Notte di fuoco a Mesagne. Non certo sotto l’aspetto meteorologo bensì di fiamme che hanno avvolto e distrutto un’auto in sosta.  Il tutto poco prima delle ore 22, un orario in cui c’è ancora tanta gente in giro per la città. Sul posto è giunta un’autobotte dei vigili del fuoco e una volante della polizia. Una volta spento l’incendio i vigili del fuoco e gli agenti hanno monitorato la zona alla ricerca di qualche elemento che potesse aiutare a leggere l’episodio. Non è stato trovato nulla. Pertanto, salvo diverse letture che potranno scaturire dalle indagini, l’episodio è da archiviare come causa accidentale. Anche se, per la verità, la casistica degli incendi verificatesi negli anni in città ha insegnato a non fidarsi dall’evidenza poiché il fuoco può essere appiccato in più modi senza lasciare tracce.

Basta ricordare la “banda del limoncello”, che appiccava il fuoco con il noto liquore a base di agrumi. L’episodio si è verificato in via Oliviero Maia, una parallela della ben più nota via Epifanio Ferdinando, dove in strada è posteggiata una Citroen Ds3 di proprietà di un giovane che lavora in una struttura commerciale ludica. Poco prima delle ore 22,00 dall’auto si sono sprigionate alcune fiammelle che pian piano hanno avvolto la parte anteriore dell’autovettura. Ad accorgersi del fatto sono stati alcuni residenti che hanno sentito il tanfo di bruciato e sono usciti in strada trovando il mezzo avvolto dalle fiamme. E’ stato lanciato l’allarme e in via Maia è giunta una autobotte dei vigili del fuoco di Brindisi e una volante del locale commissariato. Sul posto è arrivato anche il proprietario che ieri mattina si è recato in commissariato per presentare una denuncia dei fatti accaduti alcune ore prima. Sul posto non sono state trovate tracce che possano far pensare a un’azione intimidatoria. Peraltro ha preso fuoco solo la parte del vano motore.

Tuttavia, le indagini della polizia non stanno tralasciando nulla e in queste ore sono al vaglio degli investigatori alcuni filmati di telecamere di sorveglianza della zona che potrebbero, eventualmente, poter ripreso qualche situazione strana che possa incanalare gli investigatori verso qualche altra pista.

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