Redazione
Spesa farmaceutica, Amati: “I DG delle Asl sono decaduti e tutti gli atti sono nulli"
Spesa farmaceutica, Amati: “I DG delle Asl sono decaduti e tutti gli atti sono nulli, per violazione della legge e della delibera Emiliano. Lo dice il sistema informatico Edotto” |
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Dichiarazione del presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati. “Tutti i direttori generali delle Asl sono decaduti e tutti gli atti adottati sono da considerarsi nulli, qualora negli atti di monitoraggio continuativo sulla spesa farmaceutica non risultino rispettati i tetti assegnati. E tutto ciò automaticamente; non c’è da fare, infatti, nessuna verifica strumentale e dilatoria sui dati, perché le Asl sono già in possesso di questi dati - peraltro consultabili attraverso il sistema informatico Edotto - e se qualora non lo fossero alla decadenza dei DG si associerebbe quella dei direttori sanitari e amministrativi, nonché quella dei singoli responsabili aziendali sul monitoraggio della spesa farmaceutica. E tutto ciò non per la mia ossessione sui conti da tenere in ordine e sul rispetto delle tasse pagate dai cittadini, ma per il combinato disposto della mia legge in materia e della delibera della Giunta regionale 314 del 7 marzo 2022, approvata alla presenza del presidente Emiliano. Si tenga conto, infine, che il mancato rispetto dei tetti sulla spesa farmaceutica comporta un obbligo di ripiano degli sprechi, sottraendo quindi i fondi all’assistenza sanitaria, ossia alle cure delle persone. Sembra poco? --------------- |
Il Pd chiede più vigili
“Nel piano di fabbisogno di personale 2023/2025 siano previste prioritariamente assunzioni per polizia locale”. Il gruppo del Partito Democratico in consiglio comunale a Brindisi ha presentato all’ufficio di presidenza una mozione per impegnare l’amministrazione comunale a prevedere, nelle more del redigendo Bilancio previsionale per l’anno 2023, un piano di fabbisogno di personale che tenga conto della necessità di potenziamento del corpo della polizia locale. Lo scorso mese di dicembre si sono definite le procedure concorsuali e
sono stati assunti i primi 10 vigili che sono già entrati servizio. È innegabile che il corpo soffra, in termini di agenti operativi, in maniera estremamente grave tanto che a fronte di una pianta organica che prevede, per legge, 103 unità attualmente in servizio si contano meno di 70 agenti. È quindi pacifica la circostanza che a rimetterci sono sia i cittadini per bene, rispettosi delle regole e che subiscono le azioni sconsiderate degli incivili, ma anche i pochi agenti che sono costretti a pesanti turni. Riteniamo il controllo del territorio e i presidi di legalità per le strade cittadine contro i vandali, gli incivili e gli sporcaccioni, una priorità e consideriamo fondamentale rafforzare, quindi, il corpo di polizia locale. Per questo abbiamo chiesto che l’amministrazione possa programmare, nel piano di fabbisogno, di assumere almeno dieci unità di polizia locale per ciascun anno, dal 2023 al 2025, attingendo, per
scorrimento, dalla graduatoria di “Istruttori di vigilanza categoria C” del Comune di Brindisi.
Gruppo consiliare Pd
Brindisi
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GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, SCENDE ANCORA PREZZO (490 €/T)
GRANO: COLDIRETTI PUGLIA, SCENDE ANCORA PREZZO (490 €/T); DA RUSSIA NAVE CARICA DI FRUMENTO.
Continua la discesa dei listini dei prezzi del grano duro pugliese sia ad Altamura che a Foggia che toccano i 490 euro a tonnellata, quando ad essere più penalizzati con i maggiori incrementi percentuali dei costi correnti sono le coltivazioni di cereali, a causa dell’esplosione della spesa di gasolio, concimi e sementi e il clima pazzo che ha messo a repentaglio le semine autunnali. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento alla nave Emerald, partita dal porto di Azov in Russia, arrivata al porto di Bari per scaricare grano.
