dalle guardie della Vigil Nova. Un commando composto da quattro banditi ha fatto irruzione nella stazione di servizio Tamoil, di proprietà della famiglia Bianco, e messo fuori servizio, con un banale escamotage, il sistema di allarme. Solo che non hanno fatto i conti con l’arguzia di un vigilante che, giunto sul posto a seguito di un allarme effrazione, ha notato che, apparentemente, tutto era a posto. Di fatto i malviventi avevano bloccato un sensore e atteso che la guardia comunicasse il cessate allarme. Invece il vigilante ha chiesto rinforzi mandando in aria il piano criminale. Probabilmente i banditi volevano svuotare le cisterne dal carburante presente. Sul posto è giunta una volante della polizia i cui agenti hanno controllato il perimetro alla ricerca sia dei banditi sia di probabili tracce utili alle indagini. I fatti si sono verificati poco dopo l’una della scorsa notte presso la stazione di servizio Tamoil, in via Murri, nella zona industriale. Quattro malviventi, con il volto travisato da passamontagna e muniti di radio ricetrasmittenti, hanno tagliato la rete di recinzione dal lato della piattaforma ecologica del Comune e sono arrivati davanti agli uffici della Tamoil, dove c’è la centrale operativa dell’intera struttura. Qui, hanno preso un cassone della spazzatura e sono saliti sopra, hanno tolto una zanzariera da una finestra, alzata la tapparella e fatto scattare l’allarme. Contestualmente hanno infilato una stagnola nei contatti, hanno rimesso tutto a posto e si sono nascosti in attesa dell’arrivo dei vigilantes. Dopo pochi minuti una pattuglia della Vigil Nova è arrivata e ha notato che tutto era a posto. Un vigilante, tuttavia, ha preso una torcia per controllare un luccichio notato sul muro dell’ufficio. E’ stato allora che ha scoperto l’ingegnoso trucco dei malviventi che aspettavano che le guardie andassero via per ritornare, entrare negli uffici e sbloccare gli allarmi collegati alle cisterne. Invece il vigilante, una volta scoperto il trucco, ha chiamato rinforzi mandando in aria il grosso furto pianificato dai criminali. Sul posto sono giunti i proprietari e i poliziotti. Questi ultimi hanno visionato le immagini del sistema di videosorveglianza ricostruendo l’intera dinamica. Sono tanti gli atti criminali, tra furti e rapine, portati a segno nei confronti dei proprietari che, con grande coraggio, continuano ad andare avanti e dare lavoro a diverse famiglie in un momento economicamente difficile.
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