Mesagne. Area stadio a rischio idrogeologico In evidenza
I tifosi del “Mesagne calcio 2020” sono rimasti esterrefatti nell’apprendere delle difficoltà esistenti per svolgere il prossimo campionato di Eccellenza nello stadio di contrada Tagliata. Tante, infatti, sono le incognite che il presidente del sodalizio sportivo, Vincenzo Todisco, ha fatto emergere a circa 50 giorni dall’inizio del campionato. La struttura sportiva ha diverse deficienze che il comune di Mesagne dovrebbe sanare quando prima. La prima riguarda il terreno di gioco con strutture annesse: dal campo all’illuminazione, dagli spogliatoi ai bagni.
Prescrizioni che la Figc, che ha già effettuato un sopralluogo, comunicherà a giorni. Il secondo gap, forse il più impegnativo, riguarda la sicurezza esterna della struttura. Oggi per accedervi c’è una sola strada, peraltro in terra battuta che quando piove diventa un pantano. Per la sicurezza il contenitore calcistico dovrebbe avere una seconda strada utilizzabile sia come uscita di sicurezza sia per l’ingresso della tifoseria ospite. Oggi, infatti, i giocatori ospiti quelli locali, la tifoseria ospite e locale, gli arbitri entrano da un’unica strada. Per la sicurezza pubblica ciò non è possibile. Poi c’è l’area parcheggio che va estesa e ben strutturata poiché quella odierna, in caso di pioggia, diventa una distesa di sabbie mobile in cui i mezzi restano impantanati. Infine, c’è la realizzazione di un ingresso ben strutturato e riconoscibile, oggi inesistente. Tuttavia, per realizzare tutte queste opere ci vuole tempo e, soprattutto, importanti risorse finanziarie che il Comune, come ha già detto l’assessore ai lavori pubblici, Roberto D’Ancona, non dispone. Intanto, ieri mattina il problema è stato affrontato in un incontro di giunta, in cui è stato analizzato.
Purtroppo l’area, dove si pensava poter realizzare una viabilità alternativa è a rischio idrogeologico. Pertanto il Comune sta cercando un’area diversa in cui realizzare la viabilità di sicurezza. L’obiettivo è di mettere in sicurezza l’intera struttura sportiva. Resta, tuttavia, il gap delle casse pubbliche prive di risorse economiche. L’ente spera di candidare il progetto ad un bando pubblico per ottenere i finanziamenti necessari. In ogni modo, hanno fatto notare alcuni tifosi, risparmiando qualche migliaio di euro sul faraonico cartello della programmazione di “Mesagnestate” si poteva iniziare a ristrutturare l’unicum sportivo. Ma questa è un’altra storia. (Foto Google map)
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