A causa della siccità e dei costi di produzione in tilt, è crollata la raccolta del grano in Puglia nel 2022 con una diminuzione del 30% rispetto all’anno precedente, con la minor produzione che pesa sulle aziende cerealicole costrette ad affrontare rincari delle spese di produzione che vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio, con incrementi medi dei costi correnti del 68% secondo elaborazioni Coldiretti su dati del Crea. Il taglio dei raccolti in alcune aree delle province di Bari e Foggia – sottolinea Coldiretti Puglia – rischia di far aumentare ulteriormente la dipendenza dall’estero per gli approvvigionamenti alimentari.
La Puglia è il principale produttore italiano di grano duro, con 360.000 ettari coltivati e 10milioni di quintali prodotti in media all’anno. La domanda di grano 100% Made in Italy si scontra con anni di disattenzione e di concorrenza sleale delle importazioni dall’estero, soprattutto da aree del pianeta che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale in vigore in Puglia ed in Italia, che nell’ultimo decennio – denuncia Coldiretti Puglia - hanno portato alla scomparsa di 1 campo su 5 con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati, con effetti dirompenti sull’economia, sull’occupazione e sull’ambiente.
Intanto, si registra il balzo dell’export della pasta pugliese nel mondo con un aumento delle vendite all’estero del 44% nei primi 6 mesi del 2022 – insiste Coldiretti Puglia - proprio sotto la spinta dell’allarme globale provocato dalla guerra in Ucraina sulla certezza e salubrità del cibo che ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza.Le migliori varietà di grano duro selezionate, da Emilio Lepido a Furio Camillo, da Marco Aurelio a Massimo Meridio fino al Panoramix e al grano Maiorca, sono coltivate dagli agricoltori sul territorio pugliese – aggiunge la Coldiretti regionale - che produce più di 1/4 di tutto il frumento duro italiano.
Gli acquisti di pasta fatta al 100% di grano made in Italy – sottolinea la Coldiretti Puglia - sono cresciuti ad un ritmo di quasi 2 volte e mezzo superiore a quello medio della pasta secca, mentre sul fronte delle esportazioni, si confermano – rende noto Coldiretti Puglia - le performance straordinarie dell’agroalimentare made in Puglia anche nei 9 mesi del 2022, con un balzo del 42,6% proprio della pasta.
Le superfici seminate – aggiunge Coldiretti Puglia - potrebbero raddoppiare con la produzione di grano che deve puntare sull’aggregazione, essere sostenuta da servizi adeguati e tendere ad una sempre più alta qualità, scommettendo esclusivamente su varietà pregiate, riconosciute ormai a livello mondiale. Con gli interventi straordinari decisi dalla Commissione Ue può essere garantita anche in Puglia la messa a coltura di oltre 100mila ettari lasciati incolti per la insufficiente redditività, per gli attacchi della fauna selvatica e a causa della siccità che va combattuta con investimenti strutturali per realizzare piccoli invasi che consentano di conservare e ridistribuire l’acqua per aumentare la produzione aggiuntiva di grano duro per la pasta, di tenero per fare il pane e di mais per gli allevamenti.
Occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali ma è necessario investire – aggiunge Coldiretti Puglia - per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità ma serve anche contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento in risposta ai cambiamenti climatici.
Bisogna invertire la tendenza ed investire per rendere il Paese il più possibile autosufficiente per le risorse alimentari facendo tornare l’agricoltura centrale negli obiettivi nazionali ed europei, conclude Coldiretti nel sottolineare che nell’immediato occorre salvare le aziende agricole da una insostenibile crisi finanziaria per poi investire per aumentare produzione e le rese dei terreni.
PRODUZIONE CEREALI PUGLIA |
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Anni |
2020 |
2021 |
2022 |
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Tipo di coltivazione |
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frumento tenero |
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393800 |
225000 |
213000 |
frumento duro |
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9500800 |
9318000 |
6877000 |
orzo |
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537550 |
538300 |
354730 |
avena |
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547655 |
550655 |
483175 |
mais |
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49735 |
51000 |
44250 |
sorgo |
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3800 |
3800 |
3800 |
*Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati Istat.
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Acqua uso irriguo, Cia Puglia: “Assurdo il raddoppio delle tariffe"
Acqua uso irriguo, Cia Puglia: “Assurdo il raddoppio delle tariffe. Decisione iniqua e scellerata dei Consorzi di Bonifica commissariati”. Le reazioni degli agricoltori di Bari, Bat, Brindisi, Lecce e Taranto: “Tariffe raddoppiate, follia”.
