Mesagne, operaio in malattia va a lavorare altrove. Scoperta la truffa In evidenza
Un operaio edile 53enne di Mesagne ha presentato certificati medici al suo datore di lavoro per malattia ed è andato a lavorare in altro cantiere in cui ha affisso le insegne dell’azienda edile datoriale. Il furbetto è stato scoperto e denunciato ai carabinieri per sostituzione di persona e falso in atto pubblico. Inoltre, in questa vicenda potrebbe paventarsi anche il reato di truffa, avendo l’operaio imbrogliato l’Inail con la falsa certificazione.
Al vaglio la posizione del suo medico e del tecnico che ha curato la documentazione per il cantiere “illegale”. Sulla vicenda indagano i carabinieri della stazione di Mesagne. I fatti sono accaduti alcuni giorni fa, quando l’imprenditore edile ha scoperto casualmente che le insegne della sua ditta erano affisse in un cantiere di cui lui non era a conoscenza l’esistenza. A quel punto ha voluto vederci chiaro e si è improvvisato un provetto Sherlock Holmes. Al mattino si è dotato di telecamera e si è appostato nei pressi del cantiere. Poi ha iniziato a filmare e riprendere l’attività che il suo operaio stava svolgendo in altro cantiere sotto mentite spoglie per le istituzioni, poiché utilizzava il nome del suo datore di lavoro. Dopo aver certificato abbondantemente con le riprese l’attività illecita del suo operaio è sceso dall’auto e si è recato nel cantiere per porre fine a questa “farsa”.
Appena l’operaio ha visto l’imprenditore ha iniziato a balbettare, a scusarsi, a trovare delle giustificazioni, come, ad esempio, quella che andava a lavorare nel cantiere per una sola ora al mattino, ed altre discolpe simili. Ha spiegato che si trattava dell’abitazione della sua figliola a cui lui dedicava del tempo per costruirla. Ma l’imprenditore è stato inflessibile. È ritornato in ufficio ed ha inviato delle email certificate sia all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro sia al Comune di Mesagne per quanto di sua competenza. Infatti, l’Inail potrebbe aver già erogato l’indennità di malattia mentre l’ufficio Urbanistica del Comune di Mesagne dovrà vagliare tutta la documentazione presentata per verificarne la veridicità. Un’altra email è stata inviata al comando della polizia locale che ha il compito di effettuare i sopralluoghi sui cantieri per il controllo della documentazione tecnica. Infine, si è recato presso la caserma dei carabinieri ed ha denunciato l’accaduto. I carabinieri hanno avviato le indagini durante le quali dovranno verificare anche la posizione del medico che avrebbe rilasciato un certificato di malattia non veritiero e quella del tecnico della figlia che ha curato la pratica edile con il Comune.
---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci