In un mese sono state elevate 648 multe per mancata esposizione del talloncino di parcheggio. Ben 27 al giorno. Altro che bazzecole. Gli ausiliari stanno beccando i trasgressori e li stanno inchiodando alle loro responsabilità. D'altronde questo malcostume in città non è storia di questi giorni. Ad oggi, le multe hanno superato le 700 e si avviano verso traguardi ben più ampi se la cultura degli automobilisti non ha una inversione di marcia. Numeri che l’azienda commenta come “fisiologici” per un sistema nuovo e che sta dando buoni risultati. Facendo riferimento alla loro esperienza questo dato calerà di molto nei prossimi mesi anche se uno “zoccolo duro” rimarrà per sempre. Molti, infatti, sono i cittadini che non hanno ancora accettato di pagare 50 centesimi di euro per un’ora di parcheggio nelle zone centrali della città. Eppure se ci si sposta in altri centri limitrofi il parcometro lo si cerca eccome per evitare la sanzione. Addirittura a Ostuni per avere il talloncino del parcometro bisogna inserire la targa. Tuttavia in città, nella gestione dei parcheggi a pagamento, in un mese sono cambiate anche tante cose: in piazza Criscuolo, ad esempio, è stato sospeso il parcheggio a pagamento e la piazza è diventata zona a traffico limitato. Il parcometro non è stato ancora rimosso, forse perché l’Amministrazione potrebbe ripensarci e rimettere la sosta a pagamento. In un tratto di via Federico II, invece, sono comparse le strisce blu e adesso si trovano spazi liberi. A breve partirà la sosta a pagamento in via Caterina Storni, Via Duca di Genova e gli abbonamenti verranno utilizzati anche in piazza Conte Goffredo. In futuro, molto probabilmente, ci saranno altri cambiamenti. Nel piazzale del lice scientifico a pagamento non parcheggia quasi nessuno anche se gli operatori dell’azienda monitorano costantemente il posteggio. Ciò che ancora non è stato ufficializzato sono i dati ufficiali degli incassi. Secondo l’accordo firmato con il Comune la Sis s.r.l., la società che ha in gestione il servizio di parcheggio, dovrà comunicarli con cadenza bimestrale. Intanto c'è già chi pensa di fare opposizione alle multe.
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