“Quello dei Consorzi di Bonifica commissariati è un vero e proprio colpo di mano: aumentare a inizio anno le tariffe 2023 per i consumi di acqua a uso irriguo, e con effetto retroattivo su tutto il 2022, è assurdo ed ha effetti devastanti sulle nostre aziende agricole”. E’ Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a intervenire sul beffardo regalo d’inizio anno che gli agricoltori si sono visti recapitare a mezzo delibera commissariale dai Consorzi di Bonifica Arneo, Stornara e Tara, Terre d’Apulia, Ugento e Li Foggi. La questione riguarda tutto il territorio regionale, ad esclusione della provincia di Foggia, l’unica ad avere due consorzi non commissariati (Consorzio di Bonifica della Capitanata e Consorzio di Bonifica del Gargano).
Per Bari e la Bat, così come per le province di Brindisi, Lecce e Taranto, le tariffe per i consumi di acqua a uso irriguo sono aumentate a conguaglio di oltre il doppio. In sostanza, nel giro di un battito d’ali, sono più che raddoppiate.
“Per il comprensorio di Ostuni, ad esempio, il costo dell’acqua a metro cubo passa da 0,40 centesimi a 1 euro”, ha spiegato Pietro De Padova, presidente di CIA Due Mari (Taranto-Brindisi). “Questo significa che chi aveva preso una scheda prepagata per 1000 euro, ora dovrà versarne altri 1500 per un totale di 2.500 euro. Questa cosa è inaccettabile. I Consorzi commissariati Arneo e Stornara e Tara non possono pensare che una decisione del genere sia accettata come se fosse normale”.
Situazione simile a quella rilevata per il Consorzio Terre d’Apulia. Dura e precisa la presa di posizione espressa, a questo proposito, dal presidente di CIA Levante Giuseppe De Noia: “Terre d’Apulia aumenta il prezzo dell’acqua retroattivamente, a partire dunque dal 2022, facendolo passare da 0,31 centesimi a 0,68 centesimi per metro cubo. In un solo colpo, le aziende agricole vengono chiamate a versare quote ingentissime. Siamo alla follia. Le nostre richieste, espresse già dallo scorso aprile, sono rimaste inascoltate. La Regione Puglia deve intervenire”.
Stessa rabbia e preoccupazione è espressa da Benedetto Accogli, presidente di CIA Salento e vicepresidente di CIA Agricoltori Italiani di Puglia: “Oltre al danno della Xylella e della siccità, il Salento viene colpito con una mazzata d’inizio anno che riteniamo ingiusta, iniqua e del tutto sbagliata. Occorre prendere subito delle decisioni che cambino questo stato di cose, azzerino gli aumenti, riconsiderino da subito la questione delle tariffe sia per l’acqua che per i servizi di manutenzione e difesa del territorio praticamente inesistenti. Purtroppo, all’ultimo incontro tenuto in Regione, alla presenza del Commissario Borzillo, non ha fatto seguito alcun passo in avanti rispetto a quanto chiediamo da tempo”.
“Le aziende agricole di tutti i settori”, ha aggiunto Sicolo, “sono già falcidiate da aumenti vertiginosi dei costi relativi al gasolio, le materie prime, la bolletta energetica, dei trasporti e di ogni servizio connesso al comparto. Al contempo, anche i prezzi riconosciuti ai nostri prodotti sono incongrui e tanto bassi da non assicurare nemmeno la possibilità di coprire le spese. Alla luce di tutto questo, appare ancora più scellerato e ingiustificabile l’aumento delle tariffe dell’acqua e, ancora di più, il valore retroattivo di questa decisione. Lo diremo con forza all’incontro del prossimo 10 gennaio, convocato dal Commissario Straordinario Unico Alfredo Borzillo”.
CIA Agricoltori Italiani Puglia, inoltre, chiede alla Regione Puglia a che punto sia la riforma dei Consorzi commissariati, richiesta a gran voce dall’organizzazione sindacale degli agricoltori ormai da molti anni, e la discussione relativa ai nuovi piani di classifica.
