Mesagne. E' scoppiata la guerra dei cassonetti In evidenza
La città di Mesagne si sta preparando per trascorrere un’estate a cinque stelle. Infatti, tra poche settimane si attendono migliaia di turisti che si riverseranno in città per trascorrere le loro vacanze cullati dalle musiche di Albano e Vinicio Capossela, solo per citare alcuni degli artisti che arriveranno per Mesagnestate. I riconoscimenti di “Capitale della cultura della regione Puglia 2023” e di “Città d’arte” fanno presagire un fiume di gente che sceglierà la città messapica per trascorrere le vacanze. Tuttavia, questa vivacità di eventi ha iniziato a impensierire alcuni residenti a causa dei cassonetti della spazzatura di diverse attività di ristorazione e bar che oltre a emanare un tanfo nauseabondo non fanno bella mostra poiché collocati a pochi metri dai monumenti storici. Il Comune, al momento, non ha messo in campo nessuna iniziativa che possa dare dignità ai luoghi storici e ai cittadini. “Forse – hanno tenuto a dire i residenti - le prossime consultazioni elettorali hanno offuscato gli occhi dei politici tanto da non fargli vedere queste brutture”.
Eppure fino a qualche lustro fa questo problema era inesistente poiché ogni operatore economico provvedeva a collocare i cassonetti nei suoi locali, li portava fuori la tarda sera e li rimetteva dentro alle prime ore del mattino, quado gli operatori ecologici li svuotavano. Adesso il centro storico, gioiello di arte e cultura, è pieno di cassonetti, anche se alcuni operatori hanno cercato di nasconderli mettendoci davanti delle quinte. Dal castello a piazza IV Novembre, da Lab Creation a via Eugenio Santacerarea i cassonetti fanno la loro brutta presenza. Sentinelle attente di questa cattiva abitudine sono, ancora una volta, i residenti che, tra l’altro, devono combattere con i cattivi odori che emanano i contenitori di spazzatura e con gli insetti che vi si annidano nelle immediate vicinanze. “Più volte abbiamo fatto sentire la nostra voce agli amministratori comunali, ma il problema, nonostante le varie promesse, non è stato mai risolto”, hanno chiosato alcuni cittadini residenti proprio nel cuore antico della città che chiedono un maggiore rispetto ambientale. “Non è bello che i turisti nell’ammirare i monumenti antichi si trovano a fare i conti con il tanfo dei rifiuti oppure scattano le fotografie con sullo sfondo i cassonetti”, hanno concluso i cittadini. l’assessore alle Attività produttive, Antonello Mingenti, ha spiegato: “Il problema lo conosciamo bene. Lo affronteremo nella prossima commissione consiliare anche se la soluzione è tutt’altro che facile. Ecco perché abbiamo redatto un regolamento, di prossima approvazione, che darà le linee guida della gestione dei cassonetti della spazzatura nel centro storico”.
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