Deceduta la donna 47enne colpita al capo da un proiettile In evidenza

Maggio 28, 2024 1076

Deceduta la donna 47enne, Irene Margherito, madre di due figli, colpita al capo da un proiettile sparato dal cognato con una pistola 7,65 nel pomeriggio di domenica lungo la complanare della statale 7 al termine di una lite. A sparare è stato, probabilmente, Adamo Sardella, 55 anni di Brindisi. I parenti hanno concesso l'autorizzazione all'espianto degli organi. L'unità sanitaria del Perrino si è messa in moto affinchè gli organi prelevati raggiungano varie destinazioni d'Italia e possano essere impiantati ad altrettanti pazienti in attesa del trapianto.  Il Sardella fu arrestato la sera stessadi domenica e condotto presso il carcere di Brindisi con l'accusa di tentato omicidio. Alla luce della morte della donna il sostituto procuratore, Paola Palumbo, potrebbe cambiare il capo di imputazione in omicidio volontario.  Sotto sequestro la pistola, la katana e il fodero oltre alle due auto presenti sulla scena dell'agguato.

Sul fronte delle indagini vi sono altre novità. La pistola utilizzata dal Sardella aveva la matricola abrasa per cui lo stesso è stato denunciato per porto abusivo di arma da sparo. Mercoledì prossimo comparirà dvanti al gip del tribunale di Brindisi, Stefania De Angelis, per l'interrogatorio di garanzia. La polizia ha anche denunciato l'attuale compagno della donna per porto abusivo di oggetto atto ad offendere. Si tratta della katana ritrovata nella sua auto. Le indagini proseguono e sono affidate agli agenti del commissariato di Mesagne e della squadra mobile di Brindisi. 

La famiglia della giovane donna, ferita da un colpo di pistola alla testa nella giornata del 26 maggio e deceduta nellospedale Perrino di Brindisi, ha dato il consenso alla donazione degli organi. Si tratta del secondo prelievo multiorgano dellanno.

La donna aveva formalmente espresso in vita la volontà di donare i suoi organi e i familiari hanno rispettato la sua decisione senza esitazione.
La fase di osservazione per l'accertamento della morte cerebrale è cominciata intorno alle 15 del 27 maggio e si è conclusa intorno alle 21. Le attività di prelievo sono cominciate nel primo pomeriggio di oggi (28 maggio), eseguite dalléquipe di Chirurgia generale e Cardiochirurgia del Policlinico di Bari che hanno lavorato insieme a quella di Urologia di Brindisi e al team di Anestesia e Rianimazione e del Blocco operatorio dellospedale. Le lunghe e complesse operazioni sono terminate nella serata con il coordinamento della dottoressa Ada Patrizio, responsabile aziendale delle attività di prelievo, insieme alla dottoressa Ontina Logreco e al dottor Massimo Calò, direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione.
Grazie alla volontà della donna e dei familiari verrà salvata la vita di più persone che erano in attesa di trapianto.
Per questo il direttore generale, Maurizio De Nuccio, esprime riconoscenza e vicinanza alla famiglia a nome di tutta la Asl Brindisi: Senza la generosità dei singoli lintero e complesso sistema dei trapianti non può funzionare. Irene lo aveva compreso bene esprimendo in vita la sua scelta consapevole.
 

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Ultima modifica il Mercoledì, 29 Maggio 2024 10:59