“Sui consorzi di bonifica commissariati occorre cambiare le cose radicalmente e farlo subito. Serve stabilire nell’immediato il saldo e stralcio delle cartelle di pagamento, bisogna varare i nuovi piani di classifica e fissare nuovi parametri per il calcolo dei tributi che devono essere ancorati ai servizi effettivamente svolti. In tutti i territori colpiti da Xylella, gli agricoltori devono essere esentati dal pagamento dei tributi.
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Al Medea di Brindisi offerte per l’acquisto di nuove cuffiette per elettroencefalo-gramma
Con il Progetto “Un sorriso per i più piccoli” la Mutua Sanitaria Cesare Pozzo, ha donato un contributo economico all’ AICE (Associazione Italiana contro l’Epilessia) di Brindisi che ha sua volta ha deciso di devolverlo all’ I.R.C.C.S. “Eugenio Medea“ di Brindisi per l’acquisto di nuove cuffiette per elettroencefalo-gramma. La cerimonia, semplice e frugale, si è svolta mercoledì 4 gennaio 2023 nella Sede della Nostra Famiglia “E. Medea” di Brindisi, localizzata in un’ala dell’ex Ospedale “Di Summa”; in rappresentanza della Mutua Cesare Pozzo era presente Patrizia Maniglio, vice Presidente del Coordinamento Donne della stessa mutua che ha disposto la donazione.
Il Dott. Antonio Trabacca, Primario dell’istituto, ha ringraziato sia la “Cesare Pozzo” che “l’AICE Brindisi” e messo in rilievo che il Medea è una delle poche strutture sanitarie che si occupa di epilessia dell’infanzia e fa fronte, da sola nella provincia di Brindisi, alle numerose richieste di aiuto che vengono dalle famiglie che hanno al loro interno queste vere e proprie emergenze sanitarie, raccogliendo anche i piccoli pazienti ricoverati provenienti dal reparto di pediatria sia del Perrino che del CamberlIngo di Francavilla Fontana e che soffrono di questa patologia. Il Dott. Trabacca ha anche fatto notare che il Medea è l’unica struttura, da Roma in giù, che possiede una stanza per il monitoraggio dell’elettroencefalogramma a lungo termine (LTM) dedicata all’epilessia farmacoresistente dell’infanzia. Alla cerimonia, in rappresentanza del Medea, oltre al Dott. Trabacca erano presenti la Dott.ssa Maria Grazia Bacca - Direttore Generale; Annalisa Baldassarri - Responsabile Amministrativa e Pierina Zanini - Responsabile Operativa. L’iniziativa della donazione, come già detto, ha visto la collaborazione dell’AICE Brindisi che ha anche donato alcune “calze della solidarietà” per allietare i bambini ricoverati, in questo momento, presso la struttura.
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Covid 19. Oggi sono complessivamente 1541 i casi positivi in Puglia di cui 143 in provincia di Brindisi
Epidemia COVID-19
Bollettino Epidemiologico
Regione Puglia
Dati del giorno: 04 gennaio 2023
Dati complessivi
Cambio di rotta in seno alla Omega Mesagne
Cambio di rotta in seno alla Omega Mesagne. Dopo un doloroso Consiglio interno tra i vertici societari si e' deciso di affidare la guida tecnica della omonima formazione che milita nel campionato Nazionale di Pallavolo di Serie B Maschile, al Prof Alessandro Medico di Lecce.Il nuovo Mister ,che vanta nobili trascorsi in Serie A e Serie B,si e' messo gia' a lavoro subito dopo Natale." Onorato di essere stato chiamato in causa devo dire che ho trovato una squadra affatto depressa malgrado la posizione in classifica ma soprattutto ho riscontrato in tutti gli atleti grande entusiasmo e voglia di un imminente riscatto.Certo non sara' facile ma io sono fiducioso che i risultati arriveranno.Certamente lo spettro temporale in come tali risultati si potranno concretizzare nessuno c'e' lo puo' dire ma la base di partenza mi sembra piu' che buona."Così ha esordito Medico intervistato dalla Emittente Locale Mesagnesera,a cui poi ha fatto seguito il commento del Dott.Aldo Indolfi, storico Vicepresidente del Sodalizio.
