a una perdita di reddito di almeno 300 euro in busta paga senza contare tutte le perdite annesse e connesse. Un paradosso tutto italiano che ce lo ritroviamo come esempio lampante nel caso di questo cambio appalto delle pulizie della base dell’Aeronautica Militare di Brindisi. Il Sindacato Cobas, assieme a Filcams CGIL e Fisascat CISL, continuerà a mantenere lo stato di agitazione fino a quando non toccherà con mano che il monte ore di questo appalto sarà lo stesso e identico del precedente appalto. Intanto le lavoratrici e i lavoratori non hanno ancora firmato nessun contratto di lavoro con la nuova azienda e attendono gli esiti di una riunione che si dovrebbe tenere lunedì prossimo a Bari tra la stazione appaltante e, appunto, l’azienda aggiudicataria.

Siamo fiduciosi che lunedì tutto rientrerà nel migliore dei modi e che il monte ore non sarà toccato, neanche di un solo minuto! In caso l’incontro di Bari porti un esito negativo o parzialmente negativo ci riserviamo di agire prontamente e di utilizzare tutti gli strumenti sindacali a disposizione, finanche lo sciopero, per impedire all’azienda di continuare con questa sua impostazione. E di conseguenza, nel caso fosse necessario, chiederemo alla Prefettura di Brindisi, quale Organo di Governo sul territorio, di intervenire per ricomporre il tutto al fine di ristabilire il principio che le maestranze interessate non devono rimetterci nulla.

Affinché passi finalmente il messaggio che nel territorio brindisino non ci sarà mai più nessun cambio appalto, sia esso pubblico o privato, che possa sottrarre condizioni di lavoro, reddito e dignità ai lavoratori. Specialmente e soprattutto a salvaguardia dei lavoratori più deboli e svantaggiati che, “per loro sfortuna”, sono costretti ad inseguire perennemente contratti di lavoro precari che sono al limite della decenza e della soglia di povertà se non l’hanno già superata.  

Cosimo Quaranta

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

L’Amministrazione Comunale ha approvato il protocollo d’intesa promosso dal Ministero della Cultura per la candidatura della via Appia quale patrimonio dell’UNESCO. Il Sindaco Antonello Denuzzo sottoscriverà ufficialmente il documento martedì 10 gennaio a Roma nel corso di una cerimonia presieduta dal Ministro Gennaro Sangiuliano.

“La Via Appia – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – è un pezzo importante della storia del nostro territorio. È un patrimonio dall’enorme potenziale turistico che negli anni è stato colpevolmente trascurato. Ora è il momento del riscatto che parte dallo sforzo di riconoscere questo cammino quale patrimonio dell’UNESCO.”

Il Progetto Appia Regina Viarum prevede in prospettiva la messa a sistema di un cammino turistico-culturale lungo l’antica arteria romana che collegava Roma con Brindisi per consentire, attraverso una mobilità turistica lenta, l’accesso e la fruizione al patrimonio culturale.

Le ricerche, finanziate con il Piano stralcio “Cultura e Turismo” FSC 2014-2020, hanno permesso di evidenziare tracce e resti archeologici sul territorio di Francavilla Fontana in particolare lungo la Strada Provinciale 51 in località Monte Spilato. Qui le indagini hanno consentito di rinvenire numerosi frammenti di varie epoche storiche che dimostrano l’origine antica della strada che è stata oggetto di una lunga serie di rifacimenti. Altre tracce sono state trovate in località Masseria Cantagallo.

L’ipotesi degli studiosi è che l’Appia sia un vero e proprio elemento strutturante del paesaggio, capace di plasmarne l’evoluzione attraverso i secoli indirizzando le scelte insediative. Per questa ragione dallo studio approfondito della strada è possibile comprendere di più sulla storia dei territori e sull’identità delle singole Città.

609 km, distribuiti tra Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, 11 Province, 87 Comuni interessati. I numeri di questo progetto raccontano un percorso di valorizzazione e recupero che ha messo in rete diverse Istituzioni non solo per la candidatura quale patrimonio dell’UNESCO, ma per avviare un vero e proprio nuovo itinerario turistico. Recentemente si è interessata della Regina Viarum anche il National Geographic che ha indicato il tracciato come meta dei migliori viaggi da compiere nel 2023.

