che getta rifiuti dove gli pare e piace senza un minimo rispetto dell’ambiente. Giorni fa un signore, piuttosto noto a Latiano, si è fermato nei pressi del Parco di Muro Tenente, in agro di Mesage, ha aperto il porta bagaglio è ha scaricato la sua immondizia. L’uomo, però, non aveva fatto i conti con l’archeologo Christian Napolitano, dirigente del parco, che si trovava a pochi metri e si è goduta la scena. Napolitano, infatti, è intervenuto ed ha preteso che l’uomo ricaricasse il tutto e lo conferisse alla piattaforma ecologica. Il fatto si è verificato lungo la provinciale 73 che collega la città di Mesagne a Latiano. “Ho sorpreso un altro incivile seriale, un "cittadino" di Latiano, padre di famiglia insospettabile, sulla cinquantina, già noto alla polizia locale per via delle foto trappole presenti nell'area del Parco”, ha ricordato l’archeologo nella speranza che il fatto sia da monito per gli sporcaccioni che quotidianamente abbandonano in strada i loro rifiuti. “Questo personaggio – ha continuato Napolitano - nel corso degli ultimi anni ha accumulato una piccola montagna di rifiuti nei pressi del Parco archeologico di Muro Tenente, rimanendo sempre impunito. Questa volta gli è andata male perché l'ho sorpreso, comparendo all'improvviso alle sue spalle mentre gettava due sacchetti di immondizia”. Ed ancora: “L'ho volutamente redarguito, in maniera talmente profonda, che non ha potuto fare altro che assistere per tutto il tempo al mio rimprovero a testa bassa, impietrito. Subito dopo è tornato sui suoi passi, s'è ripreso i sacchetti ed è sparito, sprofondando nella vergogna”. Persone “insospettabili, solo, apparentemente civili padri di famiglia che vanno in giro a fare queste misere figure”, ha concluso l’archeologo.
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