la consueta assemblea nazionale annuale che ha visto la partecipazione delle associazioni antiracket aderenti alla FAI (Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane). I rappresentanti delle varie associazioni presenti, dopo la relazione del Presidente Nazionale Tano Grasso, hanno illustrato le attività svolte con i risultati conseguiti dalle proprie associazioni e tracciato le nuove linee guide e programmatiche per il prossimo futuro. E’ stata giornata proficua e impegnativa in cui i partecipanti si sono potuti confrontare con le varie realtà provenienti da tutta Italia discutendo sulle dinamiche e strategie conseguenti per la lotta al racket. Si è programmata l’attività per il nuovo anno in cui sarà protagonista anche il territorio brindisino. Inoltre, in occasione dell’Assemblea, il Centro Sportivo Kodokan Onlus di Napoli che ospitava i dirigenti FAI, ha inviato i presenti a firmare l’opera “Pa Ta Pum. Una mano a salve” di Pippo la Capruccia e Alessandro Barone. Una mano senza arma che mima la pistola perché basta l’idea per incutere la paura! Una paura si cui si basa e si alimenta il sistema dell’estorsione, anche in assenza di armi. Nota sull’opera: Una “mano” di cui non si può vedere ne immaginare il mandante! Una mano però che non può che sparare a salve! E’ priva di armi! Se ci unisce tutti a combattere i parassiti, a difendersi dalla pura, quella mano sarà sempre “una mano a save” e il suo sparo potrà essere solo virtuale: “Pa Ta Pum”. Al vertice nazionale era presente una delegazione brindisina, vediamo in foto dopo aver firmato sull’opera darte: Cosimo Torino (neo Presidente di Francavilla Fontana), Donato Carriero con Domenico Maggi (componente e Presidente di Ceglie Messapica), Emanuele Guglielmi (Dirigente di Mesagne) e Fabio Marini (Coordinatore provinciale di Brindisi).
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