Con il suo disinteressato gesto ha risposto con i fatti alle richieste che da settimane sono giunte in Comune circa il ripristino delle tante buche presenti nella città che è divenuta una gruviera. Il Comune, naturalmente, a ieri non aveva provveduto a nulla se non a riempire la voragine che si era aperta in via Malvindi e che ne aveva decretata la chiusura al traffico per alcune ore.
Sulla presenza di numerose buche in città sono intervenuti sia i cittadini, per sollecitare un intervento pubblico, sia il consigliere comunale di Mesagne moderata, Carmine Dimastrodonato e il candidato sindaco Emilio Guarini. Il resto del mondo politico, specialmente i partiti della coalizione di governo, è apparso distratto e distante dai reali problemi della gente, forse perché intento a manovrare pedine e trovare strategie per la prossima campagna elettorale. Intanto su Facebook c’è chi ha lanciato l’idea di postare le foto delle buche della città in una sorta di concorso dove la buca più profonda e pericolosa sarà acclamata vincitrice dalla piazza virtuale. “Dopo mezza giornata di pioggia – ha spiegato Dimastrodonato - le strade sono ridotte a colabrodo, nonostante i cittadini hanno pagato la Tasi e l’Amministrazione, per tamponare, ha pensato di utilizzare la sabbia per la chiusura delle buche. Evidentemente non ha i soldi per acquistare un sacchetto di asfalto a freddo”. Più esplicito il candidato sindaco di “Civico 26”, Emilio Guarini.
“Il sistema viario di Mesagne sta finendo di trasformarsi in un colabrodo – ha detto - bastano poche piogge ed ecco che piccole buche crescono fino a diventare voragini”. Secondo Guarini il problema stradale è un “malessere diffuso su tutto il territorio cittadino dove ci sono vie che sono diventate veri e propri percorsi di guerra”. Un conflitto in cui, per il candidato sindaco, a uscire sconfitti sono i pedoni e gli automobilisti a causa dei danni riportati a se stessi e alle proprie vetture “di cui chiedono sempre più conto alle casse comunali”. Il Comune spende annualmente 50 mila euro di rimborsi per i danni causati dalle buche stradali. “Vogliamo accogliere le rimostranze dei cittadini – ha aggiunto Guarini - che sono stanchi di dover contare i danni, in un periodo in cui nessuno può permettersi di spendere più del dovuto. Per questo motivo vogliamo mettere in piedi una squadra di manutenzione stradale costante, che operi nelle primissime ore della giornata, per lavorare in tranquillità e influendo minimamente sul traffico veicolare, così come accade già da tempo in molte zone italiane, programmando gli interventi da mettere in cantiere”.