"La sofferta scelta di esonerare il nostro amato Mister Tony Lo Re e' stata tra le piu' dolorose che ricordi da quando faccio parte di questo Sodalizio.Dare una sterzata e' sembrata la cosa piu' giusta da farsi.In primis per rispetto ai nostri Sponsor che tanto stanno spendendo per sostenerci,ed in secondo luogo mandare un segnale forte alla squadra ed ai nostri ragazzi che d'ora in avanti non ci saranno piu' alibi.Tornando al nostro amico Lo Re ,la Societa' tutta e nessuno escluso,non puo' non ringraziarlo per il lavoro svolto in questi 4 anni.Anni fantastici che hanno fatto si che dalla Serie D arrivassimo in Serie B.Spero che dopo l'amarezza iniziale il buon Tony rimanga ancora con noi sotto altri incarichi" Occhi puntati dunque a sabato 7 Gennaio a Napoli contro l'Athena Napoli nella Palestra intitolata alla povera Melissa Bassi il cui struggente ricordo rimane scolpito nei cuori di tutti noi.
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Forum Ambiente. Brindisi non è una provincia sicura di fronte ad una emergenza sanitaria
I vertici della ASL di Brindisi il 27.12.2022, dopo aver elencato i tentativi esperiti, hanno chiesto al Prefetto di Brindisi «la dichiarazione dello stato di emergenza per i tre pronto soccorso della ASL Brindisi, attivando tutte le procedure straordinarie consentite». Ciò «in considerazione della gravissima carenza di personale assegnato stabilmente al Pronto Soccorso che rischia di interrompere la specifica attività assistenziale».
Non sappiamo se il Prefetto abbia fornito alcuna risposta, nè se il Governo – l’unico a poterlo fare - intenda accogliere la richiesta della ASL brindisina riconoscendo la gravità della situazione e affidando i tre pronto soccorso della provincia o persino la guida della stessa ASL (Brindisi, Francavilla Fontana e Ostuni) alla Protezione Civile. Per cui al momento non c’è nessuno stato di emergenza dichiarato ma solo – come dice il presidente dell’Ordine dei medici di Brindisi alla stampa - «la pratica di sottrarre medici da altri reparti per mandarli al pronto soccorso, che impropria e illegittima sta mettendo in crisi altri settori. Ad esempio se si sottrae il medico di Chirurgia senologica per destinarlo al pronto soccorso, non può̀ sicuramente curare un paziente oncologico che magari attende la visita programmata da due mesi». E aggiunge: «Il ricorso a professionisti privi dei requisiti previsti per legge per il reclutamento di medici nei servizi di pronto soccorso mette infatti a rischio la qualità̀ e sicurezza delle cure offerte ai cittadini».
Ma al di là degli aspetti giuridici sulla utilizzabilità o meno di medici senza titolo idoneo nel ruolo richiesto in pronto soccorso e di altre considerazioni sui tagli alla sanità locale negli ultimi decenni da parte delle politiche regionali, ciò che emerge chiaramente è che Brindisi non è una provincia sicura di fronte ad una emergenza sanitaria, nè per chi vi abita nè per chi la visita. Non lo è in condizioni di normalità e non lo sarebbe – come il Forum ha scritto al Prefetto in corso di osservazioni al piano di emergenza esterna del petrolchimico – in caso di incidente rilevante.
Ciò che comunque desta meraviglia è lo stupore dei tanti che avrebbero potuto e dovuto farsi parte diligente (o porvi rimedio) ben prima che la situazione degenerasse nella maniera estremamente critica qual è ora, nonostante che le condizioni dei pronto soccorso fossero ben note, non fosse altro per le tante denunce, comprese quelle del «Forum Ambiente Salute e Sviluppo». Ma ora si ponga riparo senza ulteriori indugi.
Se ne facciano una ragione i Sindaci e il Presidente della Provincia chiedendo subito e con forza al Governo di affidare alla Protezione Civile quanto prima almeno i pronto soccorso di Brindisi per evitare eventi irreparabili e l’aggravamento delle attività ordinarie già in affanno per sottrazione di ulteriore personale.
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Partiti i lavori di restauro dell’ex Batteria Menga come Polo della cultura del Mare e del Mediterraneo
Sono iniziati i lavori di restauro e rifunzionalizzazione del bene militare Batteria Menga, situato sul litorale nord all’interno del Parco di Punta Penne – Punta del Serrone, come Polo della cultura del Mare e del Mediterraneo.
