Mesagne. Pronte le chiavi nuove da consegnare alla Madonna In evidenza
A Mesagne è iniziata la novena in onore della Vergine Santissima del Monte Carmelo, patrona, protettrice e avvocata della città. Nei prossimi 15, 16 e 17 luglio ci sarà il triduo di festeggiamenti religiosi e civili in suo onore. Solo che quest’anno il simulacro della Madonna uscirà senza gli ori che nel tempo i fedeli Le hanno donato poiché sono stati rubati lo scorso mese di maggio. Non solo. I ladri, tra le altre cose, hanno trafugato anche le chiavi in argento che il sindaco Le consegna durante il rito secolare della “Consegna delle chiavi della città di Mesagne”. I padri Carmelitani, tuttavia, grazie alla munificenza di un’azienda di Mesagne, hanno fatto riprodurre e impreziosire le due chiavi in argento secondo il disegno che era gelosamente custodito dagli stessi frati. L’artigiano che le ha realizzate è il gioielliere Valerio Ariano di Torre Santa Susanna, con bottega in via Roma.
Pertanto il rito della consegna delle chiavi da parte del sindaco Toni Matarrelli, in piazza Vittorio Emanuele II, ci sarà e in quella occasione il superiore dei Carmelitani svelerà il nome dell’azienda benefattrice. Infatti, i mesagnesi sono talmente devoti alla loro Patrona che nei giorni dopo il furto altra gente ha donato, come sempre ha fatto nei secoli, vari monili. Nel frattempo ci sono altre famiglie che vorrebbero ricostruire, grazie ad alcune foto, il prezioso monile in oro indossato dalla Vergine del Carmelo durante le celebrazioni di luglio, nello specifico un collier, e la stella in oro che la Madonna indossava, a destra della preziosa tunica con i colori del Carmelo, che simboleggiava la luce, la speranza, la fede. “Questa devozione dei mesagnesi verso la Vergine del Carmelo è davvero importante perché sottolinea l’amore che da secoli la popolazione ha verso la loro Madonna”, ha spiegato padre Enrico Ronzini, priore della Basilica minore del Carmine. I frati Carmelitani, infatti, sono presenti a Mesagne da ben 502 anni.
Questo sul fronte religioso mentre su quello civile e militare possiamo dire che le indagini sul furto sono in corso e stanno facendo il loro regolare percorso. Termini criptici per dire che gli investigatori e gli inquirenti stanno lavorando alacremente, utilizzando sia metodi scientifici che tradizionali, per cercare di individuare gli esecutori materiali del furto di gioielli avvenuto il 31 maggio 2023. Un precedente furto era avvenuto il 4 marzo 2010 con una dinamica simile a quella del 2023. Il furto dello scorso mese di maggio era avvenuto approfittando di una temporanea assenza del priore in visita al Santo Pontefice. Il suo confratello rimasto nel convento era appena uscito per una passeggiata mattutina, quando qualcuno è penetrato nel convento e ha rubato il tesoretto della Vergine. La dinamica e il tempismo ha subito fatto pensare che ad eseguire il furto sia stata gente che conosce molto bene l’abitudine dei frati e gli ambienti in cui vivono.
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