La Vigil Nova sventa furto di rame in impianto fotovoltaico

Marzo 18, 2015 2255

rame caviUn furto di rame è stato sventato dalle guardie giurate della Vigil Nova

di Mesagne che hanno messo in fuga i malfattori. Quello dei furti di rame è un tormentone per vigilantes e forse dell’ordine poiché non c’è giorno che devono registrare una denuncia per furto. Per arginarli bisognerebbe individuare i ricettatori in maniera da tagliare le finanze ai ladri. Le indagini sono tutt’altro che facili. L’ultimo in ordine puramente temporale si è verificato nell’impianto fotovoltaico di proprietà della società “Etrion Corporation” lungo la strada che conduce alla contrada “Cerrito” in agro di Brindisi. Alcuni malfattori dopo aver tagliato la recinzione sono entrati all’interno e hanno tagliato i cavi dell’impianto per un peso complessivo di circa trecento chili. La loro azione è stata intercettata dalla centrale operativa della Vigil Nova che ha inviato sul posto alcune pattuglie. I ladri alla vista delle guardie sono fuggiti lasciando per terra il metallo trafugato. Il rame è considerato l’oro rosso del ventunesimo secolo. E se è chiamato “oro rosso”, un motivo c’è: sui mercati il rame è arrivato a valere 7,5 euro al chilo. Una quotazione destinata ad aumentare ancora, visto che il bene è sempre più scarso e sempre più ricercato, soprattutto dalle grandi potenze emergenti come India, Cina e Brasile. E’ un formidabile conduttore elettrico e termico, resistente, non magnetico, facilmente lavorabile per la sua malleabilità. Il rame è davvero merce preziosa. Per averla c’è chi è disposto a chiudere un occhio sulla sua provenienza. E per guadagnarsi la giornata c’è chi è disposto a finire in prigione pur di portare via qualche chilo.

Ultima modifica il Mercoledì, 18 Marzo 2015 09:43