sarebbe a rischio inquinamento. Ad affermarlo, in una dettagliata denuncia presentata ieri mattina presso la stazione dei carabinieri, è il responsabile dei "Verdi" di Mesagne, Giovanni Passante. Per la verità non è la prima volta che sulla funzionalità della piattaforma si elevano cori di protesta sia degli ambientalisti che da parte degli utenti e operatori ecologici. Lo scorso aprile alcuni netturbini avevano inviato delle note presso il Comune e le organizzazioni sindacali per denunciare lo stato di precarietà in cui erano costretti ad operare. Oltre al piazzale pieno di liquami putridi avevano denunciato lo stato di precarietà dei cassoni dei camion che perdevano per strada il liquido derivante dalla putrefazione dei rifiuti. Così, ieri mattina i "Verdi" hanno deciso di presentare un esposto ufficiale per la verifica dello stato dei luoghi. "Sono venuto a conoscenza di una situazione di pericolo dal punto di vista igienico-sanitario presso l'isola ecologica - ha denunciato Passante ai militari - in particolare per la presenza di liquido scuro che cola dai cassoni presenti e che è riconducibile a percolato che, come è noto e accertato, è materia altamente inquinante e maleodorante. Ho avuto modo di verificare tale situazioni diverse volte recandomi personalmente sul posto". Martedì pomeriggio Passante si è recato presso la piattaforma per verificare nuovamente i fatti. "Ho visto che del liquido colava dai camion contenente la porzione di umido e che creava un ruscellamento nel piazzale", ha spiegato il rappresentante dei "Verdi". Passante ha segnalato i fatti sia ai netturbini presenti in piattaforma che, ieri mattina, agli impiegati dell'ufficio Ambiente del Comune di Mesagne. Il percolato si forma con l'infiltrazione dell'acqua nella massa dei rifiuti unita alla decomposizione dei rifiuti stessi. Possiede un elevato tenore di inquinanti organici e inorganici, che derivano dai processi biologici e fisico chimici che si sviluppano all'interno di una discarica. Il percolato contiene inquinanti molto pericolosi, per esempio i metalli pesanti. Caratteristiche principali sono il colore bruno e la viscosità. Generalmente ha un odore sgradevole ed è sufficiente una piccola quantità per infestare un ambiente qualsiasi. Secondo la normative vigente, deve essere opportunamente trattato nel sito stesso della discarica o destinato ad impianti di trattamento di acque luride. Per l'Ati il liquido presente nella piattaforma e nei camion non è percolato. "Si tratta di liquido organico liquido che cola in fase di travaso dei rifiuti - ha spiegato l'ingegnere Gianni Mantovano - in ogni modo non è pericoloso né tanto meno percolato. Inoltre, posso assicurare che i mezzi sono a tenuta stagna".
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