da individui che stanno mettendo a "ferro e fuoco" la città causando un chiaro allarme sociale. Sono stanchi, e soprattutto umiliati, di esser colpiti nella privacy della propria abitazione. Giorni fa una delle vittime è stata accompagnata a presentare la denuncia da diversa altra gente stanca di sentirsi umiliata davanti a questi atti di prevaricazione criminale. Le vittime hanno fatto il proprio dovere presentando le relative denunce. Intanto il sindaco di Mesagne, Pompeo Molfetta, ha convocato per oggi la Commissione affari istituzionali, composta da tutti i capigruppo consiliari, con all'ordine del giorno l'istituzione della commissione "Legalità". Si tratta di uno strumento snello che dovrebbe sostituire l'osservatorio sulla legalità istituito alcune legislature fa e rilevatosi un flop giacché non è mai entrato in funzione. "A mio avviso i problemi di quando si è derubati sono due - ha spiegato con amarezza una delle ultime vittime dei ladri -. Il primo è di natura economica poiché, comunque, è un danno che la famiglia subisce. In molti casi irreversibile quando, ad esempio, sono stati rubati oggetti appartenenti a familiari o perché ricordi di particolari avvenimenti". C'è, tuttavia, un altro aspetto legato alla vita della famiglia. "La violazione della propria privacy, con l'abitazione messa a soqquadro, la presenza di gente estranea nelle mura in cui giornalmente la famiglia vive, è un'onta che non si può cancellare o dimenticare", ha aggiunto un'altra delle vittime dei balordi che per una manciata di euro violano l'intimità della persona. "Nel mio caso - ha spiegato un signore - mi preoccupa lo stato psichico di mia moglie che ha visto la nostra abitazione violata. Per la donna la casa è un elemento fondamentale della propria vita. Trovarla nello stato in cui la lasciano i ladri segna la psiche di una persona poiché perde dei precisi punti di riferimento ". Tuttavia, davanti a queste constatazione ve ne è anche un'altra. "Quando sono andato a presentare la denuncia per il furto subito - ha spiegato un'altra giovane vittima - mi è stato fatto notare che in servizio ci sono solo due auto. Se sono in città non sono a controllare nelle residenze extraurbane. E poi l'agro è vasto ed è impossibile essere presenti dappertutto". Inoltre, c'è da dire che, probabilmente, secondo gli investigatori molti furti o rapine non sono da addebitare alla criminalità locale. In pratica si tratterebbe si soggetti che arrivano nella cittadina messapica da Brindisi o da Latiano. Ad avallare tale tesi vi sarebbero sia delle attività investigative sia la testimonianza di alcune vittime che avrebbero riconosciuto la flessione vocale riconducibile a queste realtà territoriali. Le indagini, su questi episodi, sono in corso. Il camuffamento dei malviventi, tuttavia, le rende particolarmente difficili.
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