Mesagne. Patteggia la pena ed è libera coppia di intimidatori In evidenza

Dicembre 30, 2015 4159

commissariato di mesagneUn anno e 8 mesi di reclusione è la pena (Articolo completo su Nuovo Quotidiano di Puglia)

patteggiata dall'infermiera e dal suo amico accusati di essere mandante ed esecutori di una sequela di atti intimidatori portati a segno ai danni dell'ex fidanzato della donna, un operaio di 47 anni di Mesagne dipendente del petrolchimico di Brindisi. Gli imputati sono un'infermiera dell'ospedale "Perrino" di Brindisi, C.E. di 47 anni, e del suo amico, L. R. di 37 anni di Sava in provincia di Taranto. Le indagini erano state condotte, con un lavoro certosino, dalla polizia che aveva raccolto una serie di prove utili a inchiodare i due alle loro responsabilità. Il 10 novembre scorso erano stati arrestati e sottoposti alla misura cautelare domiciliare a seguito di un'ordinanza firmata dal gip Tea Verderosa, su richiesta del pm, Pierpaolo Montinaro . Dopo nemmeno quaranta giorni hanno patteggiato la pena e sono tornati liberi. In un primo momento i legali dei due, gli avvocati Luca Leoci del foro di Brindisi e Marcello Ferramosca del foro di Taranto, avevano proposto un patteggiamento di un anno e 6 mesi. La proposta, però, era stata rigettata dal giudice che l'aveva giudicata non congrua rispetto ai fatti di cui i due si erano resi protagonisti. Così, i legali avevano riproposto il patteggiamento aumentando di due mesi la pena. Questa volta il gip del tribunale di Brindisi, Luigi Forleo, ha accolto l'istanza e ha, quindi, sospeso la pena. La vittima aveva subito, tra le altre cose, una serie di angherie psicologiche poiché gli avevano incendiato tre auto, gli avevano fatto trovare una testa di cane mozzato, in chiaro stile mafioso, appesa al portone di casa, gli avevano sparato un colpo di fucile davanti l'abitazione e il 6 ottobre scorso aveva rinvenuto una busta con dentro un proiettile. Il suo profilo di Facebook era stato violato e gli erano stati inviati una serie di sms minacciosi. Ieri i due complici hanno patteggiato la pena e sono tornati liberi.