di Mesagne domenica mattina ha ingerito un mix di farmaci per farla finita. In pochi minuti è caduto in un torpore da cui è stato salvato grazie al pronto intervento dei poliziotti, allertati dalla figlia impensierita da una telefonata ricevuta dal padre, che hanno sfondato la porta dell’abitazione e permesso ai medici del 118 di soccorrerlo. I fatti si sono verificati nella mattinata di domenica quando un pensionato di 66 anni a causa di alcuni problemi familiari legati alla crisi economica ha telefonato alla figlia che risiede nel Nord Italia facendogli un discorso piuttosto strano. Più volte l’uomo, infatti, gli aveva riferito di essere stanco di vivere in quella situazione e che voleva trovare una soluzione definitiva. La figlia si è talmente impensierita che appena ha abbassato il ricevitore ha telefonato alla sorella che vive a Lecce. Con lei da alcuni giorni c’è anche la madre. Le due donne preoccupate per la strana telefonata hanno allertato il 113 di Lecce che a sua volta ha girato la richiesta d’intervento al commissariato di Mesagne. La sala operativa ha inviato sul posto una volante. I poliziotti hanno bussato più volte senza che nessuno aprisse il portone. Dopo vari tentativi hanno deciso di forzare la serratura ed entrare in casa. Velocemente hanno controllato tutti gli ambienti fino a trovare l’uomo disteso sul divano del salotto, in uno stato soporoso, con a fianco diverse capsule di medicinali per diabetici. Immediatamente hanno chiesto l’intervento del 118. I sanitari appena giunti sul posto si sono resi conto della situazione e disposto il trasferimento dell’uomo presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Qui è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici e strumentali al termine dei quali hanno disposto una lavanda gastrica. Il pensionato è stato trattenuto in ospedale in osservazione.