“La costruzione del cammino della via Appia – conclude il Sindaco Denuzzo – è un progetto ricco di fascino che mette insieme un numero elevatissimo di Enti e di realtà diverse tra loro. Martedì ci siamo dati appuntamento a Roma per rafforzare un patto che è finalizzato alla conoscenza, crescita e sviluppo del territorio.”WhatsApp_Image_2023-01-06_at_13.05.34.jpeg

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Con due eventi, l’8 gennaio si chiude il Natale dei bambini. Alle 17:00 al cinema Kennedy  di Fasano il film d’animazione DC League of Super-Pets ad ingresso gratuito e dalle 18:00 in via Forcella si esibiranno gli artisti di strada e i trampolieri luminosi, per la gioia dei più piccini

Ultimo weekend di Natale con il cartellone di eventi organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Cinema Teatro Kennedy e l’associazione Happy.

Domenica 8 gennaio, alle 17:00, presso il Cinema Teatro Kennedy ci sarà la proiezione, ad ingresso gratuito, del film d’animazione DC League of Super-Pets, diretto da Jared Ster.

Dalle ore 18:00, nella centralissima via Forcella, da poco restituita ai pedoni dopo un importante lavoro di riqualificazione e pedonalizzazione, per la gioia dei più piccini sarà la volta dell’esibizione dei trampolieri luminosi, degli artisti di strada e giocolieri, con alcuni dolci regali per tutti i bambini, caldarroste, zucchero filato e crepes.

«Si concludono con questi due eventi gli appuntamenti dedicati ai bambini per queste feste – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Cinzia Caroli -. Il film d'animazione Super-Pets è molto atteso dai più piccoli e sono certa che anche per questo terzo appuntamento gratuito avremo la sala piena di bambini e famiglie. La bella ed importante risposta di pubblico che fino ad ora c'è stata è molto importante per noi, perché ci sprona e motiva a continuare su questa strada.  Al termine del film si potrà proseguire in via Forcella per godere di un po’ di animazione e gustare insieme ai nostri bambini uno zucchero filato o una crepes o delle ottime caldarroste!».

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

Epidemia COVID-19

Bollettino Epidemiologico
Regione Puglia

Dati del giorno: 06 gennaio 2023

1.644
Nuovi casi
8.648
Test giornalieri
5
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 524
Provincia di Bat: 114
Provincia di Brindisi: 192
Provincia di Foggia: 189
Provincia di Lecce: 379
Provincia di Taranto: 225
Residenti fuori regione: 17
Provincia in definizione: 4
18.853
Persone attualmente positive
253
Persone ricoverate in area non critica
18
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.606.746
Casi totali
13.531.117
Test eseguiti
1.578.435
Persone guarite
9.458
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 514.048
Provincia di Bat: 134.830
Provincia di Brindisi: 153.771
Provincia di Foggia: 223.917
Provincia di Lecce: 341.466
Provincia di Taranto: 216.431
Residenti fuori regione: 16.933
Provincia in definizione: 5.350

Grande fermento presso il canile comunale di Mesagne grazie alle adozioni che fioccano e svuotano i box. Una freneticata attività di adozione che è aumentata nelle ultime settimane poiché all’interno vi sono dei pelosi che sono divenuti dei veri e propri vip giacché hanno posato per il calendario 2023 che sta andando letteralmente a ruba. Protagonisti di questa trovata pubblicitaria sono l’iperattivo consigliere comunale, con delega al Canile e Benessere degli animali, Vincenzo Carella, e i pelosetti Roy, Belle, Julien, Lara, Bart, Thor, Robin, Yahoi, Guenda, Zeus, Bonnie, Cloe, Elvis, Fiona e Alyssa. Alcuni di questi “fotomodelli a quattro zampe” sono stati già adottati mentre per gli altri si spera che entro quest’anno lo possano essere in maniera tale da svuotare il canile. Attualmente all’interno della struttura vi sono 116 pelosetti su una capienza prevista per legge di 200 animali. Le adozioni viaggiano su un numero di 6 al mese, con un incremento notevole nel periodo natalizio durante il quale sono state avviate oltre dieci pratiche di adozione. Infatti, nel canile sono giunte diverse famiglie con figli a seguito che hanno scelto direttamente il loro amico quattro zampe. Una scelta facilitata anche dall’iniziativa dell’Amministrazione comunale di esporre al di fuori dei box la carta d’identità del cane in esso presente, dove c’è riepilogata un po' la vita dell’animale, comprensiva naturalmente anche della foto. Intanto, sabato due pelosi lasceranno per sempre il canile e un altro il prossimo lunedì.canile_i_box_svuotati_dai_loro_ospiti.jpg