Il progetto candidato ad agosto dall’amministrazione comunale al bando “Fondo Cultura” del Ministero della Cultura è stato ammesso a finanziamento per un totale di 1,2 milioni di euro.
Il cantiere della durata di circa 8 mesi prevede la realizzazione di un Polo culturale altamente tecnologico all’interno di un parco costiero di interesse storico naturalistico, con sale digitali a 360 gradi per immergersi, conoscere e vivere la storia di Brindisi, dalle sue tracce difensive alle testimonianze di città accogliente.
La parte superiore della fortificazione verrà messa in sicurezza e si trasformerà in una terrazza panoramica che affaccia su un paesaggio di pregio naturalistico. Sarà possibile ammirare la macchia mediterranea, la Torre di Punta Penne, il mare con la scogliera dalla forma caratteristica solcata da profonde scanalature “i campi carreggiati”.
L’intervento è coordinato con il restauro di un altro bene la “Casa dell’Ammiraglio” distante poche centinaia di metri, grazie al progetto dell’amministrazione comunale finanziato dal GAL Alto Salento, che lo trasformerà in un info point per servizi al turismo, dove si potranno prenotare le visite al parco, le esperienze in mare e la visita digitale della Batteria Menga.
“La nostra costa ha una grande valore naturalistico ma anche storico e questo progetto è la sintesi del potenziale che il nostro territorio esprime – dichiara il sindaco Riccardo Rossi -. Il bellissimo parco conserva dei beni storici di pregio che meritano di essere valorizzati e conosciuti, il Polo culturale all’interno della Batteria Menga sarà un luogo unico che potrà attrarre molti visitatori. La fortificazione è un altro luogo del cuore e dell’immaginario di Brindisi che ora diventerà raggiungibile, fruibile e godibile. Un intervento che insieme al Contratto istituzionale di Sviluppo ridisegna il futuro di Brindisi con la sua vocazione legata al mare. Appropriarsi della propria identità rende forte e riconoscibile la nostra città”.
“Continua l'opera di riqualificazione della nostra litoranea nord - precisa l’assessore ai Lavori pubblici Elena Tiziana Brigante -. Il progetto innovativo per la Batteria Menga inizia a prendere forma e si sviluppa in coerenza al piano di rigenerazione urbana che interessa la litoranea nord di Brindisi. L’intervento è partito con un’importante pulizia dei locali che erano abbandonati da tanti anni e oggi siamo riusciti a fare un sopralluogo per presentare il progetto che dovrebbe concludersi questa estate. Dopo Cala Materdomini arriva quest’altro importante traguardo che qualifica la nostra costa".
“Brindisi merita un'offerta turistica innovativa, al pari di altre città europee. Con questo spirito abbiamo candidato il progetto, approvato dal Ministero – aggiunge l’assessore al Turismo Emma Taveri -. Un museo del mare digitale immersivo in una ex batteria militare è una proposta unica nel suo genere, siamo orgogliosi che nasca qui a Brindisi.
Abbiamo previsto un moderno centro visite, anch’esso candidato e ammesso a finanziamento, che sarà il punto d'accesso per le escursioni.
Già nel 2021 qui si sono svolte numerose visite guidate, e con questa graduale opera di riqualificazione puntiamo a rendere Punta del Serrone un parco più accogliente per il turismo sostenibile, da segnalare e far visitare a giornalisti e operatori come futura proposta per apprezzare la nostra bellissima città”.
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Deve espiare 6 anni, 7 mesi e 8 giorni di reclusione, arrestato
Deve espiare 6 anni, 7 mesi e 8 giorni di reclusione, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Fasano hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzione Penale della Procura della Repubblica di Brindisi nei confronti di un 53enne del luogo, già sottoposto agli arresti domiciliari, dovendo espiare la pena di 6 anni, 7 mesi e 8 giorni di reclusione per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio commesso in Fasano tra il 2019 e il 2020. Il provvedimento scaturisce dall’attività investigativa condotta dai Carabinieri della Compagnia - Nucleo Operativo e Radiomobile di Fasano, avviata nell’anno 2019 conseguentemente ad attentati incendiari di autovetture e locali attività commerciali, che ha fatto affiorare, in capo all’uomo, responsabilità penali relativi allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto alla Casa Circondariale di Brindisi come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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