Mesagne. Gli investigatori sulle tracce dei ladri In evidenza
Sono umiliate e incavolate diverse famiglie di Mesagne che negli ultimi giorni hanno visto le loro abitazioni messe a soqquadro dai ladri che hanno rubato gioielli e oggetti elettronici facilmente vendibili sul mercato nero. Soprattutto, i ladri stanno portando via la serenità delle famiglie. Ed in bilico c’è la sicurezza sociale di una città che si sta candidando a divenire “Capitale della Cultura 2024” e che non si può permettere assolutamente che tali episodi ingenerino allarme tra i mesagnesi e i vacanzieri. Le vittime, frustrate e umiliate, molto spesso preferiscono non affidare ai media questi fatti per pudore poiché sono stati violate nella loro privacy.
Altre volte, poche per la verità, denunciano questi fattacci affinché la città alzi la guardia su tali episodi e allerti le forze dell’ordine per denunciare ogni atteggiamento o situazione sospetta. “Vogliamo avvisare gli abitanti della zona di stare attenti perché ci sono ladri in giro che agiscono senza scrupoli”, hanno spiegato le ultime vittime di un furto studiato nei minimi particolari, in cui i ladri hanno stravolto letteralmente l’assetto dell’abitazione gettando nello sconforto i proprietari. L’ammontare complessivo del bottino è di circa 30 mila euro. Purtroppo, nessuno ha visto, nessuno ha sentito nulla. I ladri, una volta accertati che non c’era nessuno nell’appartamento, collocato tra via Monte Amiata e via Catania poiché erano andati al compleanno di un nipotino, sono entrati in casa dopo aver forzato l’ingresso e l’hanno messa letteralmente a soqquadro, ambiente dopo ambiente, sia al piano terra sia al primo piano.
Nell’immobile, infatti, vivono due famiglie. Addirittura hanno divelto la cassaforte con la fiamma ossidrica trafugando i gioielli di famiglia, ricordi dei genitori e avvenimenti, e gli euro custoditi per le emergenze. In questo furto c’è una potenziale certezza: i ladri sapevano bene come agire. La scoperta del furto è stata fatta dai proprietari che rientrati in casa l’hanno trovata stravolta. Immediata la richiesta di intervento ai carabinieri che hanno avviato le indagini. Un altro tentativo di furto si era verificato il giorno prima in un’abitazione, di proprietà di un’insegnante in pensione, ubicata nei pressi della chiesa di San Pio da Pietrelcina. La signora era assente per qualche giorno, poiché si era recata dai figli a Milano. I ladri sono entrati in casa dopo aver forzato l’ingresso, ma poi, forse disturbati da qualcosa, sono fuggiti non toccando nulla. Sulle tracce dei ladri ci sono gli investigatori che hanno acquisito le immegini delle telecamere di video sorveglianza delle due zone in cui sono avvenuti i furti. Resta basilare, in ogni modo, la collaborazione dei cittadini.
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