Che si aggrava quando i pelosi, per fame, sono “costretti” a sbrandellare le buste dei rifiuti, contenute negli specifici cassonetti, per cercare qualcosa da mangiare. In alcuni casi i cani diventano anche aggressivi. Purtroppo, da quando il canile di Mesagne è sotto sequestro non vi è più il servizio di accalappiacani, se non per casi eccezionali. Così, i pelosi lasciati liberi dai loro proprietari spadroneggiano e sporcano l’ambiente con i rifiuti. L’ultima denuncia è quella giunta da via Rosamarina dove un branco di cani, di cui un pitbull e un corso, vagano impunemente. Qualcuno di questi cani è microchippato e, quindi, ha un padrone che, incomprensibilmente, li lascia liberi e incustoditi in strada. Eppure la storia recente dovrebbe insegnare qualcosa se solo si ricordasse gli attacchi di alcuni cani di grossa taglia ai danni di gente che, magari, è semplicemente uscita in strada per fare del footing rilassante. Intanto, il Comune di Mesagne ha lanciato la campagna “Dammi la zampa” corredata da un opuscolo informativo sul rapporto uomo-animale.
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