Ad adottarli sono state delle famiglie mesagnesi. Ma presso il canile di Mesagne arrivano da tutto l’hinterland e da altre regioni italiane. “Devo dire che, grazie alle procedure adottate, negli ultimi mesi c’è stata un’esplosione di adozioni mai vista prima. La procedura di adozione è piuttosto meticolosa – ha spiegato il consigliere Carella -. Assumiamo prima delle informazioni degli adottanti, poi ci sono dei colloqui che svolgono alcuni nostri esperti e infine c’è un sopralluogo nell’abitazione che ospiterà il cane prescelto. Nulla è lasciato al caso. I pelosi sono consegnati agli adottanti vaccinati e sverminati. Tutta la procedura di adozione deve essere trasparente e tracciata”. Naturalmente anche il primo cittadino, Toni Matarrelli, è entusiasta di questo trend positivo del canile comunale. “Nessun amico a quattro zampe merita le sbarre di un canile, il nostro più grande desiderio, dell’Amministrazione Comunale di Mesagne, del consigliere comunale delegato al Benessere Animale, Vincenzo Carella, dei volontari, di coloro che li rispettano, è che presto, nessuno di loro, debba più viverci”, ha spiegato il sindaco -. Intanto, ci siamo dati una regola alla quale ci sforziamo ogni giorno, con iniziative che partono dal cuore prima di essere tradotte in atti istituzionali, di non venir meno, quella di rendere la permanenza in struttura di queste meravigliose creature la più dignitosa possibile”.canile_box_con_cani_e_loro_carte_di_identità.jpg

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina 
Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube
Per scriverci e interagire con la redazione 
contattaci  

La mostra “La strage dei Fiori”.Nasce da una felice collaborazione tra l’artista pugliese Gianluca Costantini e la direzione dei Poli Biblio museali della Regione Puglia, la mostra dal titolo La strage dei fiori, visitabile dal 10 al 18 gennaio nello spazio espositivo del Museo Ribezzo di Brindisi, con illustrazioni dedicate ai drammi vissuti in questi tempi da donne e giovani iraniani.

 
Sono i versi della poetessa iraniana Forugh Farrokhzad - “Tu, amico, tu, fratello, tu che hai il mio stesso sangue / quando arriverai sulla luna / scrivi la storia della strage dei fiori”-  ad ispirarne il titolo. 
Da settembre 2022, la Repubblica islamica dell’Iran è scossa da proteste e scioperi scatenati dalla morte di Mahsa (Jina) Amini, studentessa curda 22enne, avvenuta per mano della polizia morale che l’ha giudicata colpevole di non aver indossato correttamente il velo sulla testa, obbligatorio per le donne iraniane. 
Da allora, sarebbero più di 400 i morti fra i manifestanti, vittime di processi sommari inverosimili, e oltre 18 mila gli arrestati.
In queste ore, in tutto il mondo, i volti delle ragazze, dei ragazzi e dei bambini, vittime delle repressioni del regime iraniano, iniziano a comparire sui muri, sugli schermi e sui cartelloni di tantissime città.  Gianluca Costantini, artista del fumetto contemporaneo, da sempre impegnato sul tema dei diritti umani, ne racconta i volti, i nomi, le storie attraverso immagini potenti e moderne. 
Il progetto, voluto e promosso dai Poli Biblio Museali della Regione Puglia, è una reazione simbolica a questa strage inaccettabile. L’obiettivo è non voltare lo sguardo e astenersi dall’indifferenza nei confronti di una tale violenza. Una modalità diversa, al passo con i tempi, per rendere musei e biblioteche istituzioni responsabili e inclusive, parte attiva della società contemporanea. 
La potenza e l’immediatezza espressiva del fumetto, attraverso le illustrazioni di Gianluca Costantini - commenta Emilia Mannozzi, Direttore del Museo Ribezzo e del Polo Biblio Museale di Brindisi - portano al cuore e alle corde più profonde la realtà dilaniante e dilaniata dell’Iran e del suo popolo, in particolare dei suoi Fiori: le donne e i giovani. Grazie ai Poli Biblio Museali regionali per l’intuizione e a Gianluca Costantini per l’impegno magistrale nella lotta politica e sociale, attraverso la loro sublimazione dell’arte.
Fino al 18 gennaio, il percorso espositivo è visitabile dal