di San Michele Salentino, che nella tarda mattinata di ieri, ha ricevuto l'inaspettata visita di due giovani e avvenenti donne, che dopo aver bussato alla porta di casa dell'anziano, si sono introdotte con la scusa di vendere calzini che custodivano in un borsone. Le due donne, come emerge dalla descrizione di circa 30–35 anni, hanno subito cercato di creare un clima di confidenza e complicità con l'anziano e una delle due lo ha invitato a seguirla in bagno prospettandogli un rapporto sessuale. L'anziano ha accettato l'invito recandosi in bagno con la donna, la quale ha iniziato a spogliarsi lentamente, mentre la complice è rimasta all'ingresso seduta sul divano. Nel bagno non si è consumato alcun rapporto poiché la donna dopo poco si è rivestita guadagnando l'uscita dell'appartamento e unitamente alla complice si è allontanata. Lo sbigottito pensionato non si è accorto di nulla, se non il giorno seguente, allorquando si è recato in camera da letto dove in un cassetto custodiva il denaro e con stupore si è accorto dell'ammanco della somma contante di 2.000 €. L'uomo ha trovato il coraggio di denunciare la vicenda negli uffici della Stazione Carabinieri di San Michele Salentino che si sono attivati al fine di individuare le due sconosciute responsabili del furto. Purtroppo non è l'unico episodio di questo genere, qualche giorno addietro due giovani donne di colore hanno tentato analogo approccio con un pensionato di Villa Castelli. Nella circostanza l'uomo non si fece circuire, anzi con fare determinato impose alle donne di abbandonare immediatamente l'appartamento. Purtroppo, questo tipo di escamotage usato si rivolge principalmente nei riguardi di uomini anziani che vivono soli e che costituiscono le prede più facili da irretire. Il monito che si ricava dalla vicenda, è di diffidare sempre e comunque da chi si presenta alla nostra porta con fare ammaliante prospettando facili emozioni. Sembra essere questa la nuova frontiera della truffa attuata nei riguardi delle persone anziane di sesso maschile che vivono da sole e pertanto particolarmente esposte a tali lusinghe. Il consiglio e la raccomandazione dell'Arma dei Carabinieri è di dubitare e di non far accedere in casa persone che non si conoscono nonostante la loro insistenza, contattando con tempestività il numero di pronto intervento 112.
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