erano intenti a svuotare due slot machine in un bar. Si tratta di Giuseppe Fullone di 36 anni, e di Cosimo Tomaiulo, di 26 anni, entrambi di Oria ed entrambi già noti alle forze dell’ordine. I due, dopo aver aperto le slot con una chiave, avevano riversato nelle proprie tasche i tintinnanti euro contenuti in esse. L’azione, tuttavia, non è sfuggita al proprietario del bar che ha allertato la polizia. Pochi minuti dopo gli agenti sono piombati nel bar acciuffando i malviventi con le mani nella marmellata, cioè negli euro. Inutile il gesto di Fullone di disfarsi della chiave utilizzata per aprire la cassa. Ai loro polsi, quindi, sono scattate le manette e sono stati arrestati per furto aggravato in concorso. Non è il primo furto del genere che accade in città. Nei giorni scorsi erano state svuotate alcune slot machine di un bar del centro storico, mentre un tentativo di furto si era consumato in una tabaccheria. L’episodio si è verificato nella giornata di domenica, poco prima della chiusura del bar. Intorno alle 12 due giovani, Fullone e Tomaiulo, sono entrati nel bar e hanno iniziato, apparentemente, a giocare con le slot machine. Quando si sono resi conto che non c’era nessuno intorno a loro Fullone ha estratto dalla tasca una chiave ed ha aperto due delle slot machine presenti. Poi ha preso l’incasso e l’ha diviso con Fullone. L’intera scena dell’effrazione è stata seguita dal proprietario attraverso i monitor del servizio di videosorveglianza. Perciò l’uomo ha preso il telefono ed ha composto il numero del commissariato, 0831-713211, ed ha chiesto l’intervento degli operatori. Pochi minuti dopo i poliziotti sono piombati nel bar e hanno fermato i due sospetti. Hanno visionato le immagini del sistema di videosorveglianza, acquisite alle indagini, e hanno visto l’intera scena del crimine. I due, infatti, avevano aperto la cassa di due slot machine e avevano travasato l’incasso nelle loro tasche. I poliziotti hanno perquisito i due rinvenendo nella tasca del marsupio di Tomaiulo la somma di 205 euro mentre in una tasca del pantalone di Fullone c’erano 136 euro. Complessivamente il bottino era stato di 341 euro. Il tutto in monete da 1 e 2 euro. Fullone ha cercato di disfarsi della chiave utilizzata per aprire la cassa gettandola in un portaombrelli presente nel bar. I poliziotti l’hanno trovata e posta sotto sequestro. I due individui sono stati portati in commissariato dove dopo le formalità di rito sono stati trasferiti presso il carcere di Brindisi. Cosimo Tomaiulo era già destinatario di un provvedimento di obbligo di dimora nel Comune di Oria con il divieto di non allontanarsi da casa dalle ore 20 alle ore 8 di ogni giorno. I due erano stati fermati e identificati giorni fa nuovamente a Mesagne. Per Fullone e Tomaiulo sarà richiesto un provvedimento di allontanamento dal Comune di Mesagne affinché non ritornino.
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